Luca Bernardo

Palazzo Marino: Bernardo nominato Capogruppo di Forza Italia all’insaputa di De Chirico che abbandona il gruppo

La notizia della nomina di Luca Bernardo quale nuovo capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, è piovuta come un fulmine a ciel sereno sui commentatori politici milanesi, ed è sembrata strana a tutti fin dalla premessa “nominato dal coordinamento cittadino del partito”.  Infatti, i capigruppo devono essere eletti dai consiglieri che compongono i vari gruppi, non nominati chi non ne fa parte, qualunque sia la carica ricoperta nel proprio partito di chi nomina. Anche l’affermazione secondo cui il cambio del capogruppo fosse arrivato in base al principio di rotazione stabilito dal partito a inizio legislatura che prevede un avvicendamento dopo due anni e mezzo, non aveva convinto gli scettici, che però avevano vacillato davanti ai ringraziamenti della Coordinatrice Cittadina di Forza Italia, Cristina Rossello “Ringrazio Alessandro De Chirico per il lavoro svolto fino ad oggi e per aver dato la disponibilità ad essere il nostro candidato per la presidenza di una importante commissione che si occuperà di case popolari” che avevano fatto supporre che, il Capogruppo uscente fosse d’accordo e soddisfatto della compensazione ricevuta. A fugare ogni dubbio sul fatto che le cose non erano andate esattamente come comunicato da Forza Italia ci ha pensato De Chirico. “Ho fatto la prima campagna elettorale per Forza Italia nel 1999, 25 anni fa. Mi sono sempre definito un berlusconiano DOC e così sarà per sempre”  ha infatti scritto in una nota il forzista per poi lamentare “Oggi incredibilmente sono stato spodestato da capogruppo con un comunicato stampa e una telegrafica comunicazione telefonica del coordinatore cittadino”. “Per tre anni in assoluta solitudine – ha spiegato l’azzurro – visto che Bestetti è entrato in FDI e l’assessore Comazzi era impegnato in Regione, ho lavorato al meglio delle mie possibilità. Ho presentato migliaia di emendamenti alle delibere comunali, ho preparato centinaia di interventi, evidenziando la posizione di Forza Italia, ho dedicato moltissime ore all’ascolto dei cittadini e dei consiglieri municipali del mio partito, e infine ho portato proposte apprezzate anche dal sindaco, come sulla vicenda stadio. Ho fatto un’opposizione dura da un lato, ma fattiva e propositiva dall’altro”. “Mai avrei immaginato che il partito, a cui ho dedicato 25 anni del mio impegno politico, avrebbe agito così. – ha quindi concluso De Chirico, annunciando –  Per questo motivo lascio immediatamente il gruppo di Forza Italia”. Evidentemente, essere spodestato in favore di un Consigliere entrato in Forza Italia una settimana fa, con l’avvallo di un altro che può vantare solo il 37,6% di presenze in aula avendo partecipato solo al 2,57% delle votazioni, è stato un boccone troppo amaro da buttare già anche per un forzista della prima ora come De Chirico.

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L’ex candidato sindaco Luca Bernardo aderisce a Forza Italia

Il Consigliere Comunale ed ex candidato sindaco per il centrodestra, Luca Bernardo, ha deciso di aderire a Forza Italia, entrando nel gruppo degli azzurri a Palazzo Marino dove si unirà ad Alessandro De Chirico e Gianluca Comazzi. Ad annunciarlo antonio Tajani  dichiarando “Io ho fatto la campagna elettorale per lui da sindaco, era un candidato della società civile, indipendente. Dopo tanto lavoro insieme credo lui abbia compreso quanta attenzione prestiamo al mondo civico e non è un caso che tanti civici abbiano risposto positivamente al mio appello a votare il Partito Popolare alle prossime europee, quindi Forza Italia, e uno dei civici è proprio lui. È una bella notizia che si rinforzi il nostro gruppo in Consiglio Comunale a Milano”. Alessandro Sorte, deputato e segretario lombardo degli azzurri, ha invece scritto in una nota “Cresce ancora la famiglia di Forza Italia in Lombardia: il nostro partito rafforza la sua presenza nel consiglio comunale di Milano con l’adesione del consigliere Luca Bernardo, candidato sindaco per il centrodestra alle ultime elezioni. Siamo onorati della sua scelta: le sue competenze e la sua esperienza civica saranno preziose per portare avanti l’azione del nostro partito in consiglio comunale e sui territori. Nei prossimi giorni annunceremo altre novità e adesioni. Il nostro partito è sempre più il punto di riferimento del mondo moderato, liberale, europeista”. Bernardo, primario di pediatria del Fatebenefratelli, che fu scelto per sfidare Beppe Sala alle Comunali del 2021 dopo avere ringraziato i dirigenti del partito per l’accoglienza ricevuta, ha dichiarato “Milano abbia bisogno di cambiare pagina, di avere una visione. La nostra maggioranza in Comune, il Partito Democratico, ha abdicato a questo ruolo. Abbiamo una bella città, la città della finanza, della digitalizzazione, del lavoro, dell’inclusione e dell’ascolto, ma ahimè dell’insicurezza e di un welfare che sta crollando, non quello sanitario lombardo, ma quello di Milano”. “Oggi si riparte – a aggiunto, concludendo – e ho pensato a quale fosse il mio posto. Grazie per avermi accolto in Forza Italia che è una grande famiglia”.

