gallera

Gallera: negli ultimi venti giorni siamo riusciti a non dare al virus corpi di cui nutrirsi, dobbiamo continuare così!

“Siamo in una situazione che anche oggi si conferma positiva rispetto ai dati“, ha esordito oggi l’Assessore Gallera, aggiungendo un monito, “sarebbe folle vanificare tutto… capiamo che rimanere in casa, soprattutto per quelli che hanno bimbi piccoli è faticoso”, ma, “è stato stare in casa che ci ha portati a vedere una luce in fondo al tunnel”, per questo, “davanti a messaggi venuti dal Governo che sembravano allentare la tensione abbiamo reagito” perché questo potrebbe portare a una situazione in cui, con il passare dei giorni la gente ne approfitti e“si creino le condizioni perché riparta la diffusione del virus” a causa del venire a mancare del distanziamento sociale necessario a bloccarlo: “siamo riusciti negli ultimi venti giorni a non dare al virus corpi di cui nutrirsi, dobbiamo continuare così!“. “I dati di oggi evidenziano 44.773 casi positivi“, un aumento di 1.571 casi, superiore a quello di ieri, “ma oggi sono stati processati 7.392 tamponi, contro i circa 3.000 di ieri“, quindi percentualmente i positivi si sono ridotti. Infatti, i ricoverati sono solo 44 più di ieri, nulla in confronto a quando “si cresceva di alcune centinaia” di ricoverati al giorno, mentre le terapie intensive intensive impegnate aumentano di 18, per un totale di 1.342, “si riduce quindi anche la pressione su di esse”. “Anche il dato dei dimessi è in linea con ieri e anche quello dei deceduti rimane costante sulla linea di leggero abbassamento di ieri“. “In tutti i presidi ospedalieri – ha aggiunto – abbiamo una riduzione degli accessi ai pronto soccorso e dei ricoverati. Siamo in una fase in cui rallenta la crescita, anche sulla città di Milano, nonostante il dato che la riguarda sembri essere in controtendenza“. Infatti, 611 dei nuovi positivi sono stati individuati in provincia di Milano, “un dato sicuramente in incremento rispetto a ieri”, ma, “stiamo tamponando molto il personale sanitario”e delle RSA, una platea che si ampia” dove vi sono molti positivi asintomatici che vengono semplicemente mandati a casa in quarantena. Milano città con 159 nuovi casi è invece in linea con ieri. Gallera ha quindi concluso dicendo, “continuiamo in una fase di positività, anche se la curva non flette ancora verso il basso”, un obiettivo cui contribuirà l’inizio delle attività, “delle unità di assistenza sul territorio che ieri hanno effettuato 72 visite a Milano”. Dati Lombardia: casi positivi 44.773 (+ 1.571), ricoverati  11.927 (+44), in terapia intensiva 1342 (+18), dimessi e in isolamento domiciliare 23.911, deceduti: 7.593 (+ 394). Tamponi effettuati: 121.449. Prvincia di Milano 9.522 (+611) csi positivi, di cui 3815 (+159) in Città.  

Gallera: negli ultimi venti giorni siamo riusciti a non dare al virus corpi di cui nutrirsi, dobbiamo continuare così! Leggi tutto »

Gallera: oggi la speranza diventa qualche cosa di più

L’Assessore Gallera ha iniziato la conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza coronavirus dicendo, “oggi è stata una giornata  iniziata sotto i migliori auspici, nella lotta che stiamo facendo per offrire speranza ai nostri concittadini colpiti dal coronavirus“, perché “è stato consegnato formalmente dal Presidente Fontana l’Ospedale in Fiera al Direttore generale del Policlinico di Milano” che lo gestirà a partire da fine settimana quando entrerà in funzione. Gallera è quindi passato ad enunciare subito i dati sottolineando, “anche oggi sono la conferma di una speranza che diventa qualche cosa di più, anche se non dobbiamo in alcun modo abbassare la guardia e dobbiamo continuare con grande fermezza la nostra battaglia“: casi positivi 43.202 (+1.047), ricoverati 11.883 (+68), in terapia intensiva: 1.324 (-6), dimessi e in isolamento domiciliare 22.907, deceduti: 7.199 (+381). Tamponi effettuati: 111.057. Provincia di Milano 8.911 (+235), di cui 3.656 (+96) in città. In merito al dato delle terapie intensive, Gallera ha tenuto a sottolineare che “anche questo è un elemento significativo”, ma vuol dire che fra i nuovi ricoverati non ce ne siano più che necessitano di essere messe in terapia intensiva, bensì che il saldo fra quanti la lasciano, perché in via di miglioramento o deceduti e quanti vi entrano è diventato negativo. Infatti, ieri a fronte di 81 persone che è stato necessario intubare, 87 erano state estubate perché nuovamente in grado di respirare in autonomia o per motivi più tragici. Un dato comunque positivo perché, agli 81 nuovi ingressi in terapia intensiva di ieri si è arrivati passando dai 75 di domenica, i 90 di sabato, i 109 di venerdì, i 122 di giovedì e i 132 di mercoledì passato, a dimostrazione di un consolidato trend in discesa anche per quanto riguarda i casi più gravi. Gallera ha quindi concluso dicendo, “siamo su un dato che ci conforta rispetto al fatto che siamo su uno  scenario diverso. I sacrifici che abbiamo fatto cominciano a produrre un risultato e per questo dobbiamo intensificarli.  

