Municipio 1

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Piscina e Morano (Lega): in via Corridoni cancellati 200 posti auto

“L’intervento del Comune per realizzare un’area pedonale in Via Corridoni, intorno al plesso scolastico, è decisamente peggiorativo sia in termini di mobilità che considerando le reali esigenze dei cittadini,soprattutto di quiete notturna e di sicurezza” dichiarano Samuele Piscina, Segretario della Lega Milano e Consigliere Comunale e Anna Maria Pignatti Morano Capogruppo della Lega nel Municipio 1. “Proseguono le folli iniziative della sinistra milanese – attaccano Piscina e Morano – che quando si parla di mobilità si dimostra solo capace di disastri: piazze tattiche, aree 15 e 30 km/h, panchine per far socializzare ubriaconi e spacciatori, eliminazione di posti auto e, ora, addirittura di posti moto e stalli per le biciclette. Il tutto avviene in nome di un’ideologia green che, ormai si è capito ampiamente, è solamente una facciata per celare il disprezzo nei confronti degli automobilisti e dei mezzi privati, qualunque essi siano, probabilmente per spingere i cittadini all’utilizzo di mezzi pubblici al solo fine di fare cassa, mentre continuano ad aumentare il prezzo dei titoli di viaggio e riducono le corse e le tratte ATM. L’assurdo è che, a questo giro, l’ideologia della sinistra si spinga ddirittura fino alla rimozione di 200 posti moto e bici per far spazio a una pedonalizzazione che non serve a nessuno e creerá solo disagi. Dove sono finiti i difensori delle 2 ruote e i paladini delle multe alle moto sui marciapiedi?”. “Chiediamo al Sindaco e agli Assessori Maran e Censi di procedere alla modifica del progetto previsto in Via Corridoni, ascoltando preventivamente le legittime critiche e i sacrosanti dubbi che provengono dai residenti e dai loro rappresentanti in Municipio 1”, concludono i due esponenti leghisti.

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Via palme e banani da Piazza Duomo

E’ in corso la rimozione delle palme e banani che oramai da 7 anni si “stagliano” davanti al Duomo di Milano. Saranno sostituite boschetti di canfore e cespugli. Un addio che rattristerà poche persone, sarà indifferente a molte e ne farà gioire molte di più. L’installazione è stata infatti oggetto di polemiche fra maggioranza e opposizione fin dal giorno della sua realizzazione, sollevando anche un animato dibattito popolare fra favorevoli e contrari alla scelta di quel genere di piantumazione davanti alla Cattedrale della città. Un dibattito che non si è mai spento anche negli anni successivi. Fra i primi a gioire il Senatore di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, che fin dalla prima ora si oppose alla scelta con convinzione “Finalmente, dopo 7 anni in cui siamo stati derisi da tutto il mondo per avere alberi di palmi e banani in piazza Duomo, saranno piantati dei boschetti delle Alpi Biellesi” ha dichiarato l’ex vice-sindaco soddisfatto, aggiungendo “Più che a Milano, dal 2017 ad oggi, sembravamo essere nel continente Africano”. “Ringrazio in modo particolare lo stilista Ermenegildo Zegna” ha concluso De Corato “nuovo sponsor del piazzale che ridarà la giusta veste alla piazza tra le più importanti in Italia e conosciute in tutto il Mondo”.

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Milano, con il progetto “Su la Cler” arrivano da Comune e Camera di commercio servizi gratuiti e spazi commerciali a canone agevolato per le micro e piccole imprese di quartiere

