26 Ottobre 2020

Porta Genova: 198 controllati, 4 indagati, 11 multe per le mascherine

Sono continuati, ieri sera sabato 24 ottobre, i controlli sulle zone della movida milanese da parte della Polizia di Stato che ha monitorato, in particolare, la zona dei navigli, ove non si sono registrate situazioni di criticità. I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano, con le unità della Polmetro e le unità cinofile da ordine pubblico, affiancati dagli agenti del Reparto Mobile e della Polizia Scientifica, hanno svolto un servizio specifico, sin dalle 19.30, presso la Stazione MM2 di Porta Genova, fermata strategica della linea metropolitana milanese utilizzata da molti giovani per raggiungere le zone del divertimento milanese, sulla quale spesso, anche in fase di ritorno, sono stati registrati atti di vandalismo e danneggiamenti. Nel corso del servizio presso la stazione MM, concluso verso le ore 00.15 di stamane: sono state controllate circa 198 persone; n. 2 cittadini romeni maggiorenni sono stati accompagnati in Questura perché, dalla verifica in banca dati, sono risultati destinatari di provvedimenti giudiziari riguardanti la permanenza sul territorio nazionale: entrambi sono stati deferiti all’autorità giudiziaria ai sensi dell’Art. 650 c.p. “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”; un cittadino italiano maggiorenne è stato segnalato alla Prefettura perché trovato in possesso di un grammo di eroina; un cittadino italiano è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per porto abusivo di arma da taglio (un coltello a farfalla della lunghezza complessiva di 22 cm); un cittadino minorenne è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione in quanto trovato in possesso di una tessera sanitaria di provenienza furtiva; 11 persone sono state sanzionate per il mancato uso della mascherina; 2 persone sono state sanzionate per il mancato rispetto delle limitazioni agli spostamenti tra le ore 23 e le ore 05. Al termine del servizio, nell’area della Stazione Metropolitana, sono stati rinvenuti e sequestrati, a carico di ignoti, 5 bottiglie di superalcolici, 4 bustine con 7,40 grammi di hashish e 1 bustina con 4,70 grammi di marijuana.

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Tre arresti e sequestrati 5 chili di droga

Continua a il contrasto allo spaccio di stupefacenti da parte della Polizia di Stato: ieri venerdì 24 ottobre gli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura e dei Commissariati cittadini hanno arrestato 3 persone e hanno sequestrato poco meno di 5 chilogrammi di droga e un totale di 3mila euro in contanti, provento dell’attività di spaccio. Alle 14.20, durante il controllo del territorio, i poliziotti in servizio di volante del Commissariato Città Studi hanno controllato una persona in piazza Leonardo da Vinci. L’uomo, un 49enne italiano, una volta fermato, ha consegnato spontaneamente agli agenti un involucro di piccole dimensioni suddiviso in due dosi, dichiarando loro di averle acquistate da poco da una donna residente nello stabile vicino. Unitamente alla volante dell’Ufficio Prevenzione Generale, i poliziotti hanno proceduto alla perquisizione dell’appartamento di una cittadina marocchina 28enne, regolare sul territorio e con precedenti di polizia, rinvenendo, sopra un armadio in camera da letto, 30 grammi di eroina, un bilancino di precisione e 1.325 euro in contanti Alle ore 23.00, invece, i poliziotti del Commissariato Lambrate hanno controllato in via Compagni un ragazzo che, alla vista degli agenti, ha mostrato sin da subito un evidente stato di agitazione. Il giovane, un cittadino egiziano di 14 anni con precedenti di polizia, aveva delle piccole quantità di hashish e 80 € in contanti. I poliziotti hanno, quindi, proceduto alla perquisizione domiciliare in via del Turchino dove hanno rinvenuto un chilo di marijuana, due etti di hashish e 1680 € in contanti. Questa mattina alle ore 04, infine, i poliziotti della volante hanno proceduto al controllo di un’automobile che stava transitando in via Mafalda di Savoia. Una volta fermata l’auto, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno appurato che si trattava di una vettura adibita al trasporto abusivo di persone. Il conducente, un cittadino albanese di 35 anni, stava trasportando un uomo che, dopo aver consegnato un documento di identità ai poliziotti, con un balzo fulmineo, ha spinto un agente ed è scappato, dopo aver scavalcato un cancello, senza riuscire ad essere preso. Nella scatola di cartone che lo stesso teneva in auto tra le gambe, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato circa 3,6 kg di hashish in panetti confezionati sottovuoto. Al tassista abusivo è stata sequestrata la vettura ed elevata la relativa sanzione prevista dal Codice della Strada. Sono in corso indagini da parte della Polizia di Stato per risalire all’identità della persona scappata e accertamenti sul documento consegnato.

