26 Marzo 2019

Demolizione di San Siro, l’opinione dei politici

Il primo a sollevare la questione della demolizione di San Siro è stato il Presidente del Municipio 7 Marco Bestetti con un post sulla sua pagina Facebook : “Le società AC Milan e Inter sembrano ormai indirizzate verso la costruzione di un nuovo stadio proprio accanto al Meazza, demolendo La Scala del calcio. Pur aspettando di vedere quanto prima il progetto che le società presenteranno al Comune di Milano, vorrei essere chiaro fin da subito: per me San Siro è Milano, e Milano non si può demolire.“ Dopo qualche ora sul tema è intervenuto anche il Sindaco Sala: “”La soprintendenza sta verificando che non ci siano vincoli su San Siro, a me ad oggi non risultano. Io ribadisco la mia posizione: preferirei che si lavorasse su San Siro ma se le squadre per il timore di dover giocare in un cantiere, mentre c’è il campionato, preferiscono un progetto diverso, sanno quali sono i limiti che noi possiamo concedere in termini di edificazione. È chiaro a loro e a noi che uno stadio senza ulteriori sviluppi è difficilmente sostenibile. Io non ho fretta ma vorrei che venissero da noi con proposta chiara. In un modo o nell’altro sarebbe una buona cosa per Milano” che ha poi concluso “Devo veramente ragionare da sindaco più che da tifoso. Io sono affezionato a San Siro però da sindaco devo dire che è un problema solo di rispetto delle regole quindi vediamo un po’ cosa succederà“. Infine, l’opinione di Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia che ha dichiarato: “Da milanese, da residente del quartiere di San Siro, da tifoso del bel giuoco e da appassionato di musica il solo pensare che San Siro, gloriosa Scala del Calcio conosciuta in tutto il mondo, potrebbe essere demolito mi fa soffrire. Non sono per il sì o per il no, voglio valutare capendo di cosa stiamo parlando. Voglio farlo però nelle sedi competenti e non sui giornali, rincorrendo le squadre di calcio di Milano e il Sindaco“. “Meno di un mese fa abbiamo adottato il PGT con un emendamento che dà la possibilità di un maggior indice edificatorio nell’area dell’ex-Trotto – ha spiegato   De chirico, proseguendo – . Tre giorni dopo quel voto abbiamo letto sui giornali che l’AC Milan è interessata all’area del parcheggio, di proprietà comunale. Poi l’Inter si accoda. Il sindaco tentenna. La soprintendenza non sa se ci sono vincoli. Nessuno si preoccupa dei parametri UEFA che in fatto di distanze di sicurezza dall’abitato sono molto chiari. – concludendo – Chiarezza che manca dall’inizio del percorso. Per questo sarebbe opportuno giocare in maniera corretta e chiedere che venga rispettata l’intera città“.  

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Borseggiatore senegalese arrestato in Centrale

Gli agenti della Polfer li hanno notati scambiarsi cenni di intesa a distanza, finché uno di loro si è avvicinato a una viaggiatrice sfilandole il telefono cellulare dal giubbotto. E stato così arrestato ieri in Stazione Centrale, per furto aggravato, un borseggiatorte 31enne di origine senegalese con numerosi precedenti penali e di polizia, mentre il complice, un cittadino del Gambia di 20 anni, con il ruolo di “palo”, è stato denunciato in stato di libertà. Lo rende noto la stessa Polfer.  

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Maxi sequestro generi alimentari esteri

Sequestro di snack e dolci, ma anche bibite e prodotti alimentari essiccati. Tutti provenienti da Paesi esteri come Stati Uniti, Irlanda, Cina e Giappone, pronti per essere rivenduti al pubblico nonostante presentassero le informazioni sull’etichetta ancora in lingua madre quando il regolamento europeo prevede che, per motivi di trasparenza, la lingua utilizzata sia quella del Paese in cui il prodotto è commercializzato. La scorsa settimana il Nucleo Forestale dei Carabinieri ha sequestrato una tonnellata di questi prodotti in un esercizio commerciale del centro di Milano, in via Santa Maria Valle. Il reato prevede una sanzione amministrativa fino a un massimo di 24 mila euro comminata al titolare del negozio, un cittadino italiano.

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Scippatore violento fermato con lo spray

Sull’autobus della linea 90 ha strappato dalle mani di un cinese 25enne lo smartphone ed è fuggito a piedi. La vittima l’ha inseguito mentre l’autista dell’Atm ha chiamato la Polizia. E’ accaduto ieri notte attorno alle 3,20. Gli agenti delle volanti della Polizia intervenute sul posto hanno rintracciato il ladro in piazzale delle Milizie: si tratta di un libico di 34 anni con diversi precedenti per reati contro il patrimonio. L’arrestato ha opposto una lunga resistenza, tanto che gli agenti per immobilizzarlo hanno anche utilizzato lo spray.

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Sergio Bracco, nuovo Questore di Milano

Si è insediato stamani Sergio Bracco, nuovo questore di Milano. Accolto dal picchetto d’onore del III Reparto Mobile in via Fatebenfratelli, il Questore Bracco ha salutato i Dirigenti e Funzionari della Questura e deposto una corona a ricordo degli uomini della Pubblica Sicurezza caduti nell’adempimento del loro dovere. Napoletano di origine, sposato con un figlio, laureato in Giurisprudenza, Bracco nell’agosto del 1990 è stato assegnato alla Questura di Bologna dove ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui Dirigente dell’UPGSP, Capo di Gabinetto e Vice Questore Vicario. Promosso Dirigente Superiore nel 2010, è stato nominato Questore di Avellino. Nell’agosto del 2013 è stato trasferito al Dipartimento della P.S., con l’incarico di Direttore dell’Ufficio Analisi, Programmi e Documentazione della Segreteria del Dipartimento. Nominato Dirigente Generale della Pubblica Sicurezza l’11 giugno del 2015, è stato questore di Genova a partire dal 1 settembre 2016. Bracco prende il posto di Marcello Cardona, nominato prefetto a Lodi.

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Esposti al pubblico i tesori della Ca’ Granda

L’unico ritratto mai commissionato a Giovanni Segantini, ma anche capolavori di Mario Sironi, di Carlo Carrà, di Francesco Hayez: sono solo alcuni dei tesori che compongono il patrimonio di donazioni raccolto in quasi 700 anni dal Policlinico Ca’ Granda di Milano, che da oggi sono visibili in una esposizione gratuita aperta al pubblico. L’inaugurazione avviene non a caso per la festa del Perdono istituita 660 anni fa da papa Pio II, alla presenza dell’arcivescovo Mario Delpini, del presidente della Regione Attilio Fontana, del sindaco Giuseppe Sala e del ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Con la Festa del Perdono, che quest’anno cade proprio il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione, da secoli si celebra la fondazione del nostro Ospedale – ha spiegato Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano – Quello dei Tesori della Ca’ Granda è il giusto modo per rendere onore a questa tradizione“.

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