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Sala riattiva Area C. Centrodestra all’attacco

Ieri pomeriggio, il Comune di Milano ha annunciato che, a partire da mercoledì 24, nella fascia oraria  compresa fra le 10 e le 19:30 sarà riattivata Area C. La decisione è stata presa in sintonia con la Prefettura in seguito al costante aumento del traffico veicolare registrato nelle ultime settimane (+ 19% di ingressi di auto in città rispetto al periodo pre Covid) che ha determinato un innalzamento delle polveri sottili, che ha fatto ritenere necessario adottare provvedimenti di contenimento della congestione causata dai veicoli privati. A tal proposito l’assessore alla Mobilità Marco Granelli ha dichiarato: “E’ nostra priorità mantenere sicuro il trasporto pubblico e consentire la scuola in presenza, tenere attive le attività economiche e di lavoro, prevenendo gli affollamenti e i rischi di contagio. Ma l’attenzione per la salute ci chiede di diminuire le emissioni inquinanti. Una doppia sfida che richiede misure urgenti che vadano subito in questo senso e che la gran parte delle città italiane sta già adottando. Abbiamo bisogno della condivisione e dell’alleanza di tutti, con scelte responsabili da parte delle istituzioni e comportamenti virtuosi da parte dei cittadini”. Un provvedimento che secondo il Consigliere Comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico è sbagliato “perché il sovraffollamento dei mezzi pubblici rischia di far diffondere maggiormente il virus che con le varianti provenienti dall’estero è ancora più pericoloso”. Il forzista ha suggerito invece “di cancellare le corsie ciclabili che, come dimostrato, congestionano maggiormente il traffico che produce smog”, concludendo ” Siamo in emergenza sanitaria, oltre al vaccino, serve la collaborazione di tutti!”. Anndrea Mascaretti, capogruppo di Fratelli d’Italia a palazzo Marino si appella invece “all’Articolo 32 nostra Costituzione che cita testualmente: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”, spiegando “riattivare Area C mette a rischio la salute dei cittadini aumentando le presenze sui mezzi pubblici e conseguentemente il rischio di diffusione del contagio”. Inoltre, aggiunge Mascaretti, “come sanno il Sindaco e la Giunta, in metropolitana le polveri sottili raggiungono concentrazioni fino a 10 volte superiori a quelle presenti in superficie. Dunque, impedire ai cittadini meno abbienti di andare in automobile vuol dire condannarli a maggiori rischi e alla certezza di muoversi in un ambiente meno salubre“, concludendo “Procederemo nelle sedi opportune per dire no a questa ingiustizia”.

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Telecamere di Area B e C rimangono spente

Per il momento rimarranno ancora spente le telecamere di Area B e Area C, le zone a traffico limitato che impediscono l’accesso e la circolazione in città e nel centro storico delle auto più inquinanti. Secondo l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, che si è confrontato con il sindaco Giuseppe Sala sull’opportunità o meno di riaccendere le telecamere delle ztl visto il crescente traffico, in città la situazione dal punto di vista sanitario “è ancora troppo instabile e con un orizzonte così incerto non si cambia nulla su Area B e Area C. Il Comune continuerà comunque a monitorare i dati”. La precisazione del Comune è arrivata anche dopo le polemiche politiche scatenate dal centrodestra su una presunta riattivazione delle telecamere della Ztl. Per il leader della Lega, Matteo Salvini, riattivare Area B e C sarebbe “assurdo. Il momento è difficile per cittadini, famiglie e imprese: è necessario garantire e facilitare gli spostamenti, senza ulteriori costi o intoppi burocratici. I milanesi vanno aiutati, non bastonati. E meritano un sindaco a tempo pieno”. Per il capogruppo di Forza Italia al Comune, Fabrizio De Pasquale, “Area C anche in formato ridotto sarebbe ancora più inutile per l’aria, dannosa per la ripresa, pericolosa per gli assembramenti in metro”. ANSA

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Da oggi sospesa Area C

Con riferimento al Decreto del Presidente del Consiglio firmato il 3 novembre 2020 contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, il Comune sospende a partire da oggi 5 novembre, la disciplina della Zona a Traffico Limitato Cerchia dei Bastioni “Area C”. Sempre a partire da domani è sospesa la disciplina della sosta quindi sarà possibile sostare sulle strisce gialle e blu senza il pagamento della tariffa su tutto il territorio del Comune di Milano. Si procede anche alla proroga dei pass disabili rilasciati dal Comune Milano e dei relativi permessi di transito nelle corsie riservate ai mezzi pubblici e tutte le ZTL del Comune di Milano, fino al 31 dicembre 2020.

