Municipio 9

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Milano, con il progetto “Su la Cler” arrivano da Comune e Camera di commercio servizi gratuiti e spazi commerciali a canone agevolato per le micro e piccole imprese di quartiere

Milano, con il progetto “Su la Cler” arrivano da Comune e  Camera di commercio  servizi gratuiti e spazi commerciali a canone agevolato per le micro e piccole imprese di quartiere. Ha preso il via ‘Su la Cler’ – in dialetto milanese “alza da serranda” – un progetto sperimentale nato dalla sinergia tra il Comune e la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi con l’obiettivo di far incontrare domanda e offerta di spazi commerciali a canone agevolato per creare un impatto sociale positivo sul territorio: far nascere o crescere micro e piccole imprese locali, aumentare l’offerta commerciale dov’è insufficiente, creare lavoro in particolare per le persone residenti e rivitalizzare i quartieri salvaguardando la loro identità. ‘Su la Cler’ si rivolge quindi da un lato a negozi, botteghe, servizi di vicinato, che intendono avviare, spostare o ampliare la propria attività entro l’estate del 2023, dall’altro a proprietari di spazi commerciali al piano terra in quartieri periferici e semi periferici di Milano che intendano mettere a disposizione questi spazi a canoni inferiori alle media di mercato, in cambio di servizi gratuiti offerti dal progetto. Alla sperimentazione, che avrà una durata complessiva di 12 mesi, hanno già aderito Redo SGR società benefit, Cooperativa Abitare e Real Step che hanno messo a disposizione 22 spazi commerciali tra i 50 a 350 mq nei quartieri Ripamonti, Crescenzago, Niguarda, Merezzate e Varesina. Nel periodo tra aprile e ottobre 2023, con il progetto sperimentale ‘Su la Cler’, inoltre, verranno forniti una serie di servizi gratuiti per chi vuole aprire, consolidare o espandere una piccola attività imprenditoriale su strada: accelerazione d’impresa, accompagnamento all’individuazione dello spazio commerciale più idoneo, analisi della domanda del quartiere, animazione territoriale nei  luoghi interessati dalle nuove aperture e riqualificazione del personale da impiegare nel punto vendita. Per usufruire dei servizi gratuiti, le micro e piccole imprese interessate devono presentare la loro candidatura sul sito www.sulacler.it entro e non oltre il 30 Aprile 2023. Il progetto ‘Su la Cler’ è finanziato dal Fondo di Innovazione Sociale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è realizzato in collaborazione con Impact Hub S.r.l. e da altri operatori privati specializzati nel campo dell’innovazione e dei servizi alle imprese, selezionati attraverso un bando pubblico.

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Giornata per la donazione organi: Medicinema e Aido portano nella sala cinema al Niguarda “Amici per la pelle” e l’attore Filippo Laganà

