metropolitana milanese

Presidio di Fratelli d’Italia davanti alla sede di MM spa

Presidio di Fratelli d’Italia davanti alla sede di MM spa. Il nuovo fascicolo sulla discutibile gestione di alcuni appartamenti di pregio in mano a Metropolitana milanese ha infatti sollevato le proteste di chi non si riconosce nel racconto di una società che con perizia gestisce il patrimonio delle case popolari. Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia, ha organizzato proprio per questo un presidio di fronte alla società intorno a cui si è organizzata buona parte del potere milanese: i grandi appalti di Expo sono passati di qui e negli anni a MM si è perdonato tutto. Sia sulla gestione delle case popolari, su cui si rivendica il gran numero di appartamenti sgomberati e il crollo delle occupazioni abusive, sia sulla gestione del personale, a cui a quanto dicono i sindacati è stato imposto un contratto di tipo privato al posto di quello da dipendenti pubblici. E via così. Negli ultimi anni qualunque polverone, compreso quello dei mobili passati dalle case degli sgomberati a quello di alcuni ispettori (lo precisiamo: le prime indagini hanno stabilito che non ci fosse reato, ma pare ce ne siano altre in corso sullo stesso gruppo), è passato senza danni. Oggi il capo degli ispettori pare essere sotto l’attenzione della direzione per un diverbio con un uomo in sedia a rotelle e le case popolari pare siano affittate ad amici e parenti di chi effettivamente controlla il patrimonio erp. Tra chi ha manifestato oggi c’è anche chi sostiene che tra gli ispettori MM ci siano almeno un paio di persone con un contratto di affitto di Aler, fatto oltre che poco carino pare pure essere irregolare. Ma di irregolarità dentro Metropolitana Milanese pare ce ne siano molte: per questo durante il presidio è stato esposto un manifesto che recitava “trasparenza e legalità…questo vuole la città“. “Siamo qui Per chiedere quello che vorrebbe sapere ogni cittadino per bene“, ha dichiarato Andrea Mascaretti Capogruppo di fratelli d’Italia in consigli Comunale, che era presente al presidio, aggiungendo, “chiediamochiarezza e trasparenza su come sono state assegnate le case del Comune nel centro di Milano. Quello che è grave, è che il sindaco non abbia sentito il bisogno di chiarire subito al Consiglio comunale e alla Città cosa è successo riguardo all’assegnazione delle case a persone che lavorano per i vertici di MM e per spiegare quanto abbiamo letto sui giornali“ “Purtroppo, un malanno stagionale mi ha impedito di essere presente al presidio davanti alla sede di MM S.p.A. – spiega Marco Osnato parlamentare di Fratelli d’Italia – ero comunque lì nello spirito a sostenere i militanti di Fratelli d’Italia e gli ex dipendenti MM che vi hanno partecipato. Nei prossimi giorni – conclude Osnato – lo sarò anche nelle azioni che intraprenderò per chiarire quanto sta avvenendo nella gestione del patrimonio immobiliare pubblico milanese“. Partecipa al sondaggio Per quale partito voterai alle elezioni amministrative di Milano  VOTA

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Favoritismi MM, Sollazzo (M5S): caso inquietante. Giunta riferisca in aula

Favoritismi MM, Sollazzo (M5S): caso inquietante. Giunta riferisca in aula e risponda alle domande dell’opposizione. L’opposizione insomma ha deciso di battere un colpo sul tema case popolari, tornato alla ribalta grazie a un discutibile articolo del Corriere della Sera che ha avuto almeno il merito di tornare a parlare di un tema che in molti conoscono: la gestione degli immobili erp. Il consigliere del M5S Simone Sollazzo ha presentato un’interrogazione alla Giunta rispetto ai casi di favoritismi nell’assegnazione di alloggi popolari MM, denunciati dal Corriere della Sera. Simone Sollazzo spiega: “il quadro disegnato dal Corriere è inquietante e vergognoso, tanto più che a Milano abbiamo ancora 20.000 domande inevase. Per questo motivo chiedo alla Giunta di fornire un aggiornamento sull’indagine avviata dalla stessa azienda MM soprattutto quali saranno le azioni che l’Amministrazione comunale ha intenzione di intraprendere e contemporaneamente rendere note le modalità con le quali vengono effettuati i controlli sulla gestione delle graduatorie e relativa assegnazione degli immobili del patrimonio gestito da MM. È necessario inoltre che il Sindaco Sala e l’assessore Rabaiotti vengano in aula a riferire sulla vicenda” Dal fascicolo di cui si parla, quello consegnato alla Guardia di Finanza (che ci risulta provenire dagli stessi che MM ha cacciato negli ultimi anni), l’azienda stessa ha dovuto far partire una indagine interna. I risultati interni saranno probabilmente nulli o si cercherà di scaricare tutto su Aler, mentre quelli della Guardia di Finanza probabilmente no. E non è detto che il sistema riesca a controllare anche i militari come controlla bene altri pezzi della Cosa Pubblica. Partecipa al sondaggio Per quale partito voterai alle elezioni amministrative di Milano  VOTA

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