Milano Ristorazione

De Chirico (FI): il presidente di Milano Ristorazione ci metta la faccia

“È passato quasi un anno da quando è stato nominato il nuovo presidente di Milano Ristorazione, Davide Vincenzo Dell’Acqua, dopo le dimissioni del predecessore, Bernardo Notarangelo, a seguito del ritrovamento di un bullone nel panino di un alunno e dei contrasti avuti con la vicesindaco Scavuzzo” lo scrive in una nota Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, precisando “Da allora non ho avuto modo di conoscere il nuovo presidente che, nonostante la tempesta dell’ultimo mese, ha preferito nascondersi anziché metterci la faccia e convocare una conferenza stampa per spiegare cosa stia succedendo”. “I sindacati riferiscono che si veda poco anche nella sede istituzionale, una volta a settimana a dir tanto. – continua l’azzurro,  sottolineando – Capisco perfettamente che la sua sia una nomina politica e che risponda direttamente alla maggioranza di Palazzo Marino, ma qui ne va anche della sua reputazione. Niente di personale, ma non sta facendo una bella figura. Perché non si tratta di strumentalizzare ciò che è accaduto, come vorrebbero far credere dalle parti del PD, qui c’è di mezzo la salute delle bambine, dei bambini e di tutti gli anziani che quotidianamente ricevono il pasto da Milano Ristorazione”. “Non penso che la soluzione sia revocare il servizio di refezione alla società del Comune – i bandi al ribasso non sono sinonimo di qualità e già oggi le scodellatrici vengono abbondantemente sottopagate – spiega il forzista – ma i milanesi pretendono rassicurazioni e trasparenza. Che non vuol dire nascondersi. Spero in uno scatto di dignità del presidente Dell’Acqua e che inizi a dirigere l’azienda come prevede il suo mandato e il relativo stipendio. Altrimenti si faccia da parte” Conclude De Chirico.

De Chirico (FI): il presidente di Milano Ristorazione ci metta la faccia Leggi tutto »

Radice (Riformisti): Fratelli d’Italia strumentale su MIRI, chieda a Bestetti di convocarla in Commissione

“Fratelli d’Italia minoranza in Consiglio Comunale chiede a gran voce, per tramite del suo capogruppo il collega Riccardo Truppo, la convocazione di un Consiglio Comunale urgente e straordinario dedicato esclusivamente al tema caldo del ritrovamento di oggetti estranei nei pasti erogati da Milano Ristorazione società partecipata dal Comune per il 99%” lo ha scritto sul suo profilo Facebook, il Consigliere Comunale dei Riformisti, Gianmaria Radice. “Fratelli d’Italia presiede con il collega Marco Bestetti la Commissione Consiliare Controllo Enti Partecipati” spiega quindi Radice nel seguito del suo post “Tale Presidenza di Commissione dal 28/02 (quando è scoppiato il caso) mi risulta non abbia mai chiesto di ispezionare e/o audire a titolo di Controllo la società Milano Ristorazione”. Concludendo con l’accusare, “Per Fratelli d’Italia è strumentalmente e populisticamente più efficace alzare la voce, piuttosto che attivare gli strumenti istituzionali messi a disposizione della minoranza con la Presidenza di una Commissione di Controllo su un tema strategico come le Partecipate del Comune”.

Radice (Riformisti): Fratelli d’Italia strumentale su MIRI, chieda a Bestetti di convocarla in Commissione Leggi tutto »

Sala: non è il Caso di sostituire Milano Ristorazione. Sardone: Sala non ha capito la gravità di quanto è successo

Il Sindaco Sala, interrogato dai giornalisti, ha dato la sua opinione in merito all’indagine aperta dalla Procura sui pasti contaminati serviti  nelle mense scolastiche, ammettendo “Questi fatti non sono all’altezza della città”, invitando però alla prudenza e ha non prendere decisioni prima di avere capito bene le cose. Sala si è detto anche contrario a sostituire Milano Ristorazione come fornitore perché “Non c’è garanzia che, attraverso una gara, la situazione possa migliorare. Credo che non si possa suddividere il servizio in tanti fornitori, perché diventa anche peggio”,  aggiungendo “non posso sapere se è proprio responsabilità di Milano Ristorazione o dei fornitori, ci sono indagini in corso” per poi concludere  “Poi, se si cambia, bisogna essere sicuri che si cambi per il meglio”. Parole accolte con sdegno dalla Leghista Silvia Sardone che ha commentato “Le parole di oggi del sindaco Sala dimostrano quanto poco abbia capito della gravità della situazione circa i pezzi di vetro trovati nei panini serviti ai bambini delle scuole primarie: solo per una buona dose di fortuna nessuno si è fatto male e il sindaco dice che cambiare fornitore non è la soluzione? Dopo bulloni, insetti e vetro cos’altro devono servire ai piccoli alunni prima che la sinistra si accorga che il problema è reale?”. “Ci illumini il sindaco…”  ha aggiunto ironicamente  Sardone, concludendo “Le oltre tremila firme di genitori giustamente arrabbiati e preoccupati non possono essere carta straccia Il Comune a parte minimizzare o addirittura censurare la situazione d’emergenza cosa intende fare?. Sala la smetta con questo atteggiamento menefreghista”.