Giornata per la donazione organi: Medicinema e Aido portano nella sala cinema al Niguarda “Amici per la pelle” e l’attore Filippo Laganà. In occasione della 26a Giornata Nazionale della donazione di organi e tessuti (16 aprile): sabato 15 aprile presso la Sala Medicinema all’Ospedale Niguarda alle 14 la proiezione del film di Pierluigi di Lallo, sulla vera storia di Filippo Laganà, che ha subito un trapianto, attore protagonista candidato al David di Donatello – che sarà presente in sala. Milano, 3 aprile 2023 – Cinema e cura insieme per la Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti, prevista per il 16 aprile: Medicinema ospita la proiezione di “Amici per la pelle”, il film di Pierluigi di Lallo con FIlippo Laganà e Massimo Ghini, nella sala cinema realizzata all’Ospedale Niguarda, sabato 15 aprile alle 14 (ingresso libero) – in collaborazione con Aido, l’Associazione italiana per la donazioni di organi. A seguire l’incontro con Filippo Laganà, sulla cui vera storia di trapianto è improntato il film, candidato ai David di Donatello come miglior attore protagonista. In occasione della 26ma Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti, che si celebra domenica 16 aprile, si concretizza la collaborazione tra la Struttura di Coordinamento dei prelievi di organi e tessuti del Grande Ospedale Niguarda, l’Associazione Medicinema Italia, unica organizzazione riconosciuta per l’utilizzo del cinema e dell’arte a scopo di cura, e AIDO, l’associazione che promuove, in base al principio di solidarietà sociale, la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule, che quest’anno compie 50 anni.  “Amici per la pelle” di Pierluigi Di Lallo con Massimo Ghini e Filippo Laganà (testimonial Aido trapiantato di fegato) è un film toccante, inno alla vita, tratto dalla storia vera di Filippo che affronta con coraggio un percorso difficilissimo. Il film racconta la storia di un ventenne pieno di vita e di progetti per il futuro: la sua vita cambia quando, nel corso di una vacanza negli Stati Uniti, viene colto da forti dolori addominali che lo obbligano a rientrare subito in Italia. Viene ricoverato d’urgenza e il responso dei medici non lascia dubbi: è necessario un trapianto di fegato. Questo è l’inizio di un’odissea che porterà Filippo a prendere decisioni importanti e a mettere da parte le sue passioni. Ma, grazie alla sua voglia di vivere e al profondo legame con i genitori, riesce ad affrontare con il sorriso questa difficile situazione. Superata la tempesta, Filippo riprende in mano la sua vita. Una vita nuova, regalata da qualcuno che non conoscerà mai ma che, nonostante ciò, sarà per sempre il suo migliore amico. Oltre alla proiezione, ci sarà modo di conoscere e dialogare di storia di vita di pazienti e familiari di donatori, senza i quali non sarebbe possibile portare avanti l’attività di donazione. L’incontro che segue il film (alle ore 16) sarà moderato da Andrea Valmori di LongTake: parteciperanno il presidente Aido Provinciale Luca Mosconi, la presidente di Medicinema Fulvia Salvi, la dottoressa E. Masturzo coordinatrice dei prelievi di organi e tessuti del Grande Ospedale Niguarda, e ospiterà Filippo Laganà, attore candidato al David di Donatello con il film, che racconterà la sua storia del trapianto, e Emanuela Albini, familiare di un paziente. L’attività di MediCinema continua poi periodicamente con le proiezioni nelle Sale dedicate negli ospedali di riferimento in Italia, come appunto quella a Milano, presso il Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda (Piazza Ospedale Maggiore, 3-Blocco Nord-A-piano -1), e la Sala MediCinema all’interno del Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma.   L’Associazione MediCinema Italia Onlus (www.medicinema-italia.org) opera dal 2013 in Italia come unica organizzazione riconosciuta per l’utilizzo del cinema e dell’arte a scopo di cura. Sono state realizzate ad oggi due sale cinema senza barriere all’interno del Policlinico A. Gemelli di Roma e al Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda a Milano, spazio inaugurato nel 2018 dal Sindaco della città Dott. G. Sala. MediCinema opera con il Patrocinio ANICA ed ha ottenuto nel 2017 il riconoscimento dal Ministro D. Franceschini per la valorizzazione del cinema a scopo di cura, con l’attuazione di un DPCM dedicato alle sale cinema in Ospedale.  Dal 2017 MediCinema Italia applica la cineterapia come intervento scientifico di cura monitorando i benefici con protocolli di ricerca medica

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Residenti di Paolo Sarpi in rivolta contro KFC: “Uno scempio”

Residenti di Paolo Sarpi in rivolta contro KFC: “Uno scempio”. Ecco il loro intervento: “Da più di un anno e mezzo i residenti di alcuni stabili di Via Canonica e via Paolo Sarpi sono costretti ad affacciarsi dalle loro finestre e vedere deturpato il loro decoro condominiale. La canna fumaria installata ad agosto 2021 dal fast food KFC, situato in Via Paolo Sarpi 61, è diventato un vero e proprio problema per la vista e non solo: l’impianto tecnico, infatti, rende le corti degli edifici in stile “vecchia Milano” un vero e proprio scempio, emanando al contempo un insopportabile odore di olio e pollo fritto negli appartamenti, impedendo ai residenti di aprire le loro finestre. E oltre a non aver risolto l’attuale problema, KFC ha in programma di spostare l’oggetto di tanto disagio verso via Paolo Sarpi, costringendo passanti, esercenti e altri condomini a fare i conti con l’olezzo insostenibile emanato dalle loro cucine. Attualmente la canna fumaria si sviluppa dall’interno del civico 61 arrampicandosi per tutta la facciata del palazzo e sbucando dal tetto diretto verso i civici Via Albertini, con una bocca di scarico larga 80 cm. Le immagini parlano più chiaro di ogni descrizione: questo mostro architettonico è la traduzione visiva del potere economico di una catena multinazionale a discapito di edifici storici e del benessere dei residenti. Il risultato è facilmente immaginabile: oltre ai disagi quotidiani relativi all’odore intollerabile (percepito in casa quanto su strada), è inevitabile che questo impianto comporti un considerevole deprezzamento del valore degli appartamenti. Ma c’è di più: secondo indiscrezioni questo scempio architettonico verrà spostato, a detta dei tecnici per “migliorare” le condizioni attuali, sulla parete opposta interna del cortile, con affaccio diretto su Via Paolo Sarpi. Il risultato sarà passeggiare per la via o mangiare un’ottima pizza al trancio con il costante e persistente odore di olio e pollo fritto (la situazione di KFC in via Orefici ne è il pratico esempio). Come è possibile che una catena di fast food possa così facilmente deturpare palazzi della “vecchia Milano” e costringere residenti di più condomini a tanto disagio?”