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Elezioni Milano, On. Musella (FI): “Sindaci di Forza Italia in Area Metropolitana compatti a sostegno di Bernardo” 

Elezioni Milano, On. Musella (FI): “Sindaci di Forza Italia in Area Metropolitana compatti a sostegno di Bernardo”. Sono gli ultimi giorni della campagna elettorale, indetta per l’elezione del Sindaco di Milano, che chiama, in data 3 e 4 ottobre, i cittadini milanesi alle urne. Il Coordinatore Provinciale di Forza Italia Graziano Musella chiede, con vigore, a tutti gli amministratori azzurri dell’Area Metropolitana Milanese di sostenere Luca Bernardo.  “Gli Amministratori di Forza Italia della Provincia di Milano, che rappresentano la grande Area Metropolitana Milanese, sostengono, in modo compatto e deciso, la candidatura di Luca Bernardo a Sindaco di Milano”  ha dichiarato l’Onorevole Graziano Musella, Coordinatore Provinciale di Forza Italia in Lombardia, il quale ha affermato inoltre : “Siamo impegnati, in questi giorni, nel sostegno, con grande dispiegamento delle nostre energie, della candidatura di  Bernardo, affinché Milano possa avere un Sindaco nuovo ed acquisire, altresì,  un volto nuovo, ossia quello di una città attenta alle esigenze non solo dei cittadini milanesi, ma anche di tutta l’Area Metropolitana Milanese, verso cui il Sindaco attuale non ha rivolto la dovuta attenzione. L’ Area raccoglie quasi 2 milioni di abitanti ed evidenzia un serie di necessità impellenti, tra le quali vi sono il trasporto, la riqualificazione viabilistica ed altre innumerevoli esigenze assolutamente non eludibili, che Giuseppe Sala, il quale è anche Sindaco dell’Area Metropolitana, ha assolutamente trascurato. Inoltre, non ha tenuto in debita considerazione la possibilità del pendolarismo su gomma, impedendo, in tal modo, una cospicua disponibilità di mezzi pubblici e di frequenze, necessarie per governare la situazione drammatica che stiamo vivendo a causa della pandemia, non ancora debellata. Per tali motivi e per molti altri ancora, di natura pragmatica altamente rilevante, i nostri 400 amministratori di Forza Italia, tutti esempi di capacità amministrativa e di buon governo come il Sindaco di San Giuliano Milanese Marco Segala, il Sindaco di Rozzano Gianni Ferretti, il Sindaco di Assago Lara Carano, e molti altri ancora sostengono, in modo compatto, Bernardo, il quale rappresenta per noi un valore irrinunciabile proprio in quanto assicura la crescita futura anche dell’Area metropolitana milanese e una nuova visione per una grande Milano policentrica e di grande progettualità culturale, sociale e urbanistica”. Il Sindaco di Assago Lara Carano, in merito, ha dichiarato: “Assago sostiene Bernardo, il quale, per noi Comuni limitrofi a Milano, è un punto di riferimento in quanto espressione della nostra area politica. Per i Comuni limitrofi al Comune di Milano è basilare la scelta di Bernardo, soprattutto per il Comune di Assago, in vista delle Olimpiadi del 2026, che ci vedranno coinvolti insieme al Comune di Milano e al Comune di Cortina d’Ampezzo. Vi saranno, difatti, tavoli di lavoro con i due Comuni. Per me sarebbe un onore confrontarmi con un professionista come Luca Bernardo. La città di Milano ha bisogno urgente di interventi di riqualificazione urbana di alcune sue zone periferiche, nonché di interventi di carattere sociale, in quanto vi è abbandono, degrado e conseguente assenza di sicurezza, soprattutto nei parchi. Non meno rilevante è la necessità di azioni di carattere umanitario a favore delle persone fragili, come gli anziani, le donne e i meno abbienti. È ben noto che Milano ha evidenti sacche di povertà, purtroppo taciute. Poco, o quasi nulla, è stato fatto, sicché urge la necessità di porre in essere politiche inclusive e di sostegno socio-umanitario. In merito, è mio intento far riferimento, innanzitutto, alle famiglie che sono state obbligate a lasciare i loro appartamenti, in seguito all’incendio del grattacielo di via Antonini, in Milano, verificatosi a fine agosto. Si può constatare che tali famiglie sono state abbandonate al loro destino, senza ricevere alcun aiuto da parte del Sindaco attuale. È inderogabile, quindi, una svolta, che solo Luca Bernardo potrà effettuare, al fine di assicurare la realizzazione concreta di progetti migliorativi dell’esistente ai cittadini di Milano e a questa Città, sempre più abbandonata a sé stessa”. Anche il primo cittadino di Rozzano Gianni Ferretti si esprime a favore di Luca Bernardo. “Per Milano è fondamentale una figura come quella di Luca Bernardo, una persona della società civile capace di guardare al futuro della città con particolare attenzione ai bisogni dei giovani, della famiglia e della casa – ha dichiarato il Ferretti. “Luca è un professionista che lavora a Milano e conosce bene anche le criticità e il potenziale delle periferie. Mi sento di sostenerlo pienamente – continua Gianni Ferretti – confermando anche la mia disponibilità al dialogo e alla condivisone di buone pratiche come per esempio la refezione scolastica gratuita che il nostro Comune ha adottato”. Marco Segala, Sindaco di San Giuliano Milanese, esprime “pieno sostegno alla Candidatura di Luca Bernardo come Sindaco di Milano”, e aggiunge: “Il Sindaco Sala ha totalmente trascurato gli aspetti di collegamento trasportistico e di viabilità, creando a noi Comuni dell’hinterland gravissimi problemi di traffico e di inquinamento. È quindi con convinzione che sono a favore di un cambiamento radicale, che metta all’ordine del giorno della prossima amministrazione milanese anche i problemi dell’Area metropolitana. Luca Bernardo – conclude Segala – incarna questa volontà di cambiamento: sono sicuro che i cittadini milanesi lo voteranno e noi gli siamo, e saremo, al suo fianco”.

