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Berlusconi al Famedio, il programma della cerimonia

È il giorno di Silvio Berlusconi al Famedio, il Pantheon dei grandi milanesi all’interno del Cimitero Monumentale. La cerimonia si svolgerà alle 11 e sarà coordinata dal sindaco Giuseppe Sala e dalla presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi. Al Monumentale sono attesi i familiari dell’ex premier e fondatore di Forza Italia e alcuni politici azzurri tra cui il capogruppo in Comune Alessandro De Chirico (colui che ha proposto l’iscrizione del Cavaliere nel Tempio meneghino), il coordinatore regionale Alessandro Sorte, l’assessore regionale Gianluca Comazzi, la senatrice Licia Ronzulli e il senatore Adriano Galliani. Familiari e politici, in primis. Ma De Chirico, nelle motivazioni per l’iscrizione al Famedio, ha puntato soprattutto sull’importanza di Berlusconi a Milano come imprenditore edile, editore, fondatore di Mediaset e presidente del Milan, lasciando sullo sfondo la figura politica, più divisiva, del fondatore di partito e dell’ex presidente del Consiglio. Una strategia che ha pagato, tanto che la Commissione comunale per le onoranze al Famedio, presieduta dalla dem Buscemi e con una maggioranza di centrosinistra, ha dato il suo via libera alla promozione del Cavaliere, scomparso lo scorso 12 giugno, tra i grandi milanesi, al fianco di figure come l’autore dei “Promessi Sposi’’ Alessandro Manzoni, il poeta Salvatore Quasimodo, il calciatore di Inter, Milan e Nazionale Giuseppe Meazza e il cantautore Giorgio Gaber. Anche il sindaco Giuseppe Sala, che pur non fa parte della commissione Famedio, ha approvato la promozione di Berlusconi tra i grandi milanesi. L’iscrizione del Cavaliere al Famedio, però, ha regi più di un parere contrario, a partire dalle 38.271 firme raccolte dalla petizione “Berlusconi al Famedio? Not in my name!” lanciata dalla Scuola di Formazione Antonino Caponnetto. Tra le prime firmatarie della petizione, compaiono Maria Laura Pini Prato e Federica Borrelli, moglie e figlia di Francesco Saverio Borrelli, procuratore capo del Tribunale di Milano ai tempi dell’inchiesta Mani pulite. Berlusconi a parte, stamattina saranno iscritti al Famedio altri 13 grandi milanesi: la stilista Marta Marzotto; il pianista Marcello Abbado; il patron del Salone del Mobile Manlio Armellini; i fratelli Natale, Cesare e Alessandro Balbiani; il chitarrista jazz Franco Cerri; le politiche Gisella Floreanini, Ombretta Fumagalli Carulli e Gisella Floreanini ; l’artista Alberto Garutti; l’editore Achille Mauri; l’orafo Alfredo Ravasco. Buscemi ha proposto e fatto promuovere altre due donne: Gaetanina Calvi (la prima italiana laureata in Ingegneria al Politecnico) e Rosina Ferrario (la prima aviatrice italiana).

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Al Famedio l’omaggio a 14 cittadini illustri

La città di Milano ha reso omaggio a 14 cittadini che con la loro attività e le loro opere hanno dato lustro alla città e per questo sono stati iscritti al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri. Tra le personalità iscritte quest’anno ci sono Valerio Onida, ex Presidente della Corte costituzionale, il partigiano ed ex presidente di Anpi, Carlo Smuraglia, il patron di Luxottica Leonardo Del Vecchio, il filosofo Salvatore Veca, il fondatore di Banca Mediolanum Ennio Doris, la notaia Maria Nives Iannacone, la scrittrice e giornalista Valentina Crepax, la designer Fernanda Enrica Leonia Vigo, la staffetta partigiana Miranda Rossi, l’attrice Valentina Cortese, la giornalista Luisa Pronzato, il politico e sindacalista Riccardo Terzi, l’architetto e designer Alessandro Mendini, il giornalista e critico teatrale Franco Quadri. “I nuovi iscritti al Famedio rappresentano la pluralità valoriale, culturale, politica e sociale che sorregge Milano – ha commentato la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi – . Le loro biografie rinnovano un messaggio senza tempo, che tutta la città condivide: la forza di Milano sono i valori realizzati nelle azioni delle e dei milanesi. Occorre prendere esempio dalle loro vite al fine di proseguire la trasformazione di Milano nel segno di progresso e innovazione nonostante le sfide così impegnative che stiamo affrontando, e contribuire a rendere sempre più libera e giusta la nostra città e il nostro Paese”. ANSA [the_ad id=”36270″]

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Sala: non capisco esclusione dal Famedio di Vincenzo La Russa

“Gli Ambrogini e le iscrizioni al Famedio sono materie di competenza di specifiche Commissioni e del Consiglio Comunale, ed è giusto così. Detto ciò, confesso di non aver capito la decisione di non ammettere l’iscrizione di Vincenzo La Russa al Famedio”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commenta l’esclusione dell’ex senatore Dc, fratello del fondatore di Fratelli d’Italia Ignazio e dell’assessore lombardo Romano, dall’iscrizione al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri. Dopo le polemiche sul suo nome ieri la commissione competente ha dato il via libera all’iscrizione dei nuovi nomi. ANSA [the_ad id=”36270″]

