9 Ottobre 2019

Nasce SostieniMi, la help line dedicata alla lotta alle dipendenze

Una linea telefonica, un indirizzo mail, una chat per la messaggistica istantanea. Parte SostieniMi, la nuova help line del Comune dedicata alla lotta alle dipendenze con l’obiettivo di intercettare il bisogno di chi vive direttamente o indirettamente questo tipo di problemi, ma ancora non viene seguito dagli appositi servizi. “Si tratta – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – di un ulteriore contributo offerto dall’Amministrazione comunale. Un’iniziativa che non vuole sovrapporsi ai servizi già presenti, ma aiutare in termini di primo ascolto e orientamento chi sta affrontando un qualsiasi tipo di dipendenza, e soprattutto rappresentare un primo approccio per intercettare la richiesta di aiuto anche nella sua fase embrionale, di chi sperimenta una condizione di bisogno senza le necessarie consapevolezze che permettono di rivolgersi al sistema dei servizi già attivo. Essendo questo un fenomeno che interessa sempre più giovani e giovanissimi, è inoltre allo studio la realizzazione di profili social del servizio, in modo da riuscire a intercettare chi a questo mondo si è approcciato da poco”. Sono già attivi il numero 3351900536 e l’indirizzo mail helplinedipendenze@gmail.com. La linea telefonica è operativa otto ore al giorno, tutti i giorni, su diverse fasce orarie per riuscire a intercettare un bacino di utenza più ampio possibile: dalle 9 alle 17 lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica e dalle 13 alle 21 martedì e giovedì. Negli orari in cui gli operatori non saranno presenti, sarà comunque funzionante la segreteria telefonica con la possibilità di lasciare un messaggio ed essere richiamati. Le richieste di aiuto saranno gestite anche tramite sms e whatsapp, per superare la diffidenza di chi teme il contatto, anche solo telefonico, con l’operatore. A tutti gli utenti sarà garantito l’anonimato, indipendentemente dal mezzo scelto per contattare l’help line. Il servizio, così immaginato, avrà una fase sperimentale fino a gennaio 2020 per testarne l’efficacia e i primi risultati. La gestione è affidata al Centro Ambrosiano di solidarietà (Ce.A.S.) selezionato dal Comune attraverso un avviso pubblico di coprogettazione. Il Ce.A.S. metterà a disposizione operatori adeguatamente formati e supervisionati da uno psicoterapeuta esperto in problematiche legate alle dipendenze e in counselling telefonico. Gli operatori potranno fornire supporto psicologico, informazioni su tutti i servizi dedicati alle dipendenze e costruire con il diretto interessato o con un suo familiare un percorso di aiuto.  

Nasce SostieniMi, la help line dedicata alla lotta alle dipendenze Leggi tutto »

Illuminati i Giardini della Guastalla

Nell’ambito dei progetti di illuminazione a led dei quartieri della città, in collaborazione con l’associazione Amici della Guastalla il Comune di Milano ha potenziato l’illuminazione dei Giardini della Guastalla. “È stato un lungo lavoro ma i Giardini sono un luogo magico, ora più bello e sicuro – ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici Marco Granelli -. Questa sistemazione rientra nei tanti potenziamenti dell’illuminazione pubblica realizzati a Milano nel corso dell’anno, e molti altri sono in programmazione per il 2020″.  

Illuminati i Giardini della Guastalla Leggi tutto »

Si intensifica l’azione della polizia a Rogoredo

Spaccio a Rogoredo, la Polizia di Stato prosegue il servizio di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, arrestando altri 2 spacciatori. Si tratta di due cittadini marocchini, di 49 e di 26 anni, per spaccio in zona Rogoredo ed il primo è stato anche denunciato perché irregolare sul territorio nazionale. La scorsa settimana, l’attività del servizio di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti aveva portato all’arresto da parte della #Polizia di Stato di due spacciatori e al sequestro di 5 chilogrammi di droga e di oltre 5mila euro. Gli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria ieri hanno notato degli strani movimenti sul cavalcavia tra via S.Arialdo e via Orwell e individuato i due stranieri: uno di questi era il responsabile della gestione delle ordinazioni di droga ed il relativo pagamento ed è stato trovato in possesso di 9 grammi di cocaina e 320 euro, mentre l’altro straniero, che aveva un sacchetto con 8 grammi di cocaina e 240 euro, preparava le dosi di stupefacente servendosi di un bilancino trovato in suo possesso durante la perquisizione degli agenti.

