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Autonomi assaltano la presentazione del libro di Silvia Sardone e si scontrano con la Polizia

Al termine del corteo/fiaccolata organizzato dalla Lega in via Padova per chiedere “sicurezza”, Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega, doveva presentare il suo libro “Mai sottomessi – Cronache di un’Europa islamizzata” in una bocciofila della zona, ma gli antagonisti dei centri sociali Transiti, T28, Panetteria, Lambretta e Les Gallipettes hanno cercato di andare verso le persone che prendevano parte al corteo della Lega per bloccare l’evento. Fortunatamente, la Polizia, già presente sul posto in tenuta antisommossa, si è frapposta fra i due gruppi bloccando i tentativi di sfondamento per poi effettuare due cariche di alleggerimento e allontanare i facinorosi. Due gli agenti contusi, l’auspicio è che questa volta nessuno accusi le Forze dell’Ordine di avere usato i manganelli a sproposito. A raccontare quanto accaduto che ha parlato di  “scontri durissimi” fra Polizia e antagonisti, per poi ringraziare e manifestare “solidarietà agli agenti di Polizia e Carabinieri intervenuti“. Sardone ha poi definito “Una vergogna quanto successo” e chiedendo al Sindaco “che di recente ha regalato un immobile proprio al Lambretta, si dissoci immediatamente da queste violenze”. La leghista ha poi sbottato “Basta favori ai centri sociali, basta illegalità, basta estremisti di sinistra padroni dei quartieri” concludendo “Non ci facciamo intimidire, continuerò con le presentazioni e insieme alla Lega Milano a supporto dei cittadini delle periferie”.

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De Corato (FdI): anarchici, autonomi, stranieri, nomadi, solo i milanesi stanno chiusi in casa

“I milanesi non ne possono più! Continuano imperterriti ed invano a segnalare tutte le situazioni di degrado e di mancato rispetto delle regole da parte di extracomunitari e nomadi che si verificano ogni giorno in città. Oggi ho ricevuto la segnalazione di un residente in zona Piazza Bottini, a Lambrate, che evidenziava come la situazione all’interno dell’area, nonostante la zona rossa, sia sempre la stessa: assembramenti di persone, principalmente extracomunitarie, che bevono, fumano e bivaccano ammassate sulle panchine della piazza. A questo si aggiungono altre segnalazioni inerenti i continui spostamenti di carovane nomadi sul territorio comunale come in via Medici del Vascello, via Palmanova, dove addirittura ieri i ‘villeggianti’ stavano grigliando in barba al regolamento di Palazzo Marino sulla qualità dell’aria che vieta, dal 1° ottobre al 31 marzo, i barbecue, e via De Gasperi, dove campeggiano indisturbate 11 roulotte tra panni stesi e sacchi della spazzatura. Ma le regole valgono solo per i milanesi? Dove sono i controlli? Verrebbe quasi da pensare che, dopo gli anarchici dei centri sociali, anche gli extracomunitari e i nomadi facciano parte dei fuorilegge tollerati dal Comune e dalle autorità”, lo dichiara il consigliere comunale di FDI a Milano, Riccardo De Corato,in merito alle segnalazioni dei cittadini su assembramenti di extracomunitari e carovane nomadi in città.

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De Corato (FdI). sinistra in Consiglio Comunale appoggia gli autonomi abusivi

“La sinistra radicale, che fa parte della maggioranza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sta con chi infrange la legge e occupa? Verrebbe da domandarsi questo di fronte alle dichiarazioni odierne, decisamente fuori luogo, del consigliere comunale, capogruppo di Milano Progressista, Anita Pirovano”. Lo afferma l’Assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato, in merito alle dichiarazioni della Consigliere Comunale Anita Pirovano. “Non si tratta di: uscire dalla vetusta ossessione decoratiana della caccia ai centri sociali – prosegue De Corato citando la Pirovano – chi rappresenta le istituzioni non può e non deve schierarsi dalla parte di chi occupa illegalmente, abusivamente! In una città normale simili affermazioni meriterebbero una presa di posizione da parte del primo cittadino. Sala e il Pd dicano ai milanesi: da che parte stanno? Con chi occupa abusivamente o faranno come è stato fatto per il Torchiera, dove hanno dato, in teoria, un flebile segnale di legalità? Il Lambretta è un’organizzazione che ha nel suo DNA l’occupazione di spazi altrui. Quando finalmente verrà sgomberata da via Edolo, troverà altri locali di un privato in cui insediarsi illegalmente con la solita arroganza che caratterizza gli anarchici”. “Perché questi bravi e caritatevoli ragazzi non partecipano mai ai bandi per l’assegnazione degli spazi comunali? – sichiede De Corato – Ora, perché durante l’emergenza hanno volontariamente consegnato la spesa per il Comune di Milano, dovremmo lasciarli continuare ad occupare nella più totale illegalità? Al consigliere, che parla di “compito delle istituzioni”,- conclude De Corato – rispondo che la prima cosa che deve fare il Comune è garantire la proprietà privata. Avvalorare la tesi che occupare un edificio vuoto per fini sociali sia giusto, è degno di uno stato comunista, forse suo modello ispiratore”.