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Iscritti 24 nuovi benemeriti al Famedio

La tradizionale cerimonia di scoprimento delle lapidi si è aperta questa mattina con un momento di raccoglimento da parte del sindaco Giuseppe Sala, della Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi e dell’assessora ai Servizi civici Gaia Romani per Marco Formentini, Carlo Tognoli e Carla Fracci, tumulati nel Pantheon cittadino. L’elenco degli iscritti: Franco Battiato (musicista), Paola Besana (designer), Lucia Bosè (attrice), Pinin Brambilla Barcilon (restauratrice), Roberto Brivio (attore, cantante e cabarettista), Lydia Buticchi Franceschi (insegnante, staffetta partigiana), Roberto Calasso (scrittore ed editore), Marina Camatini (scienziata), Livio Caputo (giornalista), Bruno Ermolli (imprenditore e consulente d’azienda), Giorgio Fantoni (editore), Nedo Fiano (imprenditore e scrittore, deportato), Giorgio Galli (storico), Livio Garzanti (editore), Franco Loi (poeta), Giancarlo Majorino (poeta), Enzo Mari e Lea Vergine (designer – critica d’arte), Milva (cantante), Paola Pigni (atleta), Rodrigo Rodriquez (imprenditore, filantropo), Antonietta Romano Bramo (partigiana), Rossana Rossanda (partigiana, giornalista, parlamentare), Gino Strada (medico, fondatore di Emergency).

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Iscritti 18 nuovi Benemeriti al Famedio

Sono 18 i nuovi benemeriti iscritti al Famedio del Cimitero Monumentale. La cerimonia si è svolta questa mattina con gli interventi del Sindaco Giuseppe Sala e del Presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé, alla presenza del Prefetto Renato Saccone e dei familiari. L’elenco degli iscritti: Giulio Giorello, filosofo della scienza, docente universitario e divulgatore; Claudia Artoni Schlesinger, psicologa e psicoterapeuta infantile; Philippe Daverio, storico d’arte, saggista e divulgatore; Giovanni Greppi, architetto, tra i massimi esponenti dello stile liberty; Cini Boeri, architetta e designer; Vittorio Gregotti, architetto e urbanista; Giulia Maria Crespi, Ambientalista, imprenditrice, promotrice del FAI; Maria Perego, Autrice televisiva e artista dell’animazione; Grazia Nidasio, fumettista e illustratrice; Gianni Mura, giornalista sportivo; Franca Valeri, attrice, tra le più rappresentative del teatro italiano del Novecento; Eugenio Monti Colla, marionettista, erede della famosa dinastia di marionettisti italiani; Giorgio Squinzi e Adriana Spazzoli, marito e moglie, imprenditori; Umberto Quintavalle, imprenditore, appassionato di sport e fondatore del Quanta club; Riccardo Sarfatti, professore universitario e uomo politico; Francesca Dendena, presidente dell’Associazione familiari della Strage di Piazza Fontana; Francesco Saverio Borrelli, magistrato, coordinatore del pool di Mani pulite.

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Iscritti al Famedio 12 nuovi nomi di cittadini illustri

E’ la cultura il filo conduttore che unisce i nomi dei milanesi illustri che quest’anno si aggiungeranno alle incisioni nel Famedio, l’ala del Cimitero Monumentale che custodisce le spoglie e le apografi dei cittadini che hanno reso grande Milano. Quest’anno infatti spiccano Inge Feltrinelli, editrice scomparsa l’anno scorso, e Gillo Dorfles, critico d’arte, artista e intellettuale. A fianco a loro altri 10 nomi, quelli di Rachele Bianchi (artista, pittrice e scultrice), Mario Cervi (giornalista), Luigi Dadda (ricercatore e accademico), Giancarlo Garbelli (campione di pugilato), Antonio Iosa (fondatore del Circolo Culturale Perini Milano), Paola Marozzi Bonzi (fondatrice del Centro di Aiuto alla Vita presso la Clinica Mangiagalli), Elisa Penna (giornalista e fumettista), Maria Grazia Perini (giornalista, scrittrice e sceneggiatrice), Antonio Virgilio Savona (cantautore, componente del Quartetto Cetra), Libero Traversa (partigiano). Nel suo discorso alla cerimonia questa mattina il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato di “donne e uomini che hanno fatto risplendere i valori ambrosiani e hanno vissuto la vita con generosità e coraggio“. “Aprire le porte del Famedio, il 2 novembre, è come aprire le porte alla città dei vivi e a quella di chi ci ha lasciato, ma in realtà si tratta di una sola città: Milano fiorisce sul lascito morale di chi ci non c’è più“, ha spiegato il primo cittadino. “Non basta però contemplare o celebrare per renderci partecipi della grandezza di queste donne e questi uomini, serve un forte animo. Uno slancio vero, una volontà di futuro che Milano ha. Le nostre 12 personalità sono autentici campioni di milanesità, di talento e di passione” ha aggiunto. Il sindaco si è poi soffermato sulla lotta dei “partigiani che hanno creato le premesse per la libertà. A noi va il compito di raccogliere il testimone di questi grandi per creare ancora quell’orgoglio e quell’emozione che Milano sa dare. Se fossero qui oggi ci direbbero che nel 2019 c’è ancora tanto da fare“, ha concluso.  

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