Milano, con il progetto “Su la Cler” arrivano da Comune e  Camera di commercio  servizi gratuiti e spazi commerciali a canone agevolato per le micro e piccole imprese di quartiere. Ha preso il via ‘Su la Cler’ – in dialetto milanese “alza da serranda” – un progetto sperimentale nato dalla sinergia tra il Comune e la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi con l’obiettivo di far incontrare domanda e offerta di spazi commerciali a canone agevolato per creare un impatto sociale positivo sul territorio: far nascere o crescere micro e piccole imprese locali, aumentare l’offerta commerciale dov’è insufficiente, creare lavoro in particolare per le persone residenti e rivitalizzare i quartieri salvaguardando la loro identità. ‘Su la Cler’ si rivolge quindi da un lato a negozi, botteghe, servizi di vicinato, che intendono avviare, spostare o ampliare la propria attività entro l’estate del 2023, dall’altro a proprietari di spazi commerciali al piano terra in quartieri periferici e semi periferici di Milano che intendano mettere a disposizione questi spazi a canoni inferiori alle media di mercato, in cambio di servizi gratuiti offerti dal progetto. Alla sperimentazione, che avrà una durata complessiva di 12 mesi, hanno già aderito Redo SGR società benefit, Cooperativa Abitare e Real Step che hanno messo a disposizione 22 spazi commerciali tra i 50 a 350 mq nei quartieri Ripamonti, Crescenzago, Niguarda, Merezzate e Varesina. Nel periodo tra aprile e ottobre 2023, con il progetto sperimentale ‘Su la Cler’, inoltre, verranno forniti una serie di servizi gratuiti per chi vuole aprire, consolidare o espandere una piccola attività imprenditoriale su strada: accelerazione d’impresa, accompagnamento all’individuazione dello spazio commerciale più idoneo, analisi della domanda del quartiere, animazione territoriale nei  luoghi interessati dalle nuove aperture e riqualificazione del personale da impiegare nel punto vendita. Per usufruire dei servizi gratuiti, le micro e piccole imprese interessate devono presentare la loro candidatura sul sito www.sulacler.it entro e non oltre il 30 Aprile 2023. Il progetto ‘Su la Cler’ è finanziato dal Fondo di Innovazione Sociale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è realizzato in collaborazione con Impact Hub S.r.l. e da altri operatori privati specializzati nel campo dell’innovazione e dei servizi alle imprese, selezionati attraverso un bando pubblico.

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Il Comitato Baiamonti: “L’Anpi sposti il museo della Resistenza”

Il Comitato Baiamonti: “L’Anpi sposti il museo della Resistenza”. Ecco il testo integrale della lettera: Egregio presidente, a nome del comitato Baiamonti verde comune, le scriviamo in merito al Museo nazionale della Resistenza la cui sede è prevista a Milano in una costruzione da erigere accanto alla “piramide” dove si trovano gli uffici della Microsoft e la Fondazione Feltrinelli. La seconda piramide sorgerebbe su uno degli ultimissimi metri quadrati di terreno non edificato in una zona già molto congestionata anche per la stretta vicinanza con il recente quartiere di P.ta Nuova (con i suoi enormi grattacieli) e il gran traffico. Una breve cronistoria Fine 2016: s’inaugura la Fondazione Feltrinelli nella piramide di Herzog & de Meuron sloggiando un grande vivaio che dava un po’ di refrigerio durante l’estate. 2016/17: sull’area destinata al nuovo edificio, si smantella il distributore Tamoil che l’occupava e, nella bonifica, si trovano resti di mura spagnole. 