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Movida. Piscina (Lega): Sala favorisce minimarket e massacra italiani

“È imbarazzante che il Sindaco chieda a Confcommercio di ascoltare i cittadini, quando è lo stesso Sala che non riesce più a rapportarsi con chi vive i disagi a causa dell’inerzia comunale. È evidente che la sinistra non sia in grado di dare soluzioni diverse da quelle fallimentari già sperimentate in via Lecco, prendendosela solo con chi lavora invece che gestire la movida”, evidenzia Samuele Piscina, Segretario cittadino della Lega e Consigliere comunale di Milano. “Il divieto di asporto dalle 00.00 alle 06.00 per tutti i giorni della settimana senza alcuna distinzione tra alcolici e non, così come il divieto di utilizzo dei dehors nei giorni feriali dalle 00.30 alle 06.00 e nei giorni festivi dalle 01.30 alle 06.00 e il divieto di commercio in forma itinerante su area pubblica e somministrazione di alimenti e bevande dalle ore 20.00 alle 06.00, non risolve sicuramente il problema. In pratica ogni cittadino che si reca al minimarket potrà comprare bottiglie per ubriacarsi in strada poiché la vendita in tali esercizi non corrisponde all’asporto. Invece, chi vorrà prendere la pizza o il gelato da portare a casa o consumare durante una passeggiata, sarà impossibilitato a farlo. Insomma, il Sindaco se la prende solo e unicamente con gli esercizi di somministrazione, ma favorisce nettamente i minimarket”. “Come Lega continuiamo a sostenere che i locali gestiti nel rispetto delle regole sono l’unico presidio positivo che impedisce a tanti giovani di riversarsi per le nostre strade, consumando alcolici e non permettendo il riposo dei residenti. I cittadini sono stufi di questo teatrino. Il netto fallimento delle ordinanze adottate in via Lecco ha già evidenziato come manchino i controlli della Polizia Locale. Invece di colpire gli onesti italiani per favorire gli esercizi gestiti da stranieri, il Comune cominci a contrastare il disturbo della quiete attraverso la Polizia Locale durante le ore notturne. Inoltre, vanno riviste le piazze tattiche: luoghi in cui si riversano individui senza controllo ed educazione creando solo e unicamente disagi. Si tratta di un esperimento fallito al quale penso debba essere messa la parola fine”, conclude Piscina.

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Movida: 75 controlli 2 arresti

Le persone controllate e identificate sono 75 e di queste 2 sono state arrestate per rapina e per tentata rapina, e altrettante sono state denunciate per aver violato la legge sull’immigrazione e una di queste ultime anche per porto d’armi illegale perché trovato in possesso di un coltellino a serramanico di 8 centimetri. E’ questo il bilancio del servizio di controllo straordinario del territorio svolto la scorsa notte a Milano in zona Darsena, Colonne di San Lorenzo e vie limitrofe, dai Carabinieri della Compagnia Milano Duomo, insieme ai colleghi di rinforzo delle Compagnie Porta Magenta, Porta Monforte, del 3° Reggimento CC “Lombardia”, del 5° Reggimento “Emilia Romagna” e del 6° Battaglione “Toscana”. I militari hanno anche segnalato alla prefettura, in base al testo unico sugli stupefacenti, un egiziano e un marocchino. Riguardo agli arrestati, invece, uno è un 23enne originario del Marocco che, in tram con alcuni amici, ha avvicinato un coetaneo italiano e gli ha strappato una collanina. L’altro, un suo connazionale ma di 33 anni, ha tentato di rapinare una 27enne keniana della borsa e della collana per poi aggredirla in seguito alla reazione di lei. La polizia invece sta cercando due nordafricani che attorno alle 4, in corso Como, hanno aggredito una ragazza svizzera, 18 anni tra tra pochi giorni, seduta fuori da un locale e le hanno portato via la borsa con dentro cellulare ed effetti personali. I due prima di andarsene hanno pure minacciato la minorenne con un coltello intimandole di stare ferma e di non reagire, in modo da poter fuggire. Infine anche il servizio di prevenzione in zona Duomo predisposto dal questore di Milano Giuseppe Petronzi, effettuato dagli agenti del Commissariato Centro e della Divisione Anticrimine della Polizia di Stato con il supporto della polizia locale: Su 106 persone controllate, 5 sono state le sanzioni amministrative per droga, 1 per divieto di accesso – il daspo urbano – e 21 in base al decreto che tutela il decoro di particolari luoghi pubblici. Infine sono stati eseguiti 21 ordini di allontanamento. ANSA

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Omicidio nella movida in via Lazzaro Palazzi

E’ morto  all’ospedale Niguarda, il giovane somalo di 22 anni ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato ferito al collo da un coccio di bottiglia. Il 22enne era stato colpito la notte scorsa, al culmine di una lite, in via Lazzaro Palazzi, zona di movida nel centro di Milano. Il suo aggressore, un connazionale di 34 anni, era stato arrestato da una pattuglia di Carabinieri dalla Compagnia Duomo che si è trovata ad assistere quasi in diretta al ferimento nel mentre passava in via Lecco ed era stata allertata da alcuni passanti, così i militari sono riusciti ad arrestare in flagranza di reato Secondo le prime indagini, la motivazione della lita sfociata nell’omicidio dovrebbe trovarsi nel furto del cellulare che la vittima aveva perpetrato ai danni dell’aggressore.

