13 Ottobre 2018

Forza Italia a tutto campo contro Sala

Giornata di dichiarazioni quella di ieri per il Sindaco Giusepe Sala e nessuna sembre essere stata gradita agli esponenti dell’opposizione milanese, in particolare ai Consiglieri Comunali di Forza Italia che hanno praticamente criticato ogni affermazione del primo cittadino. Primo a intervenire Gianluca Comazzi, Consigliere Comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale che ha commentato l’acquisto di 73 telecamere destinate al monitoraggio dei varchi dell’Area B: “spiace constatare che la sinistra milanese non ha riservato lo stesso tempismo all’installazione dei dispositivi di videosorveglianza che Forza Italia chiede da tempo per monitorare le zone più critiche della città”.  “Eppure – prosegue Comazzi – il nostro partito ha inserito la proposta tramite un emendamento al bilancio, indicando anche le risorse da utilizzare per dar seguito all’iniziativa. Del resto, abbiamo ormai compreso quale sono le priorità di questa maggioranza. Come evidenziato oggi dal sindaco Sala, l’auspicio del Pd è quello di far sparire le macchine dai marciapiedi entro i prossimi 12 anni“. Quindi l’esponente azzurro ha concluso “Anziché tutelare la sicurezza e il benessere dei cittadini il Pd pensa a tartassare gli automobilisti, che hanno bisogno del loro veicolo per recarsi al lavoro ogni giorno. Un approccio ideologico e deleterio, che penalizzerà sempre più i milanesi e gli abitanti dell’hinterland”. A non essere andato giù al vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Alessandro De Chirico, è l’appello sulla ritardata accensione dei riscaldamenti rivolto ai milanesi  che secondo l’azzurro è stato lanciato da Sala “affacciandosi fuori dalla finestra di Palazzo Marino. Poco importa che la sera la temperatura scenda drasticamente e che ci sia già un notevole numero di persone a letto con la febbre”, osserva De Chirico. “Contro lo smog – sottolinea l’esponente azzurro – non c’è nessuna visione, ma ci si appella al buonsenso dei milanesi e a un’improvvisazione senza precedenti”. “Suggeriamo al sindaco di arruolare un cospicuo numero di migranti affinché facciano la danza del sole per evitare che si accendano i riscaldamenti”, conclude De Chirico. Infine, il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, Fabrizio De Pasquale  è intervenuto sulla questione parcheggi: “si occupi di realizzare le metropolitane e far funzionare il trasporto pubblico senza aumenti di tariffe. Se continua a tagliere i posti auto ci saranno sempre più auto che spazi per la sosta“. De Pasquale spiega “Sala ha già tagliato sei mila posti tra Ztl, allargamenti marciapiedi, ciclabili e bike me. Ha stoppato un piano da 110 parcheggi sotterranei. Se continua a tagliere i posti auto ci saranno sempre più auto che spazi per la sosta” concludendo “le auto cambieranno, diventeranno elettriche si guideranno da sole, ma la mobilità privata esisterà sempre laddove ci saranno libertà, lavoro e sviluppo“.

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Bestetti (FI): il campo nomadi di Muggiano va raso al suolo

Il campo nomadi di Muggiano è “un monumento all’illegalità” e “va raso al suolo”. Lo dichiara il presidente del Municipio 7 Marco Bestetti, in quota Forza Italia, a seguito del recente arresto a Trezzano sul Naviglio di due ladri di etnia rom che risiedevano nel sito. “Si tratta dell’ennesimo episodio criminale che vede come protagonisti gli occupanti di quel campo, che stanno collezionando un record impressionante di violazioni del codice penale. Eppure il campo rom di Muggiano era stato definito dal PD un modello di integrazione da prendere come esempio – prosegue Bestetti – tanto da arrivare nel 2014 a regalargli 20 casette nuove di zecca pagate ben 650 mila euro con le tasse dei cittadini perbene”. Per Bestetti “è giunta l’ora di passare dalle parole ai fatti. Propongo – ha concluso – al ministro dell’Interno Salvini di iniziare dal campo rom di Muggiano a ripulire questa città“.

