Municipio 7

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I Verdi lanciano la raccolta fondi per salvare San Siro

I Verdi lanciano la raccolta fondi per salvare San Siro. Un appello rivolto a tutti coloro che vogliono impedire la demolizione dello stadio di Milano. Ecco l’appello lanciato su Gofundme: Ti chiedo di contribuire alle elevate spese legali del ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia contro la decisione della Direttrice Generale del settore Archeologia belle arti e paesaggio del Ministero dei Beni Culturali -Arch. Federica Galloni che NON HA POSTO il vincolo di interesse culturale allo stadio Giuseppe Meazza come richiesto dal ricorso gerarchico presentato dai Verdi-Europa Verde Milano e accettato dai Comitati Tecnico- Scientifici dello stesso Ministero, deputati a valutare il valore storico dei nostri beni culturali. Gli esperti del Ministero , hanno infatti accettato le tesi addotte dai Verdi- Europa Verde di Milano, e ritenuto che lo stadio di San Siro presenti un indubbio interesse culturale e storico dovuto alle strutture con più di settanta anni di storia e hanno anche , “ribadito, con forza l’esistenza di un valore fortemente simbolico per la città di Milano rivestito dallo Stadio San Siro, esprimendo la necessità che la Soprintendenza avvii con solerzia un percorso amministrativo relativo ad un provvedimento di tutela ai sensi dell’art. 10, c. 3, lett. d). Infine, i Comitati, così come proposto dal Presidente del Comitato tecnico-scientifico per le Belle arti prof. Tomaso Montanari, hanno suggerito di considerare l’ipotesi di avocazione di tale procedimento da parte della Direzione generale Archeologia belle arti e paesaggio.” Questa la storia Quando i Fondi Immobiliari proprietari delle squadre di Milano presentarono le loro prime proposte per la realizzazione del loro intervento edilizio, che prevedeva la demolizione di San Siro, la Soprintendenza Milanese venne interpellata sulla presenza o meno di un vincolo storico dello stadio. Si riunì quindi la Commissione Regionale delle Soprintendenze che, nella seduta del 23 aprile 2020, sulla base della documentazione istruttoria presentata dalla Soprintendenza di Milano con nota prot. n. 3540 del 4 febbraio 2020, concluse con esito negativo il procedimento di verifica dell’interesse culturale. Con questo si sanciva la possibilità che San Siro venisse totalmente demolito senza nessuna prescrizione né vincoli. Rispetto a questa decisione, I Verdi Europa Verde Milano hanno presentato, in data 18 giugno 2020 un Ricorso Gerarchico alla Direzione del Ministero dei Beni Culturali. Questo ricorso è stato valutato dai Comitati di esperti del Ministero, persone senza nessun interesse personale o secondi fini se non quello della protezione dei beni comuni e culturali del nostro paese. I comitati hanno condiviso e accettato il ricorso dei Verdi- Europa Verde Milano e trasmesso alla Direzione Generale il loro verbale. Ma la Direttrice del Ministero, Arch. Federica Galloni ha respinto il ricorso, non considerando minimamente le conclusioni dei Comitati, con un decreto che rappresenta un pericoloso precedente che mette in discussioine l’operato dei Comitati Scientifici del Ministero e la difesa del nostro patrimonio culturale e architettonico. L’azione Da qui la necessità di rivolgersi al Tar della Lombardia per SALVARE SAN SIRO da una sicura demolizione e di raccoglere, entro il 15 novembre 2020, i fondi necessari alla presentazione del ricorso. ll ricorso viene proposto VERDI-Europa Verde di Milano rappresentati dall’ avv. Veronica Dini, specializzata in questo tipo di azione legale. L’importo raccolto sarà versato all’avv. Dini per le spese del ricorso. Se non hai la carta di credito puoi inviare una mail a [email redacted] per ricevere informazioni sulle modalità alternative di versamento.

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Sardone (Lega): “Minacce di morte per il mio no alla moschea di via Novara”

Sardone (Lega): “Minacce di morte per il mio no alla moschea di via Novara”. L’europarlamentare leghista Silvia Sardone ha annunciato una serie di azioni legali per gli insulti e le minacce ricevute: “Da giorni ricevo sui miei canali social minacce di morte, di stupro e insulti feroci per il mio no, condiviso da tutta la Lega e dal centrodestra, alla moschea provvisoria che il Comune di Milano intende installare nell’area di Via Novara”. “Questi insulti – prosegue Sardone – moltissimi dei quali provenienti da profili di stranieri, evidenziano, una volta di più, che c’è un odio latente verso coloro che osano chiedere regole, controlli, sicurezza in merito al tema delle moschee”. “Non saranno certo queste minacce di stupro o di morte a fermarmi dal denunciare la sottomissione del Pd a certe comunità islamiche e i rischi per la città – sottolinea l’eurodeputata e consigliere comunale della Lega a Milano -. Ho già dato mandato al mio avvocato per denunciare questa gentaglia”. La moschea di via Novara è da tempo al centro delle polemiche politiche, anche Forza Italia con Marco Bestetti aveva organizzato una manifestazione per contestare l’idea di aprire un centro religioso in quell’area, più adatta secondo gli azzurri a restare snodo di interscambio tra la città e l”hinterland vista anche la vicinanza con la M5. Ora però sembra che la tensione stia salendo se si è passati alle minacce rivolte a chi nel centro destra non approva la scelta dell’Amministrazione Sala.