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Confcommercio Milano: un Manifesto con le priorità del terziario per la città che ritorna al futuro

Confcommercio Milano: un Manifesto con le priorità del terziario per la città che ritorna al futuro. Elezioni amministrative, dodici i candidati sindaco al confronto (moderato dalla giornalista Simona Arrigoni) promosso oggi da Confcommercio Milano a Palazzo Castiglioni, nella sede di corso Venezia: il sindaco Giuseppe Sala, Luca Bernardo, Layla Pavone, Gianluigi Paragone, Natale Azzaretto, Bryant Biavaschi, Mauro Festa, Giorgio Goggi, Gabriele Mariani, Marco Muggiani, Alessandro Pascale, Bianca Tedone. “I prossimi cinque anni – afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio – saranno determinanti per Milano che deve recuperare il terreno perduto – il terziario a Milano nel 2020 per le conseguenze dell’emergenza Covid ha perso circa 40 miliardi di euro – e riprendere a crescere. In sintesi questo significa sicurezza sanitaria, rilancio economico, nuova attrattività internazionale, nuove infrastrutture e rigenerazione urbana”. Il peso di tutti i comparti del terziario a Milano e Città Metropolitana (elaborazione Ufficio Studi Confcommercio Milano su dati Istat) è molto rilevante: 118,1 miliardi di euro, il 72,8% sul Pil*; il 74% delle imprese (più di 233mila) e il 69,3% di occupati (1 milione e 400 mila). Confcommercio Milano presenta, nel confronto tra i candidati sindaco, il “Manifesto per Milano”, documento con indicazioni programmatiche emerse dalle proposte del sistema associativo rappresentato e dai contributi sulla piattaforma https://www.confcommerciopermilano.it/. Con le priorità del terziario per Milano, illustrate ai candidati sindaco, su: sanità, sicurezza, fisco, smart working, giovani e formazione, imprese, Olimpiadi 2026, turismo e attrattività, mobilità, pari opportunità, infrastrutture e rigenerazione urbana. PNRR E con una premessa fondamentale: l’opportunità irripetibile del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). “Quello che farà realmente la differenza rispetto al passato – sottolinea Sangalli – è che Milano potrà contare sui fondi europei del PNRR. Si parla di quasi 5 miliardi da investire nei prossimi 3 anni: risorse straordinarie che, se confermate, potrebbero accelerare progetti a lungo attesi. Come le infrastrutture materiali e immateriali, la transizione ecologica delle imprese e la formazione dei giovani. I tempi attuativi sono però stretti ed è necessario velocizzare le procedure”. I temi prioritari per la città emergono anche dal sondaggio realizzato da Confcommercio Milano – dati elaborati dall’Ufficio Studi – con le risposte di 581 imprese (il 69% da 1 a 5 addetti. In prevalenza hanno risposto: il dettaglio non alimentare 18%, la ristorazione 17%, i servizi alle imprese 17%, gli agenti e rappresentanti di commercio 14%). PRIORITÀ “Alla prossima Amministrazione comunale – dichiara Sangalli – chiediamo soprattutto di rafforzare la riduzione e la semplificazione delle tasse locali, di proseguire con i sostegni alle micro e piccole imprese e di essere coinvolti nella pianificazione dei fondi europei del PNRR che rappresentano una opportunità di sviluppo irripetibile per Milano”. I temi prioritari per Milano Fisco e sicurezza (86,4%) e mobilità (78,8%) sono quelli più sentiti, ma anche riqualificazione periferie (78,7%), salute (78,1%), infrastrutture (77,7%), turismo e attrattività (75,6%) hanno valutazioni significative. Come investire le risorse del PNRR Soprattutto – è il dato che emerge dalle risposte al sondaggio – per riqualificazione e