francesco rocca

Rocca (FdI): da Sala disattese tutte le promesse sul verde pubblico

“Le promesse per tutelare, migliorare e aumentare il Verde pubblico sono ferme alla campagna elettorale del 2021. Sono numerose le aree verde della città, prive di adeguati presidi, minacciate da continui scarichi abusivi di rifiuti; dal parco Vittorini a Ponte Lambro alle aree agricole con fontanili di Assiano in Municipio 7” lo scrive in una nota Francesco Rocca, Consigliere comunale di Fratelli d’Italia. “Che fine ha fatto l’ambizioso progetto di realizzare il secondo lotto del parco Alessandrini e quindi di aumentare il Verde pubblico in quella zona ostaggio del degrado e dell’illegalità? – continua il meloniano – In viale Forlanini è stata realizzata un’aiuola spartitraffico verde, doveva essere arricchita con siepi mangia smog e alberi a basso fusto, a che punto siamo?  Non solo, aree grigie che potrebbero essere convertite a verde come rotonde, marciapiedi e altri spartitraffico da riqualificare; tematiche – conclude Rocca – non affrontate dalla Giunta Sala, più attenta a battaglie ideologiche e a organizzare forum”.

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Piazzale Cuoco: dopo gli interventi spot torna il mercato abusivo

“In piazzale Cuoco, attorno all’area del parco Alessandrini, commercio abusivo e degrado sono già tornati padroni dopo gli estemporanei blitz di cui tanto si è vantato l’assessore Granelli: tutto ciò non ci stupisce affatto, perché servono soluzioni strutturali” lo denunciano in una nota i leghisti Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale, e Davide Ferrari Bardile, consigliere municipale di Zona 4. “Perché non usare l’efficace e incisivo strumento dei daspo urbani, in modo da scoraggiare questi gruppi di venditori senza alcuna licenza che oltre a operare nell’illegalità portano insicurezza e sporcizia nel quartiere?  – si chiedono Sardone e Bardile – Amsa non può fare gli straordinari ogni domenica per ripulire chili e chili di rifiuti abbandonati sui marciapiedi che finiscono per pesare sulle tasche dei cittadini. Granelli perché non ci dice quanti daspo sono stati effettuati per contrastare l’ormai famoso “mercato del rubato? I residenti meritano decoro e legalità, non operazioni spot guarda caso a ridosso di un Consiglio municipale a tema sicurezza” concludono i due esponenti leghisti. Dello stesso tenore l’intervento del Francesco Rocca, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, che scrive “Come già annunciavamo, i blitz a favore di telecamera non risolvono il problema del mercato abusivo in piazzale Cuoco e al parco Alessandrini. Ieri, con la scusa della Stramilano, non era presente neanche una volante della Polizia Locale a garantire un minimo freno ai venditori abusivi di merce rubata che tutte le domeniche, da oltre 10 anni, occupano abusivamente i marciapiedi di via Monte Cimone, piazzale Cuoco e del parco Alessandrini”. “Una situazione tragicomica che evidenzia l’incapacità dell’Amministrazione comunale di risolvere questo problema – commenta il meloniano – Come già è accaduto in passato, occorre sequestrare la merce rubata e presidiare l’area con pattuglie miste, composte dalla Polizia Locale e dalle Forze dell’Ordine. Ad oggi – conclude Rocca – manca la sinergia tra Istituzioni cittadine e anche la volontà politica da parte della Giunta Sala di affrontare concretamente questa situazione che esaspera i residenti”.

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Manifestazione per Dax. Rocca (FdI): quartiere ostaggio di collettivi e centri sociali

Attivisti dei centri sociali e sigle antagoniste hanno organizzato un corteo in memoria di Davide Cesare, detto Dax, attivista del centro sociale Orso che nel 2003 fu ucciso fuori da un pub in zona navigli. Evento che fu seguito scontri tra antagonisti e Forze dell’Ordine nei pressi dell’ospedale dove era stato ricoverato. Da allora ogni anno Cesare viene ricordato dai movimenti riuniti sotto la sigla “Dax resiste”. Il corteo, inizialmente formato da alcune centinaia di persone poi diventate un migliaio verso la fine, era preceduto da uno striscione con scritto “Dax è vivo e lotta insieme a noi, le nostre idee non moriranno mai” è partito da via Brioschi angolo Zamenhof, dove il giovane venne ucciso, e si è diretto verso San Vittore mentre i manifestanti scandivano lo slogan “Fascisti e polizia, dai nostri quartieri vi cacceremo via”. Sotto le mura del carcere i militanti hanno lanciato fumogeni e petardi mentre intonavano lo slogan “tutti liberi, tutte libere”, per poi riprendere il cammino verso via Gola dove la manifestazione si è sciolta. Lungo tutto il percorso sono stati vadalizzati muri e vetrine di negozi e banche. “Non c’è pace in zona Navigli, presa in ostaggio dai soliti vandali dei centri sociali che in occasione del corteo per Dax, hanno devastato muri e vetrine in tutto il quartiere” è il commento alla manifestazione di Francesco Rocca, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia. “A farne le spese sono sempre residenti e commercianti – continua Rocca –  che subiscono le prepotenze dei collettivi e una zona in pieno assetto di guerra. Non mi aspetto parole di condanna dal Sindaco e la Giunta che di fronte alle manifestazioni della sinistra extraparlamentare preferiscono stare in silenzio” per poi concludere “È intollerabile avere una delle zone più turistiche della città afflitte dal degrado e dal l’illegalità”.

