22 Novembre 2018

Posizionata una panchina rossa in Piazza Città di Lombardia

Una panchina rossa, simbolo del contrasto alla violenza contro le donne, è stata posizionata oggi in Piazza Città di Lombardia dall’assessore regionale alle Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità, Silvia Piani, affiancata da Valentina Pitzalis, dal presidente dell’Ordine degli avvocati, Remo Danovi oltre ai consiglieri regionali Silvia Sardone, Paola Bocci e Fabio Pizzul. “Questa panchina – ha detto Piani – rimarrà qualche giorno in piazza e poi verrà spostata in modo permanente all’ingresso N2 per dare un segnale visibile di un impegno che per noi non dura solo il 25 di novembre, ma tutto l’anno. Nei prossimi giorni illumineremo prima Palazzo Pirelli con la scritta ‘#nonseidasola’ e poi Palazzo Lombardia per dare un segnale ‘luminoso’ del nostro impegno nella lotta a questo fenomeno. Ringrazio i consiglieri regionali che sono intervenuti e le Forze dell’ordine con cui collaboriamo per cercare gli strumenti più adatti ad intercettare il fenomeno, per gestire le diverse situazioni nel modo più opportuno e per poter dare alle donne risposte più efficienti”. L’evento fa parte delle numerose iniziative volute dall’assessore Silvia Piani che porteranno domenica 25 novembre alla ‘Giornata internazionale Onu per l’eliminazione della violenza contro le donne. Venerdì, sabato e domenica il 39° piano di Palazzo Lombardia sarà illuminato di arancione: in questo modo la Regione vuole aderire anche simbolicamente alla campagna Onu ‘Orange the world’. Palazzo Pirelli, invece, si illuminerà con la scritta #nonseidasola. Testimonial della Regione Lombardia per tutti gli eventi di questa settimana speciale è Valentina Pitzalis, ambasciatrice di ‘Fare x Bene onlus’, vittima di aggressione e simbolo vivente del contrasto al sopruso di genere”.

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Presentato il palinsesto delle iniziative natalizie a Milano