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De Corato (FdI): gli autonomi occupano San Siro

“I centri sociali si stanno preparando a una 5 giorni di festa non stop in zona San Siro, tutto senza alcuna autorizzazione e in spregio ad ogni regola di vivere civile”, lo dichiara l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato commentando la 5 giorni di “San Siro in festa” annunciata dal centro sociale Cantiere dal 16 al 20 luglio. “Gli organizzatori sono quelli del centro sociale Cantiere – spiega De Corato – gli stessi che già occupano abusivamente due immobili in via Monte Rosa e Piazza Stuparich. Ora, non contenti, in piena emergenza Covid 19, hanno pensato di occupare per 5 giorni il quartiere di San Siro da piazza Selinunte a piazza Segesta a via Mar Jonio con mercatini, sfilate, una maratona e persino i fuochi d’artificio! Leggo nel programma che ci saranno anche allenamenti di box, mi chiedo per dare i pugni a chi? Queste sono le stesse staffette che il sindaco Sala mandava durante il lockdown nei quartieri popolari. Ora la grande festa in strada: evidentemente c’è qualcuno che pensa che se le iniziative sono promosse dai centri sociali non c’è rischio di contagio da Covid. Chi garantirà il rispetto del distanziamento sociale? Dove sono le autorità di pubblica sicurezza?” si domanda De Corato, concludendo, “Eppure è di appena 2 giorni fa la festa non autorizzata in piazzale Baiamonti che ha visto un assembramento di giovani incuranti delle regole”. 

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20 giugno, De Corato (FdI): autonomi in piazza contro gli USA e per chiedere la scarcerazione dei terroristi

“Sabato i centri sociali scenderanno in piazza per chiedere giustizia e liberare i Compagni Anarchici arrestati per terrorismo tra Milano e Bologna lo sorso 13 giugno. Lo dicono apertamente i manifesti che pubblicizzano il corteo affissi in tutta via Padova, luogo dal quale avrà inizio la marcia“. Lo afferma l’Assessore regionale alla sicurezza,  Riccardo De Corato in merito alla manifestazione dei centri sociali prevista per sabato 20 giugno. “Uno striscione, addirittura – aggiunge l’ex vicesindaco –  si dice contrario all’articolo 270 bis del codice penale, tanto per intenderci, quello che afferma che chiunque promuove, costituisce, organizza, dirige o finanzia associazioni che si propongono il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico è punito con la reclusione da sette a quindici anni”. “I centri sociali manifesteranno anche contro gli Usa – continua De Corato –  solidali con le rivolte che stanno dilagando, contro lo smart working e contro le politiche di carcerazione a favore dell’indulto. E cosa, forse, più preoccupante e da non sottovalutare, è che si inciti alla lotta e alla cospirazione. Quest’ultima significa letteralmente unione di più persone che si accordano segretamente per intervenire più o meno radicalmente e violentemente in una situazione politica“. “Mi auguro solo che, considerando il clima di odio e l’appello di qualche illustre politico alla radicalizzazione della protesta, sabato la situazione non degeneri, ma anzi venga tenuta sotto controllo. Anche se – conclude De Corato – i manifesti che dipingono un grattacielo in fiamme non lasciano presagire nulla di buono”.

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Gli autonomi attaccano anche Sala

“Fontana assassino, Sala zerbino” è la grande scritta in bianco apparsa sul muro di un sottopasso nella zona sud dei Navigli, fra via Chiesa Rossa, sotto al cavalcavia Schiavoni. La scritta, notata dalle volanti, non è la prima nei confronti del governatore Attilio Fontana, per cui la prefettura di Varese ha deciso la scorta. Una inchiesta è stata aperta su altre scritte ‘Fontana assassino’ rivendicate dai Carc. Proprio oggi i Carc scenderanno in piazza alle 16 per la manifestazione organizzata davanti ad Assolombarda dal Patto d’Azione per un fronte anticapitalista. “Solidarietà al presidente Fontana per le inaccettabili minacce e al sindaco Sala per le offese altrettanto ignobili” ha scritto in un comunicato la segretaria metropolitana del Pd Silvia Roggiani. Sarebbero stati una ventina di giovani appartenenti a centri sociali il murale lungo circa venti metri con una scritta “Fontana Assassino Sala Zerbino” apparso già questa notte sotto un cavalcavia in via Chiesa Rossa, alla periferia della Città. Dalle prime analisi delle indagini per minacce e diffamazione delegate alla Digos da Alberto Nobili, il responsabile dell’antiterrorismo milanese, accanto alla scritta c’è un simbolo particolare attribuibile ai centri sociali dell’area Sud di Milano. ANSA  

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