15 Marzo 2022

Cagnolati (FI): “In via Dossi una baraccopoli abusiva”

Cagnolati (FI): “In via Dossi una baraccopoli abusiva”. E’ questa la segnalazione che il consigliere di Municipio 3 Marco Cagnolati ha inviato al sindaco e al comandante della polizia locale meneghina. Ecco il testo: Egr. Sindaco, Egr. Comandante della Polizia Locale Torno sul problema dei bivacchi nell’aiuola adiacente alla chiesa di Sant’Ignazio di Loyola davanti al civico 26 di Via Pisani Dossi, quartiere Feltre. Segnalo che ignoti stanno abusivamente COSTRUENDO una vera e propria baraccopoli mediante l’utilizzo di bancali in legno sul prato delle aiuole presenti Ricordo che sullo stesso prato a pochi metri è perennemente piazzata una tenda e nei pressi della chiesa sarebbe presente una struttura ugualmente Mi comunicano i residenti che sono state effettuate chiamate per segnalare l’abuso ai vigili urbani ma nessuno sarebbe uscito e stamattina la “costruzione”, come potete vedere dalle foto, è ancora lì La situazione è intollerabile (considerando la presenza di posti disponibili circa 200-300 a notte all’interno delle strutture del Comune di Milano, case famiglie, centri accoglienza, dimore protette, oratori e chiese), per il fatto che queste persone stiano costruendo dimore di fortuna, baracche e giacigli improvvisati non per NECESSITA’ ma per SCELTA chiedo quindi che vengano presi urgentemente provvedimenti coinvolgendo Amsa (per la pulizia), i Servizi Sociali e l’Assessorato alla Sicurezza (per l’accompagnamento di queste persone tramite un percorso all’interno delle strutture messe a disposizione dall’amministrazione ed un controllo più puntuale dell’area in questione) In attesa di un riscontro urgente porgo cordiali saluti

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Il Martinitt porta uno spettacolo sul riciclo nelle scuole

Il Martinitt porta uno spettacolo sul riciclo nelle scuole. Il 18 marzo è la Giornata Mondiale del Riciclo. Al Martinitt si comincia dalla base, dai bambini. E si prosegue con le altre iniziative di Lambrate. Il teatro di via Pitteri, con il sostegno di Amsa, aderisce con slancio al programma promosso dal Municipio 3 e da CNA Milano per il prossimo venerdì, in collaborazione con diverse associazioni di quartiere. La sensibilizzazione all’uso e riuso consapevole parte dai cittadini virtuosi di domani con lo spettacolo RICICLARE E’ UNA MAGIA, offerto alle scuole elementari di zona. Poi tocca ai più grandi all’ex scalo ferroviario, con spunti interessanti per il riutilizzo degli scarti delle imprese artigiane e riflessioni su una community che faccia rete. Ci sono quella del gatto nero (17 novembre) e quella del cane in ufficio (26 giugno), quella del bacio (13 aprile) e quella della risata (4 maggio), quella dell’hamburger (28 maggio) e quella del caffè (1° ottobre)… A scorrere l’elenco completo delle Giornate Mondiali non può non scappare qualche sorriso, ma la maggior parte sono a tema serio, anche serissimo. Senza voler scomodare le giornate più impegnate, intitolate su più fronti nella difesa dei diritti umani e della salute, a fare appello alla coscienza di tutti ci sono le tante giornate green, dedicate alla salvaguardia del pianeta. Ce ne sono davvero tante, super-celebrate: per la tutela di aria, acqua, terra, habitat, foreste, fascia di ozono, biodiversità; per la riduzione dei disastri naturali; contro l’incenerimento dei rifiuti, la desertificazione e la siccità; senza auto ma anche senza sacchetti di plastica; del risparmio energetico ecc. Ma lo sapevate che c’è anche la Giornata Mondiale del Riciclo? Cade il 18 marzo e per l’occasione, il Martinitt “ricicla” una vecchia tendenza, tutt’altro che desueta, anzi di nuovo di moda: quella del quartiere che fa rete. Nasce infatti la prima Giornata del Riciclo a Lambrate, che vede schierati più soggetti locali sotto un’unica bandiera, quella della sensibilizzazione a un utilizzo consapevole e a un riutilizzo sostenibile. E come non partire dai cittadini consapevoli di domani, i bambini? La giornata comincia proprio da loro, proprio al Martinitt che, con l’organizzazione del Municipio 3 e il sostegno di Amsa, alle 10.30 ospita lo spettacolo RICICLARE E’ UNA MAGIA –già pezzo forte delle domeniche per famiglie Teatro, burro e marmellata- con una replica speciale per le scuole elementari di zona. Nel tardo pomeriggio, alle 18.30, all’ex Scalo Lambrate si terrà poi l’evento “Manifatture invisibili, scarti visibili: un dialogo su comunità, design e territorio” –realizzato da CNA Milano, in collaborazione con le associazioni Formidabile, Design for All Italia, DISS e Collaboriamo- che prevede l’inaugurazione di una mostra fotografica (nata dall’idea di Nicoletta Fasani, imprenditrice nella moda sostenibile) sul riutilizzo degli scarti di produzione delle più virtuose imprese artigiane della città, il monologo interpretato da Chiara Brunetti “La vita segreta dei vestiti” (a cura di Trama Plaza), la presentazione della community CNA Milano per una rete territoriale e un talk sul tema. RICICLARE E’ UNA MAGIA, speciale Giornata Mondiale del Riciclo – il 18 marzo alle ore 11.30 al Martinitt Rispettare l’ambiente significa fare del proprio meglio per renderlo sicuro, più bello, più vivibile. Attraverso musica, magia, incredibili pupazzi e animazione arrivano messaggi fondamentali su tematiche ambientali. Mc Butter, uno scienziato-mago, in compagnia di colorati personaggi, realizza magie ed esperimenti strabilianti per spiegare come e perché fare la raccolta differenziata. TEATRO/CINEMA MARTINITT Via Pitteri 58, Milano – Telefono 02/36580010, info@teatromartinitt.it, www.teatromartinitt.it. Orari biglietteria: lunedì-sabato 10.30-21, domenica 14/21. Parcheggio interno gratuito.  

