consiglio comunale

Approvata la nuova IMU per il 2020

Con 25 voti favorevoli il Consiglio comunale ha approvato le aliquote relative all’Imposta municipale propria (IMU) per l’anno 2020. La nuova IMU 2020 prevede l’unificazione delle aliquote IMU-TASI del 2019 e non comporta l’aumento della pressione fiscale, ma solo la stabilizzazione del carico fiscale 2019. Per l’IMU l’aliquota base è al 1,06% mentre per la TASI allo 0,08%.

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De Corato (FdI). sinistra in Consiglio Comunale appoggia gli autonomi abusivi

“La sinistra radicale, che fa parte della maggioranza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sta con chi infrange la legge e occupa? Verrebbe da domandarsi questo di fronte alle dichiarazioni odierne, decisamente fuori luogo, del consigliere comunale, capogruppo di Milano Progressista, Anita Pirovano”. Lo afferma l’Assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato, in merito alle dichiarazioni della Consigliere Comunale Anita Pirovano. “Non si tratta di: uscire dalla vetusta ossessione decoratiana della caccia ai centri sociali – prosegue De Corato citando la Pirovano – chi rappresenta le istituzioni non può e non deve schierarsi dalla parte di chi occupa illegalmente, abusivamente! In una città normale simili affermazioni meriterebbero una presa di posizione da parte del primo cittadino. Sala e il Pd dicano ai milanesi: da che parte stanno? Con chi occupa abusivamente o faranno come è stato fatto per il Torchiera, dove hanno dato, in teoria, un flebile segnale di legalità? Il Lambretta è un’organizzazione che ha nel suo DNA l’occupazione di spazi altrui. Quando finalmente verrà sgomberata da via Edolo, troverà altri locali di un privato in cui insediarsi illegalmente con la solita arroganza che caratterizza gli anarchici”. “Perché questi bravi e caritatevoli ragazzi non partecipano mai ai bandi per l’assegnazione degli spazi comunali? – sichiede De Corato – Ora, perché durante l’emergenza hanno volontariamente consegnato la spesa per il Comune di Milano, dovremmo lasciarli continuare ad occupare nella più totale illegalità? Al consigliere, che parla di “compito delle istituzioni”,- conclude De Corato – rispondo che la prima cosa che deve fare il Comune è garantire la proprietà privata. Avvalorare la tesi che occupare un edificio vuoto per fini sociali sia giusto, è degno di uno stato comunista, forse suo modello ispiratore”.

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Consiglieri riuniti in videoconferenza, giovedì ripartono le commissioni

Sarà quelle delle Politiche sociali la prima commissione di Palazzo Marino dopo lo stop forzato imposto dalle misure per il contenimento della diffusione del Coronavirus. I consiglieri comunali torneranno a riunirsi virtualmente giovedì 19 utilizzando un programma di videoconferenza testato nei giorni scorsi grazie all’ausilio della Direzione Sistemi informativi del Comune. Lo stesso programma che già ieri, lunedì 16, ha consentito al tavolo permanente istituito dal Consiglio e presieduto dal presidente Bertolé, che coinvolge l’Ufficio di Presidenza, i capigruppo, la vicesindaco Anna Scavuzzo e l’assessore al Bilancio Roberto Tasca, di programmare l’attività delle prossime settimane per affrontare la situazione. “Abbiamo fatto di tutto per ridare ai consiglieri il prima possibile e nella massima sicurezza la piena operatività politica e amministrativa – dichiara il Presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé -. E adesso siamo in grado di farlo. Ripartono quindi le commissioni consiliari e il lavoro del tavolo dei capigruppo e degli assessori sull’emergenza, che abbiamo riconvocato per lunedì prossimo“. L’attività delle Commissioni riparte in linea con quanto previsto dalle nuove disposizioni governative, che rendono possibile la riunione di giunte, consigli comunali e provinciali, anche per via telematica. Disposizioni che il Comune di Milano aveva anticipato con una delibera di Giunta, con la quale la scorsa settimana sono state definite le modalità per riunire Sindaco e assessori in video conferenza. “Grazie al lavoro della direzione Sistemi informativi e Agenda digitale siamo riusciti a garantire in tempi rapidi la possibilità di riunire digitalmente la Giunta comunale e le giunte dei nove Municipi – dichiara l’assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici Roberta Cocco -. In questo momento così delicato la tecnologia è il nostro miglior alleato, perché offre soluzioni alternative ed efficaci per proseguire senza interruzioni l’attività dell’Amministrazione comunale”. Il calendario delle commissioni proseguirà poi con Lavoro, Sicurezza, Mobilità, Cultura e Carceri. Resta per il momento sospesa la riunione del Consiglio comunale.  