Sala: non è il Caso di sostituire Milano Ristorazione. Sardone: Sala non ha capito la gravità di quanto è successo Leggi tutto »

Ridotte del 20% le emissioni di CO2 dei menù di Milano ristorazione

In cinque anni, agendo sui menù scolastici, Milano è riuscita a ridurre del 20% le emissioni equivalenti di CO2. Si tratta del miglior risultato ottenuto a livello non solo locale, ma anche europeo e internazionale, tra i 38 aderenti all’iniziativa ‘Cool food pledge’, tutte realtà della ristorazione collettiva che preparano complessivamente 940 milioni di pasti all’anno. A certificarlo è l’autorevole centro di ricerca internazionale World resources institute che, tramite l’iniziativa internazionale, analizza ogni anno gli acquisti di cibo delle mense scolastiche di Milano, nonché di grandi mense aziendali come quelle di Ikea, Bloomberg, Nestlè, Morgan Stanley, World Bank, Hilton Hotels, Max Burger, di mense ospedaliere a Boston, New York, Los Angeles, San Francisco e di mense universitarie come Harvard e Pittsburgh. “Oggi, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, festeggiamo un grande risultato – commenta la vicesindaco con delega alla Food policy Anna Scavuzzo –, raggiunto grazie all’intenso lavoro che abbiamo fatto sui menù scolastici con Milano ristorazione. Il Comune di Milano ha sviluppato una Food policy come eredità di Expo, orientata a migliorare l’accesso al cibo sano e sostenibile. Con il monitoraggio delle azioni della politica alimentare è stato possibile certificare in 5 anni la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 dei menù delle mense scolastiche. Un traguardo entusiasmante e un metodo di lavoro che vogliamo proporre alla ristorazione collettiva della città per ridurre le emissioni del sistema alimentare di Milano”. “Milano ristorazione sta attuando ogni giorno la Food policy attraverso un percorso virtuoso che le ha permesso di garantire un pasto sano, buono, giusto e sostenibile – afferma il Presidente di Milano ristorazione Bernardo Notarangelo –, la continua innovazione e la ricerca nei menù ci ha permesso di sviluppare ricette gustose con ingredienti rispettosi dell’ambiente. Tra le principali modifiche introdotte vi sono il tortino di carote, lo stufato di tacchino e il ragù di soia per lasagne e pasta, piatti apprezzati dai bambini e ragazzi che ogni giorno ricevono il servizio di refezione scolastica del Comune”. Milano è stata la prima città ad aderire al programma – seguita da Toronto, Copenaghen e Ghent –, per il quale tutti gli aderenti si sono impegnati a ridurre del 25% le emissioni dei propri menù entro il 2030, partendo con l’analisi dei dati del 2015. Milano si sta dunque confermando la più sostenibile, essendo riuscita in soli 5 anni a ridurre gli impatti ambientali meglio delle altre città, degli aderenti in Europa e anche tra tutti i partecipanti internazionali, con solo 5,92 chili di CO2 ogni 1.000 kcal cucinate, contro una media europea di 10 chili di CO2 e internazionale di circa 25 chili di CO2. “A partire dal 2015 la città di Milano ha fatto un percorso virtuoso verso sistemi alimentari innovativi, che hanno garantito un migliore accesso a diete sane – commenta il Direttore Nutrizione dell’Organizzazione mondiale della sanità Francesco Branca –: un esempio molto incoraggiante di come l’intervento sull’offerta alimentare possa essere un motore del cambiamento. Riconosciamo la politica alimentare della città di Milano come una pratica da promuovere, condividere e replicare in altri contesti sia a livello nazionale sia globale”. Grazie all’impegno di Milano ristorazione, che ogni giorno distribuisce 85.000 pasti, sono stati sviluppati menù sempre più orientati all’equilibrio tra salute, qualità e sostenibilità. Tra il 2015 e il 2019 sono state infatti introdotte una serie di novità e modifiche che hanno permesso di raggiungere questo risultato: dal programma ‘Frutta a metà mattina’, che è attivo ormai nel 50% delle scuole primarie e che ha permesso il miglioramento delle abitudini alimentari dei bambini e la riduzione degli sprechi, alla scelta di forme e colori per i menù che non solo li rendono più piacevoli per i piccoli, ma che forniscono anche nutrienti alternati fondamentali per la loro salute. E ancora, dalla preparazione dei piatti, che in tutti i 26 centri cottura avviene a vapore nel forno, all’utilizzo dell’acqua della rete idrica comunale, fino alla rimozione delle bottiglie di plastica. Inoltre, sempre dal 2015 al 2019, è stato introdotto un progressivo aumento degli acquisti biologici: uova, pasta, pane integrale (una volta alla settimana e una settimana al mese), frutta, carote (che sono anche diventate il contorno in più ricette), muffin alla mela, banane equo solidali. Il menù è progressivamente cambiato anche attraverso l’aumento di prodotti e alimenti vegetali, la riduzione della carne rossa (manzo e maiale), che è stata sostituita da legumi, pollame e uova, e l’eliminazione di sali aggiunti per gli asili. “Grazie alla Food policy promossa dal Comune di Milano e dalla Fondazione Cariplo – dichiara Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo –, abbiamo migliorato l’offerta alimentare nelle scuole di Milano. Il tema dell’alimentazione dei bambini ci sta molto a cuore perché costituisce una delle prime condizioni di uguaglianza, di educazione e di costruzione di opportunità. La scuola e le mense scolastiche sono infatti uno degli strumenti più forti per offrire a tutti i bambini la possibilità di avere un cibo più sano e un’educazione alimentare. I dati che emergono dallo studio dimostrano che, oltre al valore educativo e per la salute, il miglioramento dell’alimentazione ha anche un importante risvolto ambientale”.