Gallera: oggi la speranza diventa qualche cosa di più Leggi tutto »

Gallera: da ora in poi tutti dovranno usare le mascherine

Oggi l’Assessore Gallera ha iniziato l’aggiornamento giornaliero sull’emergenza coronavirus, raccontando con un sorriso lo, “straordinario gesto fatto da una signora milanese“, che ha recapitato in Regione Lombardia due mascherine realizzate a mano per lui e il Presidente Fontana, accompagnandole con un biglietto con scritto: “sono un’ottantenne di milano, amo la vita, quello che auguro a tutti, forza che ce la faremo“. Ungesto bellissimo che ha commosso tutti noi” ha aggiunto Gallera, citandone l’autrice: la signora Angela Riganti. “Un gesto che mi aiuta ha dare un messaggio molto importante sul tema delle mascherine“, ha proseguito, “dovremo abituarci a usarla tutti da qui in poi” , annunciando, “a breve arriveranno in maniera più abbondante sui nostri territori”  (grazie ai contratti chiusi negli ultimi giorni nel giro di una settimana, coperte le esigenze ospedaliere, inizierà la distribuzione sul territorio), perché “dobbiamo abituarci a proteggere gli altri da noi, ed essere protetti dagli ” altri che le useranno a loro volta. Gallera è poi passato subito ai dati che, “fortunatamente, confermano quello che abbiamo visto ieri e cioè che, in quasi tutta la Regione, c’è una riduzione dei contagi e degli accessi significativa nei pronto soccorso”: casi positivi 42.161 (+1.154), ricoverati 11.815 (+202), in terapia intensiva: 1.330 (+2), dimessi e in isolamento domiciliare 22.198, deceduti: 6.818 (+458). Tamponi effettuati: 111.057. Provincia di Milano 8.676 positivi (+347), di cui 3.560 in città (+154).  Esponendo un contesto generale che comincia a dare speranze per il futuro, Gallera è cambiato d’umore solo nel fornire il numero dei deceduti che, ha ribadito, “saranno l’ultimo valore a ridursi“, causando  “un dramma che ha segnato in maniera profonda la nostra terra“, nonostante “lo sforzo che abbiamo fatto e stiamo facendo è perché questo numero sia il più contenuto possibile“.      

Gallera: da ora in poi tutti dovranno usare le mascherine Leggi tutto »

Gallera: da qui ai prossimi mesi dobbiamo immaginare un modo di vivere diverso

Nel corso dell’aggiornamento giornaliero sull’emergenza coronavirus, l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, giunto a leggere il bel dato di soli nuovi 9 ricoverati in terapia intensiva nella giornata di ieri, ha tenuto a sottolineare, “Oggi abbiamo superato ampiamente i 1.600 posti letto in terapia intensiva, partendo da 724. Qualcosa che non credo abbia eguali in nessun sistema sanitario“. L’assessore aveva precedentemente ricordato che si è ulteriormente rafforzato il servizio sanitario lombardo, “grazie alla solidarietà internazionale”. “Ieri sono arrivati 15 medici e infermieri polacchi e oggi sono arrivati 10 medici e 20 infermieri dall’Albania. Questi sono segnali importanti per noi, che abbiamo bisogno di rafforzare i presidi nelle aree più esposte. Ormai quasi tutti i nostri ospedali si sono riadattati per assistere le persone affette dal coronavirus. Oggi l’area di Brescia è un altro dei fronti caldi che abbiamo. Il grandissimo sforzo di tutto questo sistema ci ha consentito di reggere. Ospedali come quello di Varese o il San Gerardo di Monza hanno gli stessi pazienti delle aree calde perché grazie ai trasferimenti riusciamo a far reggere ancora anche i presidi più esposti”. Prima di passare alla lettura dei numeri, in riferimento a quanto accadrà quando il contagio comincerà a ridursi in modo deciso, Gallera ha tenuto a sottolineare che non dovremo, “giammai pensare che questa situazione verrà risolta in poche ore… da qui ai prossimi mesi dobbiamo immaginare un modo di vivere diverso“, che ci imporrà di “scaglionare la nostra vita sociale per un numero significativo di mesi“. Dati Lombardia: casi positivi 41.007 (+1592), ricoverati non in terapia intensiva: 11.613 (+461), in terapia intensiva: 1.328 (+9), dimessi e in isolamento domiciliare 21.706 (+706), deceduti 6.360 (+416). Provincia di Milano 8.329 (+546), di cui 3.406 in città (+247).