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La Giunta Sala come l’orchestra sul Titanic e i milanesi imprudenti ballano

Fin dai primi giorni dell’emergenza coronavirus, il nostro giornale si è impegnato a non cadere nel sensazionalismo, per evitare di diffondere il panico fra la gente, limitandosi a diffondere numeri, fatti, e le comunicazioni istituzionali di chi si sta occupando di affrontare la crisi. Sentiamo però doveroso invitare tutti alla prudenza, anche stigmatizzando i comportamenti poco virtuosi di parte delle istituzioni e di alcuni cittadini. Ci sembra quindi giusto dare spazio a quanti ne segnalano alcuni. La prima a bacchettare gli amministratori milanesi era stata il Consigliere Comunale ed Europarlamentare della Lega, Silvia Sardone, che ha diffuso un video in cui si vede l’Assessore Limonta, mentre è seduto al posto del Presidente Bertolè e trasmette dal microfono un brano di Celentano, cantandolo in coro con altri consiglieri di maggioranza durante una pausa dei lavori d’aula. La leghista aveva così commentato l’episodio in un post su facebook: “Incredibile a Milano: in aula quelli di sinistra cantano e festeggiano mentre in città è crisi nera per il coronavirus. Ieri sera in consiglio comunale a Milano nell’importantissima discussione sul bilancio, mentre l’opposizione cercava di lavorare nella pausa di sospensione per ottenere più fondi per il superamento della crisi legata al coronavirus, ecco la sinistra che si mette a cantare, festeggiare e fare cori in aula. Pazzesco!“. Ieri invece è stato il forzista Alessandro De Chirico a sollecitare il Sindaco a vigilare sui comportamenti imprudenti di parte dei milanesi: “Parchi pieni, centri commerciali affollati, fastfood pieni di ragazzini festanti. – spiega De chirico, domandandosi –  com’è possibile che il sindaco Sala non abbia ancora dato alla Polizia Locale l’ordine di pattugliare i luoghi dove in questi giorni si radunano centinaia di persone come se nulla fosse“. “Ci sono genitori che vista la chiusura di tutte le scuole irresponsabilmente mandano i loro figli al parco come se nulla fosse perché, poverini, i bambini si annoiano a stare a casa – stigmatizza l’azzurro –  Ci sono palestre che per ovviare alla chiusura delle strutture sportive organizzano raduni con centinaia di persone nei parchi cittadini. Adolescenti che affollano i fastfood come se fossimo in un periodo di vacanza da scuola e non in un momento di forte emergenza. Ieri mattina – racconta – sono andato a fare la spesa e il supermercato era pieno di anziani con solo 2 o 3 prodotti. La situazione è critica e considerando che l’appello di rimanere a casa non è stato capito né recepito, è veramente arrivato il momento di estendere la zona rossa a tutta la Lombardia con l’esercito in strada a bloccare queste scene di imprudenza collettiva“. “Il sindaco faccia il sindaco – conclude De Chirico – e, anziché continuare nel suo storitelling tra un aperitivo e un video in inglese, lanci un messaggio chiaro ai milanesi: statevene a casa per evitare il contagio e il conseguente affollamento degli ospedali!”.  

