Marco Bestetti

Sicurezza, Bestetti: “Da Sala analisi sociologiche su violenze, mancano soluzioni”

Sicurezza, Bestetti: “Da Sala analisi sociologiche su violenze, mancano soluzioni”. “Le comunicazioni rese dal Sindaco Sala al Consiglio Comunale sulle numerose violenze registrate a Milano nelle ultime settimane sono state una buona disamina sulle analisi sociologiche delle possibili cause, ma profondamente carenti sulle necessarie reazioni e sulle soluzioni da mettere in campo nel concreto”. Così in una nota Marco Bestetti, Consigliere comunale di Forza Italia, a margine delle comunicazioni rese dal Sindaco. “Il Sindaco si è limitato all’ennesima promessa di assunzione di nuovi agenti della Polizia Locale – spiega Bestetti – ma nulla ha detto in termini di necessaria riorganizzazione del Corpo, oggi inutilmente frammentato in una miriade di nuclei che sottraggono risorse dal presidio del territorio, né sulla sostanziale cancellazione dei Vigili di Quartiere, che possono invece attuare una preziosa sicurezza di prossimità. Nessun accenno sulle carenze di dotazioni ed equipaggiamenti degli agenti – prosegue Bestetti – frutto della cronica mancanza di investimenti dedicati alla sicurezza, un problema che non può essere eluso da un Sindaco che governa Milano da ben 6 anni. Da Sala ho ascoltato molte giustificazioni e auto-assoluzioni, ma avrei preferito confrontarmi su qualche proposta operativa, alcune delle quali si possono attuare già da domani mattina, se solo si volesse” conclude Bestetti.

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Le reazioni politiche alla sparatoria in piazza Selinunte

Le reazioni politiche alla sparatoria in piazza Selinunte. L’episodio di cronaca nera ha riacceso infatti il discorso sulla sicurezza a Milano e si sono susseguite le Le reazioni politiche alla sparatoria in piazza Selinunte. “La sparatoria di stanotte in via Gigante tra due albanesi, probabilmente per un regolamento di conti, ricorda il Far West e purtroppo non è la prima volta che dobbiamo assistere a episodi del genere. Milano si conferma sempre più capitale del crimine. Il quartiere di San Siro, ormai di esclusiva proprietà di nordafricani ed etnie dell’est Europa, non è più sotto il controllo del Comune da tempo. È una zona franca dove le leggi dello Stato italiano non esistono più. La sinistra dov’è? Perché la sicurezza continua a essere un fastidio per Pd e compagni?”. Così Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. “Il sindaco Sala si è sempre riempito la bocca con la sua ossessione per le periferie eppure viene ogni giorno categoricamente smentito dai fatti. A San Siro, così come al Corvetto, al Giambellino, al Gratosoglio, in via Gola, in via Padova, il Comune è completamente assente, si dimentica proprio che queste sono zone che fanno parte di Milano al pari del centro città. Chiaro ed evidente è poi il nesso tra criminalità e immigrazione: non è razzismo ma semplice osservazione della realtà”. Carlo Fidanza, eurodeputato di Fratelli d’Italia, invece ha dichiarato: “Il sindaco Sala attacca il centrodestra che, a suo avviso, non avrebbe un progetto per Milano. Sala finge di dimenticare la storia recente della città che ha visto progettare i cambiamenti più grandi dalle giunte di centrodestra, così come l’Expo e la scelta dello stesso Sala come manager pubblico. E oggi il nostro progetto è molto chiaro: una città sicura, dal centro alle periferie, mentre proprio ci sono stati altri morti per un regolamento di conti tra immigrati a San Siro. Una città dinamica, una città che si muove, con i mezzi pubblici e con quelli privati, in cui la transizione ecologica si persegue con il buon senso e non con le crociate anti-auto. Qualcosa di molto diverso da quella che Pisapia e Sala ci hanno consegnato dopo 10 anni di amministrazione ideologica”. “Mentre Beppe Sala è concentrato su come organizzare le liste elettorali per la sua ricandidatura a sindaco e rilascia interviste a radio e giornali, in periferia si spara! Non c’è che dire, il 2021 è iniziato in linea con il 2020 con una sparatoria tra immigrati, accolti a Milano dal solito buonismo di una certa sinistra che organizza cene e feste multietniche per poi ignorare la sicurezza dei cittadini”, afferma Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, commentando la sparatoria avvenuta in via Gigante a Capodanno. “La sparatoria ha provocato il ferimento di due marocchini, uno dei quali si trova al Policlinico in gravi condizioni per il colpo ricevuto alla testa. La Polizia di Stato, che sta svolgendo le indagini del caso, secondo le prime indiscrezioni sarebbe alla ricerca di un albanese. La zona di piazza Selinunte è una delle zone più critiche della città, definita “casbah” per la massiccia presenza di nordafricani, teatro di spaccio, rapine e crimini di ogni genere. Ricordo che proprio nella stessa zona, in via Civitali, aveva trovato rifugio l’attentatore della caserma di piazzale Perrucchetti nel 2009. Cosa intende fare Sala per il quartiere San Siro ormai in balia della criminalità nordafricana? E per la sicurezza di tutta la città? Come se non bastasse, infatti, in via Padova questa notte un giovane ha esploso dei colpi di pistola in aria per festeggiare l’anno nuovo” conclude De Corato. “L’ennesimo grave episodio di sangue e violenza accaduto in Piazzale Selinunte nella notte di Capodanno necessita di una ferma risposta da parte dello Stato, che deve svegliarsi dal sonno e agire con fermezza”. Così in una nota Marco Bestetti, Presidente di Forza Italia del Municipio 7 di Milano. “Da troppi anni il quartiere convive con continui episodi criminali – prosegue Bestetti – che traggono origine dalla piaga endemica delle numerosissime occupazioni abusive che infestano i palazzi intorno a Piazzale Selinunte, senza che nessuno abbia mai avuto il coraggio o la volontà politica di intervenire con la necessaria determinazione. Quando lo Stato tollera, il disordine sociale prospera; quando lo Stato arretra, i delinquenti avanzano. Mi chiedo cos’altro debba accadere prima che ci si decida finalmente ad abbandonare un ridicolo buonismo e aggredire questo cancro con tutta la forza dello Stato, programmando da domani mattina gli sgomberi delle migliaia di delinquenti che hanno scambiato questo quartiere per una zona franca dove tutto sia permesso. La pazienza dei residenti è esaurita da un pezzo. E la mia anche”, conclude Bestetti.    