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Lunedì ripartono Area C e sosta a pagamento

Con il progressivo ritorno ai valori normali del traffico per la ripresa di tutte le attività, da lunedì 15 giugno sarà riattivata Area C, la ZTL a pagamento che comprende l’area all’interno della Cerchia dei Bastioni, sospesa a marzo per l’emergenza Coronavirus-19. In questi giorni l’Amministrazione ha provveduto a collocare dei cartelli di avviso per gli automobilisti presso i varchi di accesso alla ZTL. Inoltre, già da giovedì 11 giugno è stato riaperto al pubblico l’Infopoint della stazione metropolitana Duomo dedicato ad Area B e Area C. Per accedervi agevolmente e nel rispetto delle necessarie misure di distanziamento, è necessario tramite l’app di ATM oppure tramite il “Totem touch” installato nello stesso Infopoint, dove è possibile richiedere il supporto di un assistente alla clientela. La sosta sarà ancora libera e gratuita negli spazi con strisce blu esclusivamente all’esterno della cerchia filoviaria, negli Ambiti 8, 25, 30, 31, 34, 35, 36, 38, 42, 43 del territorio cittadino. Mentre all’interno della cerchia filoviaria 90-91 viene ripristinata la sosta riservata ai residenti negli stalli contrassegnati dalla riga gialla e a pagamento sulle strisce blu. In questo modo continua a essere garantita l’accessibilità in aree territoriali caratterizzate da una domanda di sosta particolarmente alta, vista l’attuale limitata capacità del trasporto pubblico, soprattutto extra urbano. Questi ambiti costituiscono infatti zone di interscambio tra il trasporto privato e le diverse forme di offerta di trasporto pubblico e sharing. Anche questa misura, così come per Area B, resterà in vigore sino all’adozione di un successivo provvedimento che terrà conto del monitoraggio della congestione, della capacità del trasporto pubblico e dell’evolversi della situazione epidemiologica. Il traffico a Milano è andato progressivamente crescendo e gli ultimi dati, relativi all’ultima settimana di maggio, indicano che ha raggiunto l’80% rispetto al periodo precedente al confinamento, mentre sui mezzi di trasporto pubblico il traffico di passeggeri rimane contenuto ampiamente entro i livelli che consentono il distanziamento, ovvero al 22-25% della capienza normale. Lo sharing di biciclette, monopattini e scooter è al 55% mentre quello delle automobili è al 40%. “Il traffico presente all’interno della Cerchia dei Bastioni è tornato quasi ai livelli pre-emergenza Covid-19 – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – e per questo riteniamo opportuno riaccendere le telecamere di accesso alla ZTL Area C. Mentre per la ZTL di Area B, che corrisponde quasi a tutta la città, abbiamo al momento mantenuto la sospensione e monitoreremo i dati del traffico per capire quando rimetterla in funzione”. Si ricorda che sono esentati dal pagamento della sosta e derogati dal divieto di accesso nelle Zone a traffico limitato, a esclusione della ZTL Area C per la quale è prevista la sola esenzione dal pagamento della somma giornaliera di accesso, i veicoli utilizzati da personale sanitario (medici, infermieri, farmacisti, operatori sanitari) e di altre categorie impegnate nelle attività di gestione dell’emergenza sanitaria.  

