Giambellino

Presidio antiabusivismo al Giambellino

Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia locale hanno rafforzato la loro presenza nei quartieri Giambellino e San Siro mediante alcuni presidi soprattutto nei giorni di mercato, per controllare il territorio, ascoltare i cittadini, fermare la vendita abusiva adiacente a quella regolare e contenere il degrado nelle strade. Al quartiere Giambellino, nella giornata di ieri, giovedì 3 febbraio, le pattuglie hanno fermato e identificato tre venditori abusivi uno dei quali aveva posto in vendita una cinquantina di borse con il noto marchio “Carpisa”. Le borse, da accertamenti eseguiti presso l’azienda produttrice, risultavano essere il provento di una rapina consumata all’interno di un punto vendita motivo per cui, raccolta la denuncia da parte del legale rappresentate della società, gli agenti hanno denunciato a piede libero il soggetto per il reato di ricettazione aggravata. Gli altri due fermati stavano vendendo senza alcuna autorizzazione merce di diverso genere, cosmetici, trucchi, cibi in scatola, formaggio, abbigliamento e dispositivi elettronici. Altre nove persone erano presenti nelle prossimità e vendevano, sempre in modo non autorizzato, merce nuova e usata, presumibilmente di provenienza furtiva. I venditori erano posizionati, con teli stesi a terra, in prossimità dei giardini pubblici, a distanza di pochissimi metri dall’area del mercato regolare e all’arrivo degli agenti hanno tentato di dare l’allarme per fuggire. Analoghe attività di pattugliamento antidegrado, sanzionamento e allontanamento di venditori abusivi sono state effettuate nei giorni scorsi anche nel quartiere San Siro dove sono state riscontrate bancarelle abusive per la vendita di merci usate in prossimità del mercato rionale e del mercato coperto. L’attività si è concentrata in particolare nella giornata di mercato del lunedì ma è proseguita anche nei giorni successivi. “Vogliamo aumentare il controllo del territorio – dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza -. Per questo abbiamo attivato questi servizi nei quartieri e soprattutto nelle aree e nei giorni di mercato dove vengono allestite abusivamente bancarelle improvvisate di merce usata e talvolta anche rubata, comportando anche abbandono di rifiuti e degrado. I controlli dei vigili in queste strade proseguiranno anche nelle prossime settimane in maniera costante”.

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Sospesa licenza a una pizzeria del Giambellino

Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi eseguito dalla Polizia di Stato per contrastare i fenomeni di criminalità ha sospeso le licenze a due esercizi commerciali situati a Pero e al Gimbellino. Il provvedimento di sospensione di 10 giorni, notificato stamattina, al titolare del “Bar tavola fredda di Zhou Bingtao” in via degli Orti 2 a Pero (MI), dai poliziotti del Commissariato Rho-Pero, scaturisce dal fatto che nel corso di controlli svolti nel bar, più volte segnalato come ritrovo di persone dedite alla consumazione di bevande alcoliche fino a tarda ora, recando continuo disturbo alla quiete pubblica, le forze dell’ordine hanno accertato la presenza di avventori gravati da precedenti anche in materia di stupefacenti, contro il patrimonio e la persona. A fine ottobre, inoltre, i carabinieri della Compagnia di Rho sono intervenuti nelle vicinanze per un tentato omicidio scaturito da una lite avvenuta all’interno del bar a causa dello stato di ubriachezza delle persone coinvolte. Gli agenti del Commissariato Porta Genova hanno notificato il provvedimento di sospensione della licenza per 10 giorni alla “Pizzeria Superstar” di largo Giambellino 126 a Milano, in quanto, nei primi giorni di ottobre, a seguito di una mirata attività d’indagine protrattasi per alcuni giorni, i poliziotti hanno effettuato un controllo nel locale e hanno trovato dei clienti con precedenti penali e di polizia per gravi reati, anche in materia di stupefacenti, rinvenendo hashish e cocaina all’interno di una condotta di areazione, nonché materiale idoneo al confezionamento di stupefacenti nascosto dietro lo specchio del bagno.