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Cimiano, dopo l’arresto pusher tenta atti autolesionistici

Un 35enne di origine marocchina è stato arrestato in flagranza per detenzione a fini di spaccio tenta atti autolesionistici in caserma. Lo spacciatore, gravato di un provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per reati specifici, è stato fermato per una perquisizione dai carabinieri della stazione Gorla-Precotto e del nucleo Cio, Compagnie di intervento operativo, alla fermata della MM2 di Cimiano. Addosso gli sono stati trovati 45 grammi di hashish. Il 35enne ha tentato di sottrarsi all’arresto, ma è stato bloccato pochi metri dopo essere scappato. Essendo molto agitato per immobilizzarlo un militare è dovuto ricorrere all’uso dello spray al peperoncino. Portato in caserma l’arrestato, dopo essere stato visitato dal personale del 118, ha tentato più volte di infliggersi delle lesioni. Per questo motivo è stato trasportato all’ospedale San Raffaele dove è piantonato dai militari.

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Rissa fra conoscenti, una denunciata per insulti razziali

Una lite in strada tra tre conoscenti è degenerata in una rissa con insulti razziali. Intorno alle 20.30 di venerdì sera in via Suzzani, zona Bicocca, un italiano di 31 anni e un 23enne egiziano, entrambi incensurati, hanno iniziato discutere animatamente per il presunto furto del portafogli che il 23enne avrebbe rubato al ragazzo più anziano. Dalle minacce e gli insulti si è passato ai fatti e i due, in evidente stato d’ubriachezza, si sono iniziati a picchiare. Una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri è intervenuta per sedare la rissa, ma prima di riuscire a immobilizzare i partecipanti è stato necessario l’intervento di altre due autoradio. Mentre i due si stavano prendendo a calci e pugni, una 23enne italiana, anche lei ubriaca, ha preso le parti del fidanzato 31enne e ha inveito contro il coetaneo egiziano gridandogli “pezzo di m…, negro del c…”. I tre giovani sono stati denunciati per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale mentre alla ragazza è stato contestato anche il reato di ingiuria aggravata dalle finalità di odio razziale.

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Area B, parte la procedura per installare telecamere ai varchi

