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Esonda e poi rientra il Seveso. Granelli: avanti con i lavori delle vasche

In seguito al forte temporale che si è abbattuto su Milano la scorsa notte, è esondato il fiume Seveso che ha allagato diverse strade nella zona Nord della città. Le varie fasi dell’evento sono state annunciate sulla pagina Facebook dall’assessore alla Protezione Civile del Comune di Milano, Marco Granelli, che ha inizialmente scritto “Seveso e Lambro ore 6.12. Tutte le squadre sul posto. Chiuso anche sottopasso via Negrotto.” e in seguito “Seveso e Lambro ore 8.10. Esondazione rientrata poco prima delle 7.30; è durata circa 1 ora e un quarto” precisando “Ora stiamo riaprendo tutte le strade. Chiusi sottopassi Astesani Comasina (riaperto ore 9.00) e Negrotto. In servizio ora 5 mezzi amsa spazzatrici per pulizia che continuerà tutto oggi e anche domani, oltre alle idrovore amsa e protezione civile per i sottopassi“. Complessivamente sono state chiuse, viale Zara, già riaperta e i sottopassi Astesani, Comasini e Negrotto, ancora chiusi. La situazione più critica si è verificata in piazzale Caserta, Largo Desio e via Valfurva richiedendo numerosi interventi dei vigili del fuoco per riportarla alla normalità. Il meteo in miglioramento fa prevedere che non si verificheranno più disagi a breve termine. L’assessore granelli ha concluso la sua “cronaca” annunciando: “con ottobre dovrebbero riprendere i lavori per la vasca di Senago e a fine settembre scadono i termini per le proposte alla gara per la vasca di Milano Parco Nord e poi parte il percorso di valutazione per aggiudicare i lavori a primavera 2020” e ancora, “dobbiamo andare avanti a realizzare il progetto, e il più velocemente possibile” perché “vogliamo dare risposte concrete ai cittadini, cittadini che aspettano da 40 anni“.  

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Domani scattano gli aumenti ATM. Granelli: tutele per tutti e maggiore efficienza

Da domani scattano gli aumenti ATM, con parte il nuovo sistema tariffario cambia il trasporto pubblico nella grande Milano per 4,2 milioni di cittadini e 213 Comuni. Queste le principali novità: il biglietto singolo che passa da 1,50 a 2 euro, potrà essere timbrato più volte nei 90 minuti di validità, anche in metropolitana, avrà validità su un’area più estesa, non solo a Milano ma anche nei 21 comuni di prima fascia, tra cui Rho Fiera, Sesto San Giovanni, Rozzano, San Donato, Bresso, Bollate, Segrate, Cinisello Balsamo, Vimodrone, Cesano Boscone, Corsico, Settimo Milanese, Novate, Cologno Monzese, Peschiera Borromeo. A favore delle famiglie lo sconto del 50% sul costo dell’abbonamento annuale per i genitori con tre figli a carico. Il biglietto e tutti gli abbonamenti varranno anche sui treni di Trenord, in tutto il territorio della Città metropolitana di Milano e Monza e Brianza. Gratuità del servizio trasporti fino a 14 anni d’età, per dare un aiuto concreto alle famiglie. Gratuito anche l’abbonamento per gli over 65 con Isee inferiore a 16mila euro. Potranno viaggiare gratuitamente le insegnanti (una ogni 10 ragazzi) che accompagnano le scolaresche in gita. La gratuità sarà applicata anche agli animali d’affezione.Resta invariato il costo dell’abbonamento ridotto per i giovani, che potranno beneficiarne fino ai 27 anni anziché 26; inoltre vengono estese le agevolazioni fino ai 30 anni con Isee sotto i 28mila euro (mensile e annuale rispettivamente a 22 e 200 euro) a prezzo invariato rispetto a oggi. Un aiuto concreto a chi oggi ha più difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro. Dedicata ai giovani anche un’altra novità: fino ai 27 anni d’età, per chi è abbonato al trasporto pubblico, scende da 29 a 12 euro il costo dell’abbonamento al BikeMi; dai 28 anni il costo passa da 29 a 24 euro. Per tutti, a partire dall’introduzione del nuovo sistema tariffario, sarà possibile “caricare” l’abbonamento del BikeMi sulla tessera Atm integrando completamente i due servizi. Facilitazioni sugli abbonamenti per gli over 65 con reddito Isee tra 16 e 28mila euro: il costo dell’annuale sarà di 200 euro. Ancora più conveniente il nuovo `Senior Off Peak’ che, a parità di costo, varrà in superficie da inizio servizio (e non solo dalle 9.30), ovunque e sempre anche nel fine settimana e sarà disponibile per tutti dai 65 anni di età e per i pensionati dai 60 anni. Viene introdotto un abbonamento annuale a 50 euro per persone con Isee inferiore ai 6mila euro, per i disoccupati con Isee inferiore ai 16.900 euro e per i detenuti in permesso lavorativo esterno al luogo di detenzione. “Abbiamo realizzato una profonda riforma del sistema tariffario a favore di chi sceglie il trasporto pubblico – ha dichiarato Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Lavori pubblici – . Noi stiamo investendo sullo sviluppo della rete, anche a fronte di minori risorse da parte del Governo e della Regione, e teniamo alta la qualità del servizio. Con questa riforma, sebbene sia aumentato il costo del singolo biglietto, abbiamo tutelato di più lavoratori, pendolari, famiglie, giovani e anziani rispetto a turisti e utenti occasionali. Una rete di trasporto collettivo efficiente, veloce, capillare con tariffe eque su un territorio sempre più ampio è la risposta al crescente bisogno di mobilità di cittadini e utenti e alla necessità di migliorare la qualità dell`aria che respiriamo“.

