Cronaca

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Egiziano da in escandescenza in Centrale. La polizia gli spara

Evidentemente l’esperienza insegna. Questa notte poteva ripetersi quanto accaduto l’altra notte all’Ispettore Di Martino, ma gli agenti hanno scelto di tutelare la propria incolumità pur sapendo di poter incorrere in immeritate conseguenze legali. Il fatto è avvenuto in stazione centrale quando, un trentaseienne egiziano appena uscito proprio dagli uffici Polfer dove era stato denunciato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale ha dato in escandescenza e si è messo a danneggiare gli arredi urbani. Gli agenti presenti sul posto sono prontamente intervenuti, ma l’uomo ha iniziato a minacciarli con una fionda rudimentale fatta da pietre chiuse all’interno di uno straccio nel mentre brandiva anche un pezzo di marmo recuperato da una lastra che poco prima aveva divelto. Quando l’egiziano si è scagliato con violenza contro di loro, gli agenti hanno cercato di fermarlo colpendolo con il taser, ma l’aggressore, che era anche sotto effetto di sostanze stupefacenti, ha continuato ad avanzare verso di loro così uno degli agenti ha esploso un colpo di pistola di ordinanza colpendolo l’uomo alla spalla sinistra. Il ferito è stato quindi portato all’Ospedale di Niguarda dove è stato medicato per una ferita considerata non grave.

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AreE B e C, rinviati i divieti d’accesso per moto ed Euro diesel 6

Il Comune di Milano ha deciso di modificare la disciplina di Area B e Area C posticipando alcuni divieti. Nel dettaglio, rende noto Palazzo Marino, viene posticipata di un anno, al primo ottobre 2025, l’entrata in vigore del divieto di accesso e di circolazione in Area B e in Area C per le moto e i ciclomotori alimentati a miscela (motore a due tempi) Euro 2, a gasolio Euro 2 e a benzina (motore a quattro tempi) da Euro 0 a Euro 1. Viene inoltre prorogata fino al 31 settembre 2028 la possibilità di entrare in Area B e Area C per i veicoli diesel Euro 6 (per i quali sarebbe entrato in vigore il divieto tra il 1° ottobre 2024 e il 1° ottobre 2027). In particolare, per Area B si tratta di auto diesel Euro 6 A-B-C (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e veicoli trasporto cose alimentati diesel Euro 6 A (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 B-C (se acquistati dopo il 30 settembre 2019). Per Area C di auto diesel Euro 6 A-B-C, i taxi e Ncc (fino a 9 posti) diesel Euro 6 A-B-C (se acquistati dopo 31 dicembre 2018) e veicoli trasporto cose (N1) diesel Euro 6 A (se acquistati dopo 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 B-C (se acquistati dopo il 30 settembre 2019). Tra i motivi della decisione, come si legge in una nota del Comune, “i costi di investimento che i cittadini e le imprese devono sostenere”. La giunta ha inoltre deciso di “ampliare le aree scolastiche oggetto di interventi per la riduzione del traffico, utilizzando gli strumenti che di volta in volta sono ritenuti più idonei. Tra questi, l’istituzione di nuove aree pedonali, la realizzazione di nuovi itinerari ciclabili e strade con limite a 30 chilometri all’ora”. ANSA

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Grave ma stabile l’Ispettore Di Martino

Sono state necessarie 7 ore di operazione e 70 fra sacche di sangue e plasma, per ridurre  le gravi ferite riportate dall’Ispettore Di Martino a un rene, al duodeno e ai vasi addominali, in seguito alle tre coltellate che gli sono state inferte dal marocchino irregolare Hasan Hamis. Oggi le condizioni dell’agente ferito sono definite “stabili” ma sempre gravi, ed è ricoverato nel reparto di terapia intensiva.  

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Grave Agente di Polizia accoltellato da un marocchino. Sardone (Lega): colpa della sinistra. De Chirico (FI): Milano peggio di Bogotà

Questa notte, alla stazione di Lambrate, un Agente di polizia di 35 anni, è stato accoltellato da un marocchino irregolare. Le condizioni del ferito che in un primo momento non sembravano gravi, sono rapidamente peggiorate a causa di un’emorragia interna che ha richiesto un rapido trasporto di Niguarda dove è stato operato d’urgenza. Ora è ricoverato in rianimazione in prognosi riservata. L’aggressore, un trentasettenne marocchino con numerosi precedenti penali, quando è stato raggiunto dall’agente in compagnia di altri colleghi, stava lanciando delle pietre contro i treni e con una di esse aveva colpito, ferendola in modo lieve, una donna. Visto lo stato di agitazione in cui versava, i poliziotti lo hanno colpito con un taser, che non ha però avuto efficacia a causa del giubbotto che indossava. E’ quindi nata una colluttazione nel corso della quale l’extracomunitario ha colpito tre volte alle spalle l’agente ledendogli alcuni organi letali. Il criminale è poi stato bloccato e portatto a San Vittore, nel mentre la sua vittima veniva soccorsa. Secondo l’Europarlamentare della Lega, Silvia Sardone, le responsabilità sono chiare “L’odio anti-divise alimentato dalla sinistra contribuisce a produrre aggressioni efferate come queste ai danni dei servitori dello Stato. Ogni giorno tre uomini o donne delle forze dell’ordine vengono attaccati da balordi per strada ma per Pd e compagni in Italia esiste un regime poliziesco”. Nello specifico, Sardone sottolinea “Nonostante anni di denunce riguardo la pericolosità della zona della stazione di Lambrate, popolata notte e giorno da clandestini, punkabbestia e tossici, il Comune ha sempre sottovalutato i problemi”. La leghista si augura quindi che il “balordo, con diversi alias e precedenti penali, sia immediatamente condotto al Cpr di via Corelli per procedere con l’espulsione”. concludendo “La sinistra buonista che è contraria ai centri di rimpatrio oserà opporsi? Giustificherà persino un tentato omicidio ai danni di un poliziotto? Organizzerà una marcia in difesa dei clandestini?”. Sull’episodio è intervenuto anche Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia, auspicando a sua volta, “Mi auguro che l’assalitore venga immediatamente espulso dal nostro Paese perché non merita di gravare per nemmeno un giorno sulle spalle degli italiani con vitto e alloggio pagato nelle nostre Patrie galere”.  “All’ufficiale ferito gli auguri di pronta guarigione e un ringraziamento, insieme ai suoi colleghi, per il servizio che svolge in città  il cui Sindaco s’ispira per il piano mobilità a  Bogotà, ma che alla capitale colombiana in fatto di sicurezza non ha già nulla da invidiare” conclude De Chirico.