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Al via la campagna natalizia di YesMilano

Al via la campagna natalizia di YesMilano. Da oggi al via, e fino al 31 dicembre, la nuova campagna di comunicazione di YesMilano, brand di Milano&Partners, dedicata al Natale e alla magia dell’infanzia. Sulle principali piattaforme social verrà distribuito un film di 90 secondi che racconta la storia di un manager sorpreso da Babbo Natale, già protagonista della campagna del 2021, a lavorare sino a tardi la sera della Vigilia. Da lì, grazie a uno speciale orologio, l’uomo si trasforma in bambino e inizia il suo viaggio attraverso diversi luoghi di Milano capaci di sorprendere e restituire tutto il calore delle festività. Perché Milano è la città in cui si viene per il business e si resta per tutto il resto che può offrire. Teatro delle avventure dei protagonisti sono le terrazze del Duomo, il teatro Colla, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, una storica pasticceria, il Castello Sforzesco. Il film sarà promosso su TikTok, Instagram e YouTube in Italia, nei principali Paesi Europei e negli Stati Uniti. Il video sarà amplificato dalla presenza in città di affissioni multisoggetto, che evocano letterine di Natale dal tratto fanciullesco, capaci di rafforzare il racconto della città dal punto di vista dei bambini. Le creatività sono ispirate ai luoghi più iconici della città rappresentati attraverso simpatici collage: dal Bosco Verticale, al Museo di Storia Naturale, all’Orto Botanico di Brera, a Piazza Affari e, ancora, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia. È una Milano guardata con l’incanto degli occhi dei bambini. La campagna di affissioni sarà pianificata sui principali circuiti di comunicazione audiovisiva a livello cittadino con +300 schermi digitali e 400 manifesti. Video e i manifesti verranno inoltre promossi su testate italiane e straniere (print e web), in TV (circuito reti locali) e nei cinema di tutta Italia. La campagna natalizia di YesMilano è firmata anche quest’anno da Wunderman Thompson, agenzia del gruppo WPP. Afferma Lorenzo Crespi, Chief Creative Officer di Wunderman Thompson: “Milano è una città indiscutibilmente vivace. E la vivacità è una delle caratteristiche tipiche della fanciullezza. Forse è proprio per questo che, specialmente a Natale, la nostra città entra così bene in risonanza con tutti i bambini. Anche quello che abbiamo dentro”. “Milano è una città che sa stupire e affascinare, soprattutto nel periodo delle feste, quando le luci, gli alberi di Natale e i mercatini fanno rivivere ricordi ed emozioni in modo più intenso – commenta Martina Riva, Assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano-. Con questa campagna invitiamo a guardare la città con lo sguardo genuino, spontaneo e pieno di sorpresa e stupore che hanno i bambini. Perché Milano è una città che va scoperta e riscoperta, dai cittadini e dai turisti, in tutti i luoghi che la identificano agli occhi del mondo e in quelli meno noti, ma altrettanto suggestivi“. “Questa campagna di comunicazione che lanciamo in occasione del Natale racconta Milano attraverso il punto di vista dei bambini e, grazie all’incanto e alla sorpresa che solo gli sguardi “nuovi” possiedono, ci restituisce una città magica e suggestiva, con i suoi luoghi più rappresentativi e iconici, eppure sempre capaci di sorprendere, che la rendono unica, distintiva e riconoscibile. Anche questa azione di promozione fa parte della strategia di valorizzazione del brand YesMilano che, come Camera di commercio, condividiamo da tempo con il Comune, con l’obiettivo di far crescere l’attrattività della città, intesa non solo come luogo fisico ma anche come spazio di scambi e di relazioni, a beneficio delle imprese e del territorio”, dichiara Elena Vasco, Segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.  “La magia del Natale si accende a Milano. Nessuno meglio di un bambino può testimoniarlo! Il periodo delle Feste è l’occasione giusta per visitare la città con uno sguardo e un ‘ritmo’ diversi dal solito, per ritrovare un gusto della scoperta sincero e autentico come quello dei bambini”, conclude Luca Martinazzoli, Direttore Generale di Milano&Partners. Materiali e contenuti della campagna: https://www.yesmilano.it/your-christmas-wonder Eventi, appuntamenti, tradizioni del Natale a Milano sono raccolte nella sezione dedicata alle Feste del sito YesMilano: https://www.yesmilano.it/natale-milano

