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Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Bird lanciano la campagna di sensibilizzazione contro il parcheggio selvaggio dei monopattini

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Bird lanciano la campagna di sensibilizzazione contro il parcheggio selvaggio dei monopattini. Una collaborazione per sensibilizzare e formare gli utenti sull’uso corretto dei mezzi. Grazie alla collaborazione tra Bird, leader nel settore dei monopattini elettrici, e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Milano è on air in città la campagna di sensibilizzazione sul parcheggio corretto dei monopattini. Un’iniziativa che unisce micro mobilità e diritti con l’obiettivo di diffondere una cultura di maggior rispetto di tutte le persone. “Poter lavorare insieme all’Uici di Milano è per noi un motivo di orgoglio” afferma Cristina Donofrio, Country Manager Bird Italia. “La micro mobilità rappresenta un sostegno alla città e il modo per permettere ai residenti di accorciare gli spazi, di offrire autonomie e libertà. Di certo la mobilità non può rappresentare un ostacolo, per nessuno. Per questo abbiamo lavorato già in passato, e continueremo a farlo in futuro, per porre la massima attenzione anche alle categorie di persone che hanno bisogni specifici e per cui è importante costruire una cultura diffusa di rispetto. La coesistenza tra mobilità e tutta la comunità, nel suo insieme, è fondamentale. Come Bird non vogliamo ridurre solo le distanze fisiche – aggiunge Donofrio – ma anche quelle tra le persone. La collaborazione con L’Unione Ciechi e Ipovedenti di Milano è solo un nuovo passo di quello che vogliamo rendere un percorso virtuoso di lungo termine”. “Riteniamo che la micro mobilità possa effettivamente rappresentare una soluzione intelligente e ecologica, quindi certamente da favorire, per gli spostamenti nelle grandi metropoli ma siamo altrettanto certi che un uso distratto di questi veicoli oggi rappresenti per i disabili visivi un reale pericolo. Con questa campagna di sensibilizzazione promossa da Bird e con il nostro contributo, auspichiamo e siamo fiduciosi nel riuscire a stimolare la riflessione e quei comportamenti virtuosi negli utenti affinché, in particolare al termine del loro utilizzo, i monopattini vengano posizionati negli appositi stalli o comunque in spazi che non possano arrecare danno a chi non li può vedere”, dichiara Alberto Piovani, presidente della sezione Uici di Milano. La campagna di sensibilizzazione è parte di un percorso già avviato nel 2022 che vede le due realtà collaborare in piena sinergia su diverse iniziative, come la diffusione di un video educativo realizzato con la nuotatrice paralimpica Martina Rabbolini, o come il coinvolgimento della sezione milanese dell’Uici nella giuria di un contest organizzato con gli studenti del Politecnico di Milano per rendere la micro mobilità più accessibile, sicura e sostenibile. In programma per il 2023, invece, un progetto congiunto di educativa scolastica rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado.

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Monopattini. Sala: no vietarli ma servono più controlli

I monopattini “sono il sistema di trasporto personale più controverso. L’utilizzo ormai però è universale in tutte le città e non sarebbe comprensibile una Milano che li vieta”. Lo ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando della decisione del Comune di prorogare la sperimentazione sulla micro mobilità, a margine di un evento sul tema a Palazzo Marino. “È più un tema di rispetto delle regole e l’assunzione dei nuovi vigili va tutta nella direzione di un maggiore controllo in città – ha aggiunto -. Servono le regole ma serve anche tanto senso civico. Un monopattino abbandonato in mezzo al marciapiede, pensando che magari poi ci passa un non vedente, è una pigrizia inutile e cattiva. Tutti noi dobbiamo chiamare la politica a fare la propria parte, ma facciamo lo sforzo anche rispetto agli altri cittadini, se vediamo un comportamento che non va, con educazione, di riprenderlo”. ANSA

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Monopattini. Granelli: multe e rimozioni per chi non rispetta le regole

“Monopattini, bene, utili, ma usiamoli con la testa e rispettiamo le regole: no sui marciapiedi. Milano deve continuare ad avere i monopattini, ma tutti dobbiamo rispettare le regole”.Lo ha scritto sulle sue pagine social l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, parlando dell’utilizzo dei monopattini in città. “Per questo con la Polizia Locale abbiamo fatto controlli e li continueremo a fare, soprattutto sui marciapiedi, ma anche chi passa con il rosso, o va in due. In 5 giorni sono state sanzionate 29 persone, 20 sfrecciavano sul marciapiede, 50 euro di multa – ha aggiunto -. E parcheggiamoli bene, senza intralciare i pedoni. In tre giorni ne abbiamo rimossi 62 che erano parcheggiati male, 41 euro di multa più 96 euro di rimozione, e 4 euro per ogni giorno in deposito, non conviene. E noi continuiamo a fare parcheggi per bici e monopattini, perché la città sta cambiando ma, tutti, usiamoli bene”.