Ridotte del 20% le emissioni di CO2 dei menù di Milano ristorazione Leggi tutto »

Milano Ristorazione: contributo straordinario per il mese di settembre

Il Comune di Milano ha deciso di varare un provvedimento straordinario per il mese di settembre, riguardo ai contributi per la refezione scolastica. Un provvedimento che verrà spiegato nei prossimi giorni ma che rappresenta un’ulteriore attenzione nei confronti delle famiglie milanesi. L’Amministrazione comunale e Milano Ristorazione hanno lavorato intensamente per garantire la ripartenza in sicurezza della refezione scolastica già dal primo giorno di scuola. Nell’ambito della loro autonomia, ciascun istituto comprensivo ha poi deliberato il proprio calendario scolastico e il relativo tempo scuola: nel mese di settembre, quindi, molte scuole hanno stabilito di avviare il servizio mensa in ritardo rispetto alla normale attivazione. L’Amministrazione comunale, pur in presenza di costi superiori dovuti all’emergenza sanitaria in corso, ha mantenuto immutato il contributo forfettario. E per venire ulteriormente incontro alle famiglie, per il solo mese di settembre, ha deciso di varare un provvedimento straordinario che riparametrerà il contributo corrisposto tenendo in considerazione questa situazione straordinaria.

Milano Ristorazione: contributo straordinario per il mese di settembre Leggi tutto »