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130 milioni per la rigenerazione di Lorenteggio-Giambellino, San Siro e Niguarda

Il Comune di Milano potrà accedere a finanziamenti fino a 130 milioni di euro nell’ambito del Bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQua) cui aveva partecipato con tre proposte per la rigenerazione dei quartieri Lorenteggio-Giambellino, San Siro e Niguarda. Tutti e tre progetti presentati sono infatti stati ammessi alla graduatoria del bando. “Sono risorse straordinarie che si concentrano in alcuni dei quartieri della città che più necessitano interventi – dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica), Gabriele Rabaiotti (Politiche sociali e abitative) e Marco Granelli (Mobilità) -. Possiamo potenziare l’offerta per le emergenze abitative, costruire ambienti più vivibili e con maggiori opportunità, ed anche incroci più sicuri, spazi per la pedonalità e la ciclabilità. Tutti gli interventi per i quali abbiamo ottenuto le coperture ministeriali, in sinergia con gli altri progetti già finanziati dall’Amministrazione, porteranno una rinnovata qualità dell’abitare a favore dei residenti, servizi e sostenibilità ambientale e sociale per tutta la comunità milanese”. Il progetto pilota riguarda un vasto ambito che va dal centro al quartiere Lorenteggio-Giambellino ricucendo i quartieri (valore complessivo 135 milioni di euro, di cui 100 finanziati tramite il Bando), si è classificato terzo nella graduatoria e riguarda la rigenerazione del tessuto abitativo di quartieri connotati da profili di disagio abitativo e socioeconomico, la riqualificazione e la riorganizzazione del patrimonio edilizio esistente destinato all’edilizia residenziale sociale, una capillare trasformazione della rete di spazi pubblici che muove dalla prossima entrata in esercizio della nuova linea della metropolitana M4 che attraversa ed innerva l’ambito interessato, l’incremento della qualità dell’ambiente naturale. Attraverso il bando si potrà accedere ai finanziamenti per la demolizione e ricostruzione integrale degli edifici di edilizia residenziale pubblica di via dei Giaggioli 7/9/11 (con la realizzazione di 210 nuove case più efficienti, sostenibili e senza barriere architettoniche). Sempre connesse ai quartieri Giambellino Lorenteggio, le sistemazioni superficiali della nuova linea M4 tratta Ovest e tratta Centro, zona San Cristoforo; la riqualificazione di via Olona e la sistemazione dell’ingresso pedonale al Museo della Scienza e della Tecnica e la ciclabile Olona-Modestino-Solari per il collegamento della ciclabilità Cerchia dei Navigli con Solari-Giambellino; la realizzazione della preferenziale per la linea filotramviaria della circolare 90-91 da piazza Zavattari a piazza Stuparich e la connessione ciclabile e la nuova Biblioteca Lorenteggio. I progetti si integrano con altri interventi già finanziati con risorse proprie o altre fonti statali o europee: la riqualificazione ambientale del quartiere Lorenteggio con nuovo verde attrezzato in via Giambellino 129, l’itinerario ciclabile piazza Napoli-Giambellino e la ricostruzione della scuola media di via Strozzi 11. Ad accedere alla graduatoria, che permetterà finanziamenti del valore di 15 milioni ciascuno, sono stati anche i progetti ‘Move in. Muovere gli immobili, integrare i servizi’ per Niguarda e San Siro: due progetti per due quartieri che guardano oltre il centro storico in cui sperimentare un unico modello integrato di servizi abitativi, servizi di prossimità e azioni a supporto all’abitare, valorizzando le reti territoriali già attive e introducendo spazi dove promuovere progetti innovativi per lo sviluppo della comunità locale. Uno insiste nella zona di Greco-Niguarda, a nord est, l’altro riguarda quella di San Siro, a ovest. Entrambi puntano alla rigenerazione di aree e spazi già definiti e costruiti, e individuano ciascuno un immobile di proprietà pubblica da recuperare e riprogettare – in via Pianell a Niguarda e un edificio Aler in via Newton a San Siro, cui si aggiungono alcune case popolari diffuse nei quartieri da ristrutturare – destinandolo all’abitazione transitoria a canone sostenibile come fulcro di un piano più ampio di potenziamento del sistema abitativo e dei servizi di welfare urbano, che comprende anche la sistemazione delle strade limitrofe e degli spazi pubblici, oltre alla dotazione di nuovi servizi di prossimità a disposizione degli abitanti del quartiere, in particolare giovani, come laboratori, spazi dedicati alla microimpresa, alle attività culturali, al co-working e allo stare insieme. L’obiettivo è quindi duplice: aumentare sia in quantità che in qualità le possibilità residenziali transitorie per le persone in difficoltà, come anche per giovani studenti e lavoratori, e nel contempo contribuire alla costruzione di quartieri più vivibili, meglio serviti e capaci di offrire maggiori opportunità a chi li abita. Il lotto di via Pianell, un’area complessiva di circa mille metri quadrati, comprenderà un articolato edificio di cinque piani fuori terra, con una superficie utile lorda di circa 2.900 mq che diventerà un hub per la residenza temporanea con varie tipologie di stanze/posti letto (90, oltre a 5 mini alloggi). Gli spazi al piano terra verranno riservati a servizi di prossimità aperti al quartiere. Il progetto prevede anche l’avvio di servizi di accompagnamento differenziati per gli ospiti dell’hub e la creazione di una realtà di micro-imprenditoria che possa offrire anche opportunità lavorative per gli stessi utenti dell’hub. A San Siro, lo stabile di via Newton (oggi adibito a uffici che verranno trasferiti nella limitrofa via Zamagna), con una superficie lorda di 1.965 mq, verrà dato in comodato d’uso gratuito per 25 anni all’Amministrazione che lo sistemerà, anche con l’ottimizzazione degli spazi, per trasformarlo in un hub per la residenza temporanea con stanze per le permanenze brevi e alcuni mini alloggi per la locazione più lunga, per un totale di 104 posti letto. I lavori prevedono anche il completamento del primo piano e la costruzione di un secondo, e la realizzazione di spazi destinati a servizi condivisi per gli abitanti, tra cui una portineria, sale comuni, una lavanderia e una cucina. Anche per questo intervento sono previste misure di accompagnamento sociale sia per supportare nuclei in difficoltà socio-economica in uscita dal servizio abitativo temporaneo verso altre soluzioni più stabili, sia per sostenere la fase di start-up microimprenditoriale attraverso cui creare opportunità di inserimento professionale e avvio di servizi aperti al quartiere.

