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De Corato: dove sono i 250 agenti promessi dalla Lamorgese a Febbraio

“Sono arrivati a Milano i 255 agenti a rinforzo delle forze dell’ordine promessi il 7 febbraio scorso dal Ministro Luciana Lamorgese?”, domanda l’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, in merito all’aumento del contingente delle forze dell’ordine nel capoluogo lombardo. “In quella occasione il Ministro degli interni disse: “La linea che ci siamo dati è che gli uomini che arriveranno dovranno vedersi in strada”. Ad oggi molti cittadini che incontro mi chiedono se almeno io li abbia visti. Sarebbe interessante sapere quanti uomini delle forze dell’ordine dal 7 febbraio ad oggi sono andati in pensione e quanti sono stati avvicendati. Lo stesso SIULP, sindacato della Polizia di Stato, al loro 9° convegno aveva denunciato la carenza endemica di organico. Oggi il Sottosegretario all’Interno, Molteni, plaude l’emendamento in commissione al Senato che prevedrebbe nuove assunzioni di Polizia e Vigili del Fuoco, ma quelle già promesse che fine hanno fatto?   Una cosa è certa: da quell’annuncio a Milano non è cambiato nulla, i milanesi si sentono sempre più insicuri e ogni giorno vengono denunciati rapine, furti ed aggressioni. La banda delle ladre bosniache in metropolitana ormai è una barzelletta a livello mondiale, chi prende la metro ha il terrore di incontrarle. Vige sui mezzi ATM l’impunità diffusa a discapito dei lavoratori e dei passeggeri. Dopo i 6 sgomberi in via Bolla- aggiunge l’assessore- i residenti di quel quartiere speravano fosse l’inizio di una stagione di ripristino della legalità, invece hanno il timore, da me condiviso, che quello sia stato un episodio sporadico in risposta alla rissa avvenuta la settimana precedente. Appartamenti occupati abusivamente, roulotte in tutta la zona e allacciamenti abusivi continuano ad esistere. Regione ha stanziato 33milioni per via Bolla, dei quali 261mila per lo sgombero delle 106 famiglie nomadi abusive. Ma è inutile girarci intorno: quei soldi rimarranno dove sono se non si cacciano gli occupanti abusivi”, conclude De Corato.

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Lamorgese che si fa? Continuano le aggressioni alla Polizia

Lamorgese che si fa? Continuano le aggressioni alla Polizia. E’ successo a Casoria venerdì 15 aprile, ma le cronache ne hanno parlato poco. A Napoli, un poliziotto fuori servizio, dopo essersi accorto che due malintenzionati stavano forzando il suo scooter per rubarlo, si è diretto verso i soggetti qualificandosi. Gli uomini a quel punto si sono messi a correre cercando di dileguarsi, ma il poliziotto, un agente dell’Ufficio Prevenzione Generale, li ha inseguiti aspettando rinforzi. A quel punto i due malviventi hanno fatto dietrofront massacrato di botte l’agente fuori servizio, addirittura con lo stesso casco del collega, colpendolo ripetutamente in testa e continuando ad accanirsi con una violenza spropositata, tirando calci e pugni. Grazie all’arrivo di alcuni passanti, gli aggressori hanno deciso di dileguarsi. Fortunatamente attraverso alcune telecamere di sorveglianza, uno dei due soggetti è stato identificato e fermato dalla Polizia. Il video mostra immagini che non possono avere giustificazione alcuna. Servono sanzioni più severe. Non ci stanchiamo e non ci stancheremo mai di ripeterlo. Dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: “Non c’è più rispetto del ruolo e della funzione degli agenti di polizia. E’ come se vigesse ormai il principio dell’impunità e questa non è una cosa che possiamo permetterci. Questi soggetti sono consapevoli che spesso non devono rispondere delle malefatte operate, quindi si sentono autorizzati a delinquere”. “Questo non lo possiamo permettere, servono più garanzie a tutela dei nostri colleghi e di tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine, che quotidianamente mettono a repentaglio la propria vita per il bene collettivo. Auspichiamo che in questa circostanza, quantomeno gli autori possano rispondere di quanto fatto, visto che le immagini non lasciano alcun dubbio su quanto accaduto. Immagini incontrovertibili e di una violenza inaudita. Speriamo ne possano rispondere pienamente senza attenuanti che giustifichino il loro agire e gli consentano sconti sulla pena”. Facciamo i nostri più sentiti auguri di pronta guarigione al collega di Stefano Paoloni

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Sala: rinfrancato da incontro con Lamorgese

“Esco molto rinfrancato da questo incontro”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine della riunione in Prefettura a Milano del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica alla quale ha partecipato anche il ministro dell’Istruzione, Luciana Lamorgese. “La mia promessa è quella di procedere con le assunzioni” di 500 nuovi agenti di polizia locale, “ma serve gradualità” e “nell’immediatezza avevo bisogno di sentire che ci saranno distaccamenti maggiori” di uomini delle forze dell’ordine ha aggiunto. “Il fatto di poterne avere 250 da giugno è già cosa buona” ha concluso il sindaco.    