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Il 3 giugno torna l’Area C, ma non la B

Con il progressivo ritorno ai valori normali del traffico per la ripresa delle attività, tornano in vigore, a partire da mercoledì 3 giugno, le norme che regolamentano l’accesso alle Ztl e che erano state sospese contestualmente all’avvio del lockdown lo scorso marzo. Da mercoledì saranno quindi riaccese le telecamere che gestiscono e controllano gli accessi di tutte le Ztl, nonché le telecamere e i dissuasori mobili delle aree pedonali istituite all’interno della città. Restano derogati dal divieto di accesso nelle Zone a traffico limitato, fino al termine dell’emergenza tuttora in corso, i veicoli utilizzati da medici, infermieri, farmacisti e tutti gli operatori sanitari. L’accesso alle aree pedonali è consentito ai veicoli degli operatori sanitari e assistenziali impegnati in attività di gestione dell’emergenza affinché sia possibile raggiungere i residenti. Sempre in considerazione degli attuali livelli di traffico, è stata decisa la proroga della sospensione di Area C fino al 14 giugno 2020 compreso, quando il riavvio della disciplina si renderà necessario a contenere i crescenti livelli di congestione; la ‘riaccensione’ è comunque sostenibile trattandosi di un provvedimento che riguarda un’area circoscritta e con presenza di un’ampia offerta di mobilità alternativa in grado di garantire spostamenti individuali in sicurezza. E’ stata prorogata anche la sospensione di Area B: in questo caso ogni decisione sulla data di ripristino è stata rimandata a un provvedimento successivo che terrà conto dei dati di monitoraggio del traffico e della possibile congestione, delle norme che regolamentano il trasporto pubblico e ne limitano la capacità e dell’evolversi della situazione epidemiologica. Area B, infatti, al contrario di Area C, comprende la quasi totalità del territorio cittadino e la sua sospensione consente spostamenti su grandi distanze a chi, anche a causa della ridotta capacità del trasporto pubblico soprattutto extraurbano per il rispetto delle norme del distanziamento, si muove con il trasporto privato. Per quanto riguarda la regolamentazione della sosta viene prorogata fino al 14 giugno compreso la sosta libera e gratuita negli spazi di sosta riservati ai residenti (le cosiddette strisce gialle) e negli spazi di sosta a pagamento (le cosiddette strisce blu) su tutto il territorio cittadino; successivamente, a decorrere dal 15 giugno, la sosta resta libera ma esclusivamente all’esterno della cerchia filotranviaria, negli Ambiti 8, 25, 30, 31, 34, 35, 36, 38, 42, 43 del territorio cittadino; all’interno, invece, viene ripristinata la sosta riservata ai residenti negli stalli contrassegnati dalla riga gialla e a pagamento sulle strisce blu. Questo per garantire l’accessibilità in aree territoriali caratterizzate da una domanda di sosta particolarmente alta vista l’attuale limitata capacità del trasporto pubblico, soprattutto extra urbano. Questi ambiti costituiscono infatti, zone di interscambio tra trasporto privato e le diverse forme di offerta di trasporto pubblico e sharing. Anche questa misura, così come per Area B, resterà in vigore sino all’adozione di un successivo provvedimento che terrà conto del monitoraggio della congestione, della capacità del trasporto pubblico e dell’evolversi della situazione epidemiologica.  

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Mascaretti (FdI): sospendere aree B e C per ridurre i passeggeri sui mezzi

“In virtù della grave emergenza sanitaria in corso, ho inoltrato oggi al Sindaco Sala la richiesta di sospendere le limitazioni al traffico imposte con le Aree B e C, allo scopo di ridurre il numero dei passeggeri sui mezzi pubblici diminuendo la possibilità di contagi fra essi”. Lo rende noto il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Andrea Mascaretti. “Ritengo che in questo momento delicato, i provvedimenti contro la congestione del traffico possano essere messi momentaneamente da parte, se può essere utile per tutelare la salute dei milanesi da minacce più immediate – aggiunge Mascaretti – e sono certo che il Sindaco Sala converrà con me su questa necessità”. “E’ in momenti drammatici come questi, che una comunità deve dimostrare di essere tale, mettendo da parte le differenze di pensiero, per il bene superiore della sopravvivenza comune. Un giorno potremmo essere ricordati per quello che avremo fatto e non fatto di questi tempi – conclude Mascaretti – ora tocca a Beppe Sala fare la cosa giusta”.  

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