“Your Christmas” è il nome del palinsesto delle iniziative natalizie che caratterizzeranno il periodo delle feste a Milano. Una serie di iniziative culturali, musicali e di svago che animeranno e decoreranno la città per il periodo delle feste. A partire dal grande albero in piazza Duomo – quest’anno sponsorizzato da Unipol – che sarà inaugurato il 5 dicembre alle ore 18.15. L’albero scelto è un cimale di abete di 25 metri di altezza dalla Val di Sole del Trentino che sarà ornato da decorazioni blu e illuminato da un totale di circa 35 mila punti led. Inoltre, è stato spiegato stamani in una conferenza stampa in Comune, dalla periferia al centro sono 180 le vie che si accenderanno grazie alla collaborazione tra Comune di Milano, Confcommercio Milano, Assolombarda, associazioni di via, sponsor e laboratori di quartiere. Un complessivo di circa 36 km di strade illuminate ai quali si aggiungono le illuminazioni realizzate da MM nelle vie e sui cantieri della M4. La grande novità di quest’anno, inoltre, sarà una grande ed elegante volta bianca, di 800 mq realizzata con 5mila led che illumineranno la cupola della Galleria Vittorio Emanuele II, mentre dal 28 novembre piazza della Scala si illuminerà tutta di rosso grazie a Chanel con un progetto curato da IGPDecaux che collegherà idealmente Milano agli Champs Élysées di Parigi ugualmente illuminati di rosso. Piazza Duomo ospiterà inoltre il Calendario Musicale dell’Avvento, sponsorizzato da Urban Up – Gruppo Unipol: il Palazzo del Portici Meridionali diventerà uno schermo da circa 60 metri x 20 metri d’altezza, pari a 1.200 mq, e ogni giorno alle 18.30, dal primo al 24 dicembre, incanterà gli spettatori con una video-proiezione che racconterà la crescita e l’attesa. Sempre Urban Up – Gruppo Unipol, infine, illuminerà la torre Galfa, che sta entrando nella fase finale della sua riqualificazione: dal 29 novembre al 6 gennaio 2019 un’installazione luminosa a forma di albero di Natale verrà posizionata sulla facciata della torre, rendendola così l’albero di Natale più alto di Milano. Alla sommità dell’albero, ornato da 13 filari lunghi circa 80 metri l’uno, vi sarà una stella del diametro di 4 metri, composta da 2.000 led. Dal 6 dicembre, in piazza XXIV Maggio, si accenderà invece l’albero donato da OPPO, un’installazione di design e illuminotecnica, alta 20 metri, con una scala al suo interno per salire fino al balcone posto a 9 metri di altezza, dal quale ammirare la vista della Darsena mentre all’interno si è avvolti da un cielo a effetto stellato. Brillerà da fine novembre in Corso Vittorio Emanuele II angolo San Babila l’albero di Bulgari. Mentre si accende il 4 dicembre quello firmato Swarovski sotto la volta dell’Ottagono in Galleria. Infine dal 6 dicembre Huawei invita a scoprire il suo albero di Natale in Piazza Tre Torri presso CityLife Shopping District. Si accendono anche corso Buenos Aires e i Caselli Daziari e corso Venezia grazie a Liu Jo, mentre il tratto pedonale di corso Sempione si tinge di blu con Nexi. Via Galvani, via Fara e la torre Galfa saranno tutte blue e bianche grazie a Urban Up – Gruppo Unipol. Immancabile la magica atmosfera del Quadrilatero della moda che vedrà in via Montenapoleone musica, eventi e spettacoli oltre a uno sfavillante albero di Natale in piazza Croce Rossa. Vestite di luce anche corso Como con Comete Gioielli, via Dante con i personaggi di un bosco magico con Milka, via Mercanti si copre di un tetto di luci rosse con Nissan mentre le classiche luminarie liberty accenderanno via Statuto e via Volta con Cameo, nel contempo lampadari di luce penderanno in via Belfiore e via Pier Capponi grazie ad A2A. Filari di led rossi distingueranno invece l’illuminazione di Corso Vercelli e delle vie limitrofe sponsorizzata da Virgin Active. Un racconto fatto di luci e video dedicato ai quattro elementi della natura caratterizzerà poi il progetto illuminotecnico di Engie Italia per la Torre Breda. Saranno due i villaggi dedicati al Natale quest’anno in città. Per la gioia dei più piccoli e delle loro famiglie, dal 1° dicembre al 6 gennaio, torna il Villaggio delle Meraviglie ai Giardini Montanelli, curato dalla società A.O. Entertainment. La manifestazione, giunta alla sua dodicesima edizione, oltre ad offrire le attrattive più richieste nel periodo natalizio, quali ad esempio due piste di pattinaggio, la casa di Babbo Natale e una particolare ambientazione che prevede l’utilizzo di un manto di neve artificiale, prevede anche la realizzazione di grandi festeggiamenti in occasione della festa di capodanno e dell’arrivo della Befana. Dal 6 dicembre, invece, apre i battenti il Darsena Christmas Village, ideato e prodotto da Aadv Entertaiment e Seed Events e sponsorizzato da Galbani. Qui i simboli della tradizione come l’albero, il mercatino di Natale, la casa di Babbo Natale e la sua slitta faranno da sfondo alla grande pista di pattinaggio che si specchierà proprio nelle acque della Darsena cittadina. In piazza XXV Aprile SSAdvertising ha organizzato la proiezione di soggetti natalizi sull’Arco di Porta Garibaldi e di una pista di pattinaggio dal grande impatto emozionale grazie a un ricco allestimento di luci. Dal 12 dicembre al 3 febbraio si svolgeranno esibizioni con atleti della Nazionale Italiana di pattinaggio e spettacoli, tra i quali “Epiphany Stars On Ice”, l’ormai tradizionale spettacolo sul ghiaccio con la presenza di alcuni campioni. Ci si potrà cimentare nel pattinaggio sul ghiaccio anche in piazza Gae Aulenti (aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24 e il sabato con orario prolungato fino all’1), in piazza Beccaria (aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24), e in piazza Beltrami (aperta tutti i giorni dalle 11 alle 20). A queste si aggiungono la tradizionale doppia pista coperta nel magico Villaggio delle Meraviglie ai Giardini Montanelli sulla quale si pattinerà tutti i giorni dalle 10 alle 21, quella del Christmas Village in Darsena (aperta tutti i giorni dalle 11 alle 21), quella installata nella Piscina Caimi di via Botta (aperta dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 19:30 e sabato e domenica dalle 10:30 alle 19:30) e quella coperta di ParkMI, al