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Da ottobre a marzo Andy Warhol alla Fabbrica del Vapore

Da ottobre a marzo Andy Warhol alla Fabbrica del Vapore. Con oltre trecento opere divise in sette aree tematiche e tredici sezioni – dagli inizi negli anni Cinquanta come illustratore commerciale sino all’ultimo decennio di attività negli anni Ottanta connotato dal rapporto con il sacro – la spettacolare mostra Andy Warhol. La pubblicità della forma è promossa e prodotta da Comune di Milano–Cultura e Navigare, curata da Achille Bonito Oliva con Edoardo Falcioni per Art Motors, Partner BMW e Hublot. Aperta dal 22 ottobre 2022 sino al 26 marzo 2023 a Milano alla Fabbrica del Vapore, è un viaggio nell’universo artistico e umano di uno degli artisti che hanno maggiormente innovato la storia dell’arte mondiale. “Ad oltre settant’anni di distanza dalla realizzazione dei primi pezzi che aprono l’esposizione – dichiara Tommaso Sacchi Assessore alla Cultura del Comune di Milano – le opere di Warhol incontrano tuttora il gusto e il favore del pubblico, dimostrandosi spesso attuali e capaci di trasmettere messaggi visivi immediati riguardo alla società odierna. Quelle di Warhol sono icone che hanno saputo e sanno ancora abitare a tutto tondo la contemporaneità, uscendo dal perimetro tracciato dai luoghi istituzionali della cultura e lasciando tracce profonde in diversi ambiti quali quello della moda, della musica e della pubblicità”. “Warhol – afferma Bonito Oliva – è il Raffaello della società di massa americana che dà superficie ad ogni profondità dell’immagine rendendola in tal modo immediatamente fruibile, pronta al consumo come ogni prodotto che affolla il nostro vivere quotidiano. In tal modo sviluppa un’inedita classicità nella sua trasformazione estetica. Così la pubblicità della forma crea l’epifania, cioè l’apparizione, dell’immagine”. Dopo il successo della Mostra di Roma nel 2018 al Complesso del Vittoriano, Eugenio Falcioni, esperto di rilievo di Andy Warhol, collezionista e prestatore nella sua veste di responsabile di Art Motors omaggia la sua città adottiva Milano producendo una esposizione con più di 300 opere, per la maggior opere uniche. Molte provenienti dall’Estate Andy Warhol, due di Keith Haring e di altre prestigiose collezioni private. “Dai disegni degli anni 50 alle icone Liz, Jackie, Marilyn, Mao, Flowers, Mick Jagger ai ritratti ed ai suoi progetti personali come il fashion – dichiara Falcioni – sono presenti tele, carte, sete, latte con le famose ed uniche Polaroid, per arrivare agli acetati unici che fanno parte della seconda fase del suo lavoro altrettanto importante”. Andrew Warhola, classe 1928, originario di Pittsburgh, dopo la laurea nel 1949 si trasferisce a New York, trasforma il proprio nome di origine slovacca in Warhol e nei primi anni ’60 è un giovane pubblicitario di successo, che lavora per riviste come New Yorker, Vogue e Glamour. L’intuizione che lo renderà celebre e ricco è quella di ripetere una immagine più e più volte, in modo da farla entrare per sempre nella mente del pubblico. Thirty Are Better Than One, la sua prima Monna Lisa ripetuta ben trenta volte, da celebre ed esclusiva opera d’arte, viene trasformata in una opera di tutti e per tutti, trasformando il linguaggio della pubblicità in arte. In Green Coca-Cola Bottles – scrive Falcioni nel suo testo per il catalogo – comprendiamo immediatamente che per l’artista