feriti

Straniero ferisce padre e figlio con un coccio di bottiglia, arrestato

Un uomo di 54 anni e suo figlio di 20 sono stati trasportati in ospedale con ferite provocate da un algerino di 20 anni nel corso di una rapina avvenuta ieri sera all’angolo tra viale Gorizia e Alzaia Naviglio Pavese. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, lo straniero ha aggredito i due per portargli via il cellulare e nella concitazione dovuta al loro tentativo di resistenza li ha feriti entrambi con un coccio di bottiglia. Padre e figlio sono stati accompagnati al Policlinico in condizioni non gravi, mentre il rapinatore è stato bloccato poco dopo dai poliziotti e trasportato in stato d’agitazione all’ospedale San Paolo. ANSA  

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Via Aquila, l’incendio si trasforma in rivolta degli immigrati, due agenti feriti

“A Milano una volante è intervenuta a seguito di un incendio presso il centro d’accoglienza di Via Aquila. E’ stata accerchiata da circa 50 immigrati che, dopo aver distrutto l’auto, hanno mandato in ospedale i due agenti che hanno riportato fratture per le quali è stata necessaria ingessatura“. Lo rende noto Massimo Pirola, con un post sulla pagina del Sindacato autonomo di Polizia.  “Bisogna capire cosa è successo – aggiunge Pirola Pirola  – i due agenti sono la prima pattuglia intervenuta e sono stati presi d’assalto. Siamo stanchi“. “Se non si interviene a livello normativo prevedendo ed applicando una pena severa alla condotta criminosa, chiunque in questo Paese potrà speronare una volante, distruggerla, accerchiare uomini in divisa, mandarli in ospedale o peggio, ucciderli – Continua Pirola Pirola – A questo gioco al massacro non ci stiamo. Questo è il 94° episodio di violenza che contiamo. I feriti sono 183. In 70 casi su 94, l’aggressore è un cittadino straniero che tenta di eludere un controllo o è sotto effetto di stupefacenti“. “Bisogna capire cosa è successo – conclude – i due agenti sono la prima pattuglia intervenuta e sono stati presi d’assalto. Siamo stanchi“. Tutto è avvenuto ieri, dopo che un normale intervento dei pompieri per domare un incendio si è trasformato in una rivolta. I soccorsi erano stati allertati poco prima delle 15 per un uomo che stava male (sembra un piccolo infarto), ma giunti sul posto si sono resi conto che era in corso anche un incendio causato da un corto circuito che aveva incendiato alcuni materassi. Sono quindi stati allertati anche i vigili del fuoco che arrivati hanno trovano alcuni ragazzi che cercano di spaccare grate e finestre per tirar fuori una persona in difficoltà. Mentre i pompieri prendevano in mano l’emergenza, senza motivo apparente alcuni stranieri, soprattutto nigeriani, hanno cominciato ad agitarsi e ha scagliare pietre contro l’autopompa. A quel punto è intervenuta la Polizia, con le volanti “Lambrate” e “Mecenate”, poi raggiunte da altre cinque di rinforzo dopo che una sessantina di stranieri le avevano circondate per impedire l’arresto di chi aveva lanciato le pietre. Mentre gli agenti stavano caricando un fermato in auto gli immigrati li hanno circondati cominciando a insultarli, minacciarli e saltando sul cofano della Volante per impedirle di partire. Nonostante questo gli agenti sono riusciti ad andarsene lasciando quelli delle altre volanti, nel frattempo diventate una quindicina a fronteggiare la rivolta sempre più montante. Vista la situazione la Questura ha deciso inviare altri rinforzi cui si sono aggiunte le pattuglie del Radiomobile mandate dalla centrale operativa dei Carabinierie e il Reparto mobile spostato dalla Stazione Centrale a via Aquila alla cui vista finalmente i rivoltosi si sono calmati. Il bilancio definitivo della giornata è di un incendio spento, e due agenti feriti, cinque immigrati intossicati, otto fermati e portati in Questura (un gambiano di 20 anni, ritenuto quello che ha lanciato un mattone contro un camion dei vigili del fuoco, 1 ivoriano di 20 anni, 1 cittadino del Mali di 25, 2 senegalesi di 27 e 21 anni e altri 2 gambiani di 20 e 23), tutti accusati a vario titolo di resistenza a pubblico ufficiale danneggiamento e lesioni.  