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Granelli casca sulle bici

A fare la foto è andato, ma poi se n’è scordato. Marco Granelli non è mai stato la stella più splendente delle ultime due Amministrazioni, ma vederlo cadere sulle bici sembra tanto anche per lui. Eppure è capitato a leggere lo sfogo di Andrea Painini, presidente di Confesercenti Milano: “Il 26 settembre 2018 è stata inaugurata in via Felice Casati (Pavé) la prima rastrelliera privata ad uso pubblico. Con grande entusiasmo abbiamo fatto partire un progetto volto a cogliere quest’opportunità che prevede il totale sgravio dei costi di occupazione del suolo pubblico a fronte degli investimenti del privato nell’acquisto, progettazione e messa in opera della rastrelliera. Le pratiche purtroppo stanno da mesi rimbalzando tra gli uffici del Comune di Milano…..è possibile Marco Granelli che un progetto di così alto valore sociale, di positivo impatto sulla mobilità e (credo) importante anche per il suo assessorato stia facendo questa fine???”. I commenti sotto il post di facebook sono peggio di qualunque attacco del centrodestra: “Si sperava in un assessore più efficiente” (uno dei più buoni), ma quello che potrebbe davvero fare soffrire un assessore è quello successivo “Lo devi dire a Pierfrancesco Maran”. Visto che questo non è capace, il sotto testo,  meglio interpellare uno di quelli bravi, cioè Maran. Maran in effetti in questi anni ha saputo gestire progetti complessi senza esserne o fagocitato e senza creare danni irreparabili e insieme a Pierfrancesco Majorino ha saputo distinguersi come uno degli astri nascenti della politica milanese (e dunque nazionale). Granelli non è mai stato in gare, ma a quanto sembra un motivo c’è: come è possibile che un progetto di una semplice rastrelliera  non si riesca a portare a termine? Nella Milano che si candida in continuazione a grandi progetti, può essere che l’Amministrazione Sala si blocchi su un progetto simile? Tra l’altro un’iniziativa privata che va proprio nella direzione di una mobilità dolce in nome della quale si massacrano gli automobilisti di balzelli e multe. Forse, come dicono i milanesi, meglio chiedere a Maran.  

