13 Marzo 2021

De Corato (FdI): ennesimo straniero impazzito aggredisce le Forze dell’ordine

“Quello di stamattina è l’ennesimo folle che si scaglia contro le Forze Armate e le Forze dell’Ordine che presidiano la Stazione Centrale di Milano. Come successo in passato durante simili episodi, il balordo ha dato di matto ed ha indirizzato tutta la sua follia contro i militari e la Polizia che presidiano Piazza Duca D’Aosta. Ovviamente si tratta di un extracomunitario, stavolta pakistano, già noto alla giustizia. Gli agenti hanno dovuto affrontarlo a mani nude e faticare prima di riuscire ad immobilizzarlo”, Commenta così il consigliere comunale di FDI a Milano, Riccardo De Corato, l’aggressione ai danni di poliziotti e militari avvenuta questa mattina davanti alla Stazione Centrale da parte di un pregiudicato pakistano poi arrestato. “Logicamente questa vicenda torna a far pensare al taser. Ottimo strumento di difesa per gli agenti, che ne sono però sprovvisti, mentre ne sono in possesso persino gli spacciatori di quella zona, come testimoniato da un servizio del giornalista di Striscia la Notizia, Brumotti. Questo dispositivo sarebbe sicuramente stato utile ai poliziotti ed ai militari per difendersi dal folle che, prima di scagliarsi contro di loro, gli lanciava sassi. Questa è la situazione della piazza davanti al principale scalo della città per la quale dobbiamo ringraziare il Sindaco Sala camaleonte. In questi anni, insieme ai suoi Assessori, ha pensato solo a sistemare il verde, a realizzare spazi ‘green’ e a lanciare appelli per marce e pic-nic pro immigrazione, dimenticandosi, o meglio ignorando quello che avviene ancora oggi in Stazione Centrale di Milano”, conclude De Corato .

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Il Sindaco Sala aderisce al Partito Verde Europeo

La decisione è stata comunicata ieri dal sindaco stesso con un post su facebook, in cui ha scritto: “In passato molti hanno pensato che la questione ambientale fosse un capriccio, un tema di nicchia di quattro esaltati. Questa sottovalutazione ha creato i danni, devastanti, che sono sotto gli occhi di tutti. Ecco perché non c’è più tempo da perdere. Ecco perché è il momento di scelte di campo forti e coraggiose. Ecco perché ho firmato la Carta dei Valori del Partito Verde Europeo. Lo faccio perché ho sempre condiviso il campo di valori che i verdi rappresentano, da quando sono il sindaco di Milano mi sono convinto sempre più che quegli stessi valori sono indispensabili alle città: non a caso ho a suo tempo creato l’assessorato alla transizione ecologica. Una visione ecologista e sostenibile della città aiuta a migliorare concretamente la vita dei cittadini. Lo faccio anche perché Milano sia sempre più centrale nello scenario internazionale. In Germania, in Francia e in tante grandi città europee i verdi sono protagonisti. È tempo che quest’onda verde che impatta positivamente sulla salute, sul lavoro, sull’economia, sulla qualità della vita di tutti, arrivi finalmente anche qui da noi. E se parte da Milano, si diffonderà in tutta Italia. I milioni di giovani che sono scesi nelle piazze di tutto il mondo ce lo hanno urlato: “there is no planet B”, “non c’è un pianeta B”. Dobbiamo lasciare alle prossime generazioni un mondo migliore di quello che abbiamo trovato”.

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Covid: 6mila casi e 89 morti

Con 60.954 tamponi effettuati, sono 6.262 i nuovi positivi in Lombardia, con il tasso di positività al 10,4%, in crescita rispetto a ieri (9.4%). Aumentano i ricoveri sia in terapia intensiva (+22, 667) che negli altri reparti (+191, 5.909), 89 i decessi. I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 60.954 (di cui 40.976 molecolari e 19.978 antigenici) totale complessivo: 7.229.002  i nuovi casi positivi: 6.262 (di cui 202 ‘debolmente positivi’)  i guariti/dimessi totale complessivo: 535.077 (+2.116), di cui 5.083 dimessi e 529.994 guariti  in terapia intensiva: 667 (+22)  i ricoverati non in terapia intensiva: 5.909 (+191)  i decessi, totale complessivo: 29.093 (+89) I nuovi casi per provincia: Milano: 1.617 di cui 592 a Milano città; Bergamo: 467; Brescia: 1.118; Como: 507; Cremona: 250; Lecco: 197; Lodi: 90; Mantova: 382; Monza e Brianza: 449; Pavia: 348; Sondrio: 96; Varese: 610.

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Finti fattorini rapinano orologiai

Due uomini hanno rapinato un laboratorio di riparazione di orologi di lusso portando via 30 esemplari per un valore stimato in 400mila euro. L’episodio è avvenuto alle 11 di questa mattina ma è stato comunicato solo nel tardo pomeriggio dai carabinieri. I militari sono intervenuti in viale Faenza, dove poco prima i rapinatori col volto nascosto da mascherine chirurgiche e cappelli hanno fatto irruzione nel laboratorio fingendosi fattorini. Una volta varcata la soglia, hanno minacciato i due proprietari con una pistola, intimandogli di aprire la cassaforte. Uno dei due titolari, di 52 anni, è stato anche colpito al volto riportando lievi lesioni medicate sul posto dal 118. I banditi hanno preso 30 orologi per un valore complessivo di 400mila euro, infine sono scappati su un’auto. Le indagini sono in corso. ANSA