L’amministrazione comunale ha dato il via libera alla gara per l’acquisto del secondo lotto di telecamere per il controllo dei varchi che costituiscono l’ingresso in Area B, la zona a traffico limitato a bassa emissione dentro la quale progressivamente non potranno entrare i veicoli più inquinanti a partire dal prossimo gennaio 2019, quando sarà vietato l’ingresso ai veicoli benzina euro 0 e diesel euro 0, 1, 2, 3  e progressivamente, fino al 2030, a tutti i veicoli diesel. Area B, in totale 129 chilometri quadrati ovvero il 72% dell’intero territorio comunale, sarà controllata da 185 varchi elettronici che ne presidieranno le vie di accesso. Le linee guida del bando di gara approvate in questi giorni consentiranno di acquistare 73 di queste telecamere che verranno poi collocate tra aprile e dicembre 2019. Il primi 16 impianti sono già posizionati e saranno attivati con l’avvio di Area B. Saranno uniti in un unico lotto il terzo e quarto gruppo, consistente di 96 telecamere che verranno collocate successivamente, sempre tra il 2019 e il 2020. Per l’acquisto dei 73 impianti in grado di selezionare i veicoli ad accesso consentito il Comune di Milano ha stanziato 3.004.372 euro che comprendono anche la collocazione e la messa in opera. “Anche quest’anno sono più di 35 i giorni durante i quali a Milano sono stati superati i limiti delle polveri nocive nell’aria – ha dichiarato Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Ambiente -. L’aria che respiriamo è fondamentale e benché le polveri sottili siano già in calo da alcuni anni vogliamo abbatterle drasticamente. Per questo procediamo rapidamente affinché Area B possa entrare in vigore. Era necessario un sistema di regole efficace per vietare la circolazione ai veicoli più inquinanti, lo abbiamo affiancato a incentivi economici, 7 milioni di euro per il ricambio del parco veicoli circolante delle imprese, e di deroghe, per consentire a tutti il passaggio a classi di veicoli che inquinano meno“. Con Area B il Comune di Milano dà lo stop ai veicoli più inquinanti, in particolare i diesel. Un processo intrapreso da tempo, quello della lotta alle polveri sottili nocive per la salute, per dare alla città e ai suoi abitanti aria più pulita, minore congestione da traffico e più qualità della vita. Area B già nel periodo tra il 2019 e il 2026 consentirà di ridurre le emissioni atmosferiche da traffico complessivamente di circa 25 tonnellate di Pm10 allo scarico e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto. Per quanto riguarda il Pm10 l’accelerazione è immediata, meno 14% di emissioni nel 2019; meno 24% nel 2020, meno 21% nel 2021. Nei primi 4 anni le emissioni di Pm10 si riducono della metà ovvero di 15 tonnellate. Riduzioni misurabili anche sul NoX: l’accelerazione avviene tra il 2023 e il 2026 con un calo del 11% ogni anno. Tra il 2019 e il 2022 la diminuzione è del  4-5% all’anno. Dopo quello di fine gennaio prossimo il secondo step di Area B sarà il 1° ottobre 2019 con lo stop ai diesel euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Seguiranno altri divieti progressivi per classi di veicoli immatricolati persona e merci. Area B sarà presidiata da 186 telecamere piazzate in altrettanti varchi lungo i confini della città, a gennaio ne saranno accese circa una dozzina per poi arrivare nel corso dei mesi successivi all’attivazione di tutte. L’ area soggetta a restrizioni comprende quasi 1.400.000 abitanti (il 97,6% della popolazione residente) e il divieto di accesso per le categorie di veicoli inquinanti sarà dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 19.30, esclusi i festivi, lo stesso orario di Area C. Al fine di consentire a tutti di adeguarsi alle nuove regole e senza penalizzare l’uso occasionale dell’auto vi saranno alcune deroghe per particolari tipologie di veicolo anche a seconda dell’utilizzo. In particolare nei primi 12 mesi di attuazione del provvedimento tutti avranno 50 giorni di libera circolazione. Al primo accesso l’automobilista riceverà via posta un alert che spiega il funzionamento del provvedimento invitandolo a mettersi in regola ma anche  a iscriversi al portale per controllare e gestire gli accessi disponibili. Dal secondo anno di entrata in vigore di Area B i residenti a Milano e le imprese della città avranno 25 giorni all’anno di libera circolazione, tutti gli altri 5 giorni. Solo all’esaurimento dei giorni di libera circolazione scatterà la sanzione.

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Atti osceni davanti a minori, arrestato

L’ha seguita fino a casa dall’uscita di scuola e una volta in ascensore si è masturbato davanti a una ragazzina di 14 anni. La squadra mobile di Milano ha eseguito una misura di custodia cautelare per corruzione di minore nei confronti di un italiano sui 50 anni. L’uomo, che ha alle spalle un precedente per violenza sessuale ai danni di una minorenne risalente a 15 anni fa, è stato definito dagli uomini, diretti da Lorenzo Bucossi, “un libero professionista distinto” e “insospettabile”. Secondo quanto ricostruito dalla testimonianza della vittima e dalle immagini delle telecamere di sicurezza il 50enne un giorno dello scorso settembre ha seguito la minorenne fino a casa dopo la fine della scuola. Una volta dentro lo stabile, l’uomo ha bloccato l’ascensore mentre saliva al piano dell’appartamento della 14enne e ha iniziato a masturbarsi senza però toccarla in alcun modo. Solo l’arrivo casuale di un condomino ha spaventato l’uomo, che si è dato alla fuga. La vittima è subito corsa in casa e ha raccontato tutto ai genitori che hanno contattato la polizia. L’uomo è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria durante l’orario di uscita delle scuole. Dal modus operandi del 50enne gli investigatori ipotizzano che non sia la prima volta.

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