Roma – Cronaca

Il 20 febbraio 2024, doppio appuntamento all’insegna della legalità e della lotta alla criminalità

Il 20 febbraio 2024, doppio appuntamento all’insegna della legalità e della lotta alla criminalità. Alle 9,30 presso “Anchecinema” gli studenti del Liceo Scientifico Sportivo Abbrescia Di Cagno di Bari e dell’Istituto Professionale “L. Santarella – De Lilla” di Bari parteciperanno alla proiezione del docufilm del regista Ambrogio Crespi, “Generale Mori – Un’Italia a testa alta”. Al termine si svolgerà un dibattito moderato dal giornalista Alessandro Cucciolla con la presenza del regista, del Generale Mario Mori e del Colonello Giuseppe De Donno. Gli stessi ospiti saranno protagonisti, alle ore 19:00, della conferenza che si terrà nell’Auditorium della Parrocchia a San Sabino di Bari organizzata da Don Angelo Cassano, parroco antimafia alla guida dell’Associazione Libera in Puglia, attraverso la quale si ripercorreranno gli ultimi sessant’anni della storia d’Italia impegnata nella lotta alla mafia e si proverà ad approfondire, insieme alla cittadinanza, il tema della legalità anche prendendo spunto dal libro “M.M. Nome in codice UNICO” a cura del Gen. Mario Mori e dell’avvocato Fabio Ghiberti. “È fondamentale – ha dichiarato il regista Ambrogio Crespi – che si parli costantemente di legalità e lotta alla mafia e che lo si faccia attraverso le voci di chi, a questa lotta, ha dedicato tutta la propria vita. Ancora più importante è farlo agli studenti e ai giovani che sono il nostro futuro e che hanno quanto mai bisogno di esempi chiari e positivi. Raccontare il vissuto del Generale Mori e dei suoi uomini è stato per me un onore e avere, ancora oggi, l’opportunità di far conoscere questa storia alle nuove generazioni è una grande soddisfazione”.

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Israele-Hamas, Maimone: “Il messaggio cristiano di Papa Francesco con la Casa della Famiglia Abramitica sia veicolo di Pace”

