inps

PA Digitale e PNRR. Aidr: l’evento di IGF e INPS per tracciare il futuro dei servizi al cittadino

PA Digitale e PNRR. Aidr: l’evento di IGF e INPS per tracciare il futuro dei servizi al cittadino. La digitalizzazione della pubblica amministrazione tra nuove competenze e opportunità ai cittadini, e il ruolo del PNRR. Questi i temi dell’evento promosso da IGF ITALIA in collaborazione con INPS il prossimo 30 maggio a Roma a Palazzo Wedekind. Il seminario sarà fruibile anche in streaming registrandosi a questo link (https://www.igf-italia.org/evento/pa-digitale-pnrr). “Si tratta – sottolinea in una nota l’associazione Aidr – di un evento di straordinaria rilevanza per la portata dei contenuti, che arriva in un momento importante nel processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione. Grazie al contributo degli speaker che si alterneranno a Roma, tra cui: Mattia Fantinati – Presidente Associazione IGF Italia, Pasquale Tridico – Presidente INPS, Francesco Paorici – Direttore Generale AgID, Mauro Minenna – Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale, Giuseppe Virgone – CEO PagoPA, Marcello Fiori – Capo Dipartimento della Funzione Pubblica, Raffaele Tangorra – Presidente ANPAL, Alberto Bonisoli – Presidente Formez e Francesca Bria – Presidente Fondo Nazionale Innovazione saranno tracciate le leve sulle quali bisognerà calibrare le strategie e gli interventi per favorire la massima diffusione delle tecnologie digitali nella pubblica amministrazione, in linea con gli obiettivi fissati nel PNRR”.  

PA Digitale e PNRR. Aidr: l’evento di IGF e INPS per tracciare il futuro dei servizi al cittadino Leggi tutto »

INPS chiede i redditi agli invalidi A rischio gli assegni per 400mila persone

INPS chiede i redditi agli invalidi A rischio gli assegni per 400mila persone. “Ci sono 120 giorni di tempo per sanare la situazione”. La segreteria lombarda dei Pensionati CISL avvisa che l’Inps ha inviato vari solleciti, nei confronti di tutti coloro che si sono resi inadempienti alla trasmissione della documentazione utile per il calcolo del diritto. In pratica, i pensionati possessori di assegni per invalidità civile, sono tenuti a comunicare all’ente previdenziale ogni anno i propri redditi tramite modello RED o 730, pena la sospensione temporanea del trattamento relativo allo stato di invalidità. In Lombardia sono interessate poco meno di 400mila persone, a vario titolo percettrici di assegni relativi alla diversa percentuale di invalidità. “L’erogazione delle prestazioni – dice la nota FNP – saranno ristabilite solo dopo che il beneficiario della pensione avrà comunicato all’Istituto i redditi mancanti presentando domanda di ricostituzione reddituale. Per non incorrere alla sospensione momentanea o definitiva dei trattamenti in atto, è possibile rivolgersi e utilizzare tutta l’assistenza offerta dagli operatori del Patronato Inas-Cisl, in quanto soggetti abilitati a tale tipo di attività”. Nel caso in cui l’assegno venga bloccato, i percettori avranno 120 giorni di tempo per comunicare i redditi mancanti relativi agli anni dal 2017 al 2021. Trascorso tale termine la prestazione sarà definitivamente revocata e saranno recuperate le erogazioni non dovute. In questa fase, continua la nota di FNP CISL Lombardia, “non sono interessate le pensioni riconosciute a soggetti sottoposti ad amministrazione di sostegno o con rappresentante legale o con tutore che non abbiano comunicato i redditi. In questo caso, le comunicazioni di sospensione delle prestazioni saranno trasmesse nei primi mesi del 2022”.

INPS chiede i redditi agli invalidi A rischio gli assegni per 400mila persone Leggi tutto »

Le mezze verità di Tridico sono pericolose

Le mezze verità di Tridico sono pericolose. Molto pericolose. Perché in fasi come questa mentire dalle posizioni di responsabilità è molto più grave del normale. Pasquale Tridico ha detto che il sito dell’Inps ha retto all’assalto informatico di cittadini (si spera) bisognosi e cracker. Lo ha affermato in video che lo scudo ha retto. E tutto mentre da ieri rimbalzano video ed immagini di quanto non funzionasse il sito dell’Inps: persone che a ogni click accedevano a un profilo diverso, chi non è mai riuscito ad arrivare al proprio profilo, insomma una Caporetto informatica. Il fatto di aver comunque svolto delle operazioni non vuol dire che ha funzionato, perché decine di migliaia di profili sono stati compromessi a livello di privacy. E centinaia di migliaia di persone non sono riuscite a completare la procedura. Quindi l’attacco ha funzionato eccome perché i disservizi sono stati tantissimi, costringendo l’Inps a rivedere orari e modalità di accesso al sito. Quella detta da Tridico è dunque una mezza verità, ma le mezze verità di Tridico sono pericolose. Perché non è più il momento delle verità alternative che stavano vivendo un momento d’oro grazie a Donald Trump. Ricordiamoci che proprio il presidente americano, lo stesso che si proponeva di combattere gli uragani con le armi nucleari, ha chinato il capo e chiesto scusa dopo aver provato a minimizzare. Nel migliore dei casi negli Stati Uniti ci saranno centomila morti. Nel migliore dei casi. Questa è la misura del danno delle mezze verità che quelli come Tridico propongono. Ecco perché sono pericolose. Poi siamo convinti che quest’attacco sia stato portato dagli stessi che sostengono una certa parte politica, la stessa che ci ricorda che Boeri era bravo (mah…) proprio in questi giorni. Noi non sappiamo chi dei due sia meglio, solo che Tridico ha detto delle mezze verità di cui non ha bisogno l’Inps come tutta l’Italia. Abbiamo già dato con i respiratori della Protezione civile che non funzionano.

Le mezze verità di Tridico sono pericolose Leggi tutto »

Inps, rottamazione delle cartelle: caos negli uffici a Milano

Le cause possono essere tante, ma il caos è un dato di fatto. Sono gli ultimi giorni per la rottamazione delle cartelle esattoriali e la ressa per arrivare in tempo allo sportello ha reso necessario persino l’intervento della polizia di Stato. Code chilometriche, disservizi dati dalla serie di ponti e dalla disorganizzazione delle informazioni. Pietro Tatarella, candidato alle europee per Forza Italia, è stato tra i primi a denunciare la situazione che si sta creando nel centro di Milano: “La situazione negli uffici dell’Agenzia delle Entrate per la scadenza del saldo e stralcio delle cartelle è drammatica – denuncia Tatarella – Sta intervenendo anche la polizia in diversi uffici per gestire le code di centinaia di persone. Considerato che l’Inps alcuni aspetti li ha chiariti solo 20 giorni fa, il ritardo dei moduli ISEE e un po’ di pigrizia di chi aspetta gli ultimi giorni sarebbe opportuna una proroga di almeno due settimane“. Il candidato azzurro ha poi postato sui social network una foto delle code che si stanno creando in via Lario, a due passi dalla stazione Centrale. L’unica scelta di buon senso, anche per le casse pubbliche, sarebbe quella di una proroga, ma da qui a prenderla ci vorrà almeno un’altra giornata di caos nelle vie di Milano.

Inps, rottamazione delle cartelle: caos negli uffici a Milano Leggi tutto »