rigenerazione urbana (81,9%) e per potenziare le infrastrutture materiali e immateriali (78,5%). Importanti anche i progetti sui giovani, la formazione, le nuove imprese, le pari opportunità. Nel “Manifesto per Milano” di Confcommercio Milano si sottolinea la necessità di rafforzare la connessione veloce per favorire l’innovazione digitale delle imprese e si propone di istituire la Start Up Week. Ed occorre continuare nella riqualificazione dei quartieri periferici per migliorare i livelli di sicurezza, vivibilità ed accrescere l’attrattività. Sarebbero utili nuove iniziative sperimentali di collaborazione (come avvenuto per Gratosoglio e Niguarda). Fisco Tari, Cosap, Pubblicita’: la proposta nel “Manifesto per Milano” è di una riduzione e semplificazione con un servizio dedicato al calcolo e alla comunicazione dei canoni gestito con le associazioni di categoria. Occorrono, inoltre agevolazioni Imu e Tari per gli immobili sfitti. Sicurezza Assieme al fisco il tema prioritario per Milano maggiormente indicato nelle risposte al sondaggio. Il “Manifesto per Milano” di Confcommercio Milano individua tre ambiti d’intervento. Il contrasto a degrado, abusivismo e contraffazione. Nelle zone della movida occorrono più controlli su abusivi e irregolari nelle ore di più alta concentrazione. E serve la regolamentazione, in termini di numerosità e densità, delle licenze di somministrazione nel tessuto urbano. Va ripristinata l’Unità Reati Predatori, ora depotenziata, per assicurare un presidio dei principali assi commerciali. Serve un più efficace contrasto alle infiltrazioni malavitose nel settore dei pubblici esercizi. Il Comune dovrebbe aggiungere, ai controlli oggi già effettuati, accertamenti basati su diversi indicatori: come investimenti significativi senza indebitamento bancario, debiti commerciali verso terzi, troppi dipendenti in rapporto al volume d’affari, cambi di gestione frequenti (e altro). Mobilità Il 73%, emerge nel sondaggio, ritiene che l’auto si sia dimostrata un mezzo sicuro con l’emergenza sanitaria. Occorre perciò mantenere un equilibrio nelle scelte che impattano sull’attività e la vita quotidiana (come le misure sulla sosta) e va favorito l’interscambio con il trasporto pubblico. L’85% è favorevole ad un’unica App – proposta nel “Manifesto per Milano” di Confcommercio Milano – in cui convergano tutti i servizi pubblici e privati presenti sul territorio. Nel “Manifesto per Milano” si chiede inoltre di rivedere il piano delle piste ciclabili cittadine coinvolgendo le associazioni di categoria nello studio e nello sviluppo di nuovi percorsi. Le piste ciclabili vanno in realizzate in sicurezza e nelle sedi adeguate senza creare ostacoli alle attività imprenditoriali. “Quando la realizzazione di una pista ciclabile danneggia l’accessibilità, la vivibilità e l’attrattività della città, bisogna avere il coraggio di trovare alternative”. Nel “Manifesto per Milano” si chiede, anche, di valutare l’eliminazione, nella fascia pomeridiana, del pagamento di Area C con l’obiettivo di agevolare l’accessibilità nel centro cittadino (che ha fortemente risentito degli effetti negativi generati dall’emergenza sanitaria). Smart working Il 48% delle imprese chiede lo stop a un uso massiccio e generalizzato dello smart working e il 44% pensa si debba mantenere un equilibrio fra lavoro a casa e lavoro in ufficio. Nei momenti maggiori dell’emergenza sanitaria l’assenza dei lavoratori negli uffici ha “desertificato” la città con un evidente danno per tante attività economiche. Se le condizioni sanitarie lo consentiranno, si rileva nel “Manifesto per Milano”,

