Economia e Diritto

Economia, diritto, Pubblica Amministrazione, multe, tasse, open data, case popolari, Milano

Pubblicato il bando per i locali dell’Urban Center in Galleria

È stato pubblicato con scadenza 13 novembre 2018 il bando di gara per l’assegnazione degli spazi attualmente in uso all’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II. Per il lotto di 748 metri quadri è prevista una base d’asta con un canone annuo è di 1.196.800,00 euro, calcolato sulla base dell’importo stabilito al metro quadrato dall’Agenzia delle Entrate. La destinazione di utilizzo è commerciale con l’esclusione dell’attività di ristorazione.L’aggiudicazione avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con la presentazione di un’offerta economica (punteggio massimo 40 punti) e di un’offerta tecnica (punteggio massimo 60). Per salvaguardare il prestigio proposta commerciale nel ‘Salotto dei Milanesi’, l’assegnazione di punti nell’ambito dell’offerta tecnica terrà conto di alcuni criteri. In particolare, un punteggio massimo di venti punti verrà assegnato alla vendita di accessori di design di pregio o di abbigliamento anche di alta sartoria. Un massimo di 15 punti per la profumeria di lusso e di dodici punti per la vendita di oggetti d’arte e di antiquariato. Dieci i punti assegnati per i progetti di vendita di arredamento e design mentre sei punti per la tecnologia multimediale e cinque per i prodotti farmaceutici. Completa l’offerta tecnica, con un massimo di 40 punti, la qualità e il prestigio dell’attività commerciale proposta, delle prestazioni, dei servizi erogati, dei prodotti commercializzati. Un massimo di 15 punti verrà conferito ad attività commerciali di eccellenza nel campo del made in Italy o di marchi internazionali. Mentre un massimo di dieci punti andrà al tipo di merceologia e marchi proposti. Dieci punti anche per la qualità estetica del progetto e pesano sulla valutazione, con un massimo di cinque punti, anche le fasce orarie di apertura dell’attività.

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In città la green economy vale 2.000 imprese con 74.000 addetti

Tra biciclette, pulizia degli edifici e cura del paesaggio ci sono 7 mila imprese impegnate nella green economy a Milano, 17 mila in Lombardia su 79 mila in Italia. Cresce il settore a Milano, +3,2 per cento in un anno e + 23 per cento in cinque, in Lombardia +2,9 per cento e + 20,4 per cento e in Italia con +1,9 per cento e +13,3 per cento. Il 22 per cento, circa una impresa su cinque del settore nel Paese si trova in regione. Sono 74 mila gli addetti milanesi, 129 mila lombardi su un totale nazionale di 517 mila, circa uno su tre si concentra nella regione. Anche il fatturato di 2 miliardi rispetto ai 5 lombardi e i 17 nazionali, è quasi un terzo in regione. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del registro delle imprese al 2018, 2017 e 2013.

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Fashon Week, coinvolte 199.000 imprese e 128.000 addetti

Per la settimana della moda sono coinvolte circa 19mila imprese milanesi e impiegati 128mila addetti, tra commercio, alloggio, ristorazione, cultura e divertimento. Lo fa sapere la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi in un comunicato stampa. “La settimana della moda è un momento importante per l’attrattività della città dal punto di vista del business e turistico. Bisogna continuare a puntare sui grandi eventi e sulla qualità e la varietà dell’offerta. Un’occasione per apprezzare Milano anche come città d’arte, cultura e leisure. Un’opportunità per invitare a tornare e soggiornare più a lungo a Milano e in Lombarda per approfondire e sperimentare le diverse offerte”, ha dichiarato Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Coinvolti, in particolare, sono i settori shopping e ristorazione, crescono del +1,3% in un anno e del +9,5% in cinque anni a Milano e rappresentano il 71% delle imprese dell’indotto della città. Milano città pesa circa il 5% nazionale per addetti con 128 mila e circa il 20% per giro d’affari annuale (oltre 10 miliardi di euro su circa 60 miliardi). Sono 3 mila le attività di commercio al dettaglio: primi settori abbigliamento, tra vestiti e calzature (circa 1800 imprese e 400). Oltre 5 mila ristoranti e 5 mila bar. I servizi business e trasporti con oltre 3 mila imprese (17% del totale indotto cittadino, +0,7%). Coinvolti nella settimana della moda anche i servizi taxi e di noleggio autovetture (oltre 2 mila) e le imprese che organizzano convegni. L’alloggio vale il 5,5%: oltre mille gli alberghi e gli alloggi coinvolti in città (+2,8% in un anno, +44% in cinque). Ci sono infine oltre mille imprese in attività ricreative e di intrattenimento, 65 attività legate a biblioteche, archivi e musei. Le attività culturali e per il tempo libero, 6% del totale dell’indotto cittadino, sono cresciute del +1,3% in un anno, del +9% in cinque.