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Controlli nella movida: c’è avversione verso le forze dell’ordine

C’è stata “una generale avversione all’operato delle forze dell’ordine, sfociata in alcune occasioni in reazione violenta” durante i controlli predisposti dalla Questura di Milano in particolare sull’asse Gae Aulenti/corso Como e corso Garibaldi, tra le zone più affollate della movida milanese. Poliziotti della Squadra Mobile, del Commissariato Garibaldi Venezia, del Reparto Mobile hanno effettuato controlli mirati nei confronti di innumerevoli gruppi di persone “trovandosi ad operare in condizioni di oggettiva difficoltà”, come si legge in una nota della Questura. Alla Stazione Porta Garibaldi, sono state identificate 87 persone nell’area ferroviaria e 268 persone sulla linea metropolitana: 3 minori stranieri, in possesso di capi di abbigliamento rubati, dal valore di 375 euro, sono stati indagati per ricettazione, due maggiorenni sono stati, invece, indagati per la detenzione di sostanze stupefacenti 2 maggiorenni sono stati indagati per porto di arma da taglio e 17 sono state le sanzioni comminate per il mancato uso della mascherina a bordo dei mezzi pubblici. I controlli operati da ATM hanno portato alla contestazione di 201 violazioni per mancanza del titolo di viaggio, “già questo chiaro indice di una diffusa inosservanza delle regole del vivere da parte delle masse che raggiungono la zona in attenzione”. Nel corso dell’attività nelle vie della movida sono state controllate 32 persone, di cui 17 con precedenti; sono stati arrestati due cittadini marocchini: un 31enne, per furto aggravato e un 21enne per rapina aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Quest’ultimo per sottrarsi all’arresto ha colpito un poliziotto con pugni e calci al volto e con il lancio di pietre, procurandogli un trauma cranio facciale con prognosi di 4 giorni. Nella medesima zona gli agenti delle Volanti dei commissariati Centro e Sempione hanno arrestato un ventenne e tre minorenni (2 di 17 anni e uno di 16) per la rapina compiuta, con coltello e con il concorso di altre persone rimaste ignote, alle ore 4.30 in largo la Foppa ai danni di un 19enne che si trovava in compagnia di 3 coetanei, anche essi vittime di tentativo di rapine. ANSA

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De Rinaldo e Rocca: “Stop alla malamovida sui Navigli”

De Rinaldo e Rocca: “Stop alla malamovida sui Navigli”. I candidati al consiglio comunale di Milano, Francesco Rocca e Eleonora de Rinaldo evidenziano la necessità di valorizzare i Navigli e contrastare la “Malamovida”. La situazione di degrado che si sta creando in una delle zone più frequentate della città è sotto gli occhi di tutti ma nessuno interviene. Argini del naviglio e ponti incurati, spaccio di droga che ha come base via Gola, furti, aggressioni e atti vandalici soprattutto alle auto in sosta. Bisogna intervenire per restituire ai Navigli la sua veste artistica e storica, implementando anche il trasporto pubblico. Se non si valorizza ciò che è presente è inutile parlare di riapertura di altri corsi d’acqua. L’impegno è rivolto alla realizzazione di questo progetto di sicurezza e decoro dei Navigli.

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Movida, Zini: sì alle regole ma stop agli abusivi che vendono alcol ai minorenni

Movida, Zini: sì alle regole ma stop agli abusivi che vendono alcol ai minorenni. Acque agitate sul mondo della movida milanese. Nei prossimi giorni il sindaco Beppe Sala incontrerà nuovamente i commercianti di porta Venezia. Alfredo Zini Ristoratore storico di Milano, impegnato da anni nella difesa dei diritti degli imprenditori dei pubblici esercizi e ora candidato al Consiglio Comunale di Milano con la lista dei Riformisti, dice: “L’obbiettivo dei provvedimenti a tutela della convivenza è quello di far convivere una movida civile con le esigenze dei residenti. Con la pandemia non ancora completamente sconfitta vanno evitati gli assembramenti. La disponibilità del sindaco Beppe Sala c’è tutta come hanno confermato i gestori dei locali della zona di via Lecco ieri sera durante la manifestazione pacifica che si è svolta ieri sera. C’è un problema da risolvere però, anzi due. Per contenere l’abuso di alcol va azzerata la vendita di alcolici da parte di venditori abusivi, a tutte le ore e spesso anche a minorenni. E qui al Comune deve dare una mano con controlli mirati e repressivi, perché spesso l’abuso di alcol s’intreccia con fenomeni di violenza. Serve dunque la mano pesante, delle Forze dell’Ordine ricordando però che Polizia e Carabinieri, Polizia Locale e Guardia di Finanza fanno già molto per garantire la sicurezza di Noi cittadini milanesi L’altro problema, sul fronte dell’alcol a gogo, sono i negozietti di alimentari aperti fino a notte. Il divieto di vendere birra, vino e superalcolici deve valere anche per loro. Altrimenti è troppo facile aggirare tutti i divieti e dare esclusivamente la colpa ai gestori dei locali”.

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