27 Agosto 2020

Focolaio Billionaire: “La Procura aprirà un’inchiesta”

Focolaio Billionaire: “La Procura aprirà un’inchiesta”. A darne notizia è stato il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri a radio Cusano Campus che ha diffuso il testo: “”Rimango atterrito dal fatto che al Billionare siano stati dati numeri e generalità falsi. Significa non avere la testa rivolta agli altri. Non so come verranno rintracciati questi soggetti, spero vengano trovati in altro modo, magari con la carta di credito. La Procura aprirà un’inchiesta su questo”. Una brutta tegola per Flavio Briatore che nei giorni scorsi aveva prima dovuto subire una risposta cortese ma durissima dal sindaco di Arzachena, poi ha dovuto ammettere di avere il Covid e di aver ottenuto dall’ospedale San Raffaele di non essere ricoverato in un reparto Covid. Prima infatti lui e alcuni personaggi a lui vicini avevano provato a minimizzare la notizia, cercando tutti i modi possibili per non confermare che Briatore è positivo al Coronavirus. Una posizione incomprensibile ai più e smentita inevitabilmente dai fatti e che pone Briatore in una brutta situazione: chi si fiderà ad andare in un locale gestito da lui ora in poi? Se dice mezze verità sulle condizioni di salute oggi, perché dovrebbe smettere domani? Tra l’altro sempre il ministro Sileri ha specificato che pare ci siano molti ospiti del Billionaire che hanno fornito false generalità all’entrata. Sarà dunque difficile rintracciarli tutti, anche perché nel periodo incriminato pare siano passare dal Billionaire 10mila persone. Potenzialmente una bomba sanitaria ad orologeria. Un’estate triste per la costa sarda: un dipendente di un altro locale alla moda, il Sottovento, è stato intubato e anche in quel caso il locale è stato chiuso e i rilevamenti scoprono un numero sempre maggiore di casi. Intanto per il Focolaio Billionaire: “La Procura aprirà un’inchiesta”. Chissà se anche per il Sottovento.

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Caporalato. Braccianti trattati come schiavi

“Mi ha detto che siamo dei poveracci africani che non hanno niente, poi mi ha spintonato violentemente provando a buttarmi fuori dall’ufficio e mentre mi spingeva continuava a venirmi sulla faccia e continuava ad urlare e sputacchiarmi in faccia“. E’ il racconto del trattamento ricevuto da uno dei ‘capi’ di Mohamed, uno dei circa 100 braccianti extracomunitari secondo la procura di Milano sfruttati e pagati 4,5 euro all’ora. Il verbale è agli atti dell’inchiesta che un paio di settimane fa ha portato al sequestro di StraBerry, l’azienda modello nel milanese con serre fotovoltaiche per coltivare fragole, mirtilli, lamponi e more e a indagare 7 persone tra cui il fondatore Guglielmo Stagno d’Alcontres. Lo straniero, riferendosi in particolare a due dei capi, ha spiegato che “erano molto offensivi, sempre, usavano parole come coglione, negro di merda, animali”. ANSA

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Dal 10 ottobre al 28 marzo la Fabbrica del Vapore a Milano ospiterà una mostra straordinaria dedicata a Frida Kahlo

