agente

Ivoriano rompe la gamba a un agente

E’ successo nel primo pomeriggio di ieri quando, due agenti motociclisti del reparto Nibbio hanno bloccato un uomo sorpreso a danneggiare una cabina telefonica in Largo Treves. Alla richiesta dei documenti il 21enne originario della Costa d’Avorio si è si è scagliato contro i due poliziotti, colpendoli con calci e pugni così, nel corso della colluttazione uno di questi è caduto e si è fratturato il perone. Anche grazie all’arrivo dei rinforzi, l’aggressore è stato bloccato e riconosciuto come un soggetto regolarmente in italia, ma con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e resistenza. L’ivoriano è stato arrestato con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’agente ferito è stato portato in ambulanza al pronto soccorso dove gli è stata ingessata la gamba.  

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Gambiano da una testata a un agente, arrestato

Un gambiano di 28 anni è stato arrestato dalla polizia dopo aver colpito con una testata al volto un agente che gli aveva chiesto i documenti durante un controllo. L’episodio è avvenuto alle 16.20 di ieri in via Benedetto Marcello, dove l’africano è stato sorpreso a spacciare. Alla vista dei poliziotti ha buttato via un piccolo involucro che probabilmente conteneva la sostanza (e che non è stato recuperato) e subito dopo ha aggredito l’agente provocandogli un trauma giudicato guaribile in dieci giorni. Il 28enne, che ha precedenti, è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. ANSA  

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Posta una targa in memoria dell’agente Annarumma

A 50 anni dalla sua morte Milano rende omaggio con una targa ad Antonio Annarumma il poliziotto del reparto celere ferito a morte nel corso di violenti scontri in via Larga il 19 novembre 1969, mentre prestava servizio durante una manifestazione. Il poliziotto è considerato una delle prime vittime degli anni di piombo. Allo scoprimento della targa erano presenti il sindaco Giuseppe Sala, il Questore, Sergio Bracco, e il prefetto Renato Saccone. “Una targa o una lapide sono sempre qualcosa di più, cioè un abbraccio della città – ha detto il sindaco – noi milanesi vogliamo essere uomini e donne che fanno della memoria non un esercizio, che è giusto, ma una occasione per migliorare e per costruire la città del futuro. Sono convinto che Milano stia riuscendo in questo, nella riconnessione del passato con la prospettiva del futuro“. In questo momento “penso che Milano abbia la maturità per riflettere su quel momento, quel periodo storico – ha continuato – non è stato un periodo ne’ da cancellare ne’ da glorificare, è stato uno dei passaggi della città. La pacificazione non va fatta perché è un obbligo ma perché è il frutto di un percorso, di una riflessione, e la nostra città ha quella maturità necessaria per affrontarla“. Il sindaco ha poi ricordato che quest’anno si terrà l’anniversario dei 50 anni della strage di piazza Fontana a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “ci farà questo onore ed è un gesto che apprezzo“. Lo scoprimento della targa “ritengo sia un gesto importante perché serve a mantenere vivo il ricordo e quanto di folle è successo – ha osservato il questore Bracco – e ci induce ad essere attenti e vigili perché non si ripeta mai più. Voglio ricordare che tra due giorni ci sarà una cerimonia per Annarumma nella caserma del reparto mobile che porta il suo nome, con i suoi familiari e il capo della Polizia, Franco Gabrielli”. ANSA  

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Gambiano spezza un dito a un agente in via Napo Torriani

“Ormai l’escalation di violenze ai danni delle forze dell’ordine non accenna a placarsi“, denuncia Silvia Sardone Consigliere Comunale della Lega. “Uno spacciatore gambiano – spiega –  uno dei troppi che bivaccano nella zona della stazione Centrale, ha spezzato un dito a un poliziotto che l’aveva fermato in via Napo Torriani. Ma a che punto dobbiamo arrivare prima che l’amministrazione comunale dia segni di vita e intervenga concretamente sul tema sicurezza a Milano? si chiede la Sardone. “Piazza Duca d’Aosta e vie limitrofe sono state di fatto requisite da decine di pusher extracomunitari ormai padroni del territorio che si sentono pure in diritto di aggredire chi indossa un divisa”. continua la Sardone, “Esprimo tutta la mia solidarietà nei confronti dell’agente ferito e ringrazio tutte le forze dell’ordine che ogni giorno lavorano sul territorio per garantire la nostra sicurezza, ma purtroppo devo ogni volta constatare e sottolineare l’assenza delle istituzioni in zone calde come quella della Centrale che puntualmente finisce sotto i riflettori per episodi di criminalità e violenze. Sala e compagni – concludendo – escano dai palazzi: si renderanno conto che là fuori c’è un mondo tutt’altro che rosa e fiori come si ostinano a dipingerlo”.  