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East Market, a marzo il vintage incontra l’arte illustrata

East Market, a marzo il vintage incontra l’arte illustrata. Nuovo appuntamento con East Market, l’evento del vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare. 300 selezionati espositori da tutta Italia tornano con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti. Dai più ricercati capi d’abbigliamento vintage all’artigianato più raffinato, dai più rari dischi in vinile ai colorati complementi d’arredo. Negli oltre 6000 MQ dell’ex fabbrica aeronautica in zona Mecenate, si possono trovare anche articoli di collezionismo, accessori, mobili, modernariato, usato, pulci, design, scarpe e borse, libri, fumetti, poster, riviste e stampe, elettronica, militaria, giochi e videogiochi, riciclo e riuso, stranezze varie, piatti, porcellane, utensili e molto altro ancora. Shopping con un occhio all’ambiente. East Market da sempre valorizza la cultura e la consapevolezza del riciclo, coniugando la bellezza estetica dei prodotti e la loro duratura funzionalità, senza quindi contribuire alla sovrapproduzione industriale di massa che inevitabilmente genera spreco e inquinamento. Moda, fai da te, mercato del riciclo che strizzano l’occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica, informando e sensibilizzando il pubblico sugli aspetti ecologici del mondo vintage. Solo per il mese di marzo sarà a disposizione del pubblico una speciale area dedicata all’arte illustrata, dove quindici artisti scelti appositamente per l’occasione proporranno un’ampia scelta di opere illustrate come disegni, stampe, accessori e molto altro ancora. Tra gli altri Martina Rinaldi, giovane illustratrice proveniente dalla Scuola Arte & Messaggio, che nei suoi ritratti mette insieme concetti e idee per tramutarle in immagini e progetti. Pornobello è il progetto di Claudio Cozzolino, illustratore e art director, che è specializzato in figure femminili erotiche, ma giocose e divertenti. Le donne di Pornobello sono nipoti delle pin-up Anni ‘50 e figlie delle playmate di Playboy degli Anni ’80. GNUCCHE realizza a mano illustrazioni con una forte attenzione per forme e colori, soggetti che poi vengono stampati su cartoline, poster, shopper e magliette. Nella sua visione, GNUCCHE, sceglie di rappresentare con ironia i difetti che caratterizzano le figure femminili. Susanna Barsotti è una acquerellista che si descrive così: “sento vedo disegno (deformo) cose”. Con il suo progetto Limoni Blu propone una serie di colorati acquerelli con soggetti che vanno dagli animali agli oggetti, dalla botanica alle figure umane. Accompagnano il market le aree food & beverage. East Market Diner, dove si trova la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest’ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un’offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. East Market adotta la politica #plasicfree ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili. Completano la manifestazione i DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato.