2017: nasce il comitato Baiamonti verde comune che raccoglie 2500 firme, di cui 1300 protocollate e consegnate alle sedi apposite, perché l’area sia adibita a verde pubblico accanto al già esistente piccolo giardino dedicato a Lea Garofalo. Da allora, si susseguono le vicende dell’area che nel 2018 il Comune mette a bando per costruirvi la seconda piramide da adibire a uso commerciale. Poiché le tre aste vanno deserte, nel dicembre 2019 il sindaco annuncia che la piramide ospiterà il Museo nazionale della Resistenza. Malgrado nel febbraio 2021 un patto di collaborazione con il Comune prevedesse la gestione dell’area da parte del comitato Baiamonti fino a inizio lavori, il patto viene siglato solo nel febbraio 2022 causa ulteriori, ampi, ritrovamenti di mura spagnole. Ora l’area del giardino viene assegnata al comitato Baiamonti verde comune in cogestione con l’adiacente Circolo degli ex combattenti. Ma purtroppo, ci è stato comunicato che a fine marzo dobbiamo lasciare lo spazio perché probabilmente verrà chiuso per inizio lavori a data ancora non comunicata. Posizione del comitato Baiamonti verde comune Il comitato, che fa parte della Rete dei comitati della Città metropolitana di Milano, è nato a sostegno del verde pubblico, di cui questa zona ha particolare bisogno. L’annuncio congiunto del presidente della Repubblica Mattarella, del ministro della Cultura Franceschini e del sindaco Sala, di destinare la seconda piramide al Museo nazionale della Resistenza ha trovato il comitato in profondo disaccordo con l’Amministrazione per l’ulteriore consumo di suolo. Pur sottolineando il nostro fermo favore per la realizzazione del Museo nazionale della Resistenza, abbiamo tuttavia un’altrettanta ferma convinzione: non dovrebbe assolutamente comportare l’ulteriore cementificazione della città in questo momento di grave crisi climatica e forte inquinamento atmosferico. Inoltre, e in particolare, già Milano vede una media di soli 17,8 mq di verde pro capite contro i 31 di quella nazionale e i 100 di Roma! L’ANPI stessa aveva proposto tempo fa, come sede del Museo, due edifici di pregio anche simbolico: il Museo del Risorgimento in via Borgonuovo e il Palazzo Calchi Taeggi in c.so di Porta Vigentina. Noi indichiamo inoltre, per l’imbarazzo della scelta, gli ampi spazi che presto saranno liberi dell’Ansaldo in zona Sant’AgostinoP.ta Genova;  soluzioni, tra l’altro, molto più economiche oltre che volte alla valorizzazione di beni storici. Caro presidente, ci rivolgiamo a lei perché non venga compiuto l’ulteriore scempio della nostra città già così minacciata da progetti megalomani di cementificazione, rinominati “di rigenerazione urbana” a nostro scherno. Non possiamo più permettere che con la manipolazione e l’inganno si camuffino progetti in realtà finalizzati solo alla speculazione per soddisfare l’avidità di grandi fondi internazionali che vogliono appropriarsi dei nostri beni pubblici. E non solo a Milano, ma in tutta Italia. Comitato Baiamonti verde comune Rete dei comitati della Città metropolitana di Milano Associazione Amici Parco Nord Associazione Parco Piazza d’Armi Le Giardiniere Azioniamo Baiamonti Verde Comune Coordinamento San Siro Comitato Cittadini Crescenzago Comitato Difesa Ambiente Zona 5 Comitato Cittadini per Piazza d’Armi Comitato La Goccia Comitato Milanese Acquapubblica Comitato per la difesa del centro balneare Romano Comitato Torre di Via Stresa -Torre insostenibile No Asfalto – Tutela strade lastricate Proteggiamo il Monte Stella Salviamo Benedetto Marcello Salviamo il Parco Bassini Salviamo il Pratone – Greensando Un altro piano X Milano

