17 Gennaio 2022

Dopo una breve ripresa crypto ancora in down

Dopo una breve ripresa crypto ancora in down. Perché se è vero che almeno in parte ci sono state tentativi di riprendere quota da parte di Bitcoin ed Ethereum, è altrettanto vero che stamattina i segni sono ancora negativi. Forse persino il mondo crypto attende di sapere quale sarà il prossimo presidente della Repubblica per decidere che fare. Per il momento però non si registrano grandi picchi, forse è il caso di attendere la fine di gennaio per vedere una ripresa decisa. In fondo i picchi registrati un anno di solito vengono polverizzati durante l’anno successivo…

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PM 2,5, Degli Angeli (M5s Lombardia): “Istituzioni dormienti. Si preferiscono passerelle e convegni ad azioni concrete per la salvaguardia dei cittadini”

PM 2,5, Degli Angeli (M5s Lombardia): “Istituzioni dormienti. Si preferiscono passerelle e convegni ad azioni concrete per la salvaguardia dei cittadini”. “Mentre la Lombardia soffoca, Cremona si conferma la seconda città d’Europa più inquinata. Nella città del Torrazzo 468 cittadini sono deceduti a causa dell’alto livello di PM 2.5 nell’atmosfera, durante il 2021. Quattro volte il dato delle provincie di Brescia, Mantova e Padova che hanno invece registrato 123 decessi ogni 100mila abitanti” (fonte Openpolis, elaborata su dati dell’EEA – European Environment Agency). A spiegarlo è Marco Degli Angeli, consigliere del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia, il quale ha poi precisato come questi numeri tornino a confermare la grave situazione di rischio ambientale e sanitario in cui versa tutta la pianura Padana. Degli Angeli: “Cremona vive una situazione insostenibile. Qui si muore e presto. Mi rivolgo al Sindaco, Gianluca Galimberti, che è l’autorità Sanitaria locale: si faccia garante dell’art. 32 della legge 833/78. La salute dei Cremonesi è a rischio. Faccia aprire indagini a 360 gradi, chieda strumentazioni e programmi di monitoraggio aggiornati alle Istituzioni e alle agenzie di controllo come Arpa e Ats. In caso contrario, lasci il suo posto a qualcuno in grado di garantire la salute dei cittadini. Cremona è ormai alla deriva ambientale e sanitaria. Vogliamo sapere perché siamo ridotti in questo stato e quali misure le Istituzioni intendano prendere per contrastare questa pericolosa situazione. Finora, le istituzioni ad ogni livello hanno finora dormito. Trovo poi preoccupante il fatto che Regione Lombardia sia rimasta alla finestra, mentre l’Ats Valpadana da anni annuncia che lo studio epidemiologico verrà fatto l’anno prossimo. Non è più possibile procrastinare, vanno al contrario trovate delle soluzioni immediate a tutela dei cittadini cremonesi e lombardi. In regione ho portato decine di atti e segnalazioni in questi anni. Tutto è rimasto inascoltato e non ho mai avuto supporto in queste azioni né da parte del Sindaco né da parte della Provincia”. In tal senso il consigliere Degli Angeli ha poi specificato come: “Ho proposto studi ad hoc, monitoraggi straordinari delle aree maggiormente stressate. Il silenzio di Arpa, Ats, Regione, Sindaco e Provincia è stato disarmante. L’unico atto concreto è stato quello di illuminare di verde il Torrazzo e rinnovare la convenzione con l’inceneritore”. Aggiunge Degli Angeli: “Il comune di Cremona non ha mai agito in modo risoluto, ha sempre solo annunciato e mai controllato che venissero rispettati i tempi del completamento dello studio epidemiologico, nella cui componente sanitaria è da anni evidenziato un incremento delle ospedalizzazioni a causa di patologie respiratorie pari al +14% nel capoluogo e di un +33 % nei comuni limitrofi. Ancora, viene evidenziato un’incidenza più elevata del tumore dei polmoni pari al 7% nonché una mortalità per il tumore del polmone pari al 17%. Come se non bastasse, Cremona registra un eccesso di casi leucemici pari al 23%. Un dato già spaventoso di per sé, ma che incrementa a dismisura nei comuni limitrofi al capoluogo, dove viene toccato un tasso di incremento pari al’81%. Allo stesso tempo, il Comune, ha ignorato l’appello di riapertura dello studio epidemiologico su “Tamoil”. Lo stesso dicasi del ruolo passivo della Provincia di Cremona, che, nelle conferenze di servizi non considera l’impatto cumulativo delle nuove autorizzazioni”. Sulla base dei dati Degli Angeli specifica poi come sia al contempo fondamentale, al fine di meglio comprendere gli effetti degli agenti inquinanti, disporre di un Registro delle Malformazioni Congenite in grado di fornire importanti informazioni sulla salute e sulle nascite. Nel solo distretto di Crema, stando ai dati forniti da Ats Valpadana lo scorso giugno 2021 e facenti riferimento al periodo 2015-19, ci sono stati 720 casi di aborti spontanei, 27 casi di nati morti, 474 casi di nati piccoli e 434 casi di nati pretermine. Conclude il Consigliere: “Dopo anni che cerchiamo di dare una sveglia a quelle istituzioni che dovrebbero monitorare sulla salute dei cittadini, ci troviamo ancora con dati inaccettabili e gravissimi. In tutto questo vasto vaso di Pandora, l’inceneritore sarà attivo fino almeno fino al 2029. Inoltre, l’area Tamoil è ancora contaminata. La pressione ambientale nella zona di Cavatigozzi che è altissima. E come ultima, ma non meno importante, è poi arrivata l’auto denuncia della Vernisol giusto pochi giorni fa. Il quadro è disarmante”.