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Stop Green Pass, Di Marco (M5S): «Sì superamento delle restrizioni sulla base dei dati»

Stop Green Pass, Di Marco (M5S): «Sì superamento delle restrizioni sulla base dei dati». Nicola Di Marco (M5S): «Come Movimento Cinque Stelle Lombardia auspichiamo che le limitazioni legate al green pass possano presto essere superate. È ovvio che da qui al 31 marzo dovranno essere prese in considerazione le cancellazioni di alcune restrizioni, ma questo deve essere fatto con criterio e sulla base della valutazione dei dati relativi ai singoli indicatori legati all’andamento della pandemia in Italia. Non certo sulla base delle tendenze sui social network, dei like e del consenso facile al quale continuano irresponsabilmente ad ammiccare Lega e Fratelli d’Italia» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia, Nicola Di Marco, in merito alle dichiarazioni rilasciate dai leader del centrodestra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, nell’ambito del superamento delle restrizioni legate alla pandemia

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Applied games: che cosa sono e quale futuro hanno?

Applied games: che cosa sono e quale futuro hanno? I giochi digitali con finalità educative, formative o di potenziamento oggi sono utilizzati in diversi ambiti (turistico, culturale, scientifico, aziendale, etc) e ci sono ampi spazi di crescita. Lo studio è stato effettuato tramite 15 interviste in profondità a protagonisti del mercato e la mappatura di 70 esempi firmati da italiani negli ultimi 5 anni. Periodo di rilevazione: Settembre-Dicembre 2021. L’appuntamento è aperto al pubblico. https://www.sae.edu/ita.it Il II Osservatorio Qualitativo sull’industria videoludica italiana del SAE Institute di Milano è stato dedicato in particolare agli applied games ovvero i giochi digitali con finalità non di intrattenimento, ma piuttosto educative, formative o di potenziamento. I risultati saranno presentati con un evento online gratuito, giovedì 17 Marzo ore 15. Cresce il consumo di videogiochi – +21,9% sul 2019 (IIDEA – 2021) e coinvolge sempre più fasce di popolazione, rivelandosi un fatto strutturale e non più solo congiunturale (ma lavorano nel gaming appena 1.600 persone contro per esempio le 18.000 della Gran Bretagna); il settore chiede riconoscimento di dignità di artefatto, linguaggio culturale; istituzioni private e pubbliche sono sempre più interessate a veicolare i propri contenuti con linguaggi videoludici dando vita a quelli che nei game studies sono definiti serious games o applied games, ovvero giochi non necessariamente finalizzati al divertimento. Tuttavia, il gioco di per se’ è sempre formativo e d’altra parte anche se è ‘serious’, l’obiettivo è sempre anche di divertire. Una ricerca sugli applied games quindi non può che partire dal problema semantico. Di che cosa parliamo davvero quando usiamo il termine applied game? Possono avere uno spazio nel mercato video ludico? In fondo, ha senso usare ancora questa etichetta nel mercato ‘acerbo’ dell’industria dei video giochi dove le realtà spesso si autofinanziano, non avendo un editore alle spalle; sono quasi tutte indipendenti, muovendo fatturati annui che al massimo sfiorano i 100.000 euro e le stesse si rivolgono più ai mercati stranieri che a quello italiano dove ancora dominano le grandi etichette multinazionali? Il rapporto del SAE Institute Milano risponde agli interrogativi di fondo di un mondo con cui si interfaccia quotidianamente grazie ai corsi pluriennali in Game art e Game design: Più nello specifico, l’Osservatorio aveva l’obiettivo di: 1. mappare le esperienze più significative degli ultimi anni; 2. verificare quali e quanti ambiti ad oggi si contaminano di più con i linguaggi video ludici (per esempio, la valorizzazione turistica e culturale dei territori, nell’ambito museale e della scienza, ma anche per la formazione civica, in campo psicologico e in quello tipicamente della formazione aziendale, etc); 3. identificare limiti e opportunità della definizione stessa di applied game che al momento sembra frenato anche da un problema semantico; 4. esplorarne gli sviluppi futuri. L’Osservatorio è coordinato dalla psicologa prof.ssa Alessandra Micalizzi, PhD in Comunicazione e nuove tecnologie e docente e ricercatrice al SAE Institute Milano e vi hanno partecipato quali Junior Researchers anche i tutor dei corsi Video e Games Michele Garino, Giulia Levada e Nicolò Marchetti; lo studio è stato effettuato tramite 15 interviste in profondità a osservatori privilegiati del settore e la mappatura di 70 esempi firmati da soggetti italiani negli ultimi 5 anni. Periodo di rilevazione: Settembre-Dicembre 2021. La selezione del corpus di casi analizzati è avvenuta tramite una ricerca sistematica sui principali motori di ricerca a partire da alcune parole chiave (e loro declinazioni semantiche) abbinate al termine videogame/videogioco, che costituivano il focus della ricerca (turismo, cultura, educazione, formazione, riabilitazione, intervento psicologico, abilitazione, supporto etc). All’evento interverranno: Alessandra Micalizzi- Docente e Ricercatrice SAE Institute Milano Paolo Bigazzi- guest lecturer di SAE institute Milano, membro IIDEA ed esperto di innovazione e nuove tecnologie applicate all’industria creativa Francesco De Giorgio – Campus Manager di SAE Institute Milano Emiliano Alborghetti – Direttore Accademico di SAE Institute Milano Al termine dell’evento si terrà una sessione di Q&A. Per partecipare occorre registrarsi: https://www.sae.edu/ita/it/ii-osservatorio-qualitativo-sull%E2%80%99industria-videoludica-gli-applied-game. Il link YouTube verrà fornito al momento della iscrizione. SAE Institute Italia fa parte del network globale Navitas (Australia), presente in 26 Stati con oltre 50 Campus. E’ in Italia da oltre 25 anni. La sede è a Milano in via Domenico Trentacoste, 14 . I corsi biennali di Game art abilitano alla professione di 2D/3D artist per prodotti mobile o videogiochi in Tripla A, esperto in Unity 3D e Unreal, modeller o texturer in grado di lavorare con Maya, Photoshop e Zbrush sia in architettura videogame che filmica, di industrial design o pubblicitaria. I corsi triennali in Game design abilitano a progettare e migliorare l’idea di gioco, le sue caratteristiche meccaniche ed estetiche, sviluppandolo in un game engine. Si impara a creare obiettivi, livelli di gioco, regole e sfide per giochi da tavolo e videogiochi, attraverso esperienze immersive e interazioni in cui la capacità progettuale è costantemente stimolata da esperienze pratiche e di confronto con i giocatori e gli spettatori. Gli obiettivi di carriera possono spaziare dal game designer al system designer (gameplay), dal level designer all’UI designer.