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Vapori di cloro in piscina: 41 intossicati 11 ricoverati

Sono 41 tra adulti e bambini, 11 delle quali sono state portate in ospedale, le persone coinvolte dalla “fuoriuscita di miscela di cloro” in una piscina di via Procaccini a Milano. Il 118 rende noto che le persone coinvolte e valutate sul posto dal personale di Areu sono 41 (di cui 28 bambini e 13 adulti) mentre sono 11 quelle portate in ospedale (5 bambini e 6 adulti) tutti con sintomi respiratori (tosse e irritazione delle vie aeree) e tutti in codice verde tranne due adulti in codice giallo. Il 118 è intervenuto con un mezzo per le maxi emergenze e sette ambulanze. Sono intervenuti anche ì vigili del fuoco e la Protezione civile. ANSA

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Comitato Lambrate-Rubattino Riparte: la battaglia contro i tagli ai mezzi deve diventare cittadina

A Milano durante la partecipata assemblea di sabato 4/5 mattina organizzata dal Comitato di viale Corsica, i cittadini riuniti nel gruppo “La 73 non si tocca” in lotta per il ripristino della linea hanno ribadito – soprattutto per voce di Cecilia De Santis – la loro ferma intenzione di “non mollare” fino a che non riavranno il bus con il tragitto completo di prima del taglio. La “restituzione” alla cittadinanza della 73 è stata deliberata dal Consiglio comunale 5 mesi fa ma poi continuamente rimandata per dichiarati problemi tecnici, nonostante le sollecitazioni del comitato di viale Corsica che a febbraio ha protocollato presso Comune, Regione e Prefettura oltre 3100 firme raccolte tra i cittadini. D’altra parte, gli interventi di altri comitati cittadini, tra cui il Comitato Basmetto e il comitato Lambrate-Rubattino Riparte, hanno evidenziato come il problema dei tagli e della diradazione delle corse dei mezzi di superficie (con conseguenti attese alle fermate che arrivano fino a 30-40 minuti) riguardi tutta Milano. Già a luglio 2023 ATM era intervenuta con tagli e “riorganizzazioni” di linee giustificati con l’apertura della prima tratta della M4. Sono poi seguite due cosiddette “rimodulazioni del servizio” (nella sostanza riduzioni delle corse), una a novembre 2023 e una a febbraio 2024, che hanno interessato complessivamente una settantina di linee, come ha ben spiegato Sonia Ferrari del Comitato Basmetto. Il problema insomma sembra essere “un disinvestimento di risorse su tutta la rete dei trasporti di superficie”, ha osservato Adriana Berra del comitato Lambrate-Rubattino Riparte. Anche i contributi di altri relatori – tra cui un delegato sindacale degli autisti ATM – hanno rafforzato il dubbio che il problema a monte dei tagli non sia tanto la mancanza degli autisti, bensì una più complessa questione di risorse insufficienti o tolte alla rete di superficie per destinarle ad altro che andrebbe indagata più a fondo per comprendere meglio scelte e responsabilità politiche. Pur riconoscendo che la battaglia per la 73 è sacrosanta per la strategicità della linea e perché è una battaglia simbolo per tutti i Milanesi, Adriana Berra di Lambrate-Rubattino Riparte ha invitato i comitati – piuttosto che a farsi concorrenza lanciando ognuno la propria petizione di quartiere, a unirsi “per chiedere con un’unica voce la che la rete dei trasporti pubblici venga ripotenziata, migliorata nell’efficienza, nella capillarità, e che resti pubblica”. Adriana ha anche ricordato all’assemblea che “la mobilità è un diritto, al pari dell’istruzione e la salute”. Diversi interventi hanno sottolineato come i tagli e i ritardi dei mezzi di superficie concorrono alla pessima qualità dell’aria milanese, perché costringono i cittadini a usare l’auto, contro l’indicazione degli stessi amministratori cittadini ad abbandonarla. Al termine dell’assemblea, i cittadini hanno dato vita a un flash-mob con striscione e cartelli che ha fermato per alcuni minuti il traffico su viale Corsica al grido di “Rivogliamo la 73”. Per sostenere la lotta cittadina contro il depotenziamento dei mezzi di superficie, tutti i Milanesi in possesso dello SPID possono firmare la petizione inserita sul portale del Comune di Milano (area “Partecipazione”) dal Comitato Basmetto per chiedere la cancellazione della riduzione delle corse su 31 linee. Ma è solo un inizio. Presto i comitati cittadini uniti contro il depotenziamento delle linee di superficie lanceranno nuove iniziative. Comitato Lambrate-Rubattino Riparte

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