Gallera: da qui ai prossimi mesi dobbiamo immaginare un modo di vivere diverso Leggi tutto »

Gallera: si riduce la curva di crescita, fatti 102.000 tamponi

“I dati sono migliori di ieri e gli accessi ai Pronto Soccorso, come mostrano i trend di Bergamo, Como, Pavia e Milano, che sono indicativi per tutta la regione, sono diminuiti significativamente negli ultimi 3 o 4 giorni“, ha detto l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, durante nel corso del consueto punto sull’emergenza coronavirus. “Se nelle prime settimane di tsunami – ha spiegato Gallera – di fronte all’onda lunga dell’epidemia che avanzava abbiamo dovuto, compiendo sforzi titanici, ampliare l’offerta ospedaliera, oggi dobbiamo concentrarci sul rafforzamento della rete territoriale, un lavoro che è già iniziato in maniera strutturata e che andremo a intensificare giorno dopo giorno”. “Siamo già partiti con 3 brigate di assistenza domiciliare Covid-19, unità speciali di continuità (USCA) che agiscono in coordinamento con i medici di base ad Alzano, Nembro ed Albino e abbiamo già predisposto le degenze di sorveglianza con 28 posti al Winter Hotel di Grassobbio, 120 posti al Cristallo Palace di Bergamo e 100 posti all’Hotel ‘La Muratella’ e, da lunedì, saranno attivate a Montichiari e Orzinuovi e via via partiranno in tutte le altre aree della regione“. “Questo – ha sottolineato Gallera – è il modo più concreto per andare oltre l’emergenza, prendersi cura dei cittadini lombardi e superare l’imbuto dei laboratori che processano i tamponi che, sebbene siano passati da 2 a 22 in poco più di un mese, non sono in grado di produrne più di 5.000 al giorno“. A questo proposito l’assessore ha voluto puntualizzare che la Lombardia è la regione che ha eseguito più tamponi in Italia, con un numero odierno di oltre 102.000. “Ci siamo sempre affidati alle linee guida dei comitati scientifici dell’Istituto Superiore di Sanità e del Consiglio Superiore di Sanità, all’inizio effettuando un alto numero di tamponi per tracciare la diffusione iniziale del contagio e poi, dal 26 febbraio, agendo solo sui sintomatici, dato che la posizione del CSS, ribadita dall’Oms, considerava inappropriati e non funzionali gli screening di massa. Ora – aggiunto – abbiamo previsto, con la delibera del 23 marzo, il monitoraggio su tutti gli operatori sanitari degli ospedali e delle RSA (300.000) e dei medici di medicina generale (8.000) e a, questo fine, abbiamo necessità di allargare la platea dei laboratori e perciò abbiamo chiesto supporto ai laboratori privati’”. Dalla settimana prossima 15 medici polacchi saranno operativi agli Spedali Civili di Brescia a supporto della struttura che, in queste settimane, è fortemente sotto pressione. “Questa operazione – ha specificato Gallera – è stata possibile grazie agli ottimi rapporti instaurati con il corpo consolare presente in Lombardia“. “Infine – ha concluso l’assessore – siamo pronti a somministrare a domicilio in via precoce ai malati sintomatici i farmaci sperimentali contro il Covid-19 come clorochina, idrossiclorochina, e anti-reumatoidi”. Dati Lombardia: positivi 9.415 (+2.117), ricoverati 11.152 (+15), in terapia intensiva 1.319 (+27), dimessi e in isolamento domiciliare 21.000 (+1.533), deceduti 5.944 (+542). Tamponi effettuati: 102.503. Provincia di Milano 7.783 (+314) di cui 3.159 a Milano città (+150).  