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Gallera inaugura nuovo reparto di neuropsichiatria dell’adolescenza

Sono stati inaugurati oggi dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, il nuovo reparto di degenza di Neuropsichiatria dell’Adolescenza dell’Ospedale San Paolo di Milano e il Centro Giovani ‘Ponti’, una struttura innovativa che ha l’obiettivo di intercettare precocemente i problemi evolutivi e adolescenziali. “Quella di oggi – ha detto Gallera – è una giornata molto importante per Milano perché arriva una sezione con 10 posti letto di degenza di neuropsichiatria dedicata esclusivamente agli adolescenti e una struttura territoriale in grado di intercettare in maniera precoce il disagio psicologico che purtroppo sempre di più interessa i ragazzi. Con questi nuovi servizi, diamo una risposta concreta a un bisogno crescente e integriamo l’offerta affinché i giovani pazienti siano curati in un luogo adeguato“. “Rafforzare la rete di degenza delle Neuropsichiatrie per l’infanzia e l’adolescenza – ha aggiunto – è sempre stata una priorità della mia azione. Prima di oggi in Regione Lombardia erano presenti 49 posti letto di Neuropsichiatria dell’Infanzia e della Adolescenza. Un numero esiguo che costringeva i nostri ragazzi con disagi specifici a ricoveri nelle pediatrie o nei reparti di psichiatria insieme agli adulti. Uno dei nodi critici era proprio la mancanza di posti letto in questo settore a causa di un progressivo e veloce aumento del bisogno confermato dai molti esempi che purtroppo la cronaca quotidianamente ci mostra con episodi di agiti violenti da parte di minorenni. Con i 10 posti letto al San Carlo e i 12 inaugurati a ottobre a Varese abbiamo incrementato di circa il 50% i posti a disposizione“. Tra il 2008 e il 2017, gli utenti con disturbi neuropsichici seguiti sono passati da circa 65.000 (il 4% della popolazione tra 0 e 18 anni) a più di 115.000 (7% della popolazione), con un aumento del 75% in 8 anni e un aumento medio del 5-6% all’anno. In Lombardia i ricoveri ordinari per disturbi psichiatrici in età evolutiva sono aumentati in modo drammatico: nella fascia 11-17 anni sono passati dai 1.174 del 2011 ai 1.419 del 2015 (+21%), con un aumento delle giornate di degenza da 14.579 a 21.206 (+45%). In aumento anche le situazioni urgenti che devono essere collocate in pediatria o nei reparti di psichiatria che passano dal 62% al 76%. “Oggi – ha aggiunto Gallera – diamo anche una prima risposta alla ricerca di soluzioni per la presa in carico di questi ragazzi sul territorio attraverso una struttura come il Centro Giovani ‘Ponti’. Una nuova realtà multidisciplinare che si occuperà di prevenzione, individuazione e trattamento precoce dei disturbi psichici in età giovanile (dai 14 ai 24 anni) con una modalità di lavoro multidisciplinare avvalendosi della collaborazione di una rete di specialità e servizi sul territorio“. “Trovare spazi, risorse e professionisti per dare una risposta a questa necessità – ha concluso l’assessore – non è mai semplice, ma ce l’abbiamo fatta grazie ad una collaborazione tra Ats, Università di Milano e ASST Santi Paolo e Carlo che ringrazio per il lavoro svolto. Confermo anche la nostra ferma intenzione di dare sempre più sostegno e vigore ai servizi di Unità Operative di Neuro Psichiatria dell’adolescenza, pur nel nostro panorama di scarsità di risorse“.