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In Lombardia parte la campagna The Covid Dilemma

In Lombardia parte la campagna The Covid Dilemma. Si chiama così la nuova campagna promossa da Regione Lombardia con lo scopo di contrastare il diffondersi del contagio. Si basa su cinque domande che dovrebbero scuotere le menti ormai nel panico dei lombardi: – indossare la mascherina o indossare il respiratore? – lavarsi spesso le mani o lavarsene le mani? – essere negativi o negazionisti? – fermare il virus o fermare il sistema sanitario? – evitare i luoghi affollati o affollare le terapie intensive? “The Covid Dilemma” è un invito ad osservare sempre poche e semplici regole per il contenimento della pandemia in corso – si legge in una nota – e si pone come obiettivo principale la corretta diffusione di informazioni utili ai cittadini con il claim “La scelta è tua, ma le conseguenze riguardano tutti noi. Aiutaci a contenere la diffusione del Coronavirus, prima che sia troppo tardi”. Intende promuovere, inoltre, l’importanza di utilizzare tutti i provvedimenti raccomandati dall’Oms e dal Ministero della Salute come misure di prevenzione dal contagio. “Un appello al senso di responsabilità – si conclude nella nota – che il presidente Attilio Fontana vuole rivolgere a tutti i lombardi per fermare l’incessante diffusione del virus. Una campagna informativa, dai toni diretti ma non accusatori, che prevede affissioni, spot televisivi e diffusione web nei prossimi giorni su tutto il territorio lombardo”.

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Come deve essere un buon docente

Come deve essere un buon docente. I docenti hanno un ruolo chiave nella vita dei nostri figli, ma quali sono le caratteristiche e qualità davvero importanti che da genitori cerchiamo in queste figure? Elenchiamole:  l’Ascolto e la Reattività Al di là di programmi e nozioni, un buon rapporto con il docente passa attraverso lo sviluppo                                                                                                           e la cura della comunicazione, ed il massimo rispetto da entrambe le parti;  l’Equilibrio Troppo severo o troppo permissivo l’insegnante ideale sa trovare l’equilibrio perfetto tra autorevolezza e flessibilità. E’ impossibile scambiarlo per un amico con qualche anno di più, ma a volte è la prima faccia che ci viene in mente quando siamo nei guai;  La Passione Pensiamo al docente che tutte noi abbiamo nel cuore da quando eravamo adolescenti: sicuramente una delle prime qualità era la passione evidente per il proprio lavoro. Una persona che non riesce solo a motivare i discenti ad imparare, ma ad insegnare loro “come” imparare, trasmettendo un metodo valido e significativo che costituisce un’eredità preziosa anche per gli studi successivi;  la Professionalità L’atteggiamento professionale è spesso ciò che fa la differenza, perché raramente quelli che vogliono solo fare “i simpatici” senza sostanza riescono a guadagnare il rispetto richiesto dal loro ruolo;  il Senso dell’umorismo Forse non è davvero in cima alla lista, ma indubbiamente è una qualità importante al fine di coinvolgere i discenti a “ scuola”, sdrammatizzare e rendere le lezioni più avvincenti, o addirittura memorabili;  la Sensibilità                                                                                                                                                                                                                                                                      L’insegnante ideale è come un direttore d’orchestra: sa che gli studenti sono come strumenti musicali tutti diversi, ognuno ha suo modo meraviglioso. Il compito del docente è peraltro saper scoprire e valorizzare le potenzialità di ognuno, permettendo di spiccare in armonia con gli altri;  il Lavoro di squadra Mai perdere di vista che non si è discenti contro docenti, ma una squadra che persegue un obiettivo comune: l’apprendimento. La scuola dovrebbe anche essere scuola di vita: per questo motivo un docente dall’atteggiamento positivo può avere un’influenza ottima sugli studenti, donando loro risorse inestimabili per il futuro: l’ironia, l’entusiasmo e la leggerezza. – La coerenza Solo con la coerenza si può creare un luogo di apprendimento sicuro. I discenti possono adattarsi facilmente a docenti diversi e più o meno severi, ma non amano un ambiente in cui le regole cambiano in continuazione. – L’equità Niente è più odioso e meschino del docente che fa sfacciate preferenze, o sulla base di simpatie, o peggio. Il docente che ogni genitore vorrebbe per il proprio figlio è chi capisce che ogni bambino è diverso, eppure sono tutti uguali. Massimo Blandini

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Lo statuto delle Nazioni Unite ha compiuto 75 anni

