consiglio comunale

Comune, Sala assente, la Vicesindaco riferisce sull’emergenza, poi manca il numero legale

Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri doveva continuare la discussione sul bilancio, ma prima, come era prevedibile e auspicabile, è stato affrontato il tema dell’emergenza sanitaria che ha investito la nostra città. A riferire in aula la vicesindaco Scavuzzo, mentre il Sindaco Sala era assente, cosa sottolineata da alcuni e contestata da altri (in particolare dai leghisti). La Scavuzzo ha relazionato l’aula sulle misure d’emergenza prese fino a oggi, senza aggiungere nulla di nuovo a quanto già letto sui giornali e nei comunicati emessi nei giorni scorsi dalle istituzioni milanesi, aggiungendo solo che mascherine chirurgiche e detergenti sono state distribuiti ai dipendenti comunali a contatto con il pubblico nonostante i problemi di approvvigionamento che sta riscontrando anche il Comune. Fumata nera invece per la proposta di sospendere le Aree B e C, per ridurre i passeggeri sui mezzi ATM avanzata dai Capigruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale e di Fdi Andrea Mascaretti, cui la Scavuzzo ha risposto “Se incentivassimo per tutti l’uso dell’auto non faremmo un favore alla mobilità complessiva della città, e non abbiamo avuto neanche indicazioni sulla limitazione dei trasporti pubblici“. Per quanto riguarda invece la richiesta di sospendere le tasse comunali per le micro imprese che registrano danni economici avanzata dalla Lega, la Vicesindaco e l’Assessore Tasca si sono semplicemente impegnati a valutare la questione, aprendo per ora a uno sconto sulla cosap per i locali pubblici che non aprendo non hanno esposto sedie e tavoli. Dopo questa prima fase è iniziata quella della valutazione degli emendamenti al bilancio presentati dalle opposizioni, ma la maggioranza è riuscita a mantenere il numero legale solo per breve tempo, poi, una volta venuto a mancare, la seduta è stata sospesa e la discussione rimandata alla prossima seduta del Consiglio Comunale.  

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DUP: manca il numero legale, rimandata la discussione

Si è aperta alle 16:14, per chiudersi pochi minuti dopo, alle 16:37 la seduta del Consiglio Comunale nel corso della quale doveva iniziare la discussione sul Documento Unico di Programmazione (DUP) e il  Bilancio di Previsione del Comune di Milano. A causarne il termine anticipato la presenza di soli 23 consiglieri di maggioranza, troppo pochi per ottenere il numero legale sufficiente a dare il via alla seduta. E’ stata quindi rimandato a lunedì la discussione che porterà all’approvazione di uno dei documenti fondamentali per la conduzione della città. Secondo alcuni consiglieri d’opposizione, che rimanendo fuori dall’aula non hanno volontariamente evitato di aiutare la sinistra a mantenere il numero legale, questo “incidente” è stato causato anche dalla poca voglia della maggioranza di affrontare i molti emendamenti presentati. “La seduta dedicata al bilancio del Comune di Milano non è neppure iniziata per le assenze in aula della maggioranza” ha commentato il capogruppo di FdI, Andrea Mascaretti, aggiungendo, “La proposta di delibera per il bilancio della Giunta Sala non ci convince per Fratelli d’Italia ho presentato oltre 1300 emendamenti per sostenere la famiglia ed in particolar modo gli anziani, i disabili, le mamme con bambini ma anche per le politiche ambientali, per la sicurezza, per migliorare la viabilità, per sostenere chi cerca un lavoro e per aumentare i servizi per chi possiede un animale da compagnia, come un cane o un gatto”.  

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Enrico Fedrighini ha sostituito Paolo Limonta in Consiglio Comunale

E’ stato votato ieri in Consiglio Comunale il provvedimento di surroga in seguito al quale Enrico Fedrighini, di Milano Progressista, ha sostituito Paolo Limonta, diventato assessore all’Edilizia scolastica. Fedrighini è già stato consigliere comunale a Milano dal 2006 al 2011 e fino a ieri ricopriva la carica di assessore all’Ambiente e Mobilità del Municipio 8. “Ho rimesso il mandato come co-portavoce cittadino dei Verdi”, ha annunciato oggi prendendo la parola in aula, per poi esprimere la sua opinione sulla vicenda del taglio degli alberi del parco Bassini da parte del Politecnico,  “L’episodio di Bassini non va taciuto. Non voglio più vedere come scene con la Polizia e i Carabinieri che si occupano di un progetto di trasformazione urbana, a Milano non deve più accadere“. “Da un punto di vista normativo”, ha aggiunto “dobbiamo evitare che questa procedura semplificata diventi un precedente, dall’altro io chiedo che venga indetta una seduta consiliare per definire priorità, obiettivi, scadenze su quello che è un tema strategico per Milano“.  

