Code per l’aperitivo nel primo giorno in zona gialla

Code per l'aperitivo nel primo giorno in zona gialla
Code per l’aperitivo nel primo giorno in zona gialla

A Milano, come in tutta la Lombardia, con l’ingresso nella zona gialla da oggi si torna a pranzare al ristorante e a prendere l’aperitivo o il caffè al bar, ma solo fino alle 18. Il centro di Milano, complice anche la bella giornata di sole dopo tanti giorni di pioggia, è stato letteralmente preso d’assalto dalle persone: c’è chi passeggia, chi compra i regali di Natale e chi torna a fare il rito dell’aperitivo.

Al Camparino, storico locale in Galleria Vittorio Emanuele II, c’è la coda di persone pronte a entrare per bere un cocktail al banco o sedersi al tavolino nel dehor. Tra di loro c’è Paolo in compagnia di un amico: “ci è mancato moltissimo l’aperitivo a bar e quindi stamattina siamo usciti per concedercene uno”.

La Galleria, il salotto di Milano, sembra tornata quella di sempre, con tantissime persone a passeggio e qualche coda fuori dai negozi dei marchi di lusso. I bar e i ristoranti però non sono tutti aperti, solo Cracco, la Pasticceria Marchesi e lo storico Savini hanno riaperto, mentre altri locali hanno deciso di rimanere con la serranda abbassata. Da Savini i tavolini sono quasi tutti occupati da persone che bevono l’aperitivo o pranzano. In centro a due passi dal Duomo c’è la famosa pizzeria napoletana da Sorbillo, alle 12 ci sono già i primi avventori.

“Per oggi abbiamo abbastanza prenotazioni – ha spiegato Massimiliano Paradisi, direttore del locale -, vedo che la gente ha voglia di uscire e tornare a vivere”. Tra i ristoratori c’è voglia di ripresa: “c’è molta gente in giro e piano piano anche i tavoli si iniziano a riempire – ha spiegato Gianni del Bar Ristorante Le tre Gazzelle di corso Vittorio Emanuele -. Stamattina c’è stato anche un bel via vai coi caffè. Siamo contenti se non ci fanno richiudere altrimenti se ci fanno chiudere un’altra volta siamo rovinati”.

ANSA