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Quando la parola giustizia si svuota di contenuti

Quando la parola giustizia si svuota di contenuti. Il SAP oggi era presente all’udienza per il processo all’autore dell’orrendo omicidio dei poliziotti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego. In aula il Segretario Provinciale di Trieste Lorenzo Tamaro ed il Segretario Aggiunto di Trieste Simon Carfi. Inoltre presenti anche il SAP di Udine con Nicola Tioni, quello di Gorizia con Pino Flavio, quello di Tarvisio con Michele Montagnese, tutti giunti a Trieste per rappresentare lo sdegno e la contrarietà dell’intero Paese e della Regione F.V.G. su quanto sta accadendo. Il SAP è stato presente a tutte le udienze, alcune volte in solitaria. Oggi, come in quelle precedenti, la presenza del SAP in Tribunale è stata composta, silenziosa, ma altrettanto assordante. Ci siamo astenuti, per rispetto verso la Magistratura, alle manifestazioni di piazza, quelle con le nostre bandiere ed i nostri simboli. Permane in noi la ferma determinazione che quanto potrebbe essere deciso, potrebbe non soddisfare chi rappresenta gli operatori di Polizia, le famiglie delle vittime, la città di Trieste e tantomeno il resto d’Italia. Tutti abbiamo ben chiare le immagini di Stephan Meran che con determinazione, scaltrezza e lucidità, dopo aver ucciso i due agenti, guadagnava l’uscita della Questura sparando contro altri poliziotti, cercando di rubare un’autovettura della Polizia, sparare ancora contro altri agenti, quelli della Squadra Mobile e dell’Upgsp, per poi venire da loro neutralizzato. Lo ripetiamo fino allo sfinimento: non vogliamo assolutamente vendetta, ma giustizia si! La pretendiamo! Vogliamo la stessa giustizia, quella chiesta a gran voce dai massimi vertici della Polizia e non solo, più volte, anche nelle cerimonie ufficiali. Giustizia, quella che un fatto così grave, come quello accaduto quel maledetto 4 ottobre, impone in maniera assoluta, senza attenuanti e scusanti. Il rispetto dei nostri caduti e di quelli “sopravvissuti”, oltre che delle famiglie e di tutta la brava gente, passa anche sulla credibilità della parola “giustizia”, che deve essere un valore e non una parola vuota di contenuti da pronunciare su qualche palco di qualche commemorazione o cerimonia. La giustizia per Pierluigi Rotta e Matteo Demenego non può essere relegata ad un omaggio floreale, a delle lacrime versate oppure a belle, toccanti, quanto inutili parole. Il SAP sarà vicino alle famiglie delle vittime non solo moralmente, ma fattivamente durante tutto il percorso giudiziario. Va fatta giustizia e noi lotteremo per ottenerla.

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