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Interrogazioni al Senato e alla Camera sul Canova Club

Interrogazioni al Senato e alla Camera sul Canova Club. La deputata Sara Cunial e cinque senatori del Movimento 5 Stelle Margherita Corrado, Vincenzo Presutto, Orietta Vanin e Cinzia Leoni hanno depositato delle interrogazioni al Senato e alla Camera sul Canova Club, associazione con rappresentanze sia a Milano che a Roma e che raccoglie manager di altissimo livello e personalità in ogni campo della buona società. Nei documenti depositati si sottolieneano gli incarichi dei membri in società ed enti di primissimo livello per rispolverare quello che sembra un classico grillino, la caccia al lobbista. Ecco infatti come si conclude l’interrogazione depositata al Senato: “Si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo siano informati di quanto descritto; se ritengano che le attività dei soggetti citati, ricoprendo costoro gli incarichi descritti, possano incidere sul preminente interesse nazionale in tutte le sue declinazioni; se sia ravvisabile un potenziale rischio di traffico di influenze favorito da queste singolari e strette relazioni fra gruppi di interesse privato, ministeri, partecipate e funzionari pubblici; se sussistano, e in quale forma, potenziali conflitti di interessi, condizionamenti delle politiche nazionali e rischi di rivelazione segreti e atti d’ufficio a opera della fondazione Italia-Cina e delle associazioni e sfere d’influenza ad essa collegate”.

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I grillini rivendicano gli arresti Pd a Cinisello

I grillini rivendicano gli arresti Pd a Cinisello. Tra i pezzi pesanti dei grillini milanesi a rivendicare il successo della propria attività politica c’è Massimo De Rosa (M5S) che ha detto: “Le nostre denunce ignorate dalla politica, oggi sono state ascoltate dalla giustizia”. “La notizia purtroppo non ci sorprende” così il consigliere regionale Massimo De Rosa ha commentato l’arresto per corruzione dell’ex sindaca di Cinisello Balsamo Siria Trezzi, di suo marito e di un imprenditore di Cinisello Balsamo. “Durante l’interno mandato della sindaca il Movimento Cinque Stelle si è sempre espresso in maniera contraria al Piano di Governo del Territorio sostenuto dalla sindaca. Un PGT del quale gli allora consiglieri comunali Giancarlo Dalla Costa e Alessandra Riccardi avevano più volte contestato le incongruenze, arrivando a presentare esposti anche in procura. Io stesso avevo presentato un’interrogazione parlamentare al riguardo” ricorda De Rosa, il quale aggiunge: “La politica ha voluto ignorarci, la magistratura no e oggi ne vediamo i risultati. Ancora una volta ribadiamo il nostro no nei confronti del cemento, della speculazione edilizia e del consumo di suolo. Bisogna realizzare le opere che veramente servono alle comunità. Non quelle che servono solo a ingrassare il partito del cemento e, come vediamo, a far lavorare la magistratura” conclude il portavoce pentastellato. E mentre i grillini rivendicano gli arresti Pd a Cinisello, i democratici sono sotto scacco proprio mentre si riconomincia a parlare di elezioni: Siria Trezzi era un personaggio molto in vista anche prima dell’arresto, anche perché le cittadine dell’hinterland negli ultimi anni hanno acquisito sempre più rilevanza nei calcoli della politica milanese. Ci vivono milioni di persone interconnesse (ancora poco e male) con la città metropolitana e certi numeri contano come ha dimostrato la destra conquistando Sesto San Giovanni. Oggi le manette di Sesto potrebbe riservare altre sorprese non gradite alla sinistra.

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I grillini milanesi eletti: “Basta patti in segrete stanze”

I grillini milanesi eletti: “Basta patti in segrete stanze”. Con un comunicato congiunto i rappresentanti Cinque Stelle hanno espresso il loro disappunto per la deriva palazzara del Movimento. Di Maio dovrebbe smetterla di sottoscrivere patti nelle stanze del Potere di cui il Movimento si proponeva di essere alternativa. Bisogna ripartire dalle basi che hanno creato il primo partito italiano in men che non si dica. Ecco le parole del comunicato sottoscritto dagli eletti: Siamo in un momento piuttosto critico per la storia del Movimento ma non ci diamo per vinti. Niente piagnistei. Niente correnti interne o legittima dissidenza. La Carta di Firenze 2019 che abbiamo deciso di sottoscrivere è una seria presa di coscienza. È un rimboccarsi le maniche, guardando al futuro, partendo dai valori fondativi delle origini, quando le nostre parole chiave erano “democrazia dal basso” , “condivisione” e nessun verticismo, per noi cittadini attivi che dovevamo semplicememte farci guidare dalle cinque stelle. La Carta di Firenze 2019 ( CdF19 ) è un urlo di coerenza per recuperare la credibilità appannata da malintese responsabilità di governo. Siamo qui per ribadire semplicemente che non saremo mai cavie di esperimenti politici o di Frankenstein costruiti nelle segrete stanze. La nostra forza risiede nella nostra identità, nel non scendere a compromessi con l’establishment e refrattari a tutti i giochi di potere della vecchia politica. Per chi crede nella rivoluzione culturale che ha aggregato milioni di persone , per chi ha nel cuore il MoVimento 5 Stelle, desideriamo fermamente suscitare un serio dibattito interno per costruire il nostro futuro a cinque stelle. Ripartiamo insieme dalla Carta di Firenze 2019 (sottoscrivibile su www.cartadifirenze2019.it). Cristina Russo – Portavoce M5S Milano Municipio 6 Giuseppe Ventura – Portavoce M5S Milano Municipio 1 Simone Sollazzo – Portavoce M5S Comune di Milano  

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