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Fratelli d’Italia: su dehors la giunta ci ha ascoltati

“Fratelli d’Italia si batte da sempre per la tutela dei negozi e delle attività milanesi, e anche dai banchi dell’opposizione riusciamo a farci valere. La proroga degli sconti per i dehors dei bar e dei ristoranti decisa dalla Giunta è il risultato delle mozioni presentate tanto in consiglio comunale quanto nei consigli municipali dai nostri rappresentanti. Non abbandoneremo Milano alla mercè di una Giunta che pensa solo a clandestini e centri sociali!”. Lo ha scritto il Coordinamento Cittadino di Fratelli d’Italia in un post sulla propria pagina social, riferendosi alle mozioni presentate dai Consiglieri Comunali Chiara Valcepina e Francesco Rocca e da quelli municipali Edoardo Bertolotti e  Gabriele Pandolfino, con la richiesta di prorogare la concessione gratuita per i dehors prendendo provvedimenti per ridurre eventuali disagi causati ai cittadini.    

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Prorogate le concessioni gratuite per i dehors

Parte l’iter di aggiornamento del Regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico temporanee e leggere, ovvero le nuove disposizioni in materia disposizione di tavoli, sedie, fioriere, ombrelloni, pedane, gazebi, dehors e altri elementi di arredo urbano funzionali alla somministrazione di alimenti e bevande. La Giunta comunale, riunitasi oggi pomeriggio, ha approvato la proposta di deliberazione consiliare riguardante l’armonizzazione della normativa attualmente in vigore che regolamenta l’occupazione del suolo pubblico permanente e temporanea. Il provvedimento proseguirà l’iter di approvazione nelle Commissioni competenti e in Consiglio comunale dove dovrà essere approvato entro il prossimo 31 dicembre. L’armonizzazione della normativa nasce dalla necessità di: stabilizzare e normalizzare il processo autorizzatorio messo a punto durante l’emergenza pandemica; coordinare la disciplina introdotta per le occupazioni di suolo pubblico con strutture temporanee leggere con quella prevista per le occupazioni permanenti e per l’installazione di dehors; semplificare e razionalizzare le disposizioni, mediante l’integrazione dei sistemi informatici che facilitino l’organizzazione e la gestione dei relativi flussi procedimentali. “La proposta di delibera approvata oggi – ha detto l’assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro, Alessia Cappello – è nata dal lavoro congiunto di più assessorati, dall’ascolto degli esercenti e dei cittadini per rinnovare e mettere ordine in una disciplina complessa, che tocca vari ambiti della vita della città e che nell’ultimo anno, a causa dalla pandemia, ha richiesto interventi di tipo emergenziale. Ora la parola passa al Consiglio comunale per la discussione dei contenuti e l’approvazione”. Fra le linee fondamentali per la revisione e l’integrazione del Regolamento ci sono: differenziazione tra occupazioni di suolo pubblico con strutture leggere prontamente amovibili, con strutture semirigide amovibili e con dehors; semplificazione della procedura di autorizzazione; applicazione della nuova disciplina con esclusivo riguardo agli esercizi di somministrazione di alimenti e di bevande; come da legge nazionale e in assenza di eventuali deroghe, reinserimento del preventivo parere positivo da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Città metropolitana di Milano per alcune aree centrali della città; le occupazioni di suolo pubblico che si trovano sullo stesso piano della carreggiata in sostituzione della sosta, potranno essere solo stagionali, nel periodo tra il 15 aprile al 15 ottobre; le occupazioni su aree verdi potranno essere solo stagionali e concesse tra il 1° marzo e il 31 ottobre; previsione di specifiche disposizioni tecniche, funzionali ed estetiche e allineamento alla normativa regionale per quanto riguarda le prescrizioni in materia di inquinamento acustico; adeguamento progressivo alla nuova disciplina nel corso del 2022. Il testo licenziato dalla Giunta prevede inoltre che per l’annualità 2022, qualora non venisse prolungata la gratuità – ad oggi disposta ex-lege da provvedimento del Governo – sia applicata una specifica agevolazione tariffaria con riduzione del 20% sugli importi del Canone unico patrimoniale. La Giunta ha infine stabilito che l’Amministrazione procederà ad individuare iniziative di controllo delle località interessate dalle occupazioni temporanee contenendo gli effetti legati alla cosiddetta “mala movida”, ad esempio prevedendo la presenza di steward, società di vigilanza e interventi della Polizia locale in coerenza con eventuali protocolli sottoscritti con la Prefettura.