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Fra liti e polemiche approvato il bilancio di previsione

Dopo una lunga seduta ad oltranza, questa notte dopo le due, il Consiglio Comunale ha approvato il preventivo per il 2020 e per il triennio fino al 2022, che a giugno dovrà essere adeguato alla nuova situazione economica venutasi a creare in seguito all’emergenza sanitaria con un assestamento di bilancio, per cui sono già in corso le interlocuzioni fra maggioranza e opposizione. Nel bilancio è stato inserito un fondo di circa 3 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza coronavirus che sta duramente colpendo la città. La disponibilità sarà destinata a coprire le spese per il rinvio del pagamento di tasse, concessioni  e tributi locali, per rimborsare le spese per i servizi che sono stati sospesi, in particolare quelli scolastici e le mense, l’acquisto di dispositivi sanitari per tutelare cittadini e dipendenti comunali, la sanificazione degli ambienti pubblici e garantire il salario di alcune cooperative i cui servizi sono attualmente sospesi. L’approvazione è venuta dopo una serie di sedute abbastanza accese, a causa della decisione dell’opposizione di mantenere i 2000 emendamenti presentati per fare ostruzionismo, nonostante il Sindaco Sala lunedì avesse chiesto di ritirarli in modo da approvare rapidamente il bilancio, per potersi  poi dedicare alla gestione della crisi sanitaria e al bilancio straordinario previsto per giugno. Situazione che ha trovato il suo apice nei disdicevoli fatti di mercoledì, definiti “una follia“, dal decano dei consiglieri Basilio Rizzo, sollevato dal fatto che l’udienza fosse “porte chiuse” e i milanesi  non potessero vedere quanto accadeva. “Fuori c’e’ un’emergenza legata alla salute dei cittadini“, aveva bacchettato i colleghi Rizzo, aggiungendo, “Andare avanti con una discussione a colpi di emendamenti, che si ha la certezza che non verranno approvati, non corrisponde all’interesse della nostra città, che in un momento come questo deve essere la nostra priorità“.  

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Coronavirus, un brutto spettacolo in Consiglio comunale

Coronavirus, un brutto spettacolo in Consiglio comunale. Non si potrebbe riassumere in altro modo la scena andata in onda ieri in Consiglio comunale: gente che urla, che si sbraccia, va ad affrontare i colleghi muso a muso, un sindaco apparso in balia di un’assise litigiosa e aggressiva. L’oggetto del contendere era la somma che il Comune dovrebbe stanziare per l’emergenza Covid19: da una parte l’Amministrazione che ne voleva mettere a bilancio 2 o 3, dall’altra l’opposizione che ne chiedeva dieci volte tanto. Invece di mettersi subito d’accordo, gli eletti milanesi un altro po’ venivano alle mani. “Almeno c’è stata un po’ di vita” ha provato a sdrammatizzare una consigliera, ma esternamente quello che si è visto non rassicura. Come possono gestire una città queste persone? Si parla di gestire, perché la guida della situazione l’hanno presa i Prefetti. Sindaci e presidenti di Regione ora possono giusto adeguarsi e svolgere il compito per cui in teoria sarebbero stati eletti: amministrare. Fare quanto viene detto dallo Stato e farlo fare alle macchine amministrative delle quali hanno le leve del comando. Temporaneamente, lo ricordiamo. I milanesi non sentiranno la differenza tra uno o cinque milioni messi a disposizione da questo o da quello, ricorderanno però le urla e le immagini che tutti possono vedere sul sito del Comune di Milano (videoassemblea di mercoledì 04/03/2020 dalle 18:17 alle 18:32). I milanesi sono gente pratica, abituata a lavorare duro: ricorderanno chi urlava e chi lavorava quando le cose si sono messe male. Sul coronavirus, un brutto spettacolo in Consiglio comunale, non c’è dubbio. Ma c’è ancora tempo per riqualificarsi agli occhi di chi “sta sotto”, l’emergenza continua e per una volta abbiamo una prova seria dalla quale la politica milanese può uscire bene. O fallire definitivamente.  

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