Gallera: si riduce la curva di crescita, fatti 102.000 tamponi Leggi tutto »

Gallera: si riducono gli accessi ai pronto soccorso, gli ospedali tirano il fiato

Dopo una breve introduzione dell’Assessore al Bilancio di Regione Lombardia, Davide Camparini, che si è complimentato con i lombardi per come hanno ridotto i loro movimenti, annunciando contestualmente che la realizzazione dell’ospedale dedicato alle terapie intensive a Fiera Milano City è stata affidata al Policlinico di Milano e un messaggio di speranza lanciato in video-collegamento dal Giornalista Carlo Gaeta, convalescente all’ospedale di Legnano, dopo essere stato in terapia intensiva perché colpito dal coronavirus, l’Assessore Gallera ha iniziato l’aggiornamento sull’emergenza coronavirus. “Sono 36 giorni che lavvoriamo con un’intensità pazzesca, molte volte senza nemmeno tirare il fiato“, ha premesso l’Assessore, aggiungendo, “Abbiamo commesso errori? Sicuramente, ma abbiamo sempre fatto il massimo che potevamo, perché tutta questa ondata di dolore e difficoltà potesse trovare una risposta positiva e Massimo Gaeta e tutte queste persone potessero tornare a respirare e vivere come persone normali“. “I dati di oggi sono ancora un po’ alti, ma vanno contestualizzati“, ha esordito, “i positivi sono 37.298, siamo in linea con ieri, 2.409 in più, ospedalizzati 11.137 con una crescita inferiore rispetto a ieri di circa 200 casi e questo è un elemento positivo, il numero di  persone in terapia intensiva è arrivato a 1.292, con una crescita di 29, crescono però di più di 200 le persone che sono state dimesse andando a equilibrare i nuovi ricoveri. Milano città metropolitana più 574, che è molto meno rispetto a ieri, Milano città più 261″ anche in questo caso un dato molto più contenuto dopo che ieri si era riscontrato un aumento inatteso, perché erano entrati nel conteggio molti tamponi fatti nei giorni precedenti. I decessi purtroppo continuano a crescere, sono 541 in più, ma tutte le statistiche ci dicevano che il numero dei decessi sarà quello che scenderà per ultimo perché si tratta di persone entrate in ospedale tempo fa che poi si sono aggravate.  Concetto ribadito anche da Davide Camparini, sottolineando che il dato più importante è “quello degli accesi al pronto soccorso“, sui quali ha chiamato in causa Gallera che ha detto “se è vero che i nostri presidi ospedalieri sono ancora sotto una grande pressione” tutti i direttori confermano che, “c’è un dato confortante, cui attribuiamo una grande importanza, cioè, in tutti i pronto soccorso si evidenzia una riduzione dei ricoveri” e “in alcuni come a Lodi i pazienti ricoverati per patologie ordinarie hanno superato quelli covid“, quindi,  “finalmente nei nostri ospedali si sta cominciando a tirare il fiiato“. “Sull’altro fronte, stiamo rafforzando in maniera significativa l’attività sul territorio per prenderci cura di quelle persone cosiddette paucisintomatiche (con un solo sintomo ndr), recependo una direttiva nazionale che ha accolto le richieste dei medici di base di maggiore tutela, affiancando loro dei pool di assistenza domiciliare. Anche in Lombardia – ha puntualizzato – stiamo dunque procedendo a rimodulare l’assistenza domiciliare integrata su un modello di ADI Covid-19”. Su richiesta dei medici di medicina generale, unità speciali di continuità assistenziale (USCA) andranno a visitare i pazienti, li sorveglieranno o stabiliranno, se necessario, collocarli in degenze di sorveglianza quando non possono essere sorvegliati al proprio domicilio. Dati Lombardi:  positivi 37.298 (+2.409), ricoverati non in terapia intensiva 11.137 (+456), in terapia intensiva: 1.292 (+29), dimessi e in isolamento domiciliare 19.467 (+1.356), deceduti 5.402 (+541). Tamponi effettuati: 95.860 (+8.147). Provincia di Milano 7.496 (+547) di cui 3.009 a Milano città (+261).  

Gallera: si riducono gli accessi ai pronto soccorso, gli ospedali tirano il fiato Leggi tutto »