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Otto arresti per detenzione di droga e armi

Nelle prime ore di questa mattina la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 7 cittadini di origini albanese e un cittadino italiano per traffico di droga e detenzione di armi. L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Milano, ha permesso di accertare le responsabilità degli indagati per i reati di detenzione e traffico di ingenti quantitativi di cocaina ed eroina, nonché un revolver con matricola abrasa, due pistole mitragliatrici, una pistola semiautomatica. Le indagini hanno permesso di accertare innumerevoli cessioni di sostanza stupefacente da parte degli indagati, molti di loro legati da vincoli di parentela facendo quasi tutti parte delle famiglie criminali albanesi “Proskha” ed “Ajazi”.  

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Droga e armi a CityLife, un arresto

Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato Sempione hanno arrestato un cittadino italiano di 32 anni per detenzione ai fini di spaccio di droga e per detenzione illegale di arma. Gli investigatori hanno individuato l’attività di spaccio del giovane nei parchi adiacenti alle piazze Giulio Cesare e Pallavicino, a ridosso del nuovo quartiere residenziale. Il pusher, fermato in via Buonarroti, è stato trovato con 15 dosi di cocaina pronte per essere vendute e dalla successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 770 grammi di cocaina, il materiale per il confezionamento della droga, una pistola 7.65 risultata rubata e 21 cartucce.  

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Protocollo fra Prefettura e ospedali per fronteggiare l’emergenza droga fra i giovani

Sono sempre più giovani i ragazzi che scivolano nel tunnel della droga, un’emergenza di ritorno che interessa ormai anche adolescenti a partire dai 13-14 anni. Realizzare interventi specifici rivolti ai minori segnalati per possesso di sostanze stupefacenti e ai loro genitori è l’obiettivo del protocollo sperimentale sottoscritto oggi dal prefetto di Milano, Renato Saccone, con il direttore generale dell’Asst Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco, alla presenza dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. “Il fenomeno delle dipendenze da sostanze è recentemente riesploso. I nostri sforzi sono orientati a recuperare coloro che ormai sono entrati nel tunnel, ma anche e soprattutto lavorare sulla prevenzione“, spiega l’assessore ricordando che “poche settimane fa Regione Lombardia ha stanziato 4,4 milioni di euro a sostegno delle strutture che operano nel settore delle dipendenze, aumentando il numero dei posti accreditati a contratto“. Con il nuovo protocollo scendono in campo, attraverso interventi integrati e coordinati, gli assistenti sociali del Nucleo operativo tossicodipendenze (Not) della Prefettura e il team multidisciplinare di specialisti (educatore professionale, psicologo, criminologo) di ‘Spazio Blu’, servizio dell’azienda socio-sanitaria territoriale Santi Paolo e Carlo dedicato alla diagnosi e alla cura di minori e giovani assuntori di sostanze stupefacenti, segnalati dall’autorità giudiziaria. L’accordo prevede in particolare interventi psico-educativi di gruppo chiamati ‘Insieme per capire’, volti a verificare se esistono cause di disagio nei minori, a capire se i genitori ne sono consapevoli e se danno risposte adeguate alle difficoltà dei figli, e a stimolare “posizioni proattive” consolidando “i legami e le progettualità evolutive, con successivo orientamento ai servizi territoriali di cura“. Avverte Gallera: “I giovani sono il nostro futuro e noi ci stiamo impegnando per recuperare coloro che sono incappati in problemi mettendoli nelle condizioni, insieme alle famiglie, di tornare a una vita normale“. “Il protocollo operativo costituisce un altro importante tassello dell’attività di sistema avviata con tutti gli enti istituzionali per prevenire in modo strategico e integrato il fenomeno delle dipendenze giovanili da sostanze stupefacenti – dichiara il prefetto Saccone – L’accordo tende a responsabilizzare maggiormente i minori segnalati alla Prefettura, attraverso il coinvolgimento dei genitori che saranno supportati da esperti altamente qualificati“. Osserva il Dg Stocco: “Quando sei giovane alla salute non ci pensi, ti senti invincibile. L’intervento degli operatori sanitari e sociosanitari darà la possibilità di trasformare la sanzione giudiziaria in un’occasione di recupero e di educazione alla tutela della propria salute“. Nel corso del 2018 – ricordano i promotori dell’intesa – sono pervenute all’ufficio Not della Prefettura di Milano 247 segnalazioni, di cui 24 provenienti dal contesto scolastico, di minorenni con illecita detenzione di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale. Mentre dal 1 gennaio 2019 a oggi sono state 153 le segnalazioni a carico di minori, di cui 8 provenienti dal contesto scolastico. Dal canto suo la Procura per i minorenni riceve circa 400 segnalazioni all’anno per sospetta o conclamata cessione e spaccio di stupefacenti. Ma qual è l’identikit? Si tratta di giovani di famiglie definite “normali“, in genere maschi, anche se il numero delle ragazze è in aumento. Italiani nell’80% dei casi, non presentano particolari problemi di disagio economico o sociale, se non la voglia impellente, spesso per noia, di “sballare”. Iniziano in genere col provare sostanze considerate “leggere“, ma non disdegnano alcol, gioco d’azzardo, bullismo e cyberbullismo. E per pagarsi la droga la vendono agli amici, a scuola o nel tempo libero. Recuperarli è la missione del protocollo, “un importante e ambizioso progetto che vede coinvolti attivamente il Dipartimento di Salute mentale dell’Asst Santi Paolo e Carlo diretto da Giuseppe Biffi, il Dipartimento interaziendale Area dipendenze guidato da Riccardo Gatti, il Serd Area penale penitenziaria diretto Francesco Scopelliti e lo Spazio Blu sotto la responsabilità di Mara Gonevi“.  