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Fratelli d’Italia accompagna Bernardo dal sindacato autonomo di polizia

Fratelli d’Italia accompagna Bernardo dal sindacato autonomo di polizia. Una delegazione di Fratelli d’Italia, composta dal Coordinatore Cittadino Stefano Maullu e dal Presidente del Circolo Nord-Est Milano Otello Ruggeri, ha accompagnato il candidato sindaco per il centrodestra Luca Bernardo in visita alla Caserma Garibaldi di Milano, dove è stato ricevuto dal Segretario Nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia Gianpiero Timpano e da quello cittadino Massimiliano Pirola. Durante l’incontro i rappresentanti delle Forze di Polizia hanno esposto al candidato le problematiche con cui si devono confrontare ogni giorno. Alcune di competenza prettamente comunale: il pagamento di Area C cui sono assurdamente soggetti anche gli agenti che si recano in centro per motivi di servizio o perché vi risiedono e la riduzione – attuata dall’Amministrazione Sala – dal 10% al 3% degli alloggi popolari destinati fuori graduatoria ai componenti delle Forze dell’Ordine. Temi sui quali l’aspirante sindaco si è impegnato a intervenire quando e se ne avrà facoltà. Sono stati inoltre affrontati temi di competenza governativa, quali: la carenza di mezzi, strumenti di sicurezza attiva e passiva, divise, impianti di sorveglianza… fino ai suicidi che si verificano fra le Forze dell’Ordine. Questioni che Bernardo, se sarà eletto, non tralascerà per consentire a chi garantisce la nostra sicurezza sul territorio di operare in efficienza e serenità. “Oggi, io, Stefano Maullu e Francesco Basile, abbiamo accompagnato il Candidato sindaco per il centrodestra, Luca Bernardo, a svolgere una visita alla Caserma Garibaldi, dove ha incontrato il Segretario Nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia Gianpiero Timpano e quello cittadino Massimiliano Pirola perché per occuparsi della sicurezza cittadina è anche necessario ascoltare quelli che di sicurezza se ne occupano per professione” ha commentato Otello Ruggeri, presidente del Circolo di Fratelli d’Italia Almerigo Grilz.

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Sarà Luca Bernardo il candidato sindaco per il centrodestra

Sarà Luca Bernardo, primario di pediatria del Fatebenefratelli-Sacco, il candidato sindaco del centrodestra a Milano. E’ infatti arrivato oggi il via libera ufficiale dal vertice del centrodestra dopo che nei giorni scorsi Bernardo aveva avuto colloqui con tutti i leader della coalizione, da Matteo Salvini, a Giorgia Meloni a Silvio Berlusconi che lo aveva sentito al telefono. Finisce dunque la lunga ricerca, andata avanti per mesi, di un candidato che dovrà sfidare il sindaco uscente Giuseppe Sala. Nato nel 1967, sposato con una figlia ormai grande, Bernardo è anche direttore del Centro di Coordinamento Nazionale Cyberbullismo. ANSA

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