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Forza Italia raccoglie firme contro l’urbanistica tattica

“Mentre il Comune di Milano lancia la call per allargare gli esperimenti della cosiddetta “Urbanistica tattica” i residenti nei paraggi di piazza Angilberto II hanno promosso una raccolta di firme per chiedere il ripristino della viabilità originaria e la cancellazione dell’inutile pista ciclabile di via Comacchio che parte da piazzale Ferrara e si ferma in piazzale Angilberto II“, spiega Alessandro De Chirico, vicecapogruppo di Forza Italia in Comune, in merito alla petizione promossa dall’associazione Club Arcobaleno e dal Consigliere Municipale di Forza Italia, Vidal Silva che l’ha sostenuta presentando una mozione nel Consiglio di Municipio 4. Il documento, approvato grazie alla maggioranza di centrodestra, mentre il centrosinistra ha abbandonato l’aula, secondo Vidal Silva “esprime l’urgenza d’interrompere la sperimentazione attuata su piazza Angilberto II e chiede al sindaco e agli assessori competenti di ripristinare la viabilità di via Comacchio e di conseguenza anche il ripristino dell’accesso alla Via Ravenna da Via Comacchio/Piazza Angilberto II“. Secondo De Chirico: “Nel quartiere Mazzini sarebbe più importante far sentire in maniera forte la presenza del Comune e delle Istituzioni tutte” invece “s’impone una scelta calata dall’alto che sia il Municipio 4 sia i cittadini non vogliono in piazzale Angilberto II perché inutile e dannosa” poiché l’obiettivo di migliorare la vivibilità del quartiere è stato disatteso a causa dell’effetto “collo di bottiglia” e il rallentamento della circolazione prodotti dal restringimento di via Comacchio, che ha incrementato l’emissione di polveri sottili paralizzando il traffico a qualsiasi ora. “Concettualmente non siamo contrari a ripensare l’utilizzo degli spazi pubblici ma ci vuole più attenzione alle richieste che arrivano dal territorio”  aggiunge Vidal Silva ribadendo al Sindaco la disponibilità a collaborare per future proposte, “ma fin dalla fase progettuale e non a cose già decise”,  in modo di “valorizzare la funzione del Municipio come ente di raccordo con l’Amministrazione“. “Purtroppo il sindaco ha poca considerazione delle assemblee elettive, dei Municipi come del Consiglio comunale” prosegue De Chirico “Viste le politiche cittadine sulla mobilità e la conseguente cancellazione di migliaia di parcheggi in tutta Milano” per questo, conclude De Chirico “presenterò un emendamento al bilancio affinché il sindaco prenda esempio dal collega di Vidigulfo che a chi lascia a casa la macchina regala un bonus da spendere nelle botteghe della città. Proposta molto più utile rispetto alla guerra senza quartiere alle auto private”.

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Lorenteggio al setaccio, trovate armi e droga

