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Fontana dà della mezza pippa a Gallera

Fontana dà della mezza pippa a Gallera. Non fosse bastato avergli scaricato addosso tutta la responsabilità per gli errori dell’ultimo anno, in un’intervista a Mattino 5 Fontana dà della mezza pippa a Gallera. “Gallera ha giustificato in maniera molto chiara e le motivazioni che ha dato in pubblico le ha date anche a me. Si trattava di un periodo molto difficile, stressante e faticoso. Io sono molto stanco ma cerco di tener duro. Evidentemente i fisici reagiscono in maniera diversa”. Possiamo solo immaginare le reazioni di Gallera perché a noi dell’Osservatore non risponde al telefono (saremo stati troppo cattivi, quindi buoni giornalisti), ma sicuramente è un ulteriore buffetto all’ex assessore al Welfare già spedito nelle seconde linee con l’infamia di essere il primo assessore alla Sanità a dimettersi non per motivi giudiziari. Del suo futuro si vocifera: dovrebbe riuscire a entrare nel comitato organizzatore delle olimpiadi invernali 2026. Potrebbe essere un’operazione fenice. Nel senso che essendo abbastanza lontano nel tempo, lui potrebbe tornare sulla prima linea della politica quando la pandemia sarà definitivamente passata. E magari con un ruolo altisonante e la possibilità di tornare in tv e sui giornali come rappresentante di qualcosa di positivo. Le Olimpiadi sono infatti l’unica possibilità sul tavolo al momento per uscire dalla crisi profondissima che attende la Lombardia nei prossimi anni. Essendo poi un evento transregionale gli effetti potrebbero essere persino migliori di Expo 2015.

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Rimpasto in Regione. Fontana: Gallera era stanco

Letizia Moratti sarà vicepresidente e assessore al Welfare nella nuova giunta della Lombardia. E’ quanto ha comunicato il presidente della Regione Attilio Fontana. Assieme a Letizia Moratti, entrano in giunta anche due deputati della Lega che hanno fatto parte del primo governo Conte e cioè l’ex ministro per la Famiglia Alessandra Locatelli e l’ex sottosegretario ai rapporti con il Parlamento Guido Guidesi. Giulio Gallera non avrà alcun incarico nella nuova giunta della Lombardia. E’ quanto ha spiegato il presidente della Regione Attilio Fontana. “Giulio Gallera ha svolto un lavoro molto pesante, era particolarmente stanco e quindi ha condiviso l’avvicendamento”, ha detto Fontana. “Abbiamo questo obiettivo che siamo assolutamente convinti di poter raggiungere, cioè rimettere la Lombardia davanti a tutti nella ripresa e tornare a essere la locomotiva di una parte dell’Europa”: è quanto ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana, presentando la nuova giunta. Fontana ha ricordato che “il momento è difficile, forse il più difficile che la regione sta affrontando dopo la seconda guerra mondiale, e lavoreremo con grande impegno e determinazione per contribuire al grande rilancio della nostra regione”. “Nessun rimpianto – dichiara l’ex assessore Gallera – ho sempre inteso la politica come servizio per i cittadini. Dopo mesi senza sosta, ritengo concluso il mio ‘turno di guardia’”. . “A seguito della decisione dei partiti della coalizione di portare alcuni avvicendamenti all’interno della Giunta – sottolinea Gallera – ho ritenuto concluso il mio turno di guardia. Al di là delle fantasiose ricostruzioni, non ho preteso nessun altro incarico amministrativo. Quest’ultimo anno mi ha fortemente provato, il coronavirus non ha concesso alcuna tregua”.

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Tapiro a Gallera: Moratti ottima persona

“Ognuno è chiamato a fare il proprio lavoro finché ci sono le condizioni. Conosco Letizia Moratti, è un’ottima persona e se sarà lei la scelta andrà benissimo”. Lo ha detto Giulio Gallera che dovrebbe essere presto sostituito proprio dall’ex sindaco di Milano, Letizia Moratti, alla guida dell’assessorato al Welfare di Regione Lombardia. Gallera ha parlato con l’inviato di Striscia la Notizia, Valerio Staffelli, che ha consegnato all’esponente di Forza Italia il secondo tapiro d’oro in poche settimane. Lo riporta una nota del programma. Sui ritardi nell’avvio della campagna vaccinale anti-Covid, Gallera ha detto: “Abbiamo solo tutelato i nostri medici, avevano bisogno anche loro di stare due giorni con i propri cari. Giorni che non avrebbero cambiato nulla nel nostro piano organizzativo: ora li stiamo vaccinando tutti, siamo a oltre 30mila e nel giro di una settimana esauriremo tutte le dosi di vaccino ricevute”. AskaNews  

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Gallera difende i medici e la Lega lo scarica