Lo statuto delle Nazioni Unite ha compiuto 75 anni. Sabato 24 ottobre, Giornata mondiale delle Nazioni Unite, alcuni monumenti italiani, come tanti nel mondo, sono stati illuminati di blu ”per rimarcare e tenere viva la consapevolezza sul ruolo di questa Organizzazione che ci accompagna da 75 anni in nome dei valori irrinunciabili di pace, giustizia, diritti umani e sviluppo”. L’iniziativa “Europe Turns UN Blue” sottolinea l’importanza di quella che oggi viene definita dai leader mondiali come “L’unica organizzazione che a livello globale ha legittimità, potere di riunire e impatto normativo. Nessun’altra organizzazione globale dà speranza a tante persone e può offrire il futuro che vogliamo. L’urgenza per tutti i Paesi di essere uniti e di mantenere la promessa dell’ONU è oggi più grande che mai”. Per commemorare il 75 ° anniversario delle Nazioni Unite, il Centro regionale di informazione delle Nazioni Unite per l’Europa occidentale (UNRIC) ha lanciato l’iniziativa “Turn Europe UN Blue” con il supporto del Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite Fabrizio Hochschild, Consigliere speciale del Segretario generale. Lo Statuto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ha compiuto 75 anni e per l’occasione interviene l’avv. Paolo Giordani, presidente dell’Istituto Diplomatico Internazionale (Nella foto). “Auspico un forte rilancio del multilateralismo, cardine delle relazioni internazionali dal dopoguerra ad oggi”. “Gli organismi più importanti dell’Onu finiscono troppo spesso in stallo. Il funzionamento di questi organi dipende in gran parte dal ruolo dei loro maggiori azionisti, cioè i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza: Cina, Francia, Regno Unito, Russia, Stati Uniti. La continua contrapposizione tra Stati Uniti, Cina e Russia rende difficile prendere decisioni efficaci, per riuscire a superare le principali tensioni internazionali e porre fine ai conflitti armati, piccoli e grandi”. Fortunatamente però le Nazioni Unite non sono solo l’Assemblea generale e il Consiglio di sicurezza, sono anche le agenzie specializzate e i programmi di assistenza umanitaria e allo sviluppo, che offrono quotidianamente un contributo determinante alla cooperazione internazionale. Al “sistema Onu” appartengono, inoltre, le molteplici regole internazionali codificate, dal diritto del mare al commercio internazionale, dal diritto delle relazioni diplomatiche e consolari al diritto dei trattati, che restano sostanzialmente rispettate anche nei momenti di massima tensione. Per riprendere una frase, divenuta giustamente famosa, dell’ex Segretario generale Dag Hammarskjöld “l’ONU non è nata per portarci in Paradiso ma per evitare l’Inferno”. E ci è perfettamente riuscita, evitando, in più occasioni, un terzo conflitto mondiale”. ribadisce l’avv. Giordani. IDI Istituto Diplomatico Internazionale favorisce il dialogo tra gli Stati, i popoli e le comunità, promuove lo sviluppo sostenibile, opera per la tutela dei diritti umani e civili e per ridurre le diseguaglianze tra le persone. La cosiddetta “diplomazia informale” può efficacemente affiancare quella ufficiale nella risoluzione dei problemi. L’Istituto Diplomatico Internazionale ha tra i propri scopi la promozione del dialogo a tutti i livelli e quindi si caratterizza, ove se ne presenti la necessità, come un vero e proprio “forum” per confronti informali, secondo criteri di trasparenza e nel rispetto dei principi-guida del diritto internazionale. L’Istituto Diplomatico Internazionale è un’organizzazione non governativa riconosciuta dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) con lo status consultivo speciale.

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A Milano scende in campo il Grande Fratello per asintomatici

A Milano scende in campo il Grande Fratello per asintomatici. L’Ats di Milano ha attivato il portale ‘Milano-Cor’ dedicato ad affiancare, con informazioni e indicazioni, i cittadini positivi al Covid “che si trovano a vivere un momento difficile e delicato a contatto con la malattia”. Lo annuncia l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera in una nota. “Fino a questo momento – spiega Gallera – la grande maggioranza delle persone che risultano positive al Covid è asintomatica o presenta pochissimi sintomi. Le loro condizioni non richiedono pertanto un ricovero ospedaliero. Per questo, il supporto a domicilio è fondamentale e permette di gestire le fasi della malattia con informazioni adeguate, per proteggere se stessi e i contatti più stretti. A partire da lunedì, inoltre potenzieremo le nostre centrali di telesorveglianza, che arriveranno a coprire oltre 900 pazienti al giorno, partendo dai più fragili”. I cittadini “a seguito dell’accertata positività al tampone molecolare ricevono un sms attraverso il quale potranno registrarsi al portale ed ottenere così informazioni, consigli e servizi per essere supportati durante il periodo di isolamento a cui devono sottostare. Collegandosi al portale i pazienti positivi al domicilio aiutano anche Ats nel tracciamento e nella raccolta dei sintomi” specifica il direttore generale di Ars Città Metropolitana di Milano Walter Bergamaschi. “Già 3.433 pazienti – aggiunge – si sono attualmente accreditati sul portale e di questi 2.026 hanno inserito i loro sintomi e le informazioni relative a 3.169 conviventi”. In particolare attraverso Milano-Cor saranno fornite: istruzioni sulle modalità dell’isolamento domiciliare; un diario in cui segnalare l’insorgenza di eventuali sintomi; la prenotazione self-service del tampone di guarigione dopo il periodo di isolamento; la possibilità di segnalare i dati anagrafici di eventuali conviventi che dovranno essi stessi rimanere in quarantena, con la possibilità, anche per loro di prenotare il tampone di controllo al termine della quarantena.

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