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Occupante abusivo minaccia agenti con un coltello

Mercoledì poco prima delle ore 10, le volanti del Commissariato Bonola e dell’Ufficio Volanti della Questura sono intervenuti in Piazzale Selinunte perché era stata segnalata la presenza di un uomo molesto nei confronti di un ispettore ALER presente sul posto, con un fabbro, intento a sigillare con una lastra di metallo un appartamento. L’uomo, un cittadino marocchino 27enne, stava impedendo che venisse bloccato l’accesso all’appartamento per potervi accedere con la moglie e il figlio e, all’arrivo dei poliziotti, li ha minacciato con un coltello a seghetto. Dopo una breve ma concitata colluttazione, durante la quale la moglie si è introdotta nell’appartamento, i poliziotti lo hanno arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale. La donna, una cittadina marocchina di 29 anni, è stata denunciata per occupazione abusiva.

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Marocchino arrestato mentre danneggia auto con una mazza

Domenica sera la volante della Questura di Milano è intervenuta in via Mar Jonio perché era stato segnalato un uomo a torso nudo, con un cane di grossa taglia, che, con una mazza da baseball, stava danneggiando delle auto parcheggiate. Giunti sul posto e rintracciato l’uomo, un cittadino marocchino, i poliziotti sono riusciti a fermalo con non poca fatica. Il 29enne, che ha opposto una forte resistenza ai poliziotti, aveva danneggiato 3 auto in sosta con un mazza da baseball ritrovata poi nel cortile di un condominio della via. Gli agenti l’hanno arrestato per danneggiamento aggravato e denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale.

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Bonola: egiziano arrestato per spaccio

Ieri pomeriggio gli agenti della squadra investigativa del Commissariato Bonola hanno arrestato un cittadino egiziano di 21 anni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Dopo un’accurata attività info-investigativa, i poliziotti hanno individuato in via Paravia l’appartamento dell’uomo, utilizzato come base di appoggio per lo vendita dello stupefacente, e hanno deciso di procedere a un controllo. Mentre alcuni poliziotti hanno tentato di fare ingresso nell’abitazione, gli altri agenti del Commissariato Bonola rimasti nel giardino condominiale hanno visto un calzino volare fuori dalla finestra e cadere in cortile. Subito recuperato, i poliziotti hanno trovato nel calzino 20 palline di cocaina per un totale di circa 15 grammi. Gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento in cui lo spacciatore si era chiuso a chiave e lo hanno arrestato.

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Controlli, denunce e rimozioni di auto in viale Aretusa

Sessanta veicoli controllati, 26 rimozioni, 6 contestazioni sul posto, 3 sequestri penali e 4 denunce per falsi di vario genere: sono i risultati dell’intervento effettuato martedì 14 luglio in viale Aretusa da circa venti agenti dei Comandi della Polizia locale dei municipi 7 e 8, supportati dai nuclei specializzati nel controllo di veicoli contraffatti, accertamenti sulle targhe estere e problemi del territorio, della Polizia locale di Milano guidata dal Comandante Marco Ciacci. Un’operazione nata dall’attività di osservazione della zona e dalle segnalazioni girate dall’Unità centrale informativa ai comandi territoriali, dal quale sono scaturite sanzioni calcolabili in circa 25 mila euro e che ha permesso di liberare il tratto tra via Ricciarelli e piazzale Selinunte, in parte occupato da veicoli non in regola, alcuni dei quali utilizzati per prelevare pezzi di ricambio per altre automobili. L’area è stata così sgomberata dai mezzi abusivi e poi pulita dagli operatori dell’AMSA. “Un intervento necessario in una zona difficile della città – commentano la vicesindaco Anna Scavuzzo e il Comandante Marco Ciacci -, che ha richiesto la partecipazione coordinata dei due comandi territoriali e di nuclei specializzati che lavorano con grande efficacia sul territorio. Il presidio di queste aree è la risposta migliore alle richieste dei cittadini che le abitano”. Nello specifico, sono stati rimossi 26 veicoli tra automobili e autocarri, 19 perché senza l’assicurazione, uno con targa straniera, 4 per intestazione fittizia e un’auto già sottoposta a sequestro. Appostati tra via Ricciarelli e piazzale Selinunte, anche per controllare il passaggio nel tratto stradale, gli agenti hanno potuto contestare in presenza due infrazioni per mancanza di assicurazione, con sequestro in affido allo stesso proprietario, un’infrazione per guida senza patente, una per irregolarità della carta di circolazione dell’auto e due per mancate revisioni. Effettuati 3 sequestri penali e 4 denunce per falsi di vario genere.

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