Gallera difende i medici e la Lega lo scarica. Negli ultimi giorni la polemica politica e sociale si concentra sulle parole di Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare: il politico ha detto che la Lombardia è in ritardo sui vaccini, ma la causa in buona parte è la carenza di medici perché in questo periodo sono in vacanza. Per moltissimi è stata la dimostrazione dell’incapacità di Gallera e della giunta regionale di gestire l’emergenza vaccino. Su questo giornale però abbiamo contestato Gallera quando lo ritenevamo giusto, questa volta no: i medici lombardi, o meglio in servizio in Lombardia, hanno subito i turni più massacranti di tutta Italia dalla primavera a oggi. La seconda ondata infatti li ha travolti proprio mentre recuperavano le energie dei mesi del massacro. Ora avevano diritto e il dovere di riposare qualche giorno: senza personale sanitario in forma nessuno può dirsi al sicuro, perché dopo mesi di turni oltre le 12 ore al giorno non è possibile pensare di essere in forma. E’ già tanto se non cadono per terra svenuti. I direttori sanitari hanno avuto ricche prebende come effetto dell’emergenza Covid-19, è vero. Però tutti quelli sotto sono stati spremuti come limoni. E Gallera lo sa per questo Gallera difende i medici e la Lega lo scarica, perché i salviniani ormai lo considerano un problema se non “il” problema. Soprattutto in vista delle prossime elezioni, perché sarebbe perfetto come capro espiatorio: intestando a lui tutti gli errori, o almeno la maggior parte, la Lega si libera da un grosso peso come tutte le mancanze amministrative di Fontana. Ma riuscirà davvero a fare legna dell’albero Gallera? Perché l’assessore ha radici forti in Lombardia e nonostante la crisi di Forza Italia, resta politicamente uno dei pochi pezzi pesanti degli azzurri. Rimuoverlo, come hanno imparato le opposizioni, è molto difficile. Persino per gli alleati.

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Gallera: dal 4 gennaio fino a 10.000 vaccinazioni al giorno

“Partirà da lunedì 4 gennaio, secondo la programmazione originaria della Direzione Generale Welfare, la somministrazione dei vaccini anticovid del personale delle Asst, Irccs, Spedalità privata e Rsa. Si prevede una capacità iniziale fino ad un massimo di 10.000 dosi al giorno, che potrà essere successivamente incrementata fino a 15.000”. Lo comunica l’assessore della Regione Lombardia al Welfare Giulio Gallera, nel chiarire i termini della campagna vaccinale contro il coronavirus, in ambito regionale. “Questi numeri  – sottolinea l’assessore – saranno in grado di rispondere al fabbisogno di coprire la popolazione sanitaria delle strutture con l’obiettivo di raggiungere il requisito di ‘covid free’. Lo faremo rispettando la scadenza fissata per tutte le regioni, entro la fine del mese di febbraio. Con la dose di richiamo da effettuare dopo 21 giorni. Chi utilizza delle graduatorie riferite a tre giorni, di cui uno festivo, per continuare a cavalcare polemiche pretestuose, dimostra assenza di responsabilità istituzionale e politica”. “Per l’avvio della campagna vaccinale  – prosegue Gallera – sono stati consegnati il 27 dicembre mattina 1620 dosi. Trasferite in parte a tutti i capoluoghi di provincia e in due luoghi simbolo, Alzano e il Trivulzio. Il rimanente è stato utilizzato al Niguarda e al Sacco, stante anche la necessità di esaurirle in 4 giorni. Nel corso dei giorni successivi sono state comunicate le ipotesi di consegna, per questa prima tranche, immaginata dalla struttura Commissariale al 4 di gennaio (prima prevista per metà gennaio)”. Le dosi saranno consegnate secondo la progressione di seguito riportata (slittata al 30 la consegna ipotizzata per il 29). Queste dosi servono per il fabbisogno della popolazione oggetto della prima fase di vaccinazione: Areu Croci 45.546; Areu Dipendenti 428, Asst 116.457; Ircss 12.638; Mmg 10.819; Spedalità privata 32.856; Rsa 124.480; Totale 343.224. Consegna – Vassoi – fiale (x 195) – dosi (x 6): 30 dicembre – * – * – 80.595. 4 gennaio – 76 – 14.820 – 88.920. 11 gennaio – 83 – 16.185 – 97.110. 18 gennaio – 83 – 16.185 – 97.110. 25 gennaio – 98 – 19.110 – 114.660. totale previsto: 421 – 82.095 – 492.570. “Dal 30 dicembre, giorno in cui abbiamo ricevuto le nuove dosi – ha concluso l’assessore – si è comunque proceduto in alcune Asst alla somministrazione di vaccini. Questo prevedendo di proseguire, in modo massiccio e puntuale, dal 4 gennaio. Una scelta ponderata e attenta. Motivata anche dal fatto che nei giorni delle festività parte del personale ha goduto di un sacrosanto riposo. Visto che dal mese di febbraio, come in nessun altra regione italiana, è sotto pressione per la violenza con cui il virus ha colpito il nostro territorio. Ci auguriamo per questo che dal Governo arrivi, soprattutto per la fase che coinvolgerà la popolazione, il personale aggiuntivo promesso”.

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Gallera: sforzo titanico per resistere a un tsunami di cui nessuno ci aveva avvisato

“Sulla Lombardia si è abbattuto uno tsunami; nessuno ci aveva avvisato, preparato nè tantomeno fornito alcun tipo di indicazione”, Lo ha scritto in un post sulla sua pagina Facebook l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, tracciando un bilancio sulla gestione dell’emergenza Coronavirus. “Per resistere e salvare il maggior numero di vite possibili abbiamo messo in campo tutte le competenze e tutte le professionalità del nostro sistema sanitario. Il tempo sta rendendo merito al nostro sforzo titanico”, ha quindi aggiunto Gallera, ringraziando il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, “per esserci ed essermi sempre stato accanto durante questi durissimi mesi”.

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