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Bestetti (FI): “Sala vive su Marte, manutenzione scolastica ferma al palo”

Bestetti (FI): “Sala vive su Marte, manutenzione scolastica ferma al palo”. “L’annuncio del Sindaco Sala di un piano di manutenzione straordinaria delle scuole milanesi è davvero sbalorditivo, l’ennesimo colpo di teatro per cercare di conquistare la scena mediatica. Sembra che sia arrivato oggi a Palazzo Marino, dimenticando che gli interventi per mettere in sicurezza i tetti scolastici, annunciati oggi con ingenuo candore, risalgono a puntuali indicazioni di priorità formalizzate dai Municipi oltre 3 anni fa, a inizio 2017, senza che però nulla si sia mosso”. Così in una nota il Presidente del Municipio 7, Marco Bestetti (Forza Italia), commenta l’annuncio del Sindaco Sala del progetto “Ripartiamo dai tetti”. “Il Sindaco Sala vive su Marte – prosegue – asserragliato nel bunker di Palazzo Marino tra like su Facebook e dirette Instagram, perdendo il contatto con la realtà. La sinistra ha cambiato ben 3 Assessori all’Edilizia Scolastica in 4 anni di Amministrazione, ma la situazione è rimasta la stessa. Le manutenzioni scolastiche sono ferme al palo, le criticità nelle classi dei bambini aumentano ogni giorno e i finanziamenti stanziati non riescono a coprire neanche le nuove emergenze. Ci risparmino i proclami da campagna elettorale, ammettano il loro fallimento e inizino a lavorare. Milano ha bisogno di cantieri, non di annunci”.

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Conad aiuta le raccolte per i poveri ma viene accusata di fascismo