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Evasione fiscale: Milano prima per accertamenti, i politici polemizzano

Milano è in testa alla classifica dei Comuni italiani che collaborano con lo Stato per l’attività di accertamento fiscale e contributiva. Nel 2017 gli uffici tributari, supportati da un gruppo dedicato della Polizia locale del Comune, hanno inviato al dipartimento Finanza del ministero dell’Interno 173 segnalazioni qualificate per altrettanti accertamenti su presunti casi di evasione ed elusione fiscale. Ogni anno il Viminale riconosce un contributo economico ai Comuni in relazione al numero di segnalazioni: per il 2017 Milano ha ricevuto 1,3 milioni di euro che corrispondono al 10 per cento del totale erogato a tutti i Comuni per il lavoro svolto, la somma più alta riconosciuta. “Ancora una volta Milano si dimostra in grado di fare la sua parte e concorrere alla lotta all’evasione con l’Agenzia delle Entrate – afferma l’assessore al Bilancio e al Demanio Roberto Tasca -. Esprimo soddisfazione e ringrazio gli uffici per il grande lavoro ma, per essere ancora più incentivante per tutti i Comuni, il meccanismo che distribuisce le risorse andrebbe rivisto. Milano incassa appena il 10 per cento del ‘premio’ ma non rappresenta il 10 per cento della popolazione e delle imprese italiane. Andrebbe modificato il legame tra evasione recuperata e contributo ricevuto, al fine di dare trasparenza ed equità al meccanismo e di creare un evidente incentivo all’investimento di risorse comunali per le segnalazioni“. Non è della stessa idea il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Gianluca Comazzi, che ha ribattuto alle dichiarazioni dell’Assessore,  “Oggi l’assessore al Bilancio Roberto Tasca si vanta per gli accertamenti in materia di evasione fiscale svolti dal Comune di Milano, ma è bene ricordagli che su questo versante la strada è ancora in salita” ha affermato Comazzi, proseguendo, “All’interno dei circa 23mila alloggi MM (a gestione comunale), gli inquilini abusivi sono oltre 1200. Questo significa che centinaia di persone non pagano l’affitto, producendo una morosità che nel 2017 si attestava sui 40 milioni di euro. Quanto alle sanzioni da autovelox, come ricordato in una mia interrogazione, a fronte di 348.756 verbali emessi nei primi sei mesi del 2018, il Comune deve ancora riscuotere 17,5 milioni di euro (a fronte di 14 già incassati)”. Per poi concludere,  “Prima di auto elogiarsi, la sinistra dovrebbe lavorare in maniera più incisiva per recuperare queste importanti risorse”.

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Approvate linee guida per i contributi alle imprese danneggiate dai lavori per la M4