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Il FánHuā Chinese Film Festival alla Cineteca Milano Arlecchino: la Cina di oggi in due giorni di cinema per la II edizione

Il FánHuā Chinese Film Festival alla Cineteca Milano Arlecchino: la Cina di oggi in due giorni di cinema per la II edizione. Appuntamento il 4 e 5 febbraio al cinema Arlecchino nella nuova gestione della Cineteca di Milano, in occasione del Capodanno cinese. Tre i film proiettati nello spin-off milanese: il thriller “One and Four” nella serata d’apertura, poi il film d’animazione “New Gods: Nezha Reborn” e infine “B for Busy”.  La Cina di oggi raccontata attraverso lo sguardo del cinema in programma al FánHuā Chinese Film Festival, il festival di cinema cinese alla sua seconda edizione, che si terrà il 4 e 5 febbraio alla Cineteca Milano Arlecchino (in via S. Pietro All’Orto, 9) – in occasione della Festa delle lanterne, che conclude i festeggiamenti del Capodanno cinese. Durante la serata interverranno Matteo Pavesi, direttore della Cineteca di Milano, Liu Kan, Console generale cinese a Milano e Gianni Zhang, Presidente dell’Associazione Zhong Art International. L’iniziativa – promossa dall’Associazione FánHuā e dalla Zhong Art International – è realizzata in collaborazione con la Cineteca di Milano, con il Patrocinio del Comune Milano, della Fondazione Italia Cina/Italy China Council Foundation e il Consolato della Repubblica Popolare Cinese in Milano. In programma i migliori film dei registi e delle registe cinesi (in versione originale con sottotitoli in italiano), introdotti da Paolo Bertolin, consulente artistico del festival, membro del comitato di selezione della Biennale di Venezia. “Varietà di fiori che sbocciano”: questo il significato del titolo della rassegna, nata a Firenze nel 2021, che ora ritorna con la tappa meneghina del suo spin-off e porta in città i maggiori successi dell’edizione toscana, con le sue immagini poetiche e la florida produzione di opere cinematografiche che si sta sviluppando in Cina, per un pubblico ampio di appassionati e famiglie. Per un incontro culturale che può allargare anche le prospettive di mutua comprensione e comunanza di popoli geograficamente distanti, grazie anche alla collaborazione della Comunità Cinese di Milano. Si parte sabato 4 febbraio, alle ore 20.30 con “One and Four” film vincitore del Premio del pubblico a Firenze, del regista Jingme Trinley. Un thriller mozzafiato che avvince e sorprende, sullo sfondo di una foresta innevata dove si svolge la storia che vede protagonista un guardiacaccia tibetano che si confronta con un letale enigma in un tesissimo esordio di marca tarantiniana. Il programma prosegue domenica 5 febbraio alle 15 con il film d’animazione “New Gods: Nezha Reborn” dalla regia di Zhao Ji, per i più giovani e per tutta la famiglia (ingresso ridotto per i minori di 14 anni): la figura popolarissima della divinità taoista Nezha rivisitata in chiave contemporanea, incarnata da un fattorino motociclista, rivive in un’avventura eroica che testimonia la creatività e il successo dell’animazione orientale. Chiude il programma, alle 19, la proiezione di “B for Busy” della regista Shao Yihui: una commedia sentimentale contemporanea impreziosita dall’ambientazione nella Shanghai tradizionale, storia di Lao Bai, poliedrico cinquantenne divorziato e perennemente impegnato, e del suo incontro con la signora Li e la figlioletta Maya, che lo porta a cercare di mettere ordine nella sua vita. L’Associazione Fán Huā, guidata dal suo fondatore e Presidente Xiuzhong Zhang, opera con il duplice obiettivo di favorire la divulgazione della cultura italiana in Cina e diffondere in Italia il patrimonio artistico cinese tradizionale e contemporaneo. A partire dalla sede operativa di Firenze organizza mostre ed eventi, programmi di formazione e si dedica a tutte le iniziative culturali che possono creare ponti tra Italia e Cina, ideando progetti di interesse comune in collaborazione con Ministeri, istituzioni e governi locali, Consolati e Ambasciate di entrambi i paesi. Xiuzhong Zhang – ‘Gianni’ per gli italiani – imprenditore cinese nato in Henan, vive a Firenze, dove si è laureato in Scultura all’Accademia di Belle Arti. Dopo aver completato gli studi, si stabilisce con la famiglia a Firenze e nel 2013 avvia un’attività come operatore culturale tra l’Italia e la Cina, coltivando la sua passione per le arti e i documentari culturali. E’ accademico d’onore dell’Accademia delle Arti del Disegno e ricercatore presso la China National Academy of Painting. Nel 2012 si affaccia al mondo del cinema recitando nel film “Sogni di Gloria” di Patrizio Gioffredi, a fianco di Carlo Monni. Paolo Bertolin è programmatore, critico e produttore cinematografico. Tra i maggiori esperti di cinema asiatico, è selezionatore per la Mostra del Cinema di Venezia dal 2008. Ha all’attivo collaborazioni con diversi festival cinematografici internazionali come la Quinzaine des réalisateurs di Cannes, Locarno, Pechino, Mumbai, Rotterdam, Nyon, Udine Far Est, e a vario titolo con istituzioni cinematografiche di primo piano tra cui il Doha Film Institute nel Qatar. È membro dell’Asia Pacific Screen Awards Academy e dell’European Film Academy. Come critico cinematografico, ha scritto per pubblicazioni italiane e internazionali, tra cui “il manifesto”, “Cineforum”, “Segnocinema”, “The Korea Times”, “Cahiers du Cinéma”, “Positif” e “Senses of Cinema”. I luoghi del festival: Cineteca Milano Arlecchino, via S. Pietro All’Orto, 9, www.cinetecamilano.it Organizzazione: Associazione FánHuā e Zhong Art International (via de’ Martelli, 8 – Firenze) Tel. 055/5385702 info@fanhuafestival.com www.fanhuafestival.com; mail: info@zhongart.it – www.zhongart.it e Cineteca Milano MIC – Viale Fulvio Testi 121 – Milano www.cinetecamilano.it

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