Conad aiuta le raccolte per i poveri ma viene accusata di fascismo. Per il 25 aprile l’Associazione nazionale partigiani ha attaccato frontalmente il Municipio 7 per come ha partecipato all’iniziativa della catena di supermercati per aiutare le famiglie più in difficoltà. Conad ha selezionato con l’aiuto dei Municipi una serie di associazioni che si occupano di distribuzione di generi alimentari a chi non riesce a fare abbastanza spesa per sopravvivere. Per il Municipio 7 il presidente Marco Bestetti (Forza Italia) ha indicato l’associazione Bran.co. E lì si è alzato uno shitstorm pesantissimo sia contro Bestetti che contro la catena di supermercati: l’Anpi ha infatti diramato un comunicato durissimo perché dietro Bran.co ci sarebbero gli attivisti di Lealtà e Azione, che per l’Anpi sono solo cattivoni fascisti. Pure colpevoli di aiutare prima gli italiani in difficoltà e poi gli altri. Gravissimo secondo gli ex partigiani. Ed ecco che Conad aiuta le raccolte per i poveri ma viene accusata di fascismo. Avevano solo organizzato una distribuzione di generi alimentari, ma l’Anpi a quanto pare pretende di gestire anche la beneficenza. D’altronde sul tema l’associazione ne sa perché, godendo di molti appoggi politici, per le sue sedi e attività viene sempre trattata coi guanti di velluto. Ma se qualcuno di destra vuole aiutare i propri concittadini, non può. Se no si aiutano i fascisti. Anzi, tanto per cambiare viene tirata in ballo la Costituzione violata. Viene il sospetto che l’attacco dell’Anpi contro Conad e Bestetti sia arrivato il 25 aprile perché tirano più le notizie negative di quelle positive e con un bell’attacco frontale si sono guadagnati tantissima visibilità. Invece diverse famiglie povere grazie a loro finiranno per non ricevere nessun aiuto. Ci sentiamo di consigliare a Conad di pagare in qualche modo l’Anpi, così da evitare nuovi attacchi durante le ricorrenze nazionali che possono mettere a rischio posti di lavoro. In tanti infatti hanno subito scritto che non sarebbero più andati in un supermercato Conad.

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Covid19: venti milioni da Berlusconi e Caprotti

Covid19: venti milioni da Berlusconi e Caprotti. Gli annunci hanno sollevato molti cuori dal pensiero dei finanziamenti per il nuovo hub nazionale in costruzione alla Fiera, si parla di 400 posti, ma sollevato anche qualche sopracciglio di troppo perché quando i soldi arrivano da Arcore per qualcuno sono comunque sporchi. Altri invece hanno festeggiato una borghesia così generosa da permettere di costruire sia in Fiera che un altro padiglione specializzato al San Raffaele. Tra l’altro la borghesia lombarda, salvo i Berlusconi e i Caprotti, per la gran parte ha donato somme consistenti chiedendo però l’anonimato. Marco Bestetti, il nuovo nome giovane degli azzurri lanciato proprio da Silvio, ha diramato un comunicato: Il Coordinamento cittadino di Forza Italia Milano, composto da tutti gli eletti e i militanti del movimento azzurro, esprime profonda gratitudine al Presidente Silvio Berlusconi per questo ennesimo atto di amore verso la Lombardia e l’Italia intera, in un momento di grave difficoltà per tutto il Paese. Anche in questa occasione, il Presidente Berlusconi ha scelto di parlare poco e fare molto, con la generosa concretezza che l’ha sempre contraddistinto. Siamo convinti che questa donazione darà un importante contributo al superamento dell’emergenza e un segnale di speranza per tutta l’Italia. Grazie Presidente!

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Nuovo presidio fisso in via Quarti

Nuovo presidio fisso in via Quarti. A darne l’annuncio è Marco Bestetti, presidente forzista del Municipio 7 e astro nascente dei berlusconiani. La via era nota da tempo per il degrado dei palazzi popolari, tra incuria degli edifici e piccoli criminali che usavano come base gli immobili erp. “Via Quarti a #Baggio è un ambito molto difficile, dove si concentrano da anni micro-criminalità e degrado, generati dall’elevato tasso di occupazioni abusive e dalla cronica assenza delle Istituzioni – ha scritto Bestetti su Facebook – Accanto ai tanti progetti su cui stiamo lavorando per invertire la rotta, oggi è iniziato il presidio fisso della #PoliziaLocale, con agenti impegnati in attività di controllo del territorio e prevenzione. Un servizio a cui tenevamo molto, attivato con la proficua collaborazione del Comune di Milano. Al quale confidiamo di aggiungere presto anche l’atteso investimento di Regione Lombardia per lo sgombero delle torri, la loro ristrutturazione e l’assegnazione degli appartamenti alle persone in graduatoria. Un altro importante passo nella direzione giusta. E andiamo avanti!”. L’investimento della Regione era stato infatti annunciato mesi fa dall’assessore regionale Stefano Bolognini: l’intervento di Palazzo Lombardia dovrebbe imprimere l’accelerazione necessaria per dare una svolta al quartiere. Mentre la burocrazia regionale si muove, quella municipale è riuscita a compiere questo primo passo verso migliore vivibilità per via Quarti.

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