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Al Giambellino il cinemarmocchi

Potrebbe presto diventare realtà la favola di Cinemarmocchi, la prima e unica sala cinematografica pensata a misura di bambino a Milano, nel quartiere Giambellino. Il crowdfunding civico lanciato dall’associazione culturale Project W con Wanted Cinema e promosso dal Comune di Milano, che mira a finanziare la realizzazione del progetto, sarà infatti attivo fino a domenica 28 marzo sulla piattaforma Produzioni dal Basso e fino a quel momento sarà possibile sostenere la raccolta fondi – che attualmente ha coinvolto 300 sostenitori raccogliendo più di 27.000 euro – contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo di 31.660 euro. Tra le personalità che da subito hanno aderito al progetto gli scrittori Roberto Saviano e Sandro Veronesi, il critico cinematografico Gianni Canova, le attrici Anna Foglietta, Vittoria Puccini e Geppi Cucciari. Patrocinato dal Municipio 6 del Comune di Milano e della Fondazione Ente dello Spettacolo, il Cinemarmocchi sarà un cinema a misura di bambino, costruito “alla Montessori”, che punterà sull’importanza dell’aggregazione, della socialità, della integrazione e non per ultimo sull’educazione al linguaggio cinematografico. Un luogo dove la programmazione dei film prenderà spunto dalla multiculturalità che contraddistingue il quartiere e proporrà titoli inediti e in lingua originale con sottotitoli, coinvolgendo la comunità con incontri e i dibattiti insieme a ospiti, registi e autori. La programmazione cinematografica sarà inoltre affiancata da attività collaterali, come mostre, concerti e letture all’aria aperta. ANSA

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Arresti per droga in Giambellino e Corso Sempione