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In Consiglio Comunale si vota la condanna ai crimini dei totalitarismi comunisti

“Milano vuole davvero dire no all’odio? questa è la prima vera occasione, dopo averlo dichiarato, per dimostrarlo concretamente. Questo è il momento della verità“, lo dichiara Andrea Mascaretti, capogruppo di Fratelli d’Italiain Consiglio Comunale, che ha presentato un ordine del Giorno sul quale saranno chiamati a votare il Sindaco Beppe Sala e gli altri consiglieri. “Giovani donne sono state stuprate ripetutamente e poi uccise, come Norma Cossetto – continua Mascaretti – Uomini e donne sono stati imprigionati, torturati e fatti morire perché avevano un pensiero discorde rispetto all’ideologia del governo. La loro storia è stata taciuta per decenni. Tutte quelle vittime chiedono di essere ricordate e che sia condannata la memoria dei loro carnefici”. Mascaretti si chiede se qualcuno in aula, “giustificherà queste atrocità? Negherà alle vittime anche il diritto la memoria?”, o se “condanneranno i crimini dei totalitarismi comunisti e consentiranno di realizzare a Milano un museo che raccolga le lettere, i disegni, le immagini delle vittime dei Gulag e delle Foibe”. ”Non farlo vorrebbe – conclude Mascaretti – far passare il messaggio ai giovani di oggi che ogni sorta di violenza può essere commessa e giustificata. Uno stupro, un omicidio sarebbero ammessi contro le minoranze, contro chi la pensa diversamente…sarebbe davvero un rischio per la democrazia”.  

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Mattarella in Consiglio Comunale per commemorare Piazza Fontana

“L’identità della Repubblica è segnata dai morti e dai feriti della Banca Nazionale dell’Agricoltura“. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando in Consiglio Comunale, dove era ospite in occasione della commemorazione del cinquantesimo anniversario della Strage di  Piazza Fontana. “Ci troviamo a Palazzo Marino, luogo della democrazia della comunità milanese, contro il quale la ferocia di terroristi neofascisti tentò di replicare, undici anni dopo, la strage di Piazza Fontana“, ha aggiunto. Per il presidente della Repubblica Sergio Mattarela, “l’attività depistatoria di una parte di strutture dello Stato è stata, quindi, doppiamente colpevole“. Secondo il capo dello Stato, fu “un cinico disegno, nutrito di collegamenti internazionali e reti eversive, mirante a destabilizzare la giovane democrazia italiana, a vent’anni dall’entrata in vigore della sua Costituzione. Disegno che venne sconfitto”. Per Mattarella, la strage di Piazza Fontana fu “uno strappo lacerante recato alla pacifica vita di una comunità e di una Nazione, orgogliose di essersi lasciate alle spalle le mostruosità della guerra, gli orrori del regime fascista, prolungatisi fino alla repubblica di Salò, le difficoltà della ricostruzione morale e materiale del Paese“. Prima di partecipare al Consiglio Comunale il Presidente Mattarella ha incontrato a Palazzo Marino le vedove dell’anarchico Giuseppe Pinelli, Licia, e del commissario Luigi Calabresi, Gemma e i famigliari delle 17 vittime dell’eccidio del 12 dicembre del 1969 alla Banca Nazionale dell’agricoltura. ANSA  

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Il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio Consolidato 2018

Con 24 voti favorevoli, 3 contrari e 9 astenuti il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio Consolidato per l’esercizio 2018. Si tratta della situazione economico patrimoniale che deriva dall’aggregazione del Bilancio del Comune con i bilanci delle società partecipate. Il risultato netto del Bilancio Consolidato 2018 è di 307,8 milioni di euro, con un patrimonio netto di 8,7 miliardi di euro.  

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