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Mascaretti (FdI): regolamentare l’utilizzo dei monopattini

Andrea Mascaretti, capogruppo Fdi in consiglio comunale di Milano, annuncia la presentazione di una proposta per regolamentare l’uso dei monopattini in città per una maggiore sicurezza. “Nel 2020 gli incidenti denunciati che hanno visto coinvolti dei monopattini a Milano sono stati 273, con 262 feriti, ma in realtà sono stati molti di più. Io stesso sono stato testimone di numerosi incidenti ai monopattini che non si sono trasformati in tragedia solo per caso e che non sono stati denunciati da chi ne è stato parte – ha affermato Mascaretti in una nota – Consideriamo che con il bel tempo aumenterà esponenzialmente l’uso dei monopattini elettrici che viaggiano a velocità considerevoli e sono dotati di ruote minuscole che non garantiscono la stabilità del conducente nel caso di strade sconnesse, binari del tram, buche, pietre della pavimentazione sollevate”. “Situazione nella quale – ha proseguito – versano molte strade di Milano. Se a tutto ciò aggiungiamo la ripresa delle attività in presenza e della vita sociale ed il conseguente maggior utilizzo di biciclette, moto, scooter e automobili, il rischio evidentemente aumenta”. Ecco perché, ha spiegato, “la proposta per regolamentare l’utilizzo dei monopattini nell’ambito urbano milanese a partire dal limite di velocità e l’obbligo di indossare un caschetto protettivo”.    

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Monopattini Milano, Onlit: “Serve obbligo del casco e ridurre la velocità”

Monopattini Milano, Onlit: “Serve obbligo del casco e ridurre la velocità”. Nell’audizione in regione sulla micromobilità elettrica l’assessore alla Mobilità del comune di Milano, Marco Granelli, ha fatto il punto sull’utilizzo dei monopattini in città e sulla sicurezza delle strade. “Servono regole, strade e percorsi sicuri e attenzione da parte di tutti. I monopattini elettrici sono uno strumento utile alla mobilità urbana perché, come le biciclette, evitano la congestione del traffico”, ha spiegato Granelli. La condivisibile affermazione, seguita dall’impegno del comune per la mobilità sostenibile, non consente però all’assessore di usare i numeri assoluti sugli incidenti dei mezzi circolanti per sorvolare sulla effettiva pericolosità dei monopattini. I dati del 2019 (quelli del 2020, causa Covid, non hanno valore statistico) sono impietosi con i monopattini. Il milione e 600 mila auto circolanti a Milano (dati del comune ricavati dalle telecamere area B + auto milanesi) hanno subito 6.040 incidenti, con un rischio di incidente dello 0,4% e con feriti nel 70% dei casi. Le 250.000 moto (165.000 milanesi e 90.000 stimati da fuori) hanno avuto 1.956 incidenti con un rischio dello 0,8% (doppio dell’auto) e feriti nell’87% dei casi. Le 75.000 biciclette (stimate) hanno prodotto 961 incidenti con un rischio dell’1,2% (il triplo delle auto) eferiti nel 92% dei casi. I 15.000 monopattini (anch’essi frutto di una stima) hanno avuto 273 incidenti con un rischio del 2% (5 volte le auto e quasi il doppio delle bici) e feriti nel 92% dei casi. Occorre dunque prendere atto che i monopattini sono in assoluto il mezzo più pericoloso in circolazione, con le aggravanti che non hanno targa, girano sui marciapiedi e non c’è obbligo di casco pur viaggiando al doppio della velocità delle biciclette che andrebbe ridotta a 20 km/h dai 25 attuali e con un equilibrio molto più precario.

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Granelli certifica: i monopattini sono pericolosi

Granelli certifica: i monopattini sono pericolosi. E lo fa alla Granelli: cercando di fare qualcos’altro. L’assessore alla Mobilità è rimasto a Milano mentre i suoi colleghi partono per altri lidi e dunque ha tentato di smontare il mito sulla pericolosità dei monopattini elettrici. Tralasciamo di quanto sia diventato terra terra il dibattito politico e andiamo a vedere i numeri. Secondo Granelli ci sono stati circa 6mila incidenti d’auto a Milano in un anno, con molti feriti. Mentre si registrano solo poche centinaia di casi di danni alle persone in monopattino. Ma l’interpretazione della matematica di Granelli dimentica di sottolineare alcuni aspetti: il primo è che i 273 incidenti in monopattino con 249 feriti sono da sommare al totale. Cioè in realtà si sono aggiunti 249 feriti evitabili. Ma per chi pensa alla possibilità che le stesse persone potevano ferirsi in altro modo, suggeriamo di fare due conti. Atteniamoci alla pericolosità del mezzo: secondo i dati di Granelli ci sono feriti nel 73% dei casi di incidente d’auto, percentuale che sale fino all’87% per le moto e che tocca il 91% nel caso di bici e monopattini (a dirla tutta le bici arrivano quasi al 92%). Quindi Granelli certifica: i monopattini sono pericolosi. Perché in caso di incidente è quasi certo che ci faremo male. Anzi, entrambi i simboli della mobilità secondo la giunta Sala sono pericolosi. Almeno così dicono i dati di Granelli che è riuscito a confermare involontariamente proprio i falsi miti che voleva smontare. L’auto resta il mezzo più sicuro: a Milano ci sono 1,8 milioni di auto, dunque la possibilità di un incidente (sempre secondo i dati di Granelli) è dello 0,05%. Invece con un monopattino, sono circa 27mila in città quelli condivisi, è dell’1%.

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