Falcone e Borsellino

Murale a Falcone e Borsellino vandalizzato: c’è ancora molto da fare

Murale a Falcone e Borsellino vandalizzato: c’è ancora molto da fare. E’ con grande sgomento, che si apprende che a Roma il murale dedicato alla memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è stato imbrattato nelle scorse ore nei giardini di piazza Bologna. L’opera è stata vandalizzata da ignoti, macchiato di vernice rossa e scritte con spray nero contro l’Antimafia “l’Antimafia tortura” e “Alfredo libero, no al 41bis”. La cosa ancor più grave è che ad accompagnare lo scempio ci sia la firma della “A cerchiata” simbolo degli anarchici. Dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: “E’ doloroso, non solo per noi, ma anche per i familiari di coloro che hanno immolato la propria vita nella ricerca della verità e della giustizia. Se ancora oggi, a trent’anni dalle stragi, accadono queste cose significa che c’è ancora molto da fare. – continua Paoloni – A questo punto sorge la necessità di ricominciare dalle scuole, dove la cultura della legalità deve Far parte dei programmi di insegnamento. Evidentemente, trascorsi trent’anni dalle strage di Capaci e via D’Amelio i giudici Falcone e Borsellino sono ancora scomodi, pertanto il solco da loro tracciato va fatto nostro e i valori tramandati non vanno dispersi. La legalità è un bene prezioso ed è alla base della ripresa economica”.

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De Corato: imbrattato murale dedicato a Falcone e Borsellino

“I quartieri di Milano sono vittime di ignobili atti vandalici. Quello di imbrattare i muri e, addirittura, le opere di street art dedicate a nobili personalità come Falcone e Borsellino, è un fenomeno che sta dilagando sempre più nel capoluogo lombardo, nell’indifferenza dell’amministrazione in carica, che non prende provvedimenti per mettere un punto a questa illecita forma di graffitismo. Ai tempi in cui a Milano governava il centrodestra, il Nucleo Tutela Decoro Urbano aveva il compito di acciuffare i writers. Ora, invece, in ogni dove si scorgono su muri e costruzioni scritte e scarabocchi, che deturpano la città” commenta l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, in merito alla denuncia, da parte del Coordinamento dei comitati milanesi, della tag sul murale storico di Falcone e Borsellino, in corso di Porta Ticinese. “Ha ragione la vicepresidente del Coordinamento dei comitati milanesi, Minoletti, che si è lamentata di ‘questa nuova deriva vandalica del graffitismo che non rispetta più nulla’ e della ‘totale indifferenza’ che circonda il fenomeno” continua l’assessore De Corato. “Peraltro, oggi, la pulizia degli edifici pubblici costa più di 5 euro al metro quadrato – aggiunge l’assessore – al contrario, nel 2007, ai tempi della Giunta di centrodestra, l’allora sindaco di Milano, Letizia Moratti, aveva predisposto un servizio di ripulitura di facciate e saracinesche gratuito ad opera di Amsa. All’epoca, Assoedilizia aveva stimato che nella città di Milano fossero 24.000 gli edifici imbrattati da tag e che le spese di pulitura ammontassero a circa 100 milioni. E tra settembre 2006 e la fine del 2007 il Comune portò a termine un’opera straordinaria, pulendo più di 6.000 palazzi. Un ritorno a una certa sensibilità per il decoro urbano è d’obbligo”. “La sensazione è che la Giunta attualmente in carica stia portando avanti la politica pro-murales per nascondere sotto il tappeto la mancata attività di pulizia urbana e di mantenimento del decoro urbano – conclude De Corato – mi chiedo quanti siano oggi gli agenti rimasti operativi nel Nucleo di Tutela del Decoro Urbano”.

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