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Lega e FdI chiedono la revoca degli spazi concessi al Lambretta senza bando

“Dopo i vergognosi fatti di via Padova il Comune di Milano deve assolutamente revocare la concessione dell’immobile di via Rizzoli al centro sociale Lambretta”  lo chiede Silvia Sardone Europarlamentare e Consigliere Comunale della Lega,  Secondo cui “il limite è stato ben oltrepassato” e “Gli scontri con la polizia non possono essere compatibili con una legittimazione istituzionale”. “Già è stato molto grave sedersi attorno a un tavolo insieme agli allora abusivi, ma ora basta – continua la Sardone – Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico” .Il sindaco Sala, “non vuole urtare la sensibilità dei suoi amichetti del Lambretta? Deve continuare a proteggerli e coccolarli?” si chiede quindi la Sardone, concludendo “Le trame tra Comune e centri sociali devono essere spezzate al più presto”. Dello stesso avviso l’Europarlamentare Carlo Fidanza e il Consigliere Comunale Francesco Rocca, entrambi di FdI, che affermano “solo nella Milano governata dal centrosinistra può capitare di vedere i centri sociali che si rendono protagonisti di scontri come quelli di domenica in via Padova ottengano dal Comune spazi comunali senza passare per alcun bando”. Anche secondo i due meloniani “per gli ‘amici’ dei collettivi, le regole non esistono”  per poi elencare alcuni degli spazi occupati abusivamente dove in barba a tutte le regole vengono organizzati  “ristoranti, cinema, mercatini, corsi, manifestazioni e molto altro. Tutto senza un briciolo di permesso e senza che nessuno dica loro niente”. “In seguito agli scontri di domenica, generati dal centro sociale Lambretta, è necessaria una riflessione sul e trattamento che il Comune ha riservato all’associazione Mutuo Soccorso Milano Aps, creatura del collettivo Lambretta” concludono Fidanza e Rocca “Sala e la sua Giunta dovrebbero prendere una posizione chiara, togliendo la concessione”.

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FDI: al Bottoni si identifichino gli occupanti e seguano le indicazioni di Valditara

“Per gli amici dei centri sociali ogni scusa è buona per evitare di fare lezione. E poco importa se a causa delle loro azioni ci vanno di mezzo anche gli altri, quelli che a scuola vorrebbero poterci andare per studiare” Lo scrive in una nota Francesco Rocca, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, aggiungendo  “Dopo le occupazioni di altre due scuole a Milano delle scorse settimane, stamattina anche i portoni del liceo P. Bottoni sono stati sbarrati dagli occupanti”. “Ovviamente l’augurio è che la situazione ritorni alla normalità il prima possibile. Bene le identificazioni della Polizia, così se dovessero verificarsi nella struttura gli stessi danni causati al Severi Correnti, reso inagibile, si saprà subito a chi rivolgersi” Conclude Rocca. Gli fa eco il collega di partito Senatore Riccardo De Corato  “L’intervento della Polizia di Stato questa mattina, che ha identificato gli studenti, è stato indubbiamente indispensabile perché, un’altra situazione come quella del Liceo Severi-Correnti, non deve più accadere. Ora l’Autorità scolastica faccia il proprio dovere e si attenga alle indicazioni diramate dal Ministero della Pubblica Istruzione e del Merito date nelle ultime settimane dal Ministro Valditara”- “Non si possono più tollerare occupazioni abusive di edifici scolastici con conseguenti devastazioni per motivazioni, peraltro, legate all’autogestione totale degli studenti e anche al conflitto a Gaza. Il Governo Meloni non arretrerà di un passo dal contrasto ad ogni azione di illegalità e delinquenza in tutta la nazione” conclude De Corato.

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FDI: solidali con l’Agente ferita. Forse non doveva essere lì, la proporremo per un encomio

Francesco Rocca, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, confrontando i due cortei svolti a milano sabato li confronta definendo “ordinato, organizzato, composto e rispettoso di regole e Forze dell’Ordine” quello organizzato dalla comunità ucraina, mentre quello per la Palestina “ha visto una mancata organizzazione, l’infiltrazione di anarchici e collettivi, bandiere rosse con falce e martello, slogan carichi d’odio anche nei confronti di Giorgia Meloni che continua a ribadire la giusta via di due popoli e due stati, atti vandalici ed episodi di violenza e sassaiole contro un supermercato in piazza Principessa Clotilde” culminati nell’episodio in cui “è stata ferita una Vigilessa cui va la mia vicinanza e solidarietà”. Anche il suo collega d’aula e partito Enrico Marcora manifesta solidarietà per l’Agente ferita, ma va oltre ponendosi alcune domande “perché, nonostante l’Assessore Granelli abbia più volte detto che gli agenti della Polizia Locale non possono essere impiegati in compiti di ordine pubblico l’Agente si trovava lì? Era stata comandata dal Prefetto? Sarebbe bene chiarirlo” sottolinea Marcora, per poi aggiungere “Inoltre, a quanto risulta, l’Agente era in forza al dipartimento Demanio, per quale motivo è stata impiegata per un compito così delicato e lontano da quello per cui è preparata? Non era meglio mandare sul posto agenti appartenenti a dipartimenti in cui viene svolta una preparazione specifica per questo genere di situazioni?”. “Da una Giunta che considera la gestione sicurezza un compito accessorio, anche un po’ fastidioso da svolgere – conclude Marcora – ci si aspetterebbe che almeno quel poco che fa sia fatto a regola d’arte e senza mettere a rischio l’incolumità degli operatori”. Infine, dal Senatore Riccardo De Corato arriva la proposta “alla ‘ghisa’ va dato un Encomio solenne alla festa della Polizia Locale in piazza Duomo il 4 ottobre prossimo”.

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