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Seppellisce droga in una buca, arrestato somalo

Un somalo di 34 anni è stato arrestato dalla polizia per spaccio dopo essere stato notato mentre seppelliva una busta di plastica nei giardinetti ai Bastioni di Porta Venezia. Gli agenti lo hanno visto alle 18.45 di ieri seduto su un cordolo della strada, dove in più riprese ha scavato una buca per infilare un sacchetto. Quando si è allontanato in bici lo hanno fermato in piazza Oberdan per controllarlo, per poi tornare al punto da cui era partito. Hanno così scoperto che aveva posizionato un segnale di plastica per indicare il punto in cui scavare, probabilmente un riferimento visivo per il pusher che avrebbe dovuto sostituirlo nel turno di spaccio. Nella busta c’erano 7 palline di cocaina da un grammo ciascuno e un cellulare, lo strumento principale per la vendita.    

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Armi da guerra e droga nelle cantine di via Fulvio Testi

Armi da guerra e droga nelle cantine di via Fulvio Testi. Un kalashnikov, due pistole, 200 cartucce, un giubbotto antiproiettile, 2 chili e duecento grammi di hashish, un chilo e seicento grammi di marijuana, 200 grammi di cocaina. E’ quanto scoperto dai carabinieri della stazione Greco-Milanese nei box delle case popolari di viale Fulvio Testi. Mercoledì scorso i militari diretti da Raffaele Vitale hanno eseguito una perquisizione nei 200 box delle cosiddette Case Bianche, giàcontrollate a giugno con un servizio simile. Stavolta i carabinieri hanno trovato alcune aree comuni degli stabili protette da grate di ferro, come visto in altre zone di spaccio in diverse periferie italiane. Il kalashnikov era stato nascosto all’interno di buchi ricavati nel muro, le due pistole risultate rubate erano sotto auto abbandonate, avvolte in stagnola e altro materiale isolante per evitare che l’umidità rovinasse la funzionalità. Altro elemento interessante è stato il ritrovamento della divisa e il giubbotto antiproiettile di una guardia giurata che ne aveva denunciato la scomparsa alcuni mesi fa. L’uniforme e il fucile lasciano ipotizzare che fosse in programma l’assalto a un furgone portavalori. La droga, invece, era in buste della spesa in uno dei tanti box, la particolaritè in questo caso consiste nel ritrovamento anche di un flacone di olio di hashish. ANSA  

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Polizia locale, in agosto dieci arresti per droga

La Polizia locale ha eseguito nel mese di agosto dieci arresti per detenzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, nel corso delle attività di controllo del territorio portata avanti dall’Unità contrasto stupefacenti. Gli arresti, in flagranza di reato, sono stati eseguiti durante sette diversi interventi nel corso di questo mese e hanno portato al sequestro di 67,91 grammi di metanfetamina, meglio conosciuta come shaboo, 160,82 grammi di cocaina, 1,97 grammi di marijuana, 2,07 grammi di ecstasy, 180,28 grammi di hashish e 18 grammi di ketamina. Le misure sono state eseguite a carico di sette cittadini di origine cinese, di cui tre minori, un cittadino originario del Gambia, un cittadino egiziano e uno marocchino. Nella prima operazione, completata il 6 agosto, sono stati coinvolti due minori che sono stati intercettati in piazzale Maciachini, luogo dove presumibilmente portavano avanti la loro attività di spaccio, e sono stati seguiti dagli agenti fino a via Imbonati, dove sono stati perquisiti e trovati in possesso degli stupefacenti. Stesso copione il 7 agosto durante la seconda operazione: un cittadino gambiano che spacciava nel parchetto all’incrocio tra via Demetrio Cretese e via Branda Castiglioni è stato seguito e perquisito con esito positivo. Tre arresti sono stati eseguiti il 13 agosto a carico di tre cittadini di origine cinese, di cui una donna, che in un appartamento di via Bruni confezionavano e vendevano dosi di shaboo e ketamina. Il 14 agosto è stata la volta di un cittadino marocchino arrestato otto anni fa per lo stesso reato. Il 16 agosto un cittadino egiziano è stato sorpreso dai ‘ghisa’ mentre scambiava cocaina in cambio di denaro con diversi clienti. Lo scorso 23 agosto, poi, un cittadino di origine cinese è stato arrestato davanti a uno stabile di via Cabella, all’interno del quale portava avanti la sua attività di spaccio. Infine, il 28 agosto è stato arrestato un altro minore di origine cinese trovato in possesso di ketamina che ha cercato di scambiare per sale da usare da cucina. “Anche ad agosto – dichiara la vicesindaco Anna Scavuzzo – prosegue l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia locale che ha conseguito risultati importanti nella battaglia contro lo spaccio di stupefacenti. Proseguiremo in questa direzione con sempre maggiore convinzione, consapevoli che si tratta di un fenomeno diffuso e che è necessario non abbassare la guardia“.  

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