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Manifestazione no green pass: 4 denunciati

Nel corso della manifestazione No Green Pass che si è svolta ieri a Milano, la polizia ha identificato 6 persone e ne ha accompagnate 3 in questura. Queste ultime sono state denunciate per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata. Sono un 22enne residente nella bergamasca (denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale), un 30enne residente a Lodi e un 28enne residente nel torinese (denunciati, invece, anche per istigazione a disobbedire alle leggi). Tra i 6 identificati durante il corteo, c’è un 19enne residente a Gessate (Milano), che verrà denunciato per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e istigazione a disobbedire alle leggi. A differenza degli altri cortei delle ultime 14 settimane, per quello di ieri era stato presentato dagli organizzatori un percorso definito che avrebbe dovuto condurre i partecipanti da piazza Fontana alla sede della Rai in corso Sempione. Qui, tuttavia, il corteo ha perso la testa di comando e ha iniziato a vagare per la città inseguita dalle forze dell’ordine che in più occasioni hanno sbarrato la strada al gruppo di contestatori. Questi ultimi non hanno mai cercato lo scontro e, anzi, hanno messo a punto una strategia di continue ripartenze che ha costretto l’ordine pubblico a riprogrammare continuamente l’assetto e il posizionamento. Numerose le anime all’interno della manifestazione. In testa sono stati avvistati Marco Mantovani (ex Forza Nuova), ma anche anarchici e antagonisti, sostenitori delle teorie complottiste di QAnon e rappresentanti di comunità religiose che considerano il Green Pass “uno strumento del demonio”. ANSA

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Manifestazione no GP: parteciperà Puzzer

Milano si prepara al quindicesimo sabato caldo per via delle proteste No Green pass che hanno spesso causato tensioni tra manifestanti e forze di polizia con gravi ripercussioni sul traffico della città lombarda. Due le manifestazioni in programma. Alle 15, in piazza Duomo i movimenti No Paura Day e Primum Non Nocere promuovono una “conferenza” alla quale interverrà anche il portavoce dei portuali di Trieste Stefano Puzzer. Alle 17 ci sarà la ormai consueta manifestazione con un presidio in Piazza Fontana che si è poi sempre sviluppato in un corteo non autorizzato. Il Comitato ‘No Green Pass’ questa volta ha però formalizzato il preavviso del corteo. “La formalizzazione del preavviso – ha reso noto la Questura – è giunta all’esito di un percorso di mediazione che, partendo da una prima proposta valutata non ricevibile dall’Autorità di PS sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, e dopo lunghe interlocuzioni, è giunta a definire un percorso che, se per un verso soddisfa l’esigenza di ‘visibilità’ dei manifestanti, consente, per altro, dopo 14 sabati di totale imprevedibilità dei movimenti degli stessi, di provare di nuovo a mitigare i forti disagi subiti dalla cittadinanza”. Il percorso comunicato prevede che i manifestanti “dopo il consueto concentramento in piazza Fontana e transitando in piazza Duomo, ove è stata preavvisata altra iniziativa in forma di presidio, si muovano lungo l’asse via Manzoni – piazza della Repubblica – Bastioni di Porta Nuova – Bastioni di Porta Volta – via Elvezia – viale Byron – corso Sempione sino a giungere all’altezza della sede Rai”. ANSA

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Manifestazione dell’Arcigay

“Vergognoso lo stop in Senato del ddl Zan. Domani sera manifestazione in piazza contro la politica che sfrutta la paura e l’ignoranza per affossare una legge di civiltà”: è quanto scrive in una nota diffusa in serata CIG Arcigay Milano, l’associazione di volontariato che supporta la comunità LGBTQIA+ del territorio. La manifestazione – rende noto Fabio Pellegatta, presidente di CIG Arcigay Milano – si terrà domani sera alle ore 19 all’Arco della Pace. “Il ddl Zan – dice Pellegatta – è stato fermato. La politica ha avuto paura. Invitiamo tutta la città a scendere in piazza con noi per dire ‘vergogna’ a chi ha giocato sulla nostra pelle usando il pretesto della paura”. “Vi aspettiamo domani – continua la nota – con I Sentinelli e il Coordinamento Arcobaleno, che riunisce gruppi e associazioni LGBTQIA+ di Milano, per urlare il nostro sdegno ma anche a portare avanti progetti che facciano capire a tutt* che non c’è nulla di cui aver paura e che l’odio non è un’opinione. Facciamo sentire la nostra voce per una società laica, inclusiva, giusta e libera”. ANSA

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5.000 no green pass manifestano a Milano

