Sardone (Lega): da Corvetto a via Padova rivolte come nelle banelieu
“In via Padova ormai siamo arrivati alle sommosse di strada per impedire alle forze dell’ordine di fare il proprio lavoro. In 30 tra arabi e antagonisti del centro sociale T28 hanno accerchiato una volante per cercare di evitare l’arresto di un algerino ladro di orologi; e un paio di giorni fa una vergognosa scena identica era capitata al Corvetto” lo riferisce l’eurodeputata della Lega Silvia Sardone. “Due periferie milanesi in cui il fallimento del multiculturalismo è evidente a chiunque tranne che ai buonisti di sinistra. – attacca la Sardone – Sala e la sua maggioranza sono i veri assenti giustificati e questi assalti sono il frutto avvelenato della campagna anti-polizia che sta montando nelle ultime settimane. Vi siete rifiutati di esprimere solidarietà agli agenti e condannare le violenze dei centri sociali, bocciando in serie le mozioni della Lega, dimostrando di stare sempre dalla parte sbagliata”. “La mia solidarietà massima va alla Polizia e ai cittadini perbene di via Padova, costretti a vivere nell’insicurezza a causa del lassismo di Pd e compagni” conclude la Sardone. L’episodio, avvenuto in via Padova all’esterno del ristorante Casablanca quando un diciassettenne algerino riconosciuto da due agenti come autore di uno scippo ha cercato di opporsi all’arresto spintonandoli. I due poliziotti sono riusciti a immobilizzarlo e ammanettalo, ma sono stati accerchiati da diversi extracomunitari che hanno cominciato a lanciargli contro oggetti e ad aggredirli nel tentativo di liberarlo. Fortunatamente sono sopraggiunti dei rinforzi che ha fatica sono riusciti a contenere la folla di rivoltosi che non hanno esitato a circondare le volanti, che però sono partite rompendo l’accerchiamento. L’arrestato è stato stato portato al Beccaria dove si trova in attesa di convalida dell’arresto.
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