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Indagini sulle frenate MM, Sala e Granelli sereni

“Ci stanno lavorando, non sono preoccupatissimo ma li sto stimolando. Ho visto Atm recentemente e sono sul pezzo“, questa la dichiarazione del Sindaco Giuseppe Sala in merito alla manutenzione per il servizio di metropolitana dopo le brusche frenate dei treni. “I milanesi fanno fatica ad accettare di aspettare 5-6 minuti, quindi le frequenze sono molto ravvicinate“, ha quindi concluso Sala. “La Procura fa le indagini e fa bene a fare le verifiche. Atm sta lavorando per migliorare, i numeri che anche ha dato l’azienda di trasporti mi pare segnino una diminuzione delle frenate. Noi crediamo che siamo sulla strada buona“. E’ invece stato il commento dell’assessore alla Mobilità Marco Granelli in seguito al sequestro disposto dalla Procura di Milano del treno della Linea 1 della metropolitana che ieri, a seguito di una brusca frenata alla stazione di Gambara, ha causato il ferimento di una passeggera. La procura indaga per l’ipotesi di lesioni colpose.

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MM, altri feriti per una frenata improvvisa, De Pasquale (FI): Granelli dia spiegazioni

Un altro episodio di frenata improvvisa, con feriti, in metropolitana. Sulla linea 1, a Cadorna, intorno alle 16 di ieri, un treno ha frenato improvvisamente. Almeno otto, secondo il 118, le persone coinvolte, tra cui un bambino di 8 anni. Per tutti le condizioni non sarebbero gravi (codici verdi). La circolazione è stata sospesa tra Pagano e Cairoli per prestare soccorso a dei passeggeri “in seguito all’attivazione di una frenata di sicurezza“, spiega Atm su Twitter. Poco dopo le 17,30, i soccorsi sono stati ultimati e la circolazione è ripresa regolare su tutta la linea. Pochi giorni fa un analogo episodio si era verificato sulla linea 2. Sull’episodio è intervenuto il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Fabrizio De Pasquale: “Ancora una frenata brusca e uno stop del servizio sulla M1 . Esigiamo fino da lunedì risposte da Granelli e da Atm per conoscere i motivi per cui si moltiplicano frenate e stop improvvisi che determinano situazioni di panico e di rischio. Prima di qualsiasi aumento del biglietto occorre prima garantire un servizio efficiente“.  

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Granelli, nessuna deroga ma più incentivi

“Oggi 35. 35 giorni nel 2019 di superamento di livelli del PM10, cioè 35 giorni su 51 con l’aria inquinata nei nostri polmoni: 2 giorni su 3. La Regione Lombardia è preoccupata: infatti mi ha convocato e ha detto che devo fare più deroghe, per permettere di inquinare di più. Io la penso diversamente: meno deroghe per inquinare e più aiuti per cambiare; subito il biglietto unico per il trasporto pubblico, più bus tram metropolitane e abbonamenti scontati. #MilanoCambiaAria. Noi abbiamo messo soldi e bandi, per non lasciare sole le imprese e gli artigiani che usano i mezzi per lavorare e dobbiamo fare di più e anche Regione e Governo devono farlo, e le case produttrici devono mettere subito in commercio veicoli meno inquinanti“. Lo ha scritto  l’assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli, sulla sua pagina Facebook, per poi concludere “Noi insieme a Città metropolitana e Provincia di Monza e Brianza e 140 Sindaci abbiamo proposto un sistema di trasporto pubblico che fa risparmiare i pendolari e permette di avere più risorse per far funzionare più metropolitane, più metrotranvie, più bus: ma la Regione lo ha bloccato. E così siamo a 35 giorni di inquinamento, ma la Regione Lombardia pensa a dire: fate deroghe per lasciare inquinare“.

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