Gli agenti del commissariato Lorenteggio, martedì pomeriggio, nell’ambito dell’attività di prevenzione sul territorio in particolare contro lo spaccio di droga hanno effettuato un controllo su larga scala nei condomini Aler tra via Creta e Beltrami, in zona Forze Armate. All’intervento hanno partecipato i poliziotti delle sezioni operative e investigative del Commissariato, cinque equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano e diverse unità cinofile antidroga, antiesplosivo e per l’ordine pubblico dell’Ufficio Prevenzione Generale. Con l’aiuto determinante dei cani poliziotto, gli agenti hanno verificato un largo numero di automezzi sui piazzali, hanno ispezionato aiuole e anfratti per verificare l’esistenza di nascondigli, e si sono infilati nei seminterrati alla ricerca di armi e droga. Alla fine sono stati trovate, nascoste nelle cantine, quasi una quarantina di dosi, già pronte per lo spaccio, avvolte accuratamente in carta stagnola, di hashish e cocaina (oltre trenta grammi della prima e circa un grammo e mezzo della seconda) oltre ad altre tracce del confezionamento e della presenza di stupefacenti che potranno risultare utili alle continue indagini in corso. Recuperato anche uno scooter oggetto di furto che verrà restituito al suo legittimo proprietario. Durante l’operazione sono state controllate complessivamente 52 persone, 23 delle quali con segnalazioni penali e di polizia a carico. Verificata la presenza anche dei locali sottoposti a misure di detenzione domiciliare o di controllo disposte dall’Autorità giudiziaria, noti per la loro affiliazione alla criminalità del posto. Ispezionati approfonditamente anche cinque veicoli segnalati dalle unità cinofile. Martedì notte invece, difficile controllo, per via delle pessime condizioni strutturali e in assenza di illuminazione, all’interno dell’edificio di via Quarti 40, in particolare nei solai dello stabile: in uno dei corridoi, sotto un apparente mucchio di cartoni accatastati, all’interno di uno di questi, hanno rinvenuto quattro pistole. Si tratta di un revolver Smith & Wesson calibro 38 special, una pistola semiautomatica Tanfoglio calibro 9×21 con matricola abrasa, una pistola a gas Zoraki semi/full auto pistol 925 calibro 9 presumibilmente alterata e un piccolo revolver a percussione anulare Velodog calibro 22 short. Tutte le armi avevano i caricatori inseriti e riforniti di proiettili e vi erano, inoltre, alcune altre confezioni di munizioni: cioè una scatola intera di cinquanta 38 special per la S&W e quasi un altro centinaio di proiettili per le altre tre armi. Nel nascondiglio, oltre alle armi e alle munizioni, una dose di 15 grammi hashish forse ad uso e consumo del gruppo criminale. Gli inquirenti ritengono che la Zoraki 925 sia stata alterata con una lavorazione apposita per sparare proiettili preparati ad hoc. Le ogive di questi proiettili sono state, infatti, tagliate nella parte superiore per consentire loro di incamerarsi esattamente nello spazio dell’arma destinato ad accoglierli. Probabile quindi che anche la canna sia stata forata per permettere alle ogive di scorrervi all’interno. Saranno comunque gli accertamenti balistici della Polizia Scientifica a verificare se e come si sia proceduto a queste modifiche e la concreta potenzialità dell’arma. Con queste il numero delle armi sequestrate dal Commissariato Lorenteggio nel corso del 2018 è salito a dieci pistole e tre fucili – la metà di queste armi, peraltro, solo negli ultimi trenta giorni – oltre a tre silenziatori, una dozzina di caricatori e alcune centinaia di proiettili di vario calibro.

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Palazzo Marino: Rom e Sinti in preghiera per invitare i Consiglieri alla riflessione

Dal 18 al 25 novembre in tutta Europa si svolge una settimana di preghiera in tutte le religioni con rom e sinti per pace, giustizia e sicurezza. A Milano la preghiera, promossa dalla Pastorale Rom e Sinti della Diocesi, Mez-missione evangelica zigana, Alleanza romanì, Associazione Upre Roma, Consulta rom e sinti di Milano, si svolgerà domani, alle 16 in piazza San Fedele. “In questi ultimo tempi in Europa cresce il clima di insofferenza e intolleranza per chi viene vissuto come estraneo, sia esso un migrante, un musulmano oppure un rom – affermano gli organizzatori -. Nel nostro Paese questo clima viene alimentato da una propaganda politica che pensa che sicurezza per i cittadini sia chiusura agli altri, ruspe contro le fragilità sociali e non accoglienza e inclusione sociale”. “Con la nostra preghiera vogliamo stimolare le autorità, i pubblici amministratori perché il loro compito sia rivolto a garantire sicurezza a tutti i cittadini, non importa quale sia la loro provenienza, la loro religione, la loro etnia, il colore della loro pelle”. “Speriamo – aggiungono – che questa nostra preghiera collettiva, che si svolge contemporaneamente in tutti i Paesi d’Europa, dal Portogallo alla Bulgaria, possa mettere insieme persone e istituzioni contro le parole e gli atti di odio e che giustizia e sicurezza vengano garantite ai nostri fratelli rom e sinti”.

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