Nuovo ad di Fs italiane, Onlit: “Discontinuità nella continuità”. Luigi Ferraris è il nuovo amministratore delegato di FS Italiane. Con questo nome il premier Mario Draghi inaugura una nuova stagione alla guida di Ferrovie dello Stato si legge sulle agenzie di stampa. E dà così il benservito a Gianfranco Battisti, manager miracolato dal Movimento 5 stelle che si è distinto per aver comprato le ferrovie greche, che nessuno nel mondo voleva (ma le FS dovevano avere un posto al sole come fu per Mussolini), e che ha percepito 1,59 milioni di euro dall’assicurazione delle FS (Generali) per un infortunio avvenuto nel bagno di casa. Il Governo la chiama discontinuità, ma in realtà il nuovo a.d. è in perfetta continuità con i ruoli da lui stesso svolti nel passato con i vecchi governi. Dirigente in controllate di Finmeccanica, Enel, Enel Green Power, Terna, è stato anche Chief Financial Officer per il Gruppo Poste Italiane. In poche parole, insomma, il controllore dei grandi investimenti infrastrutturali del prossimo futuro in capo alle FS e ad ANAS è un appartenente alla immortale razza dei boiardi di Stato. Discontinuità nella continuità dei migliori che erano all’opera già prima dell’arrivo di Draghi.

Nato il 12 agosto 1953 nel cremonese vivo sul lago d’Iseo. Membro della Segreteria Tecnica del Ministero dei trasporti (1984/1988), partecipo alla elaborazione del primo Piano Generale dei Trasporti. Dall’88 al 1993 addetto ai trasporti e servizi della Cisl nazionale. Segretario generale della Fit Cisl della Lombardia 1997/2007. Responsabile Trasporti Legambiente lombardia dal 2011 al 2018. Membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di politica dei trasporti (Si.Po.Tra.) dal 2015 al 2018. Nel 2011 fondo l’ Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni e Trasporti (Onlit) di cui sono attualmente presidente. Dal 1999 collaboro e scrivo come esperto di trasporti con il periodico “Oggi” del gruppo RCS.