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Libico aggredisce Agente, 30 giorni di prognosi, protestano i sindacati di Polizia

Protestano i sindacati di Polizia, dopo che un libico di 35 anni è stato arrestato dalla polizia per resistenza e lesioni aggravate per avere fratturato il metacarpo a un agente che ieri sera lo ha fermato per un controllo all’angolo tra viale Lunigiana e via Melchiorre Gioia. L’episodio e’ avvenuto all’1.40. Il poliziotto si è avvicinato per controllare i documenti dello straniero (risultato poi irregolare) ed è stato aggredito riportando ferite giudicate guaribili in 30 giorni. A denunciare l’episodio sono stati il segretario provinciale generale di Uil Sicurezza, Alessandro Montunato, che si chiede: “Dove sono i tanto promessi e sbandierati taser? ” aggiungendo “Siamo stanchi di sentir parlare di razionalizzazione di personale, di mezzi e quant’altro. La sicurezza va fatta in maniera adeguata e bisogna avere il coraggio di destinarle risorse adeguate” e il Segretario Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia, Massimiliano Pirola, che sottolinea “Poliziotti , Carabinieri, Finanzieri, Agenti di Polizia Penitenziaria, Agenti della Polizia Locale, Militari ..ogni dannato giorno finiscono in Ospedale“. Ribadendo a sua volta la carenza di mezzi Pirola lamenta l’assoluto “silenzio della parte politica che dovrebbe avere come priorità la Sicurezza dei propri Uomini e Donne che ogni giorno difendono la gente perbene da una criminalità sempre più sfrontata e violenta” concludendo “Ebbene, la misura è colma! Siamo stanchi di aspettare e vogliamo avere la Dignità di svolgere il servizio sapendo di avere una tutela sopra la testa e non essere mandati allo sbaraglio!“. Fra i primi a esprimere “solidarietà” all’agente ferito, Alessandro De Chirico Consigliere Comunale di Forza Italia, che spiega di avere appreso la notizia mentre svolgeva “un sopralluogo accompagnato dagli uomini del Commissariato di Villa San Giovanni“. De Chirico conscio “dell’inadeguatezza dei mezzi causata dalla scarsità dei fondi stanziati dal Governo” è scettico sulla possibilità che “da parte dal centrosinistra, lo stesso che amministra Milano” arrivi un impulso alla fornitura dei taser visto che “è noto cosa pensano di questo strumento così utile per evitare queste aggressioni”  sottolineando però che “se ai selfie in divisa fossero seguiti dei fatti concreti, probabilmente oggi non saremmo qui a preoccuparci per la salute degli ennesimi operatori della Polizia di Stato feriti in servizio“. Subito dopo di lui è intervenuta il Consigliere Comunale della Lega Silvia Sardone, il cui “pensiero va ai due agenti feriti con la speranza che possano presto rimettersi per tornare a garantire la nostra sicurezza”. La leghista, che ovviamente non concorda con l’azzurro De Chirico sulle responsabilità del leader del suo partito, punta invece il dito contro “la sinistra che amministra Milano e marcia per i clandestini” chiedendosi se “Stanno aspettando un morto per intervenire?“.  

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Non si ferma a un controllo e trascina un agente con l’auto

“Un peruviano irregolare è stato arrestato ieri dalla polizia, in seguito a un controllo, dopo aver trascinato un agente aggrappato alla sua auto“.  A denunciarlo è il Consigliere Comunale Silvia Sardone che poi prosegue, “Questo ennesimo episodio conferma lo scarsissimo rispetto che gli immigrati a Milano nutrono per le forze dell’ordine. Ricordo a tal proposito il recente caso dell’aggressione ai danni di un poliziotto da parte di un pusher gambiano al Parco Sempione oppure l’episodio di piazza XXIV Maggio in cui un sudafricano ha minacciato gli agenti urlando vi sgozzo“. “Ringrazio gli agenti intervenuti ieri in via Castrovillari – continua la Sardone – ed esprimo tutta la mia solidarietà al poliziotto ferito ieri augurandogli una pronta guarigione. La sinistra non può rimanere in silenzio anche stavolta: hanno riempito la città di clandestini e delinquenti e questi sono i risultati. Milano non merita di balzare alle cronache per le continue aggressioni ai danni delle forze dell’ordine. – concludendo –  Del resto cosa possiamo aspettarci da un’amministrazione che storceva il naso contro i blitz della polizia in piazza Duca d’Aosta e che vota contro il taser alla polizia locale in Consiglio comunale?”.  

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