Milano Ristorazione, i dati di gradimento dei bambini e il nuovo menù

I bambini hanno scelto la semplicità. L’indagine sul gradimento delle pietanze, realizzata per Milano Ristorazione dall’Istituto Piepoli esposta a Palazzo Marino, fa emergere i gusti dei piccoli milanesi: piatti semplici e genuini. Presentati oggi anche il nuovo menù inverno 2019/2020 e la nuova edizione dell’iniziativa ‘Frutta a metà mattina’. Per l’anno scolastico 2018/2019 la rilevazione ha interessato 14.544 bambini e bambine delle 27 Scuole Primarie che hanno aderito all’indagine, individuate come campione rappresentativo della popolazione scolastica. L’opinione dei piccoli milanesi sui menù è stata, anche quest’anno, globalmente positiva. Pasta e pizza rimangono, tra i primi piatti, i più apprezzati. Tra le paste, le più amate dai bambini si riconfermano essere quelle delle ricette classiche, tradizionali e più semplici della cucina italiana: ad esempio quelle a base di olio e parmigiano o pomodoro e basilico. Tra i secondi, è la carne a ottenere il primo posto, in particolare nelle preparazioni impanate, con ricette come la cotoletta di lonza alla milanese o le rustichelle di pollo. Cresce l’apprezzamento anche per l’arrosto di tacchino agli aromi, inserito anche nel prossimo menù invernale 2019-2020 che entrerà in vigore il prossimo 21 ottobre. Come negli scorsi anni, i contorni hanno ottenuto un gradimento minore rispetto a primi e secondi, confermandosi tanto necessari in una alimentazione equilibrata e sana, quanto poco amati dai bambini. Il “fine pasto” più gradito dai bambini è stato il succo di frutti rossi di Sicilia, prodotto da cooperative che gestiscono le terre confiscate alle mafie e servito il 21 marzo, in occasione del menù speciale realizzato, in collaborazione con Libera Terra, per la giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Tra la frutta proposta i bambini preferiscono le banane rispetto a mele, pere e arance. L’indagine ha coinvolto per la prima volta anche 79 insegnanti, su base volontaria, che svolgono la propria attività nelle 103 classi aderenti all’indagine e che hanno ‘promosso’ Milano Ristorazione, con una nota di merito rivolta al personale incaricato della somministrazione dei pasti nei refettori scolastici. “La mensa scolastica non è soltanto un servizio che riteniamo fondamentale per una città come Milano, ma anche un momento educativo e di condivisione importante – commenta l’assessore all’Educazione Laura Galimberti –. Ci sono bambini e ragazzi che grazie alla mensa consumano l’unico pasto completo della giornata e che possono in questo modo contare su cibi sani e nutrienti bilanciati. In particolare, voglio ringraziare Milano Ristorazione perché in questi anni ha dimostrato una costante capacità di ascolto e miglioramento, che sono certa proseguirà anche in futuro, grazie all’ottimo lavoro che svolge in collaborazione con i rappresentanti delle commissioni mensa, gli educatori, gli insegnanti e con gli stessi bambini. Quest’apertura dimostrata al giudizio di adulti e piccini è sinonimo di grande trasparenza e serietà”. “Misurare il gradimento dei nostri menù e del nostro servizio è per noi fondamentale – dichiara il Presidente di Milano Ristorazione Bernardo Lucio Notarangelo – perché ci aiuta nel nostro compito di migliorare costantemente la qualità di ciò che facciamo. Ogni giorno le Commissioni Mensa, composte da genitori e nonni dei nostri piccoli utenti, ci valutano attraverso questionari sui quali basiamo le nostre azioni di miglioramento. Ogni anno ci valutano i bambini, attraverso l’indagine che oggi è stata presentata. Da quest’anno abbiamo coinvolto anche gli insegnanti, che rivestono un ruolo determinante nel rapporto tra noi e i bambini. In questo dialogo con tutti, in cui dobbiamo ascoltare per migliorare, ci auguriamo anche una sempre maggiore adesione ai nostri progetti, che hanno l’obiettivo di stimolare una buona pratica alimentare fin dai primi anni e di diffondere una cultura della sostenibilità contro lo spreco alimentare”. Presentato oggi anche il nuovo menù inverno 2019/2020 vede novità e riscoperte di anni precedenti.  Tra i primi piatti, le lasagne al ragù di soia biologica e la crema di zucchine con rigatini di farro biologico; tra i secondi piatti il nasello al pomodoro, olive e capperi, l’arrosto di tacchino, la frittata con le zucchine e la caciotta biologica. I contorni prevedono, oltre al consueto ritorno in menù inverno del purè di patate, le carote a tronchetto, servite prima della pizza. Come dessert viene introdotto il tortino biologico equosolidale alla carota. Confermata la presenza di prodotti biologici corrispondenti al 37% del totale complessivo, ciò a riprova della sempre crescente attenzione che Milano Ristorazione pone alla valorizzazione degli aspetti di sostenibilità ambientale nella selezione di materie prime di qualità. Torna infine anche quest’anno l’iniziativa ‘Frutta a metà mattina’, che nell’anno scolastico 2018/2019 ha visto coinvolte 680 classi per un totale di 14.622 bambini e bambine. L’iniziativa del Comune di Milano e Milano Ristorazione, che hanno contribuito con proprie risorse straordinarie nei primi anni, per l’anno scolastico 2019/2020, sarà sostenuta dal “Programma QuBì -La ricetta contro la povertà infantile-”, promosso da Fondazione Cariplo e sostenuto da Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi e Fondazione Fiera Milano, e coinvolgerà fino a 75 scuole e circa 20.000 alunni e alunne delle Primarie milanesi. La scadenza per le scuole che intendono aderire al programma è fissata per il 4 ottobre 2019. “Nei primi anni del progetto ‘Frutta a metà mattina’ Milano Ristorazione ha constatato un ottimo impatto sulle abitudini alimentari di bambini tra i 6 e i 10 anni, che riescono così a maturare importanti basi per un migliore stile di vita – conclude Anna Scavuzzo, vicesindaco con delega alla Food Policy – e dopo due anni dall’avvio del programma è stato rilevato che consumare frutta al posto di altri cibi a metà mattina ha aumentato il gradimento del pranzo dell’11% (dal 63% al 74%) e diminuito lo spreco alimentare del 17%. Il programma ‘Frutta a metà mattina’ contribuisce inoltre al raggiungimento degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), definiti dalle Nazioni Unite e su cui Milano sta compiendo un percorso significativo per l’Agenda 2030”. Indagine di gradimento  Nuovo menù Video Frutta a metà mattina  

Milano Ristorazione, i dati di gradimento dei bambini e il nuovo menù Leggi tutto »