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Valcepina (FdI): si accelleri il rinnovo e riordino delle concessioni gratuite per i dehors

“Si sta prolungando ben oltre il dovuto la Commissione Sviluppo Economico, nella quale si dovrebbe decidere se prorogare oltre la scadenza del 31 dicembre le concessioni gratuite per posizionare dehors e tavolini esterni, date a bar e ristoranti in seguito all’emergenza covid”, lo scrive in una nota Chiara Valcepina Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia. “Si fa sempre più impellente – continua la Valcepina – la necessità di conciliare le esigenze dei commercianti che, in questo momento di crisi, non possono sostenere né un calo della clientela, né un aggravio di spese, e quelle dei cittadini, che chiedono sia posto un limite all’occupazione dei marciapiedi e, in particolare, alla sottrazione di posti auto”. “Temi che andavano affrontati per tempo – aggiunge la Valcepina – con un confronto in Consiglio Comunale, dopo avere sentito il parere dei municipi, prime sentinelle del territorio, che invece saranno probabilmente liquidati con una delibera di Giunta scaturita dalla discussione avvenuta in commissione”. “Per questo – conclude la Valcepina – ho presentato una mozione utile a sviluppare un dibattito fra tutti i consiglieri, in modo che alla Commissione arrivi anche il loro parere. Iniziativa mutuata dai colleghi Edoardo Bertolotti (Municipio 2), Gabriele Pandolfino (Municipio 4), Carlo Marnini (Municipio 5) e altri che auspico si aggiungeranno, per fare arrivare a Palazzo Marino anche l’opinione dei territori”. “Quella in favore dei commercianti è stata una battaglia che ho sostenuto da semplice cittadino – aggiunge Edoardo Bertolotti – mi è sembrato logico darvi seguito ora che sono consigliere di Municipio, soprattutto in vista di quanto potrebbe accadere nei mesi più freddi dell’anno”, “Da sanitario conosco l’importanza del distanziamento – gli fa eco Gabriele Pandolfino – per questo mi sembra doveroso spendersi per favorire l’aumento degli spazi disponibili nei locali pubblici, tenendo anche conto della presenza di quanti per motivazioni mediche o personali non hanno aderito alla campagna vaccinale”. “Ritengo – conclude Carlo Marnini – che il comune abbia il dovere morale di sostenere i negozianti prorogando la sospensione del pagamento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico in un periodo ancora difficile dovuto alle conseguenze della pandemia da covid 19 e dal prolungamento dello stato d’emergenza”.

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Tre milioni e mezzo gratis per pagarsi i dehors