Si intensifica l’azione della polizia a Rogoredo Leggi tutto »

Messa in memoria di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego

Questa mattina presso la Chiesa di San Francesco da Paola a è stata celebrata la Santa Messa in memoria dei poliziotti deceduti in servizio lo scorso venerdì 4 ottobre in Questura a Trieste. Alla funzione religiosa, presieduta da Don Gianluca Bernardini cappellano della Polizia di Stato, hanno partecipato il Questore di Milano, i poliziotti e i cittadini milanesi in ricordo di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego.  

Messa in memoria di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego Leggi tutto »

Roma: via al corso sulla counterintelligence nel XXI secolo

Roma: via al corso sulla counterintelligence nel XXI secolo. L’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici e la Società Geografica Italiana organizzano un corso di alta formazione dedicato al tema “La counterintelligence nel XXI secolo: controspionaggio e controingerenza per la protezione del sistema- paese”, con la partecipazione di autorevoli esperti italiani e stranieri. Il corso si svolgerà il 7-8-9 novembre 2019 presso la sede della Società Geografica Italiana [Via della Navicella, 12 – Roma]. I) LA COUNTERINTELLIGENCE La counterintelligence – che comprende varie sotto-discipline quali il controspionaggio, la controingerenza e la controinfluenza – rappresenta la branca più segreta, sofisticata e pericolosa del mondo dell’intelligence. Essa rimane poco conosciuta persino all’interno delle stesse agenzie d’intelligence e tra i decisori politici ed economici dei paesi occidentali, che spesso non comprendono l’estrema importanza che riveste per la protezione e la promozione dei sistemi-paese. La counterintelligence è lo strumento di cui si serve uno Stato per conoscere, comprendere e contrastare i servizi segreti avversari al fine di tutelare la sicurezza e gli interessi nazionali, oltreché di proteggere le proprie strutture d’intelligence da tentativi di penetrazione ostile. Nei regimi democratici la counterintelligence svolge tre tipi di attività : A) Ricerca e analisi sui servizi d’intelligence stranieri e non-statali. B) Individuazione e neutralizzazione di azioni ostili di spionaggio, di ingerenza o influenza occulte, o di altre operazioni segrete condotte da agenzie d’intelligence avversarie. C) Sfruttamento a proprio vantaggio, tramite l’inganno (deception) e/o la manipolazione, di iniziative d’intelligence ostili. L’era cibernetica, e gli sviluppi nel campo dell’intelligenza artificiale, stanno creando nuove sfide e opportunità per la counterintelligence, che è chiamata a contrastare sia il fenomeno sempre crescente del cyber-spionaggio politico, militare, industriale e scientifico, sia svariate attività di ingerenza e di influenza nello spazio cibernetico. Oggi in Italia sono attivi numerosi servizi d’intelligence ostili, statali e non-statali, impegnati in attività di acquisizione clandestina di informazioni e documenti politico-militari classificati, e di segreti economico-finanziari, industriali e scientifici. Diversi servizi d’intelligence, inoltre, mirano alla penetrazione di strutture istituzionali sensibili e settori strategici del sistema-Italia, allo scopo di condizionarne le decisioni politiche o economiche. Le aziende e i centri di ricerca scientifica italiani subiscono danni crescenti a causa della sottrazione, ad opera di servizi segreti esteri statali e privati, di know-how pregiato, proprietà intellettuale, dati aziendali sensibili e altre informazioni di carattere strategico. Ciò costituisce una grave minaccia allo sviluppo economico e alla competitività del sistema-Italia sui mercati internazionali. La protezione del sistema-paese dalle minacce crescenti di spionaggio e ingerenza richiede il potenziamento della counterintelligence italiana, sia governativa che aziendale, l’elaborazione di una strategia nazionale di counterintelligence, e una sempre più elevata consapevolezza della minaccia nelle istituzioni, nelle imprese, e nel mondo universitario e della ricerca