è proprio la quantità a prevalere sull’originalità del soggetto raffigurato: è infatti ripetendo la stessa immagine che egli riesce a portare e mettere in scena il panorama consumistico nel mondo dell’arte: compito dell’artista non è più creare, ma riprodurre”. Per far questo Warhol adotta una speciale tecnica di serializzazione, con l’ausilio di un impianto serigrafico, che facilita la realizzazione delle opere e riduce notevolmente i tempi di produzione. Su grosse tele riproduce moltissime volte la stessa immagine alterandone i colori: usando immagini pubblicitarie di grandi marchi commerciali o immagini di impatto come incidenti stradali o sedie elettrice, riesce a svuotarle del significato originario. L’arte deve essere “consumata” come qualsiasi altro prodotto. La tecnica della serigrafia viene usata da Warhol già nel 1962 per realizzare la serie Campbell’s Soup Cans, composta da trentadue piccole tele di identiche dimensioni raffiguranti ciascuna gli iconici barattoli di zuppa Campbell’s, esposte nello stesso anno alla Ferus Gallery di Los Angeles. Lo stesso fa con i ritratti delle celebrità dell’epoca: Marilyn Monroe, Mao Zedong, Che Guevara, Michael Jackson, Elvis Presley, Elizabeth Taylor, Brigitte Bardot, Marlon Brando, Liza Minnelli, Gianni e Marella Agnelli, le regine Elisabetta II del Regno Unito, Margherita II di Danimarca, Beatrice dei Paesi Bassi, l’imperatrice iraniana Farah Pahlavi, la principessa di Monaco Grace Kelly, la principessa del Galles Diana Spencer. Per queste personalità essere ritratte da Wahrol diventa un imperativo a conferma del proprio status sociale. Emblematica la Gold Marilyn Monroe, conservata al MoMA di New York: una delle donne più affascinanti della storia moderna americana viene qui rappresentata su uno sfondo oro, esattamente come si trattasse di una tavola del Trecento raffigurante la Madonna. La critica all’inizio stronca questi lavori, non comprendendone l’originalità né la volontà di Warhol di comunicare l’idea della ripetizione e dell’abbondanza del prodotto, in linea con la filosofia consumistica dell’epoca. La sua opera viene vista come un oltraggio all’Espressionismo Astratto, movimento artistico allora dominante negli USA. Lo stesso celebre gallerista Leo Castelli all’inizio non comprende la genialità innovativa del lavoro di Warhol e cede alla richiesta di Jasper Johns di non ammetterlo nella sua scuderia. In realtà aderendo alla cultura di massa e portandola nel mondo concettuale dell’arte figurativa, Warhol ha esaltato la patria del consumismo e tutto quanto gli Stati Uniti hanno simboleggiato dal dopo guerra sino agli anni ’80. “Il vero colpo di genio attraverso cui l’artista riuscì a valorizzare definitivamente gli anni ’60 e le nuove forme di comunicazione di massa – leggiamo ancora nel testo di Falcioni – furono però le Brillo Box: si tratta di sculture identiche alle scatole di pagliette saponate Brillo in vendita nei supermercati. Queste vennero realizzate da una falegnameria e i bordi vennero serigrafati da Warhol e i suoi assistenti come le etichette originali. Saranno proprio queste opere a far scaturire in Arthur Danto, celebre filosofo ammaliato da queste creazioni, la sua concezione sulla filosofia dell’arte, che ruota

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MediCinema presenta il Primo Convegno sulla cineterapia: “La cultura del benessere: cinema e arte al servizio della cura” 