Guerra Israele-Hamas, Maimone (Ass. Bambino Gesù del Cairo): “Il messaggio cristiano diffuso da Papa Francesco mediante la Casa della Famiglia Abramitica sia veicolo di Pace”. Grazie a Papa Francesco a Abu Dhabi è sorta la Casa della Famiglia Abramitica, che racchiude in un unico sito una Moschea, una Chiesa e una Sinagoga,  edificate per vivere accanto, nel rispetto reciproco delle proprie differenze religiose, e che pertanto rappresenta un simbolo di Pace. “Nessuno può uccidere indisturbato, qualsiasi motivo lo animi. Niente giustifica l’odio fratricida. Non vi sono ideali che possono giustificare il massacro di esseri umani, seppur rivolti a fini sublimi. La vita è un dono di Dio. E’ una verità che non può essere compresa dai terroristi, perché offuscati dalla ‘non verità’ rigida, schematica e perentoria, mai pronta al confronto. Assistiamo nuovamente allo sterminio di vite innocenti nei luoghi in cui è nato e vissuto Gesù, in cui Egli ha predicato l’Amore. Una nuova strage di vite innocenti. La storia si ripete? No, è l’odio fratricida che si rinnova e semina morte. Il pianto di Dio accompagna il pianto di coloro che vedono morire i propri affetti per il folle egoismo legato alla sete di  affermazione politica e, pertanto, per il potere che ne scaturisce. Il fondamentalismo dimostra che è vivo, che vuole governare la vita del popolo islamico.  Non accetta confronti con altre concezioni della vita e della religione, non ascolta la voce di nessuno. L’Islam aspira fortemente a dimostrare di non essere fondamentalista ed  afferma vigorosamente di essere aperto al dialogo” ha dichiarato Biagio Maimone, Corrispondente dall’Italia per il quotidiano America Oggi e Direttore della Comunicazione dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus, il cui Presidente è Monsignor Gaid Yoannis Lahzi, già Segretario di personale di Sua Santità Papa Francesco, il quale ha aggiunto: “Una parte dell’islam rimarca di voler  essere fondamentalista, non aperto al confronto con altre religioni, con altre filosfie della vita, con chi vuole un mondo governato dall’amore e non dalla viòlenza, con chi vuole un mondo goverrnato dallo stato di diritto e non dalla legge che nega la libertà di pensiero, che nega il valore della persona e i suoi diritti fondamentali. Scende la notte sulle terre afflitte e spaventate di Israele e della Palestina,ritorna la barbarie. Non c’è pace sotto gli ulivi. In qualità di membro dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo ho avuto modo di seguire, sotto il profilo giornalistico, l’impegno del Documento ‘Sulla Fratellanza Umana per la Pace  Mondiale e la Convivenza Comune’ e la realizzazione della Casa della Famiglia Abramitica a cui esso ha dato vita, che mi ha consentito di verificare come realmente e fattivamente Papa Francesco sia il ‘Papa della Pace’. Il Documento sulla ‘Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’, sottoscritto da Sua Santità Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb , il 4 febbraio 2019, ad Abu Dhabi, ha sancito un’alleanza tra tre religioni il cui Dio è unico, che sono la religione islamica sunnita, la religione ebraica e la religione cattolica. E’ sorta la Casa della Famiglia Abramitica in seguito a tale sottoscrizione, che può dirsi un suo frutto prezioso, che racchiude in un unico sito una Moschea, una Chiesa e una Sinagoga, edificate per vivere accanto, nel rispetto reciproco delle proprie differenze religiose.  Essa dimostra come tre religioni diverse, pur mantenendo il loro credo religioso e, pertanto, la propria identità, possano vivere su un unico spazio, ossia su un unico territorio, facendo del dialogo il fulcro della loro coesistenza pacifica. La Casa della Famiglia Abramitica rappresenta un simbolo di pace, con cui Papa Francesco ha voluto dimostrare al mondo intero la coesistenza pacifica delle differenze, le quali hanno la possibilità di interagire, in modo costruttivo, attraverso il dialogo. La Casa della Famiglia Abramitica insegna, altresì, che i territori le cui differenze saranno valorizzate e valorizzabili mediante il dialogo incessante, aprono orizzonti  insospettabili per il miglioramento della condizione umana, sociale e politica dei popoli, in quanto pervasi dalla pace e dal l’armonia. Lo strazio del popolo di Isreale e del popolo palestinese, colpiti dal fondamentalismo di Hamas, non impedirà al Documento ‘Sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’ di diffondere il suo messaggio per le strade del mondo. Non si lascerà certo scoraggiare da chi non sa amare. Odiano il dialogo coloro che hanno fatto del fondamentalismo religioso la ragione della propria affermazione politica. Ma soprattutto essi non hanno compreso cosa significa la parola ‘essere umano’. Nel cuore della persona pulsa un’anima che lo fa essere una creatura divina. In nome di Dio non si può uccidere la sua creatura. I fondamentalisti dimostrano di  rinnegare la più sublime verità divina. Essi dimostrano di credere unicamente  solo nel potere fine a se stesso. Il Cattolicesimo e il Cristianesimo insegnano che il dialogo costruisce accordi che non moriranno mai perché condivisi pienamente in quanto guidati dal principio dell’amore fraterno. L’idea di sottomettere attraverso la violenza è radicata nelle menti di coloro che sono accecati dall’odio fratricida, dal desiderio di sopraffazione. Il fine non giustifica il mezzo. La logica della violenza ha dominato la storia umana e continua a dominarla. Fino a quando? E’ noto che i dittatori sono soggetti al tribunale della storia. La storia è foriera di verità e giustizia. Siamo di nuovo di fronte a molteplici conflitti che non creeranno certo ordine, ma solo disordine, in quanto sorretti dalla menzogna e dall’istinto di morte. Dare attuazione concreta all’anelito alla libertà non può significare in alcun modo uccidere la libertà degli altri, ma significa far ricorso agli strumenti del dialogo che le menti veramente evolute sono in grado di realizzare. La libertà è figlia della verità e non della crudeltà che il cieco fondamentalismo fa vivere, chiuso nel buio del pregiudizio. Gli insegnamenti del Cristianesimo e del pacifismo costituiscono il vero  cammino da percorrere per ridare dignità ai popoli ai quali essa non è riconosciuta. Nella terra in cui è nato Gesù deve rinascere la pace attraverso l’instaurazione di una relazione fondata sulla fratellanza umana, come chiede, con

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Le strategie di influenza e ingerenza di potenze straniere in Italia: gli approcci russo e cinese

