13 Novembre 2020

Deposte le corone per il 17° anniversario della strage di Nassiriya

Si è svolta ieri, davanti alla stele dedicata dal Comune di Milano ai caduti della strage di Nassiriya, la deposizione di corone d’alloro nel giorno del 17° anniversario dell’attentato in cui persero la vita 19 italiani e 9 iracheni. Un’occasione per commemorare anche la Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace. Alla cerimonia erano presenti la vicesindaco del Comune di Milano Anna Scavuzzo, il viceprefetto vicario di Milano Natalino Manno, il Generale C.A. Luigi Miglietta, Comandante del Corpo d’armata di reazione rapida della NATO a guida italiana, per l’Esercito italiano, e il Generale B. Roberto Boccaccio, Capo di Stato maggiore del Comando interregionale Carabinieri “Pastrengo”, per l’Arma dei Carabinieri.

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Sequestrati due banchi abusivi di frutta e verdura

Sono stati sequestrati dall’Unità Annonaria della Polizia locale di Milano due banchi all’interno del mercato settimanale scoperto di via Segneri. Il sequestro ai fini della confisca si è reso necessario poiché operavano su area pubblica senza autorizzazione, precedentemente sospesa, vendendo frutta e verdura. Circa 800 i chili di merce recuperata, per un valore commerciale di circa 3.500 euro, che sono stati donati all’associazione Pane quotidiano ONLUS. Negli ultimi giorni, l’Unità Annonaria ha inoltre provveduto a chiudere tre circoli privati (in zona Vigentino, Navigli e viale Monza), dove si proseguivano le attività nonostante l’obbligo di chiusura in base alle norme anti Covid. Sono state anche sospese le attività, per 5 giorni, di un ristorante dietro piazza Duomo – dove sono state trovate 18 persone intente a consumare bevande e alimenti – e di una macelleria in via Padova, recidiva nelle violazioni al DPCM per assembramenti all’interno e per la mancata esposizione dei cartelli con la capienza massima. Il proprietario di quest’ultima è stato inoltre denunciato per non aver rispettato una precedente sospensione dell’attività.

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Ancora disponibili 12 milioni per la sostituzione delle caldaie a gasolio

Il Comune di Milano ha finanziato con il bando BE2 l’esecuzione di lavori di efficientamento energetico delle abitazioni dei privati. Sono già stati assegnati 11 milioni di euro e sono ancora disponibili 12 milioni. La richiesta deve essere inviata all’Amministrazione entro e non oltre 31 dicembre di quest’anno. I lavori dovranno iniziare non più tardi dell’autunno 2021. I bandi BE1 e BE2, finanziati complessivamente per 23 milioni e 850mila euro, hanno consentito in questi anni di erogare fondi ai privati per eseguire opere di riduzione dell’impatto ambientale sul patrimonio edilizio privato (ed esempio, installazione di pannelli solari, tetti e pareti verdi, depavimentazioni di aree esterne, sostituzione dei vecchi impianti termici, isolamento termico etc.). Il Comune ha puntato a incentivare ancora di più l’esecuzione di interventi sull’involucro degli stabili e di sostituzione di impianti alimentati a combustibili fossili con impianti alimentati da risorse rinnovabili, teleriscaldamento efficiente e micro-cogenerazione. Ad oggi, in città, sono presenti ancora oltre 1.500 caldaie a gasolio: secondo le stime di Amat, per ogni impianto sostituito è possibile conseguire un risparmio annuo di CO2 pari a 7 tonnellate in meno con un impianto a gas, 10 tonnellate per il teleriscaldamento, 14 con un impianto a pompa di calore. In questo momento è in discussione in Consiglio comunale l’introduzione del divieto di utilizzo anche negli stabili privati di tutti gli impianti alimentati ancora a gasolio. Complessivamente l’impatto sulla qualità dell’aria derivante dalla sostituzione di tutte le caldaie a gas e gasolio ancora presenti in città consentirebbe una riduzione delle emissioni pari a circa 46mila tonnellate di CO2. Sono tutti interventi che permettono di diminuire sensibilmente le emissioni e ridurre le spese di riscaldamento e raffrescamento, migliorando così la qualità dell’aria di Milano e facendo risparmiare le famiglie. Nel link alcune slide informative per fare domanda e il collegamento alle pagine del sito con il bando.

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Artigiano in fiera: temporary shop nel Mercato comunale di Wagner