MediCinema presenta il Primo Convegno sulla cineterapia: “La cultura del benessere: cinema e arte al servizio della cura”. Appuntamento martedì 18 ottobre, ore 10, presso la Sala MediCinema dell’Ospedale Niguarda di Milano: intervengono profili istituzionali, docenti universitari, esperti di cura e architettura sociale, associazioni e fondazioni di settore. MediCinema, l’organizzazione no-profit che utilizza il cinema come terapia e percorsi riabilitativi, presenta il primo convegno su “La cultura del benessere: cinema e arte al servizio della cura” organizzato per la giornata di martedì 18 ottobre, dalle ore 10 presso la Sala MediCinema all’Ospedale Niguarda a Milano (Piazza Ospedale Maggiore, 3 – Blocco Nord – A – piano 1). Sarà possibile seguire l’evento sia in presenza che online, previa prenotazione all’indirizzo mail: inviti@medicinema-italia.org. Con il convengo, MediCinema offre un momento di confronto tra professionisti e personale medico per condividere idee e prospettive che le attività di cura possono intraprendere nel prossimo futuro, per continuare e perfezionare l’attività di offerta per un sempre miglior servizio a pazienti e malati, grazie alle potenzialità dell’arte e del cinema. Nell’occasione saranno presentati i dettagli della prossima apertura, prevista a inizio 2023,  dell’Accademia di Formazione per addetti alla cura con cinema e arte. Parteciperanno  docenti universitari, esponenti delle istituzioni territoriali e professionisti di settore, per analizzare l’ambito di azione nella cura medica, dalle potenzialità del linguaggio usato dalle arti fino alle prospettive della struttura dell’ambiente sanitario. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione a cura di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, aprirà il tavolo di discussione Fulvia Salvi, Presidente di MediCinema Italia, con l’intervento di presentazione degli obiettivi e del futuro dell’associazione, “MediCinema nella cura e cultura del benessere”, sull’accoglienza dell’iniziativa nella struttura ospedaliera, mentre sull’impatto sociale sul territorio prenderà la parola Anita Pirovano, Presidente del Municipio 9, con “Il futuro del territorio e gli interventi di comunità”. Seguirà Simona Giroldi direttrice Socio Sanitaria dell’ASST Grande Ospedale Niguarda, sul tema della “Sanita’ territoriale e le Case della Salute”. Sui futuri piani per il coinvolgimento dei professionisti medici, interverrà la prof.ssa Gabriella Bottini dell’Università di Pavia e Responsabile del Centro di Neuropsicologia Cognitiva Asst Niguarda con “La futura Accademia di formazione per addetti alla cura”, mentre la dottoressa Teresa Melorio, psichiatra e Responsabile Centro MAPP, Museo d’Arte Paolo Pini, associazione per il recupero della creatività artistica e la riabilitazione psicosociale, parlerà su  “Il valore delle Arti terapie nella salute mentale”. Prosegue il prof. Andrea Chimento dell’Università Cattolica di Milano che spiegherà gli effetti benefici e positivi delle arti sui pazienti, nel momento “Il linguaggio del cinema nella cura”. Su come questo tema interviene nell’azione dell’organizzazione, Benedetta Comazzi, psicologa e docente dell’Università Cattolica di Milano, discuterà de “L’impatto sociale dei Laboratori Cinema Medicinema”. Per allargare gli orizzonti e le dinamiche di cura con l’arte, Renato Pocaterra, Direttore Generale di Dianova, realtà del terzo settore che organizza comunità terapeutiche per persone con dipendenze, presenterà l’attività con l’intervento “Il cinema nelle dipendenze”. Parteciperà poi Gerardo Salvato, Neuropsicologo e professore Assistente al Dipartimento di Neuroscienze dell’Università degli studi di Pavia, che illustrerà come  “Design e Neuroscienze interagiscono al servizio del benessere”. Infine, prenderà la parola anche Davide Ruzzon, architetto e docente presso l’Università IUAV di Venezia, fondatore di Tuned. Chiuderà la giornata  Elena Busetto, CRS & Philanthrophy Lead di Medtronic Foundation per l’Italia, che spiegherà la propria attività in “L’impegno Medtronic nel sostegno alla medicina complementare”. L’Associazione MediCinema Italia Onlus (www.medicinema-italia.org) opera dal 2013 in Italia come unica organizzazione riconosciuta per l’utilizzo del cinema e dell’arte a scopo di cura. Sono state realizzate ad oggi due sale cinema senza barriere all’interno del Policlinico A. Gemelli di Roma e al Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda a Milano, spazio inaugurato nel 2018 dal Sindaco della città Dott. G. Sala. MediCinema opera con il Patrocinio ANICA ed ha ottenuto nel 2017 il riconoscimento dal Ministero della cultura-Divisione Cinema- per la valorizzazione del cinema a scopo di cura, con l’attuazione di un DPCM dedicato alle sale cinema in Ospedale.  Dal 2017 MediCinema Italia applica la cineterapia come intervento scientifico di cura monitorando i benefici con protocolli di ricerca clinica.

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