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Extracomunitari rubano auto e feriscono i cinque agenti durante l’arresto

“Questa mattina, a Milano, un equipaggio motomontato intercetta una vettura rubata con quattro stranieri a bordo e nasce un inseguimento al quale si unisce la Volante“. Lo rende noto con un post su Facebook Stefano Paoloni, Segretario del Sindacato Autonomo di Polizia.  “Quest’ultima viene violentemente speronata dalla vettura in via Bagarotti e buttata fuoristrada. – continua Paoloni – I quattro scappano a piedi ma vengono presi dopo varie collutazioni. Uno di questi fugge in un boschetto e viene raggiunto da un Ispettore, ingaggiando una violenta colluttazione al termine della quale lo straniero gli rompe il metacarpo della mano destra”.  In totale cinque agenti feriti durante l’arresto conclude Paoloni “per l’ispettore la prognosi è di 30/35 giorni, mentre tre colleghi 3gg. ed un altro 4 gg. per traumi vari“.  

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Centrale, tre Carabinieri feriti. Mammino (FI): non se ne può più, servono DASPO e rimpatri

La notte scorsa tre carabinieri sono rimasti lievemente feriti mentre cercavano di sedare una rissa scoppiata tra due gruppi di stranieri in piazza Duca D’Aosta, nei pressi della stazione Centrale. E’ accaduto intorno alle 22.30, quando il 118  intervenuto sul posto oltre anche tre stranieri rimasti a loro volta i feriti per poi trasportarli al Policlinico e al San Carlo, mentre i tre Carabinieri feriti sono stati portati al pronto soccorso, ha riferito l’Arma, “per accertamenti“. Le loro condizioni non desterebbero alcuna preoccupazione. Nel corso della rissa sono state bloccate cinque persone e due sono state arrestate. Antony Mammino, Consigliere di Forza Italia nel Municipio 2, ha commentato quanto accaduto con un perentorio “Basta, non se ne può più! La Stazione Centrale ormai é diventata zona off limits“. L’azzurro si è rammaricato per l’impossibilità del municipio di intervenire se non “crando  presidi positivi con eventi sportivi, culturali e aggregativi“, anche se è diventato  “complicato pensare di organizzare eventi mettendo a rischio l’incolumità degli operatori e dei cittadini“. Secondo Mammino “quello che serve è Daspo per i delinquenti, rimpatrio per gli irregolari e trovare un luogo dignitoso a chi ne ha bisogno e diritto“. Il forzista ha quindi concluso rivolgendo al Sindaco l’appello: “Beppe Sala ascoltaci!“.  

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Rissa fra somali e sudamericani in piazzale Oberdan, tre feriti

Una rissa in piazzale Oberdan tra sudamericani e somali ha causato il ferimento di tre persone che sono state portate in ospedale ma non sono in condizioni gravi. Quando sono intervenuti gli agenti della Questura hanno trovato a terra un sudamericano ferito a un braccio e al costato con dei cocci di bottiglia e due somali che presentavano delle contusioni. Gli agenti stanno cercando di identificare altri partecipanti alla rissa.  

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Rissa con 5 feriti davanti all’Alcatraz

Cinque ragazzi sono rimasti feriti, uno in maniera più seria ma non grave, in una rissa scoppiata alle 4.40 di questa mattina in via Valtellina, nei pressi della discoteca Alcatraz. I ragazzi, tra i 19 e i 23 anni, sono tutti italiani. Il più grave, un 22enne, con 4 ferite da arma da taglio alla schiena, è stato portato in codice rosso all’ospedale Niguarda, ma le sue condizioni non destano preoccupazione: al momento del trasporto – riportano i sanitari del 118 – era cosciente e le ferite non sarebbero profonde. Dalle prime ricostruzioni dei carabinieri, pare che la lite sia nata fuori dalla discoteca, quando ormai il locale era chiuso, per motivi banali. Tre dei cinque ragazzi feriti hanno iniziato a litigare con un altro gruppo di giovani, pare sempre italiani, mentre gli altri due giovani aggrediti sarebbero dei curiosi che si sono fermati ad assistere all’alterco e poi sono finiti coinvolti nella rissa. Gli aggressori sono fuggiti prima dell’arrivo dei carabinieri. ANSA  

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