scientifica. II) OBIETTIVI DIDATTICI I partecipanti al corso di alta formazione acquisiranno una più profonda comprensione del ruolo della counterintelligence nella protezione e promozione dei sistemi-paese e delle aziende. Inoltre, il corso approfondirà i principi, gli strumenti e le tecniche operative della counterintelligence difensiva e offensiva e come evolvono nell’era cibernetica. Esso , altresì, fornirà una visione panoramica dei principali servizi segreti avversari attivi in Italia e delle tecniche di aggressione di cui si avvalgono. Infine, consentirà ai partecipanti di acquisire alcune essenziali contromisure pratiche per prevenire e contrastare possibili operazioni di spionaggio e ingerenza ai danni di aziende e pubbliche amministrazioni. Al termine del corso i partecipanti riceveranno un Attestato di Partecipazione. III) CONTENUTI DEL CORSO Nell’ambito del corso verranno approfondite le seguenti tematiche: 1) Cos’è la counterintelligence (CI)? A) Definizione di CI. I rapporti fra CI e le altre discipline d’intelligence ( ricerca, analisi, covert action). B) La CI e le metodologie di sicurezza (sicurezza delle informazioni, del personale, dei documenti e sicurezza fisica). C) CI difensiva e offensiva. D) Controspionaggio, controingerenza e controinfluenza. E) Counterintelligence istituzionale e aziendale/privata. F) La counterintelligence praticata da attori non-statali deviati (organizzazioni criminali, gruppi terroristici, poteri occulti). 2) Spionaggio, ingerenza e influenza: evoluzione della minaccia al sistema- paese. A) I principali apparati d’intelligence ostili operanti in Italia. B) Spionaggio politico, militare, economico e scientifico-tecnologico. C) Operazioni segrete di ingerenza politica e/o economica. D) Operazioni segrete di influenza e manipolazione delle percezioni. E) Operazioni segrete di tipo paramilitare. 3) Compiti e funzioni della CI A) Individuazione e neutralizzazione di operazioni ostili d’intelligence, e di insider threats. B) Ricerca e analisi su apparati d’intelligence stranieri o non-statali (capacità, assetti organizzativi, personalità di vertice, obiettivi informativi, metodologie operative). C) Sfruttamento a proprio vantaggio delle iniziative d’intelligence di avversari. 4) Metodologie e tecniche della CI A) Sorveglianza di operatori d’intelligence stranieri. B) Uso di “doppie fonti”. C) Penetrazione SIGINT e cyber-intelligence di apparati avversari. D) Penetrazione HUMINT di apparati avversari. E) Valutazione di defezionisti e potenziali fonti. F) Analisi di CI (analisi della minaccia intelligence, analisi operativa e investigativa di CI, analisi strategica di CI) G) Investigazioni di CI. H) Deception e counterdeception. 5) La trasformazione della CI nell’era cibernetica. A) La cyber-CI come strumento di contrasto offensivo al cyber-spionaggio. B) Come i servizi segreti avversari sfruttano la social media intelligence (SOCMINT) e gli attacchi cibernetici finalizzati alla sottrazione massiccia di dati personali sensibili. C) Nuovi strumenti tecnici della CI: analisi del digital dust, riconoscimento biometrico, big data. D) Sfide e opportunità dell’intelligenza artificiale per la CI. IV) DOCENTI Paolo Salvatori è stato Direttore della Divisione Controproliferazione e della Divisione Controterrorismo dell’AISE. Mauro Obinu ha ricoperto diversi incarichi nel SISDE/AISI; ufficiale dei Carabinieri in congedo, è tra i fondatori del ROS [Raggruppamento Operativo Speciale]. Kevin Riehle, professore associato presso la National Intelligence University, Bethesda, MD (USA), è stato counterintelligence analyst per il governo USA. Robert Gorelick, è stato capo divisione della CIA, responsabile della CIA in Italia e in vari Paesi dell’America Latina. Ha lavorato a stretto contatto col Presidente degli Stati Uniti e con i Segretari di Stato. M. Hanif Majothi, già funzionario per le Operazioni Speciali della Metropolitan Police Service del Regno Unito, è docente di Counterintelligence e Sicurezza nel Master in Intelligence and Security Studies della Brunel University di Londra. Luigi Ciro de Lisi,