Sono state approvare ieri dalla Giunta le linee guida per la definizione del bando che darà accesso a un milione di euro di contributi a fondo perduto per le imprese commerciali presenti nelle aree interessate dai lavori per la M4. Il provvedimento  si aggiunge alle passate azioni di sostegno messe in atto dell’Amministrazione e porta il supporto complessivo a favore dei commercianti a oltre sei milioni di euro dal 2016 ad oggi. Nello specifico la misura stanzia risorse per un milione di euro, 750mila a carico del Comune di Milano e 250mila a carico della Regione Lombardia, grazie all’adesione del Comune di Milano al recente bando regionale che mette a disposizione 300 mila euro per i comuni capoluogo lombardi a favore delle imprese interessate da lavori di pubblica utilità. “Siamo vicini ai commercianti anche quest’anno – ha commentato l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani – mettendo a disposizione risorse che contribuiscono al sostegno quotidiano degli esercizi coinvolti. A queste somme nei prossimi mesi aggiungeremo ulteriori due milioni di euro per finanziare gli investimenti, dal rinnovo degli arredi alle azioni di promozione sul web, di tutte quelle aziende che vogliono continuare ad essere un presidio commerciale importante nelle vie coinvolte dai cantieri M4, perché crediamo nell’importanza del commercio di vicinato. Il contributo di 250mila euro, che dovrebbe arrivare da Regione Lombardia, vorremo rappresentasse solo l’inizio di una azione più ampia e incisiva, viste le risorse a disposizione della Giunta Regionale che mai sino ad oggi ha prestato attenzione alle attività danneggiate“.  Saranno circa 110 le attività potenzialmente interessate lungo tutta la tratta che, trovandosi presso i fronti stradali dei cantieri, hanno subito o stanno subendo il maggior disagio dovuto alla presenza di lavori. Cantieri che inficiano l’accessibilità pedonale e veicolare, riducono la larghezza dei marciapiedi, nonché la visibilità commerciale degli stessi esercizi. Le imprese potranno rendicontare le spese correnti sostenute dal 1° aprile 2018 al 28 febbraio 2019, per canoni di locazione ed utenze per immobili risultanti quali sede operativa dell’azienda; canoni e tributi locali; acquisto di materiale d’uso da non destinare alla vendita; spese per il personale; pubblicità, marketing e comunicazione oltre alle spese per la formazione e qualificazione del personale. L’importo massimo del contributo che ogni impresa potrà ricevere è di circa 9mila euro, con una copertura massima dell’80% rispetto al totale della spesa corrente sostenuta. Per quanto concerne il contributo a sostegno dei tributi locali, questo sarà quantificabile fino al 70% dell’importo complessivo corrisposto nel periodo di riferimento. Tutte le informazioni, la documentazione e le modalità di accesso al bando a sostegno delle spese correnti sostenute dalle imprese saranno disponibili sul portale Fareimpresa del Comune di Milano nelle prossime settimane.

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Credito solidale per sostenere persone e imprese in difficoltà

BCC (Banca di Credito Cooperativo) Milano e la Fondazione Welfare Ambrosiano (FWA), ha sottoscritto due accordi di convenzione per il Microcredito e Credito Solidale con ente non profit impegnato nel sostegno alle persone e alle imprese in difficoltà economica. “Questa nuova convenzione con BCC Milano allarga lo spettro di azione di Fondazione Welfare Ambrosiano sul microcredito, un modello di intervento particolarmente indicato per rispondere alle esigenze dei cittadini in difficoltà e come incentivo allo sviluppo economico e sociale del territorio”, ha detto l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio e Presidente di Fondazione Welfare Ambrosiano Cristina Tajani. “FWA – prosegue Tajani – ha già aiutato 4.500 lavoratori in momenti di particolare fragilità e ha contribuito alla nascita di 180 nuove imprese nel Comune di Milano”. “L’impegno nella costruzione di percorsi di responsabilità sociale rivolti alla crescita del bene comune fa parte della nostra identità – ha dichiarato Giuseppe Maino, Presidente di BCC Milano – Attraverso questo accordo la Banca intende dare un sostegno concreto ai cittadini della Città Metropolitana che la crisi spinge verso un’area di possibile marginalità economica e sociale”. BCC Milano sarà banca del territorio aderente all’iniziativa del Microcredito, che consente di sostenere aspiranti imprenditori o neo imprenditori tramite il Bando Agevola Microcredito di FWA che prevede consulenza continuativa gratuita per un anno e mezzo e un contributo a fondo perduto maggiorato per le imprese costituite da meno di 24 mesi, per gli Under 35 e per l’imprenditoria femminile. Il Credito Solidale intende invece aiutare i privati attraverso l’erogazione di un importo massimo di 10 mila euro destinato a specifiche spese quali affitto, retta dell’asilo e interventi di manutenzione dell’abitazione. Per questo la Banca ha creato un prodotto ad hoc destinato a chi si trova in difficoltà economiche.

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