Le strategie di influenza e ingerenza di potenze straniere in Italia: gli approcci russo e cinese. Mercoledì 19 luglio, ore 17 Sala Caduti di Nassirya – Palazzo Madama Piazza Madama 11 – Roma L’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici organizza, d’intesa con il Senatore Giulio Terzi di Sant’Agata, e con la partecipazione del Global Committee for the Rule of Law – Marco Pannella, la conferenza “Le strategie di ingerenza e influenza di potenze straniere in Italia: gli approcci russo e cinese a confronto”, che si svolgerà in presenza il 19 luglio 2023 dalle ore 17 alle ore 19 presso il Senato della Repubblica (Sala Caduti di Nassirya, Palazzo Madama) . Il convegno si propone di analizzare le strategie ostili di influenza e ingerenza – in campo politico, economico e informativo-mediatico – condotte dalla Russia e dalla Cina nel nostro paese, e di valutarne i rischi per la sicurezza nazionale. L’evento metterà a fuoco gli obiettivi e gli strumenti operativi (tra cui l’utilizzo di agenti di influenza) delle attività di influenza e ingerenza russe e cinesi in Italia, nonché le similarità e le differenze tra le strategie di interferenza politico-economica e informativa dei due Stati nei confronti del nostro Paese. I lavori del convegno saranno trasmessi in diretta streaming al link https://webtv.senato.it e/o sul canale YouTube del Senato Italiano https://www.youtube.com/user/SenatoItaliano Per informazioni e richieste di partecipazione in presenza si prega di scrivere a fondazionegermani@gmail.com entro lunedì 17 luglio . La disponibilità di posti in presenza è limitata. La partecipazione all’evento è a titolo gratuito. PROGRAMMA Apertura: Sen. Giulio Terzi di Sant’Agata (Presidente Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato della Repubblica) Relazioni e interventi Le misure attive del Cremlino in Italia: evoluzione della strategia russa di ingerenza e influenza Luigi Sergio Germani (Direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici) La disinformazione russa: perché è una minaccia, a cosa dobbiamo prepararci Jakub Kalensky (Vice-Direttore, COI Hybrid Influence, The European Centre of Excellence for Countering Hybrid Threats, Helsinki) – in video-collegamento, in lingua inglese Diplomazia dei lupi e media distratti: il test cinese in Italia Giulia Pompili (Il Foglio-analista Asia-Pacifico) Elogio della globalizzazione economica cinese: l’approccio sistematico alla dominazione economica della Cina in Europa: strumenti e modalità Paolo Costantini (già funzionario dei Servizi d’intelligence italiani) Verso una NATO dell’economia per contrastare l’ingerenza cinese Yang Jianli (Fondatore e Presidente , Citizen Power Initiatives for China, Washington, DC) Moderatore: Matteo Angioli (Segretario Generale, Global Committee for the Rule of Law “Marco Pannella”) Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o a organi del Senato medesimo. L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.

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La Tesla mortale di Roma

La Tesla mortale di Roma. Perché a Roma si continua a morire per suv o auto potenti guidate da gruppi di ventenni. Il caso fa meno parlare perché probabilmente una donna di 67 anni fa meno impressione di un bambino di 5 anni. E poi nel caso della Tesla mortale di Roma non c’è il tema social: per settimane ci siamo sentiti dire da tutte le testate italiane che il tema dell’incidente mortale di Roma erano i giovani e i social. Nessuno ad esempio ha chiesto quando questi ventenni hanno preso la patente visto che esistono dei limiti di potenza per i neopatentati. Potrebbe essere un risultato o una proposta migliore quella di limitare meglio la potenza delle autovetture che vengono affidate a chi in teoria ha appena iniziato a guidare. Invece si è preferito parlare di social network, perché i social sono il grande nemico di un’Italia che parla spesso di innovazione, ma non ha idea di preciso di come applicarla. Siamo a malapena fuori dal periodo in cui le persone hanno digerito il mito startup. Fino a poco tempo fa si sono spesi miliardi a caso per qualunque proposta “innovativa”. In pochi si chiedevano se effettivamente servissero certe proposte, ma il tema “tirava”. E dunque sono stati stanziati miliardi di bandi pubblici e privati per effetti quanto meno discutibili. Ora siamo sul grande terreno dei social, che fanno perdere quello più razionale della gestione del traffico. E di chi lo crea. Perché gli unici provvedimenti sono quelli di chiudere le città o rendere impossibile viaggiare in auto in città, stabilendo gerarchie economiche in un Paese dove non mancano già di loro: alla fine in città gira solo chi può pagare box, pass o alla peggio le multe. Però è un tema complicato. Sembra meglio scagliarsi contro il “potere forte” di turno, cioè i social. E spesso tramite social. Con il risultato che la Tesla mortale di Roma viene derubricato a caso di cronaca nera triste, ma non così serio da parlarne. Un articolo e via. Fino al prossimo incidente mortale.