Dal 10 ottobre al 28 marzo la Fabbrica del Vapore a Milano ospiterà una mostra straordinaria dedicata a Frida Kahlo. Un percorso sensoriale altamente tecnologico e spettacolare che immerge il visitatore nella vita della grande artista messicana, esplorandone la dimensione artistica, umana, spirituale. Prodotta da Navigare con il Comune di Milano, con la collaborazione del Consolato del Messico di Milano, della Camera di Commercio Italiana in Messico, della Fondazione Leo Matiz, del Banco del Messico, della Galleria messicana Oscar Roman, del Detroit Institute of Arts e del Museo Estudio Diego Rivera y Frida Kahlo, la mostra è curata da Antonio Arèvalo, Alejandra Matiz, Milagros Ancheita e Maria Rosso e rappresenta una occasione unica per entrare negli ambienti dove la pittrice visse, per capire, attraverso i suoi scritti e la riproduzione delle sue opere, la sua poetica e il fondamentale rapporto con Diego Rivera, per vivere, attraverso i suoi abiti e i suoi oggetti, la sua quotidianità e gli elementi della cultura popolare tanto cari all’artista. La mostra, dopo una spettacolare sezione multimediale con immagini animate e una avvincente cronistoria raccontata attraverso le date che hanno segnato le vicende personali e artistiche della pittrice, entra nel vivo con la riproduzione minuziosa dei tre ambienti più vissuti da Frida a Casa Azul, la celebre magione messicana costruita in stile francese da Guillermo Kahlo nel 1904 e meta di turisti e appassionati da tutto il mondo: la camera da letto, lo studio realizzato nel 1946 al secondo piano e il giardino. Segue la sezione I colori dell’anima, curata da Alejandra Matiz, direttrice della Fondazione Leo Matiz di Bogotà, con i magnifici ritratti fotografici di Frida realizzati dal celebre fotografo colombiano Leonet Matiz Espinoza (1917-1988). Matiz, considerato uno dei più grandi fotografi del Novecento, immortala Frida in spazi di quotidianità: il quartiere, la casa e il giardino, lo studio. Al piano superiore la mostra prosegue con una sezione dedicata a Diego Rivera: qui troviamo proiettate le lettere più evocative che Frida scrisse al marito. E una stanza dedicata alla cultura e all’arte popolare in Messico, che tanta influenza ebbero sulla vita di Frida, trattate su grandi pannelli grafici dove se ne raccontano le origini, le rivoluzioni, l’iconografia, gli elementi dell’artigianato: gioielli, ceramiche, giocattoli. Esposti alcuni esempi mirabili di collane, orecchini, anelli e ornamenti propri della tradizione che hanno impreziosito l’abbigliamento di Frida. Nella sezione seguente sono esposti gli abiti della tradizione messicana che hanno ispirato ed influenzato i modelli usati dalla Kahlo: gonne ampie e coloratissime, scialli e camiciole, copricapo e collane. Il focus sulla tradizione messicana procede con la sezione dedicata ad alcuni dei più conosciuti murales realizzati da Diego Rivera in varie parti del mondo: saranno proiettati nella loro interezza e in alcuni dettagli i ventisette pannelli murali che compongono il Detroit Industry Murals (Detroit, 1932), il Pan American Unity Mural (San Francisco, 1940) e Sueño de una tarde dominical en la Alameda Central (Città del Messico). Nella sezione FRIDA E IL SUO DOPPIO sono esposte le riproduzioni in formato modlight di quindici tra i più conosciuti autoritratti che Frida realizzò nel corso della sua carriera artistica, tra cui Autoritratto con collana (1933), Autoritratto con treccia (1941), Autoritratto con scimmie (1945), La colonna spezzata (1944), Il cervo ferito (1946), Diego ed io (1949). Il modlight è una particolare forma di retroilluminazione omogenea, in cui ogni dipinto, precedentemente digitalizzato, viene riprodotto su uno speciale film mantenendo inalterate le dimensioni originali. A conferma della grande fama globale di cui la pittrice messicana gode, la mostra prosegue con una straordinaria collezione di francobolli, dove Frida è stata effigiata, una raccolta unica con le emissioni di diversi stati. Il percorso comprende anche l’opera originale di Frida del 1938 Piden Aeroplanos y les dan Alas de Petate – Chiedono aeroplani e gli danno ali di paglia e sei litografie acquerellate originali di Diego Rivera. Lo spazio finale è riservato alla parte ludica e divertente dell’esposizione: la sala multimediale 10D combina video ad altissima risoluzione, suoni ed effetti speciali ed è una esperienza sensoriale di realtà aumentata molto emozionante, adatta a grandi e piccoli.    

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Fontana: sulla scuola da governo dubbi e incertezze

“Dal Governo sulla riapertura della scuola solo dubbi e incertezze. Sindaci, presidi, insegnanti e governatori attendono invece risposte concrete e attuabili. Non è più possibile andare oltre”. Parte da questa considerazione il presidente della Regione Lombardia per commentare il confronto avvenuto mercoledì 26 agosto in videoconferenza tra i ministri degli Affari regionali, della Salute, dell’Istruzione, e dei Trasporti e i rappresentati delle Regioni per quanto riguarda la riapertura delle scuole. “È giusto fare questa premessa – sottolinea il governatore della Lombardia – perché siano chiare le responsabilità di un disordinato e inaccettabile avvio del nuovo anno scolastico”. “Il ministro dell’Istruzione – spiega il presidente della Regione – ha confermato che non è stata ancora completata l”immissione in ruolo’ dei docenti, a cui dovranno seguire almeno altre due fasi. Solo giovedì 27 agosto dovrebbe cominciare la così detta ‘chiamata veloce’ a cui dovrà poi seguire quella dell’assegnazione delle supplenze. È, quindi, poco chiaro come tutte queste complesse operazioni possano concludersi entro il 14 settembre”. “Sulla campagna sierologica per testare, su base volontaria, il personale della scuola – prosegue il presidente – la stessa dovrà essere estesa anche agli insegnanti precari a cui saranno assegnate le supplenze. Quindi, è evidente sin da oggi che tale procedura non si potrà concludere il 7 settembre con ciò che ne conseguirà in termini di presenza in classe degli stessi insegnanti”. Venendo poi alle tematiche riguardanti il Trasporto Pubblico Locale, il governatore della Lombardia sottolinea come “il ministro dei Trasporti abbia confermato che ci sono problemi di capacità di trasporto”. “Il Comitato Tecnico Scientifico – aggiunge il presidente – dovrà ancora esprimersi sulle proposte delle Regioni di aumentare la possibilità di riempimento. Ribadiamo, ancora una volta, che con le regole attuali moltissimi studenti non potranno salire sui mezzi pubblici per raggiungere la scuola. Tutto ciò, senza considerare che non ci sono i fondi aggiuntivi necessari per percorrere nuove iniziative”. “Appare dunque evidente – ha concluso il governatore – che, per quanto stiamo apprendendo in queste ore, sarà necessario un cambiamento del modello di organizzazione scolastica. Con scaglionamento degli orari di ingresso e di uscita combinato alla didattica a distanza”.

