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Trovati in un muro 15 milioni in contanti della criminalità organizzata

Quindici milioni di euro in contanti, suddivisi in ventotto scatoloni contenenti banconote di vario taglio dai 500 ai 20 euro, un vero e proprio ‘tesoro’ a disposizione della criminalità, sono stati trovati in un’abitazione, all’interno di un’intercapedine ricavata in un muro. Ne ha dato notizia la Polizia di Stato, che ha fatto la scoperta nel corso di una serie di perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di narcotrafficanti stanziali in Lombardia, ritenuti partecipi a vario titolo di un ingente traffico internazionale di hashish gestito nel territorio milanese e in tutto il centro-nord Italia. Tre gli arresti.  

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Rissa fra stranieri, un morto accoltellato sulla 90

E’ morto in ospedale il marocchino di 29 anni accoltellato ieri pomeriggio durante una lite scoppiata a bordo di un autobus. L’uomo, identificato grazie alla tessera di accesso a una mensa per i poveri, è stato soccorso attorno alle 19.45 all’angolo tra via Nazario Sauro e via Oldofredi. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni alla polizia, sul mezzo della linea 91 sarebbe scoppiata una lite tra 4 stranieri per motivi ancora da chiarire. La discussione sul bus, sempre secondo quanto riferito dai testimoni, è degenerata in pochi minuti e qualcuno ha estratto un coltello con cui ha colpito il 29enne all’addome. Al caso lavorano gli investigatori della Squadra mobile diretti da Marco Calì, che stanno verificando se ci siano immagini utili registrate dalle telecamere installate a bordo del bus. ANSA  

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Fontana querela Il Fatto Quotidiano e diffida Report

“Lombardia, l’appalto dei camici alla moglie e al cognato di Fontana” è l’accusa lanciata dal quotidiano “Il Fatto Quotidiano”, riportando un servizio di un giornalista di “Report“, prontamente rilanciata su Facebook dall’Europarlamentare del PD Pierfrancesco Majorino. Secondo il quotidiano infatti, vi sarebbe un conflitto d’interessi un un ordinativo effettuato il 16 aprile da Aria, la centrale acquisti della Regione Lombardia, di camici, per un valore di 513 mila euro, alla società Dama spa di cui è socia al 10% Roberta Dini moglie del governatore Attilio Fontana. Un’articolo che il Governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana proprio non ha digerito, tanto che ha dato mandato ai suoi legali di presentare querela nei confronti de “Il Fatto Quotidiano” per l’articolo che anticipa i contenuti della prossima puntata della trasmissione televisiva della Rai ‘Report’ in cui si racconta della donazione di camici per protezione individuale forniti alla Regione Lombardia. “Si tratta dell’ennesimo attacco politico vergognoso, basato su fatti volutamente artefatti e scientemente omissivi per raccontare una realtà che semplicemente non esiste” ha commentato Fontana. “Agli inviati della trasmissione televisiva ‘Report’ – prosegue Fontana – avevo già spiegato per iscritto che non sapevo nulla della procedura attivata da Aria SpA e che non sono mai intervenuto in alcun modo”. “Domenica 7 giugno – continua il presidente lombardo – il titolo di prima pagina del ‘Fatto’ e il testo mettono in connessione la ditta fornitrice con la mia persona. Attraverso la partecipazione azionaria (10%) di mia moglie. E invocano un conflitto di interesse peraltro totalmente inesistente. Proprio perché non vi è stato da parte mia alcun intervento”. “Il testo del ‘Fatto’ – conclude il governatore – infatti, in maniera consapevole e capziosa, omette di dire chiaramente che la Regione Lombardia attraverso la stazione appaltante Aria SpA non ha eseguito nessun pagamento per quei camici. E l’intera fornitura è stata erogata dall’azienda a titolo gratuito”. “Ho anche dato mandato a miei legali – prosegue Fontana – di diffidare immediatamente la trasmissione ‘Report’. Dal trasmettere un servizio che non chiarisca in maniera inequivocabile come si sono svolti i fatti. E la mia totale estraneità alla vicenda“.  

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Accoltellamento in Corso Garibaldi: arrestato figlio di capo ultrà

E’ stato arrestato il presunto aggressore di un 24enne accoltellato nella notte tra il 5 e il 6 giugno, durante una rissa in piano centro, a Milano. Si tratta di un 21enne milanese, figlio del leader storico degli ultras nerazzurri, Franco Caravita. A individuarlo sono stati i carabinieri, che nel corso di una perquisizione hanno anche sequestrato un coltello a serramanico che potrebbero essere stati utilizzati durante l’accoltellamento. ANSA  

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Furto in casa di Diletta Leotta

Un furto è stato messo a segno sabato notte nell’abitazione di Diletta Leotta, la nota giornalista e conduttrice televisiva. Lo ha confermato stamani la questura, dove la donna si è recata a sporgere denuncia. Il caso viene seguito dalla Squadra Mobile. A scoprire l’incursione sarebbe stata proprio la padrona di casa, che ieri sera tardi, rincasando, ha trovato a soqquadro il suo appartamento, che si trova al nono piano di un palazzo nei pressi di corso Como. I ladri forzando una porta-finestra si sono introdotti in casa e hanno portato via gioielli e orologi, in particolare alcuni Rolex, per un valore che supererebbe i 100mila euro. E’ stata la stessa Leotta a chiamare la polizia, e sul posto si è recata per i rilievi anche la Polizia Scientifica. ANSA

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De Chirico (FI): discoteche aperte e spazi vigilati per i giovani

“Incredibili“, ha definito così le immagini provenienti dai luoghi della movida, Alessandro De Chirico (FI), secondo cui  “i tre mesi di lockdown”  non hanno insegnato nulla “ai giovani milanesi“. Secondo l’azzurro servirebbe una riflessione a livello “sociologico, ma prima bisogna trovare soluzioni immediate per scongiurare il dilagare delle feste clandestine anche in locali improvvisati e non attrezzati a garantire la sicurezza“, ma senza  penalizzare i gestori dei locali. De Chirico pensa a “istituire ingressi contingentati nelle vie principali del divertimento“, affidando il controllo degli accessi alla Polizia Locale e alla riapertura delle “discoteche che hanno grandi spazi aperti all’interno” perché è “meglio avere 1.000 persone in un club con misurazione delle temperatura all’ingresso e personale qualificato piuttosto che il triplo delle persone ammassate e senza controlli”, infine, aggiunge il forzista, ai giovani, “vanno concessi ampi spazi“, come il Piazzale dello Sport, con “ baracchini di street food“. “Il sindaco – conclude De Chirico – anziché parlare senza successo ai giovani attraverso i social network, istituisca un tavolo di confronto con le associazioni di categoria dando retta a chi ha proposte concrete“.

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