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L’Istituto Germani apre le iscrizioni al corso “Tecniche avanzate di HUMINT – Corso Operativo per l’Intelligence Istituzionale e Privata”

L’Istituto Germani apre le iscrizioni al corso “Tecniche avanzate di HUMINT – Corso Operativo per l’Intelligence Istituzionale e Privata”. L’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici è lieto di segnalare che sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Corso di Alta Formazione: “Tecniche avanzate di HUMINT – Corso Operativo per l’Intelligence Istituzionale e Privata” Il corso si terrà esclusivamente in aula a ROMA nelle date – 30 giugno – 1° luglio, presso la Casa dell’Aviatore, Viale dell’Università 20, Roma. – 7 – 8 luglio, presso la Casa dell’Aviatore, Viale dell’Università 20, Roma – 14 – 15 luglio, esercitazione sul campo Il corso è a numero chiuso, la classe sarà formata da un minimo di 15 e un massimo di 20 partecipanti. Per informazioni si prega di contattare: fondazionegermani@gmail.com Segreteria:06-69480308 Cellulare/ WhatsApp: 329-1644904 Scarica il documento illustrativo completo Nell’ambito degli insegnamenti e della Scuola di Formazione in Intelligence e Analisi Strategica dell’Istituto Gino Germani, viene istituito il primo corso operativo in tecniche HUMINT, un corso unico nel suo genere, il cui obiettivo è approfondire le metodologie e le tecniche avanzate di ricerca informativa tramite fonti umane (HUMINT) applicate nell’ambito dell’intelligence istituzionale per la sicurezza nazionale, molte delle quali vengono anche adoperate nell’intelligence privata e nella corporate security. Il corso, giunto a una seconda edizione che si terrà fra giugno e luglio, fornirà ai partecipanti una conoscenza teorica e pratica di come si pianifica e si attua una operazione HUMINT. Tramite lezioni interattive, esercitazioni e discussioni di casi studio gli iscritti apprenderanno le tecniche professionali specifiche per ognuna delle fasi del ciclo di acquisizione e gestione di una fonte umana: 1) Individuazione dell’obiettivo d’interesse per la struttura intelligence. 2) Valutazione delle sue motivazioni, bisogni profondi e potenzialità informative (anche tramite la Virtual HUMINT e la Social Media Intelligence). 3) Sviluppo di un rapporto interpersonale con il target. 4) Proposta di collaborazione e reclutamento. 5) Gestione della fonte, che comprende l’attuazione di misure di sicurezza operativa, attività di briefing, debriefing e controllo dell’affidabilità della fonte e della qualità della sua produzione informativa. 6) Chiusura del rapporto tra la fonte e la struttura intelligence. Verranno, inoltre, approfondite le tecniche di elicitation e le attività di sicurezza operativa atte a tutelare la segretezza del rapporto con la fonte e la sicurezza della fonte stessa: modalità di comunicazione e incontro; ricognizione d’ambiente; sorveglianza, controsorveglianza e antisorveglianza; pedinamento. Il corso terminerà con una esercitazione conclusiva con pernottamento fuori sede (36 ore senza soluzione di continuità) in cui verranno messe in pratica le tecniche di pianificazione e realizzazione di un’attività operativa di gestione e tutela di una fonte umana. I docenti del corso: Dott. Antonio Fattori, Direttore del corso, Dirigente militare, esperto di settore; Dott. Stefano Sciascia, già in servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; Dott. Nicola Maiorana, già in servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; Lgt. Italo Marino, già in servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; On. Massimo Artini, già Vice Presidente Commissione Difesa della Camera dei Deputati, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Laran Business; On. Roberto Rossini, già membro della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, co-fondatore di Laran Business; Gen. C.A. (ris) Massimiliano Del Casale, già Presidente del Centro Alti Studi per la Difesa; Amm. Isp. Cesare Fanton, già Consulente presso la Struttura Commissariale per il Contrasto alla Pandemia; Dott. Antonio Molinaro, Comandante del IV Reparto Volo della Polizia di Stato; Prof. Luigi Sergio Germani, Direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici Il costo del corso è 620 Euro + IVA, comprensivo dei costi di viaggio e pernottamento per l’esercitazione sul campo. Il viaggio e il soggiorno relativi all’esercitazione verranno organizzati dal Direttore del corso e dall’Istituto. Scaricail documento illustrativo completo del corso per conoscere il calendario lezioni, dettaglio insegnamenti, scontistiche per categoria, rilascio attestato e crediti, modalità di iscrizione. Scarica il modulo di iscrizione Visita il sito www.fondazionegermani.org per visionare l’offerta formativa online, le iniziative e i materiali offerti dall’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici. Hai partecipato a uno o più corsi organizzati dall’Istituto Germani? Visita il nostro profilo LinkedIn e racconta la tua esperienza. Leggi i feedback degli altri studenti e resta aggiornato sulle attività di pubblicazione e gli eventi. Per informazioni si prega di contattare: fondazionegermani@gmail.com

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