Roma: via al corso sulla counterintelligence nel XXI secolo Leggi tutto »

Cordoglio unanime per la scomparsa di Penati

Cordoglio unanime per la scomparsa di Penati. La comunità politica milanese si stringe senza distinzioni politiche intorno alla figura  e alla famiglia dell’ex  presidente della Provincia di Milano. Riportiamo alcuni commenti sulla sua scomparsa a causa di una grave malattia tutti uniti dal cordoglio unanime per la scomparsa di Penati. Arianna Censi Filippo Penati è stato presidente della Provincia di Milano dal 2004 al 2009. Durante la sua presidenza la Provincia di Milano ha vissuto una stagione di crescita e protagonismo. Da sempre uomo delle istituzioni, con una lunga e solida militanza politica alle spalle, tutti quelli che l’hanno conosciuto lo ricordano per le sue doti di simpatia e umanità che lo hanno sempre contraddistinto. Alla famiglia e ai suoi affetti va il cordoglio mio e della Città metropolitana di Milano. Carmela Rozza Ciao, Filippo, da te ho imparato molto. Sei stato un uomo politico di spessore, capace e che tanto ha lavorato per il bene pubblico. Le mie più sentire condoglianze alla famiglia. Massimo Corsaro UN AMICO, DALL’ALTRA PARTE È stato un uomo vero, ricco di contenuti e qualità; con lui ho spesso incrociato le lame del confronto politico. Ci siamo stimati, da avversari; ci siamo presi in giro, con il sorriso. Era capace di argomentare e confrontarsi, ed anche di governare. Travolto, quando stava assumendo ruoli nazionali, dallo schifo dell’antipolitica giudiziaria, avrebbe probabilmente modernizzato la sinistra in modo più serio e duraturo di quanto poi non abbia provato a fare il fiorentino. Mancherai, #FilippoPenati Paolo Guido Bassi Mi spiace per la morte di Filippo #Penati. Per me è sempre stato un #avversario politico. Da giornalista mi è capitato spesso di incontrarlo o intervistarlo. Lo ricordo garbato e spesso disponibile anche a stare alla battuta. Non si può non spendere un pensiero ai suoi ultimi anni, dove il peso per la malattia è stato aggravato dalla necessità di difendersi da #accuse che si sono rivelate #infondate. Motivo in più per essere #garantisti sempre. E non solo quando i sospetti riguardano gli amici. Maurizio Gussoni In questa dichiarazione resa alla stampa Filippo Penati, ex sindaco di Sesto San Giovanni ed ex Presidente della Provincia di Milano, uomo genuinamente di sinistra (PCI, DS, PD) esprime dei pensieri che gli fanno onore. Sono ammissioni e pensieri che molto, molto raramente escono dalla bocca (in questo caso certamente anche dal cuore) di chi ha (o ha avuto) molto potere politico. Io e Penati abbiamo avuto parecchi scontri politici. Uno, addirittura, ultra-polemico nel corso di una diretta televisiva. Però, come si usava una volta tra combattenti avversi ma onorevoli, oggi a lui spetta il massimo rispetto. Oltre ogni barriera politica e divisione ideologica. I migliori auguri per il suo stato di salute. «In questi giorni – ha postato l’ex presidente della Provincia – la mia mobilità deve essere assistita da una sedia a rotelle. Ho fatto il sindaco e il mio impegno per l’abbattimento delle barriere architettoniche non è mancato. Pensavo fosse efficace, ma questa esperienza mi ha inesorabilmente dimostrato che non è così e me ne scuso. Non parlo dei comportamenti irrispettosi di alcuni, mi riferisco alla trascuratezza e l’abbandono con cui vengono realizzate le opere murarie. Scivoli assenti o realizzati con gradini alti da essere essi stessi delle barriere. Stato di manutenzione disastroso. Mi permetto di dare un consiglio agli amici sindaci. Passate un po’ di tempo a girare la vostra città in sedia a rotelle e obbligate a fare altrettanto al responsabile della manutenzione strade. Io da sindaco non l’ho fatto e ho sbagliato». Giulio Gallera “Ho accolto con grande dolore la notizia della scomparsa di Filippo Penati. Nel corso delle sue esperienze istituzionali ha sempre manifestato ed espresso grande passione per la politica, capacitaà decisionale e senso civico che lo hanno portato ad essere molto vicino ai cittadini, nelle realta’ che ha amministrato. Valori, questi, che non ha smarrito nemmeno nei momenti di difficolta’ e durante la malattia. Esprimo ai suoi familiari il mio personale e sentito cordoglio”. Alessandro Fermi “Politico di razza, ha sempre vissuto e interpretato con protagonismo i ruoli e gli incarichi amministrativi che ha ricoperto senza mai rinunciare a raggiungere i suoi obiettivi e ad affermare cio’ in cui credeva, sempre e comunque attraverso il dialogo e il confronto con i suoi interlocutori”. Gianluca Comazzi “Ho aver sempre riconosciuto a Penati una grande capacità politica e organizzativa pur da posizioni politiche opposte”. La politica milanese perde una persona attenta e preparata”.  

Cordoglio unanime per la scomparsa di Penati Leggi tutto »