Tre milioni e mezzo gratis per pagarsi i dehors. Supera i 3,7 milioni di euro, per sostenere le imprese e gli esercizi di vicinato già attivi nelle aree meno centrali della città, la dotazione del bando “Prossima Impresa 2021”, al via a settembre. Lo promuove il Comune di Milano, con la Giunta comunale che ha approvato venerdì 23 luglio le linee di indirizzo del provvedimento, in collaborazione con la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Le zone coinvolte vanno dal quartiere Adriano a Gratosoglio, da Quarto Oggiaro a Lambrate, passando per la Barona e la Bovisa sino a Lorenteggio e Vigentino. Ad accedere ai fondi potranno essere le micro e piccole imprese, attive nelle aree periferiche individuate dalla Legge 266, già costituite da almeno 12 mesi. Fino a un massimo di 15mila euro, si possono rendicontare anche gli investimenti sostenuti dalle imprese a partire dal 1° gennaio 2021, per spese come dehor, plateatici, e dotazioni di sicurezza. Premialità per le imprese femminili. I contributi a fondo perduto coprono fino al 50% della spesa complessiva, con un massimo di 30 mila euro, oltre a un finanziamento a tasso agevolato, per l’altro 25%, per un ammontare complessivo non superiore a 60 mila euro per ogni progetto. Per Cristina Tajani, assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività Produttive e Commercio: “Sosteniamo le imprese già esistenti, triplicando anche le risorse a disposizione per contrastare gli effetti della crisi post pandemica e favorire la ripartenza della città e dei suoi operatori”. Per Elena Vasco, segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Il bando intende valorizzare il ruolo delle imprese di prossimità e di vicinato, fattori centrali per i processi di rigenerazione urbana, crescita inclusiva, sviluppo sostenibile del territorio”. Per Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, positiva la valutazione sull’iniziativa: “Occorre valorizzare il ruolo delle imprese, non soltanto dal punto di vista economico, ma come presidi sociali, per quartieri più vivibili e sicuri”.

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De Chirico (FI): basito da Sala sui dehors

“Sono rimasto basito nel leggere le dichiarazioni del sindaco Sala in merito all’ordine del giorno approvato dal Municipio 1 per chiedere il coprifuoco dei dehors. Dopo un anno e mezzo come può il primo cittadino appellarsi ancora alla pazienza dei milanesi davanti al caos più assoluto nelle vie della movida?” se lo chiede Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia. “Un conto – continua l’azzurro –  è dare la possibilità agli esercenti di ripartire dopo le serrate e per cui io stesso avevo accolto favorevolmente la possibilità data dal Governo di poter sistemare gratuitamente tavolini all’esterno dei locali. Altra cosa invece è chiudere entrambi gli occhi davanti ad abusi e a irregolarità. Basterebbe che una sera il sindaco si andasse a prendere un amato gin tonic in via Lecco per comprendere l’esasperazione di chi abita sopra a bar e ristoranti. Musica a tutto volume, code interminabili all’interno dei locali, assembramenti molesti, nessun distanziamento tra i tavoli, occupazioni non autorizzate, affollamento della carreggiata, mascherine zero. Ora che è caduto il coprifuoco la situazione è anche peggiorata. Il diritto dei residenti al riposo è sacrosanto e da non considerare secondario rispetto allo svago e al divertimento dei giovani. In Consiglio comunale abbiamo recentemente approvato un mio ODG per chiedere che il Comune metta a disposizione luoghi e spazi per organizzare feste. L’Ente si adoperi quanto prima per convocare le associazioni dei gestori dei locali pubblici per trovare una soluzione condivisa. Nel frattempo – conclude il forzista – Sala intensifichi i controlli contro abusivismo e illegalità nei luoghi della movida selvaggia e non scarichi sui milanesi le sue incapacità nell’amministrare la città”.

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Sala: più tolleranza per i dehors

Il Municipio 1 di Milano, quello che corrisponde al centro città, chiede con un ordine del giorno il coprifuoco, con la chiusura anticipata dei dehors esterni dei locali. Una richiesta che non trova d’accordo il sindaco, Giuseppe Sala, che a margine della festa della Guardia di Finanza, interrogato sul tema ha spiegato come questo “è un anno particolare in cui c’è bisogno di lavorare”. “È chiaro che non immagino in condizioni normali una diffusione così larga degli spazi all’aperto – ha precisato – ma quest’anno va un po’ così, ne dobbiamo tener conto, i locali e le discoteche sono chiusi e i ragazzi da una parte o dall’altra in giro stanno. Io capisco il fatto che in alcune vie sia difficile ma chiedo un po’ a tutti tolleranza, non dev’essere questa la regola dell’estate”. ANSA

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