Dopo aver percorso le vie del centro di Milano, i manifestanti ‘no green pass’ – circa 5mila -, hanno raggiunto piazza San Babila per poi imboccare corso Venezia in direzione piazzale Loreto. Grande confusione alla testa del corteo che sembra non avere una meta precisa, con i manifestanti che più volte, dopo aver imboccato una direzione, hanno invertito la marcia. In tilt il traffico nel centro cittadino, con i mezzi pubblici deviati o costretti a fermarsi a causa del passaggio del corteo.  Per il dodicesimo sabato consecutivo dallo scorso 24 luglio, i manifestanti ‘no green pass’ milanesi hanno deciso di ritrovarsi in piazza Fontana a protestare contro le restrizioni del governo per i non vaccinati. Alcuni degli organizzatori, guidati da Gianluigi Paragone, leader di Italexit, che meno di una settimana fa ha sfiorato l’elezione con il suo partito in Consiglio Comunale a Milano, hanno provato a convincere i manifestanti a limitare la protesta alla piazza con un sit in. Proposta bocciata dal grosso della manifestazione che ha risposto con il coro ‘corteo, corteo’. Poco prima delle 18 quindi, il grosso dei manifestanti ha eluso lo sbarramento delle forze dell’ordine e ha iniziato la sua marcia aggirando piazza Duomo e dirigendosi verso piazza Missori e corso di Porta Romana, apparentemente senza una meta ben precisa. Tra gli striscioni in testa al corteo uno che recita “La scienza non obbliga: dimostra” e un cartello che dice “Dimissioni subito da chi ha venduto l’Italia e tradito il popolo italiano”. In serata il corteo dei manifestanti ‘no green pass’, dopo aver deviato da corso Buenos Aires verso via Vitruvio, diretto alla stazione Centrale, è stato bloccato dalle forze dell’ordine all’altezza di via Settembrini. Una frangia di manifestanti ha cercato di forzare il blocco, trovando però la decisa opposizione di Polizia e Carabinieri schierati in assetto antisommossa sommossa. Numerosi i cori offensivi rivolti all’indirizzo delle forze dell’ordine e del presidente del Consiglio Draghi. Dopo essere stato respinta, la testa del corteo è riuscita comunque a raggiungere piazza Duca di Savoia, cercando di raggiungere i binari, ma anche qui sono stati respinti. La manifestazione si è conclusa dopo le 21 in piazza Duomo, dove i manifestanti hanno iniziato a disperdersi. Polizia e carabinieri hanno impedito al corteo di accedere alla Galleria Vittorio Emanuele. Diversi gli automobilisti spazientiti per i disagi provocati dai manifestanti, che si sono fatti sentire a colpi di clacson. ANSA

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Manifestazione contro il green pass

Il corteo dei no green pass di Milano, con migliaia di persone, ha sfilato per le strade del centro città con i manifestanti che hanno urlato “libertà, libertà” e con in testa lo striscione con la scritta “Fuori i Big Pharma dallo Stato. No alle multinazionali”. Il corteo ha attraversato piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele sotto lo sguardo attonito di chi stava facendo shopping, per poi fermarsi in piazza Scala davanti alla sede del Comune dove i manifestanti hanno scandito insulti contro il premier Mario Draghi Esposti stelle di David con la scritta “non vaccinati = ebrei” e cartelli con le svastiche paragonate al green pass. In piazza Fontana quando la manifestazione di protesta ha preso il via, ci sono state delle tensioni tra manifestanti no green pass e i giornalisti. I manifestanti hanno urlato “venduti” alla stampa e hanno cercato di allontanarli anche con degli spintoni. ANSA

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Manifestazione pro Palestina in Duomo

Sono oltre un migliaio i manifestanti che si sono ritrovati in piazza Duomo a Milano per il presidio indetto alle 17.30 “a sostegno della lotta del popolo palestinese” in relazione ai combattimenti in corso nella Striscia di Gaza e in Israele. A partire dalle 17 in piazza si sono erano già radunati centinaia di giovani e giovanissimi ragazzi di origine araba. L’iniziativa è organizzata da Assopace Palestina, Gaza Freestyle, Giovani palestinesi d’Italia, Mutuo Soccorso Milano APS e ha visto l’adesione di molte sigle della sinistra radicale e internazionalista. Assopace Palestina in una lettera inviata ieri al governo, chiedeva “di fermare questa nuova ondata di violenza, intimando ad Hamas di fermare il lancio dei razzi ed al governo israeliano di rimuovere l’assedio di Gaza e di fermare qualsiasi tipo di ritorsione contro la popolazione della Striscia di Gaza; di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di diritto internazionale per fermare l’espropriazione e la demolizione delle case a Gerusalemme Est; di esigere dal governo israeliano la rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono le elezioni libere e regolari in Cisgiordania, Gerusalemme Est e nella Striscia di Gaza, come previsto dagli accordi di Oslo, firmati dalle parti; di sostenere e assistere l’Anp per l’organizzazione e la realizzazione del processo elettorale, evitando ulteriori rinvii; di inviare osservatori internazionali neutrali per monitorare il processo elettorale, i giorni del voto e il conteggio dei voti, che si svolga secondo gli standard internazionali di trasparenza e con pieno diritto di voto per tutta la popolazione residente in Cisgiordania, nel distretto di Gerusalemme e nella Striscia di Gaza; di agire in sede ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere ai due Stati di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità”. Askanews

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