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Iniziati i lavori della ciclabile sulla Cerchia dei navigli

Sono iniziati i lavori per la realizzazione della pista ciclabile lungo la Cerchia dei navigli. La nuova “bike lane” riguarda il tratto di strada della circonvallazione interna tra via Francesco Sforza (altezza di via San Barnaba), via Visconti di Modrone, via San Damiano, via Senato e quindi via Pontaccio fino all’incrocio con via Mercato e corso Garibaldi, per un totale di 2,6 chilometri. Oggi per i ciclisti è possibile percorrere la Cerchia dei navigli solo in senso antiorario e in maniera discontinua. Con questo progetto, richiesto da più parti, la Cerchia sarà percorribile in sicurezza dai ciclisti in entrambi i sensi di marcia e in continuità. I lavori riguardano però solamente il tratto nord, quello non interessato dai lavori della M4, i cui cantieri occupano tutta la parte sud. Nello specifico in senso antiorario vengono connessi tutti i tratti esistenti. In senso orario verrà eliminato il cordolo della corsia preferenziale così da allargarla di un metro e inserirvi la corsia ciclabile, in sola segnaletica. I lavori prendono il via all’altezza di via Visconti di Modrone, per arrivare in via Pontaccio in tre settimane. La viabilità non sarà interrotta, infatti è previsto un cantiere ‘leggero’. Sono partiti oggi, i lavori di tracciatura del tratto di ciclabile che lungo viale Monza collegherà entro la fine di settembre, corso Venezia con Sesto Marelli. Già realizzato il percorso da piazza San Babila a corso Buenos Aires fino a piazza Loreto, il punto interessato dai lavori in questi giorni riguarda la tratta Loreto-Sesto Marelli e la tracciatura è partita da via Valtorta a Turro in direzione Nord-Sesto Marelli. È il tratto più lungo – quattro chilometri – di un’asse che misura complessivamente quasi sette chilometri. La ciclabile è disegnata sulla destra della carreggiata con una linea tratteggiata e valicabile dalle macchine che devono posteggiare. Nei tratti larghi dieci metri, ci saranno le auto in sosta in linea – 2,5 metri -, 50 centimetri di sicurezza per chi scende o apre lo sportello, due metri di corsia per le bici e cinque metri per i motori. Uno spazio che consente a due auto di procedere affiancate. Nei tratti del viale larghi 7,5 metri si restringe a 3,5 metri, per poter permettere la sosta in linea a bordo marciapiede anche in questi tratti dove oggi è vietata. “Abbiamo visto che la ciclabile lungo corso Venezia e corso Buenos Aires è percorsa ogni giorno da una media di 7mila ciclisti e solo il 55% dei veicoli transitanti sono auto. Siamo soddisfatti del risultato – dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità –. Questo è uno sprone a proseguire nella direzione presa sia con il Piano per la mobilità sostenibile sia con il progetto Strade aperte varato per l’emergenza Coronavirus. Siamo certi che rendere percorribile nei due sensi di marcia la Cerchia dei navigli darà un ulteriore impulso alla mobilità sostenibile. La rete di ciclabilità a Milano si espande e risponde a una sempre più diffusa domanda di trasporto agile, leggero e integrato al trasporto pubblico”.

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Finge un incidente e deruba un anziano

Martedì pomeriggio gli agenti della volante del Commissariato Città Studi hanno arrestato un uomo italiano di 34 anni per rapina. L’uomo, usando un borsone per provocare il rumore, si è lanciato verso la parte posteriore di un’auto che passava in via Boscovich, fingendo di essere stato investito. Il 34enne si è alzato immediatamente dirigendosi verso l’autista, un uomo di 67 anni, e gli ha chiesto 300 euro di risarcimento per il danno subito al telefono. Il conducente, insospettito dal comportamento, ha estratto il cellulare per chiamare la Polizia e l’uomo, in quel frangente, ha strappato il portafogli che l’anziano teneva sull’altra mano, rubando i 390 euro che vi erano all’interno. Grazie al tempestivo intervento dei poliziotti e alle descrizioni fornite dalla vittima, gli agenti della volante del Commissariato Città Studi lo hanno rintracciato e arrestato in via Vittor Pisani.

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