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Come prenotare il posto al supermercato a Milano

Come prenotare il posto al supermercato a Milano. Coop ha infatti sviluppato un sistema digitale per permettere ai clienti di prenotare il momento in cui andare a fare la spesa. La collaborazione tra Coop e Sopra Steria ha permesso di creare uno strumento che spiega come prenotare il posto al supermercato a Milano. Uno strumento molto importante ora che le code proprio davanti ai punti GDO sono un elemento costante del paesaggio. Ecco come la catena di supermercati ha annunciato l’iniziativa: “In alcuni punti vendita di Milano, grazie alla collaborazione con Sopra Steria, leader europeo nella trasformazione digitale, abbiamo attivato il servizio CoD@Casa, una soluzione per la gestione elettronica delle prenotazioni degli accessi ai punti vendita che consente di evitare, in questo momento di emergenza, le code in negozio e rispondere maggiormente alle esigenze di soci e clienti. CoD@Casa consente di prenotare da casa l’accesso al punto vendita e fornisce indicazioni sulla fascia oraria disponibile per l’accesso, aiutando le persone a programmare la spesa. Informazioni e punti vendita interessati: https://lnkd.in/gBXCEy8″. Quest’iniziativa è l’ennesima dimostrazione di come la crisi da Covid19 sia una delle occasioni migliori per completare il processo di digitalizzazione italiano rimasto sempre molto indietro fino ad oggi. I limiti culturali dell’abitudine, vero tabù italiano, hanno sempre impedito alle persone di semplificarsi la vita usando le tecnologie invece che facendosi usare. Questo progetto di Sopra Steria va esattamente nella direzione opposta, permettendo di sapere quando entrerai nel supermercato per riempire il tuo carrello. Un’organizzazione che potrebbe anche incidere sull’inesausto e spesso confuso flusso di autovetture dirette ai parcheggi delle grandi catene.

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Incendio alla Coop di via Palmanova

Un incendio è divampato, la scorsa notte, in un centro commerciale Coop di via Palmanova, dove si trovano diversi negozi e uffici fra cui Ovs, Pittarosso, Brico e l’ambulatorio di una delle sedi della catena di centri medici Sant’Agostino. Proprio quest’ ultima sarebbe stata maggiormente danneggiata dalle fiamme che, secondo i primi accertamenti, sarebbero partite dal tetto. Il rogo, le cui cause non sono state ancora accertate, si è sviluppate 20 minuti prima dell’una: sul posto sono giunti per primi i Carabinieri che sono coraggiosamente saliti lungo le scale esterne a verificare non vi fossero persone da evacuare, seguiti da 13 mezzi dei pompieri che hanno lavorato diverse ore prima di spegnerlo. L’enorme quantitativo d’acqua che hanno dovuto usare è poi filtrata ai piani inferiori creando – secondo quanto riferito – danni ritenuti rilevanti. Non risulta vi siano stati feriti o intossicati.  

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Coop travolta dal no ai cani

La Coop di via Ornato è stata investita dalle polemiche per il caso di un signore che aveva chiesto la cortesia di poter lasciare legato il cane davanti alle casse. A Milano infatti sta tornando il caldo intenso dei giorni scorsi e Giuseppe, questo il nome del proprietario del cane, ha chiesto alla vicedirettrice del supermercato di non lasciare l’amico a quattro zampe sull’asfalto reso rovente dal sole. La risposta è stata negativa: la donna ha chiesto a Giuseppe di rispettare il regolamento interno. Un caso che poteva chiudersi lì, ma a sollevare diversi dubbi sulle norme interne al supermercato che come claim ha “La coop sei tu” ci ha pensato un post di Giuseppe nel gruppo Facebook Noi di Niguarda! L’uomo ha raccontato il suo disappunto per la risposta della donna e subito sono fioccati i commenti e le condivisioni. Qualcuno si è schierato contro chi porta i cani al supermercato, ma la maggior parte dei commenti hanno messo in croce sia la Coop che la sua direttrice. Un atteggiamento anti animalista, anti umano e insensibile per chi si dichiara tutto l’opposto pubblicamente. Una tale serie di attacchi che la vicedirettrice ha sentito la necessità di intervenire provando a spiegare le proprie ragioni. Dice che ha semplicemente chiesto un po’ di “ragionevolezza” al proprietario del cane. Spiegazioni che non sono state sufficienti al popolo di Niguarda, quartiere storicamente popolare del capoluogo meneghino. In quelle vie si è abituati a un clima più da vecchio paesino che dalla vita tutta cancelli e divieti della splendente Milano di Sala e amici. Comprensione che infatti hanno chiesto entrambe le parti della discussioni, ma che ha visto vincitrice la Milano delle regole. Vittoria che è stata accolta con soddisfazione da alcuni concittadini fan del rispetto dei regolamenti sempre e comunque, mentre come una sconfitta di una Milano più civile che sembra destinata a sparire per sempre all’ombra delle scintillanti torri del nuovo corso milanese. La discussione prosegue sui social, intanto per la Coop quella del cane rifiutato sarà una bella gatta da pelare. Per evitare troppi danni alla reputazione della catena la Coop potrebbe però sfruttare l’occasione per cambiare i regolamenti interni, oppure per avviare una qualche iniziativa che possa subito mettere pace tra il supermercato e il popolo degli amanti degli animali.

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