Autonomi occupano banca Sparkasse e annunciano battaglia per la prima della Scala

Blitz degli autonomi del centro sociale il Cantiere ieri pomeriggio in via Rovello. Entrati nella Banka Sparkasse con in mano dei cartelli con scritto “Qui trovate i soldi rubati dalla Lega“, hanno poi esposto dalle finestre una mega banconota verde con scritto “Lega ladrona, Salvini casta” e altri cartelli con lo slogan “Lega ladrona, Milano non perdona” mentre lanciavano delle banconote con il numero 49 sopra.

Quest’azione è però stata solo l’antipasto di quanto hanno in seguito annunciato gli autonomi con un comunicato: “Tutti in piazza Scala contro la casta degli imprenditori della paura” scrivono gli autonomi del Cantiere invitando i milanesi a partecipare a ‘Lega Ladrona, Milano non perdona. Que se vayan todos!’, la protesta organizzata per il 7 dicembre, giorno della prima della Scala. “Matteo Salvini – si legge nel comunicato – ha annunciato che parteciperà alla Prima de La Scala, passerella dello sfarzo e del lusso sfrenato, per poi dirigersi verso Roma dove ha lanciato la piazza ‘prima gli italiani’!! La Lega si propone come nuova, ma è il partito più antico d’Italia. Da quasi trent’anni promuove una retorica razzista, se un tempo era nel nome del regionalismo oggi ha abbracciato il mito della patria. Nel frattempo la protesta si e’ trasformata in gestione capillare del potere e contemporaneamente in infinite ruberie, dimostrate anche dalle decine di inchieste che hanno colpito il partito e le sue giunte“.

Gli autonomi ne hanno anche per il Movimento 5 stelle che “è salito al governo sull’onda del vaffanculo alla casta, ma sembra che si sia abituato in fretta alle abitudini di chi gestisce il potere:
clientelismo, promesse tradite e doppia morale sulle ruberie degli alleati di governo“, e per il pd, che “invece è puro e limpido, antirazzista e dalla parte dei più poveri .. ma solo quando è all’opposizione“. “Ribellarsi e disobbedire alla casta e alle leggi ingiusteconclude il comunicato del Cantiere – e’ sempre piu’ necessario, per continuare ad immaginare mondi diversi e costruire alternative basate su solidarieta’ e mutuo soccorso e riprenderci sogni e bisogni!“.