Non si fermano a Milano i servizi della Polizia di Stato volti al contrasto dello spaccio di stupefacenti, dalle periferie fino alle zone del centro cittadino. Ieri pomeriggio, intorno alle ore 16.00, gli agenti del Commissariato Porta Genova, con l’ausilio dei colleghi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia hanno arrestato due italiani di 23 e 31 anni. Quest’ultimo è stato inoltre denunciato per porto abusivo di armi. Entrambi sono stati notati dai poliziotti mentre transitavano, a bordo di automobile, nei pressi di Piazza Frattini. Alla vista della volante il ragazzo alla guida ha effettuato alcune manovre al fine di evitare l’eventuale controllo degli agenti. I poliziotti hanno dunque imposto l’alt, procedendo alla perquisizione dei due soggetti e dell’autovettura. Nel vano portaoggetti sono stati rinvenuti circa 37 grammi di hashish, 30 grammi di marijuana erano nascosti sotto il sedile, e la somma di 720 euro contanti nel portafoglio del 23enne, suddivisi in banconote di piccolo taglio. La perquisizione del domicilio del 31enne ha portato poi all’ulteriore sequestro di circa 67 grammi di marijuana, materiale per pesatura e confezionamento della droga, ed una scatola contenente humus con funghi allucinogeni in fase di coltivazione, infine 8 fungi già essiccati e lavorati. Il 31enne è stato denunciato a piede libero anche per detenzione abusiva di armi. Nella camera da letto infatti i poliziotti hanno rinvenuto 1 fucile da guerra calibro 10,35 e una baionetta, entrambi mai denunciati all’autorità di Pubblica Sicurezza. I due sono stati dunque arrestati. Due ore più tardi, in Parco Sempione, gli agenti del Commissariato Centro hanno arrestato una 43enne gambiana per detenzione e spaccio di stupefacenti. La donna, già nota ai poliziotti di Piazza San Sepolcro che l’avevano arrestata nel mese di agosto per il possesso di più di mezzo kg di droga, è stata notata questa volta all’interno del parco pubblico mentre provava a dileguarsi, e a nascondere la borsa che aveva con sè. Gli agenti della Squadra Investigativa sono però riusciti a fermarla e ad arrestarla per il possesso di più di 70 grammi di marijuana.

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Giambellino da Cerutti Gino ai ristoratori sequestratori di truffatori

Giambellino da Cerutti Gino ai ristoratori sequestratori di truffatori. Una trasformazione illustrata da un fatto di cronaca: un ristoratore milanese ha sequestrato e presto a bastonate gli emissari del suo truffatore. Una vendetta da vecchio quaertiere a leggerla così senza approfondire. Una storia adeguata al quartiere popolare del Giambellino cantanto da Giorgio Gaber. Solo che il suo eroe poetico era Cerutti Gino, che tutti chiamavano “mago”, un ladro d’auto. Oggi invece il ristoratore e gli amici che lo hanno aiutato nel rapimento con pestaggio incorporato sono quattro cittadini egiziani di 25, 26, 28 e 30 anni. Quando polizia è intervenuta in largo Giambellino, dove era stata segnalata una lite, ha trovato i quattro che avevano legato un camerunense 44enne a un tavolo e un congolese 43enne a terra con i piedi legati. E li stavano bastonando. E se si approfondisce ancora di più si scopre che il ristoratore 25enne è rimasto vittima della “truffa della moltiplicazione dei soldi” da parte di un uomo che gli avrebbe offerto, in cambio di 20mila euro, la possibilità di riceverne 40mila. Il primo si era lasciato convincere a consegnare il denaro, qualcosa che pare impossibile nel vecchio Giambellino dove nessuno avrebbe abboccato. A Meno di non chiudere tutti e due gli occhi sul come si sarebbero moltiplicati i soldi. E infatti sorpresa sorpresa: dopo la consegna il 25enne si rende conto della palese falsità delle banconote. Ma non perde la testa. Anzi, richiama e si dichiara soddisfattto, tanto da voler combinare un altro affare. Il truffatore però lo aveva avvisato che a causa di un impedimento gli avrebbe mandato i due centraficani che, entrati nel locale con uno zaino con il materiale per la “riproduzione” di banconote, sono stati aggrediti con dello spray urticante, legati e malmenati. Non paghi, li hanno pure rapinati di due anelli, di una catenina in oro e di un orologio, che sono stati poi ritrovati all’interno di un cassetto sotto il registratore di cassa. Piccole truffe di periferia, quasi come i furti d’auto. Però qualcosa è cambiato al Giambellino: da Cerutti Gino ai ristoratori sequestratori di truffatori.

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