In attesa del debutto di Artigiano in fiera live, la prima piattaforma esclusivamente dedicata agli artigiani italiani, online dal 28 novembre, Ge.Fi. Gestione fiere S.p.A. annuncia per il pubblico milanese l’apertura del primo temporary shop Artigiano in fiera live, all’interno dello storico mercato comunale di piazza Wagner grazie alla collaborazione con il Comune di Milano. La scelta del mercato coperto di Wagner è strategica, poiché si inserisce in un luogo che è il punto di riferimento per gli acquisti alimentari in una zona servita adeguatamente dal trasporto pubblico. Già presidiato da botteghe storiche milanesi, il mercato coperto di Wagner ha un’antica tradizione e rappresenta il contesto ideale per ospitare una selezione di prodotti agroalimentari di Artigiano In fiera live. “Siamo felici che la sperimentazione di questo nuovo format di Artigiano in fiera live, abbia visto la sua genesi proprio nel mercato comunale coperto di Wagner, segno che il lungo lavoro fatto dall’Amministrazione per riqualificare a valorizzare la rete dei mercati comunali, da semplici strutture di vendita a luoghi di aggregazione sociale per i quartieri, si sta dimostrando efficace – spiega l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio del Comune di Milano, Cristina Tajani – Coniugare abilmente vendita online e vendita diretta al pubblico può dimostrarsi la chiave di successo per manifestazioni come questa ma anche per realtà storiche come i mercati comunali coperti, che unendo tradizione, innovazione e socialità possono trovare una propria dimensione e identità nel panorama commerciale e distributivo milanese”. Il negozio è una vetrina reale solo di una piccola parte della vasta offerta di prodotti agroalimentari artigianali che saranno disponibili anche online sulla piattaforma Artigiano in fiera live, a partire dal 28 novembre: una grande opportunità di conoscenza reale e approfondita degli artigiani, attraverso racconti testuali, fotografici e video. “L’apertura del temporary shop di piazza Wagner – sottolinea Antonio Intiglietta, Presidente di Ge.Fi. – è un’azione concreta che completa gli sforzi di Ge.Fi. per offrire una ulteriore opportunità di marketing ad un gruppo di piccole aziende del network Artigiano in fiera, ma soprattutto un’occasione per i milanesi per scoprire, toccare con mano e acquistare prodotti alimentari di qualità”. Artigiano in fiera live temporary shop seguirà gli orari d’apertura del Mercato comunale coperto di piazza Wagner: ogni lunedì, dalle 8:00 alle 13:30, dal martedì al sabato, dalle 8:00 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 19:30.

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Documenti falsi: arrestato un cittadino ceceno

La Polizia di Stato di Milano ha arrestato ieri a Varese un cittadino russo di etnia cecena di 35 anni per possesso e fabbricazione di documenti falsi. Gli operatori della Sezione Antiterrorismo della D.I.G.O.S. della Questura di Milano, in collaborazione con il Servizio per il Contrasto all’Estremismo e Terrorismo Esterno della DCPP /U.C.I.G.O.S e coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica dr. Alberto Nobili e dal dr. Enrico Pavone della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano, hanno da 6 mesi avviato un’articolata indagine, denominata The Caucasian Job, finalizzata al contrasto di un organizzazione trasnazionale dedita al traffico di documenti falsi. In particolare gli investigatori, partendo da una precedente operazione antiterrorismo compiuta in Austria, hanno concentrato la loro attenzione su un soggetto residente nel milanese segnalato dalle autorità di Vienna in contatto con il principale elemento dell’indagine austriaca. Gli sforzi investigativi, che hanno beneficiato anche del costante contributo dell’A.I.S.I., si sono poi estesi su altri stranieri tra cui alcuni provenienti dalla repubblica cecena attivi nel falso documentale. Il modus operandi di tale gruppo criminale è risultato il seguente: il cliente contatta al telefono o via web il gruppo criminale indicando la tipologia di documento richiesto; successivamente, dopo aver ricevuto la foto dal cliente e avuta la conferma del pagamento tramite canali money transfer, il sodalizio spedisce i documenti con uno dei vettori ordinari presenti sul territorio. Il costo di tali documenti, compreso tra i 300 e i 1.500 euro, varia a seconda del tipo dei documenti contraffatti, nonché alla quantità dell’ordine (come in una sorta di mercato al dettaglio o all’ingrosso). Sugli effettivi fruitori dei documenti falsi non è stato possibile al momento individuare una connotazione chiara. Considerata l’origine dell’indagine, i recenti fatti di Parigi, Nizza e Vienna hanno suggerito agli investigatori l’opportunità di accelerare la conclusione dell’operazione eseguendo a Varese un decreto della Procura di Milano, con la perquisizione di tre cittadini stranieri, il 35enne russo (la cui richiesta di asilo presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese è in fase di contenzioso) e due cittadini di nazionalità ucraina, uno del 1956 e uno del 1978 entrambi regolari sul territorio nazionale. Tutto il materiale sequestrato dalla Polizia di Stato – 30 documenti falsi (carte d’identità, patenti, passaporti, etc.), 4 personal computer e 14 telefoni cellulari – sarà oggetto di successiva analisi. Le restrizioni epidemiologhe di questi mesi non hanno mai fermato i traffici documentali del sodalizio capeggiato dal ceceno, che, pur in possesso di patente falsa, non si muoveva dal suo appartamento nel quale recuperava gli ordini attraverso un sito web e un profilo Instagram, attraverso i quali pubblicizzava liberamente la vendita dei documenti (sul profilo Instagram era indicato “Carte di identità incluso formato elettronico. Siamo pronti ad aiutarti nell’ottenimento di documenti europei. Fare una carta d’identità. Patenti di tipo internazionale”),fornendo in rete la “garanzia soddisfatti o rimborsati” (Noi garantiamo il completamento del lavoro al 100%, altrimenti vi rimborseremo i vostri soldi”).

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