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Commercialisti: UE mette 50 miliardi per finanziare la ripresa

Commercialisti: UE mette 50 miliardi per finanziare la ripresa.  Nell’ambito del quadro delle norme UE in materia di aiuti di Stato, la Commissione ha approvato un regime di buoni per un valore complessivo di 610 milioni di euro, per favorire l’accesso delle piccole e medie imprese ai servizi a banda larga ad alta velocità. Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato l’informativa periodica “Attività Internazionale” 2022_01_15_International update 1_2022, una analisi approfondita sulle misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale per contrastare la pandemia. La Commissione europea ha comunicato i piani di emissione per coprire il fabbisogno di finanziamenti nell’ambito di NextGenerationEu per il primo semestre del 2022, prevedendo l’emissione, tra gennaio e giugno di quest’anno, di 50 miliardi di euro di obbligazioni comuni a lungo termine, che saranno integrate da buoni dell’UE a breve termine, con queste operazioni l’UE sarà in grado di coprire tutti i pagamenti dovuti a titolo del dispositivo per la ripresa e la resilienza e di tutti gli altri programmi collegati nel corso di tale periodo. Nei giorni scorsi, la Commissione europea e l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale hanno varato il nuovo Fondo per le PMI, che mette a disposizione delle piccole e medie imprese con sede nell’Unione europea dei voucher che serviranno a sostenerle nella tutela dei propri diritti di proprietà intellettuale, nella ripresa dalla pandemia e nelle transizioni verde e digitale per il prossimo triennio. Sempre a sostegno delle PMI, nell’ambito del quadro delle norme UE in materia di aiuti di Stato, la Commissione ha anche approvato un regime di buoni per un valore complessivo di 610 milioni di euro, per favorire l’accesso delle piccole e medie imprese ai servizi a banda larga ad alta velocità, che consentendo connessioni Internet efficaci rendono possibile la fruizione di servizi e offerte online, limitando nel contempo le distorsioni della concorrenza. In ambito fiscale, l’informativa segnala due importanti iniziative della Commissione europea. La prima volta a contrastare l’uso improprio di società di comodo a fini fiscali e a garantire che le società che esercitano un’attività economica minima o nulla non possano beneficiare di agevolazioni fiscali e non pesino quindi sui contribuenti. La seconda consiste nella proposta di direttiva che garantisce un’aliquota fiscale effettiva minima per le attività mondiali dei grandi gruppi multinazionali. La proposta rispecchia l’accordo internazionale, concordato tra 137 paesi e stabilisce le modalità di applicazione dei principi dell’aliquota fiscale effettiva del 15% nell’Unione europea, comprende inoltre un insieme comune di norme sul calcolo di tale aliquota, affinché sia applicata con correttezza e coerenza in tutta la UE. Infine, gli ultimi dati pubblicati dalla Banca mondiale mostrano un’economia globale in netta frenata, soprattutto a causa dei timori legati al Covid e alle nuove varianti che gettano più di un’ombra sulla ripresa dell’attività economica. La crescente inflazione, l’aumento del debito e delle disuguaglianze di reddito potrebbero minacciare il rilancio soprattutto nelle economie emergenti e in via di sviluppo, i cui margini di bilancio non consentirebbero l’eventuale erogazione di nuovi sostegni laddove il perdurare della crisi pandemica lo rendesse necessario.

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No ragazzi non si toglie la pistola a nessuno

No ragazzi non si toglie la pistola a nessuno. Primo perché non siete i Meganoidi, secondo perché adesso tutti gli errori di quel poliziotto locale passeranno in secondo piano. Così come passeranno in secondo piano i temi organizzativi sulla gestione della sicurezza. Sì perché anche un vigile in cerca di idioti che spaccano gli specchietti delle auto per divertimento è sicurezza. Oggi ragazzi magari non avete un’auto vostra, ma domani capirete che poter parcheggiare senza imbecilli e vigliacchi che ve la rompono è un diritto. Non un’esagerazione, fidatevi. E allora quel poliziotto locale dovevate sopportarlo meglio, non dico supportarlo perché forse per voi è troppo, ma almeno sopportarlo. Sarete abituati anche a gente più preoccupante, ma non per questo un poveraccio in giro in cerca di teppisti va bullizzato. Sì perché togliergli il cappellino a sfregio è bullizzare qualcuno, specialmente se quel qualcuno porta un distintivo e una pistola: No ragazzi non si toglie la pistola a nessuno. E’ un fatto, se i genitori non vi hanno spiegato il concetto, stateci sulla parola. Perché questa volta le intenzioni di evitare che qualcuno si facesse male si capivano, perché chiunque si spaventerebbe se uno si mette a sparare perché gli hai rubato il cappellino di lana. Però quel qualcuno era un poliziotto. Dunque, vi piaccia o no, ora passerete i guai, ma non di quelli divertenti. E tra l’altro avete messo a rischio un sacco di gente: ora i poliziotti saranno ancora più spaventati quando saranno soli in giro. E potrebbero non sparare più in aria. Perché di cardiopatici con la pistola in tasca ne abbiamo tanti e ormai essendo impreparati (dov’è la formazione quando serve?) c’è il rischio che sbaglino. Peggio, molto peggio di quel poveretto che avete preso a sberle. Così come un vostro coetaneo bullizzato può uccidersi o diventare un maniaco omicida, allo stesso modo avete ferito l’intero corpo della polizia locale. E sono tremila con la pistola a Milano. Più tutti quelli che dovranno mostrare il pugno duro in Darsena e nei luoghi della “movida”. Dunque No ragazzi non si toglie la pistola a nessuno, perché il colpo peggiore non è mai quello che esce dalla canna di una pistola, ma quelle che viene inferto alla comunità.

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