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Lamorgese: invia agenti ma nega legami fra violenza e immigrazione

“Noi abbiamo certamente un organico che aumenterà in pochi mesi fino a arrivare a 255 uomini” delle forze dell’ordine in più a Milano e provincia, frutto di nuove assunzioni. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al termine della riunione in Prefettura a Milano del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Dei 255 uomini, 198 saranno poliziotti, di cui 150 saranno assegnati alla Questura di Milano, la “metà immediatamente” e i restanti entro luglio. “Gli uomini che verranno devono vedersi per strada – ha aggiunto Lamorgese – dobbiamo prestare attenzione anche all’insicurezza dei cittadini anche se non corrisponde ai dati sull’andamento della criminalità. La percezione è importante, il cittadino deve sentirsi sicuro. In questo momento si sono susseguiti vari eventi uno dopo l’altro che hanno creato la percezione di insicurezza. Si farà tutto il possibile affinché la situazione migliori, soprattutto in termini di percezione”. In piazza Duomo a Milano a Capodanno sono avvenuti – ha detto infine – “fatti gravissimi di violenza nei confronti di ragazze” da parte di “cittadini di seconda generazione, anche italiani di nascita” per cui “non unirei il discorso dell’immigrazione con le violenze che purtroppo avvengono anche da parte di cittadini italiani”.

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Sala: da Lamorgese mi aspetto più agenti

Dall’incontro di lunedì prossimo in Prefettura con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, mi aspetto “la conferma dì più personale, ma il tema non è quello del numero assoluto perché le forze dell’ordine vanno divise per quello che fanno, quindi negli uffici o in strada, e se in strada anche la notte?”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito della prossima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza a Milano, convocato dopo recenti di cronaca che per l’opposizione di centrodestra a Palazzo Marino configurano un allarme sicurezza in città. “Non sto certamente ributtando il problema sul Governo e sul ministro, che stimo tantissimo, tanto è vero che noi assumiamo, però assumendo noi la prima cosa che chiederò è dì vedere analoghe assunzioni da parte del ministero” ha aggiunto a margine dell’inaugurazione di un nuovo spazio della Lilt. “Poi credo che sia un’occasione per fare un’analisi concreta della situazione della sicurezza. Se vogliamo continuare a ignorare i dati possiamo anche farlo però ci abbandoniamo all’emotività e all’impatto dei social. Per esempio se si va a vedere il numero di omicidi in questa fase storica del mio primo mandato rispetto agli anni precedenti in un lungo periodo si vede che stiamo parlando dì cifre molto inferiori e questo è un fatto che sembra ignorato, dopodiché non voglio certo non sforzarmi di comprendere le lamentele dei cittadini per cui si tratta dì capire come fare” ha proseguito Sala. “Credo sia molto importante dare anche più comunicazione ai cittadini rispetto a chi devono rivolgersi. A volte c’è un rimbalzo tra polizia e vigili, credo che, siccome ci sono possibilità dì lavorare in maniera integrata con un punto dì entrata unico, allora bisogna fare uno sforzo per spiegare meglio ai cittadini che cosa devono fare. Il percorso è lungo però credo che questi tentativi di strumentalizzazione dalla parte politica avversa lascino il tempo che provano. Mi aspetto dalla Lamorgese anche per vedere i numeri che dicono molto” ha concluso. Askanews    

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De Chirico (FI): escalation di violenze. Lamorgese venga a Milano

“Cosa deve accadere ancora affinché la ministro Lamorgese venga a Milano? Deve scapparci per forza il morto?” Se lo chiede in una nota Alessandro De Chirico, apogruppo di Forza Italia in consiglio Comunale. “L’anno è appena iniziato e, dopo le risse dello scorso weekend, continuano gli episodi di violenza nella nostra città. – continua De Chirico –  Quanto avvenuto ieri sera è un fatto gravissimo, spero non sia collegato a un regolamento di conti dopo la sparatoria di piazza Monte Falterona. A distanza di poche ore, alcuni residenti del quartiere mi hanno riferito che, poco distante da via Paravia dove è stata gettata la mitraglietta Uzi, alle 21.30 circa in piazza Esquilino finiva un altro inseguimento con sparatoria in cui i malviventi hanno preso la fuga nascondendosi nel dedalo di vie del quadrilatero della paura”. “Dopo l’incontro di due settimane fa – conclude l’Azzurro –  chiederemo al Prefetto di essere presenti all’arrivo della Lamorgese perché non vorremmo che Sala e il PD che lo sostiene minimizzassero, ancora una volta, quanto sta accadendo a Milano e la preoccupante escalation di violenze”.

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