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Inchiesta rider: Glovo ricorre

Glovo, una delle piattaforme di delivery finita al centro, assieme ad altri colossi del settore, di un’indagine della Procura di Milano sulle condizioni di lavoro e sicurezza dei rider, “ha presentato ricorso gerarchico alla Direzione dell’ITL (Ispettorato del Lavoro) di Milano in merito ai verbali consegnati lo scorso 23 febbraio”, contestando “la riqualificazione dei rapporti di lavoro” con i fattorini e “ritenendo di aver ottemperato agli obblighi previsti per i lavoratori autonomi secondo la normativa vigente e applicabile nel periodo di riferimento delle indagini”, ossia tra marzo 2016 e ottobre 2020. Lo annuncia in una nota la stessa società, “piattaforma spagnola presente in Italia con oltre 120 dipendenti, 10.000 rider attivi e oltre 15.000 esercizi commerciali partner”. Il ricorso, viene chiarito, “parte dal presupposto che la riqualificazione dei rider come lavoratori cosiddetti etero-organizzati non può essere presa in considerazione. Non sono dunque state adeguatamente considerate le caratteristiche del modello di business di Glovo e il rapporto instaurato tra l’azienda e i corrieri”. I corrieri di Glovo, spiega la nota, “hanno infatti la libertà di accettare o meno una proposta di consegna, la possibilità di scegliere in totale autonomia gli orari di collaborazione in base alle proprie esigenze e le loro prestazioni non presentano elementi di continuità, esclusività e regolarità”. I rilievi sollevati sui “processi interni difficilmente possono essere ascrivibili, così come sottolineato nei verbali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, all’articolo 2 del D.Lgs. n.81/2015 (il cosiddetto “Jobs Act”), che applica la disciplina del lavoro subordinato ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative ed etero-organizzate, anche mediante piattaforme digitali”. ANSA

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Approvato il progetto a sostegno della ripresa delle attività di spettacolo

“Milano, che spettacolo!”. È questo il titolo dell’iniziativa pensata e approvata oggi dalla Giunta per sostenere e rilanciare il comparto cittadino dello spettacolo, così duramente colpito dalla drammatica crisi pandemica che, dal 24 febbraio 2020, ha causato il fermo dell’attività di tutto il settore dello spettacolo dal vivo per 8 mesi su 12. Dati di recente pubblicazione relativi all’impatto della pandemia sull’economia italiana (CGIA Mestre) evidenziano come il comparto dello spettacolo e della musica dal vivo registri variazioni in negativo del fatturato che vanno dal 70 ad oltre il 90% rispetto all’anno precedente: un’emergenza economica e culturale che coinvolge migliaia di operatori e artisti, con un’incidenza sul territorio lombardo e milanese di eccezionale gravità. Il DPCM in vigore dal 6 marzo al 6 aprile conferma la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri locali o spazi all’aperto. “Milano, che spettacolo!” è il progetto di comunicazione, partecipazione e promozione voluto dall’Amministrazione comunale per offrire un supporto a tutti gli operatori del territorio che operano nell’ambito dello spettacolo live, in particolare ai molti soggetti che, al momento della riapertura, non saranno ancora nelle condizioni di riprendere l’attività nei propri spazi, e agli artisti o gruppi che hanno la necessità di uno spazio sicuro per poter tornare in scena, che si tratti di musica, teatro o danza. “Nel corso del 2020 l’Amministrazione comunale ha messo in campo molte iniziative volte a sostenere il comparto, anche facendosi portatore delle sue esigenze presso il Ministero, e a contrastare per quanto possibile gli effetti negativi generati dalla sospensione delle attività. Sono stati attivati interventi sia di carattere economico, come l’erogazione di contributi di ristoro a valere sul Fondo di mutuo soccorso, che di carattere organizzativo e promozionale, come il palinsesto ‘Aria di cultura’ e la rassegna Estate sforzesca 2020 – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. ‘Milano che spettacolo!’ vuole essere uno strumento di accompagnamento del rilancio dello spettacolo a Milano, un mezzo per sostenere e coordinare, non appena la situazione pandemica lo permetterà, le iniziative culturali e di spettacolo, non solo per essere accanto agli operatori nella difficile ripresa delle attività, ma anche per riavvicinare il pubblico ai luoghi dello spettacolo, stimolando il desiderio di vivere di nuovo l’esperienza unica dello spettacolo live”. “Milano, che spettacolo!” si articola su quattro asset principali, in particolare: Una campagna di comunicazione massiccia e coordinata, attraverso l’utilizzo di schermi digitali, affissioni, web e social, pubblicità sui mezzi pubblici. La messa a disposizione di uno spazio polifunzionale, attrezzato con service audio-luci e personale, per ospitare diversi eventi e tipologie di spettacolo dal vivo. La creazione di palinsesto cittadino con iniziative ed eventi proposti dalle istituzioni pubbliche e private della città. L’accesso agevolato alle sale attraverso sconti o gratuità dedicati a target specifici di pubblico, in modo da per incentivare il ritorno degli spettatori. Entro fine marzo saranno pubblicati gli avvisi per individuare sponsor e partner tecnici per l’attuazione delle 4 azioni corrispondenti ai 4 obiettivi. Entro fine aprile saranno pubblicati gli esiti e a maggio l’Amministrazione sarà pronta ad avviare il progetto. Naturalmente, l’iniziativa partirà quando le misure di contrasto all’epidemia, e le conseguenti determinazioni assunte per la ripresa delle attività di spettacolo dal vivo, lo permetteranno.

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