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Sosta selvaggia sui marciapiedi: fioccano le multe per i motorini in sharing

Sosta selvaggia sui marciapiedi: fioccano le multe per i motorini in sharing. Se ne parlava da tempo e alla fine è successo: la Polizia Locale di Milano ha iniziato a multare i motorini ecooltra parcheggiati male. Perché se è innegabile l’utilità dei mezzi di spostamento in condivisione per gli spazi urbani, lo è pure che spessissimo manca l’urbanità di parcheggiarli dove non sono un disturbo per i pedoni. Talvolta i marciapiedi sono del tutto inutilizzabili proprio per la presenza di biciclette, motorini e monopattini e infatti molti milanesi hanno sottolineato il problema fin dallo sbarco delle prime compagnie. Ora pare che la misura sia colma e i vigili hanno iniziato a multare i parcheggiatori cafoni e pigri, perché vicino a via Pianell (dove sono state scattate le foto) ci sono parcheggi disegnati apposta per motorini. Dunque con appena cento metri in più le due ruote potevano essere posteggiate bene. Beccare la persona giusta per girarle la multa non sarà un problema per ecooltra perché l’app permette di sapere chi è l’ultimo utente, ma pone le compagnie di fronte a un bel problema: fino a quando era solo due o tre gli spazi bastavano per tutti, ma ora che iniziano a essere una decina le aziende presenti con almeno un mezzo di trasporto potrebbe diventare un problema endemico. Perché Milano è piccola così come le sue vie sono principalmente strette. I marciapiedi si stanno allargando negli ultimi anni, ma non ancora abbastanza per diventare parcheggi. D’altro canto il gran numero di mezzi in circolazione dimostra quanto il servizio sia apprezzato dai milanesi. E dunque non si può pensare semplicemente di vietarlo. Un problema senza dubbio complesso anche per la questione multe, perché grazie alla targa i motorini sono facili da sanzionare, ma le biciclette e i monopattini ne sono sprovvisti. Il problema per l’Amministrazione comunale dovrebbe dunque essere quello di obbligare le compagnie dello sharing a installare una targa o un elemento equivalente in modo da rendere più responsabile chi vuole spostarsi in modo cool. In questo modo oltre a essere molto alla moda, sia Milano che i suoi cittadini potrebbero anche prendersi la responsabilità del modo in cui utilizzano l’indubbia innovazione rappresentata dall’economia della sharing mobility. E le multinazionali spagnole, francesi e tedesche che hanno creato questo nuovo mercato potrebbero fornire il loro contributo economico: per semplificarsi la vita potrebbero prevedere una serie di penali economiche per chi parcheggia tanto male da ricevere una multa. Così magari l’utente impara l’educazione civica e la collettività viene ripagata della sua cafoneria.

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Multe in zone Movida in locali e per feste casa

Sei multe a persone che si sono fermate, senza volersene andare, a fare l’aperitivo sulle panchine e nella zona di corso Como, multe per feste in casa e in locali sono i risultati dei controlli anticovid da parte della polizia. Undici persone, fra cui quattro minorenni, sono stati multati per una festa in casa in via Fara, altre nove per una festa di compleanno intorno all’una in un locale di via Desiderio da Settignano, nella zona di City life. In un ristorante con le saracinesche abbassate, ma un cancelletto aperto, gli agenti della Polizia amministrativa e sociale ieri sera hanno trovato 10 persone sedute ai tavoli a mangiare e bere, tutti multati, così come il titolare del locale che è stato chiuso per cinque giorni. Multati anche i cinque clienti trovati in un centro massaggi di Corso Sempione e multato con loro anche il proprietario. ANSA

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Nel 2021 previsti 100 milioni di incassi in multe

Quasi 100 milioni (97) in meno dalle multe al codice della strada e da regolamenti comunali. E’ questo che il Comune pensa di incassare nel 2021 secondo il bilancio di previsione illustrato in commissione dall’assessore alla Sicurezza, Anna Scavuzzo. Nel 2020, alla stessa voce, erano stati messi a preventivo 296 milioni e 510 mila euro, che poi nell’assestato 2020 sono diventati 132 milioni e 106 mila euro, a causa della pandemia. Il consuntivo del 2020 ancora non è definitivo ma al momento sono circa 147 milioni di euro. Nel 2021 Palazzo Marino pensa di recuperare ma solo in parte questa voce e a preventivo ha inserito la cifra di 199 milioni e 510 mila euro. In generale le previsioni di entrate del settore Sicurezza si abbassano e passano dai 342 milioni e 395 mila euro del previsionale 2020 (con 156.863.710,00 di assestato) ai 230 milioni del bilancio di previsione 2021. All’8 aprile del 2021 il corpo della Polizia locale di Milano è formato da 2.844 persone, (3 dirigenti, 31 commissari capo, 173 commissari, 2.636 agenti). “non sono mai stati così pochi” ha osservato il capogruppo di Forza Italia al Comune, Fabrizio De Pasquale. L’assessore Scavuzzo ha spiegato che a inizio gennaio 2019 erano 2.935, “abbiamo avuto una diminuzione di una decina ogni mese, in ogni caso il sindaco ha anticipato che l’obiettivo è portarne altri 500 in strada per arrivare al numero di circa 3 mila agenti”. A influire sul numero di agenti negli ultimi due anni è anche stata l’adesione a quota 100 a livello pensionistico. ANSA

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Decine di multe per feste e assembramenti

Cene e feste in casa, anche con il karaoke aperitivi in strada e giri in centro a Milano nell’ultimo venerdì prima del nuovo lockdown da zona rossa: i carabinieri sono stati impegnati in una serie di controlli che hanno portato a decine di multe per il mancato rispetto delle norme anticovid. Nel pomeriggio, in un servizio straordinario i militari della Compagnia Carabinieri Milano Duomo e del 3° Reggimento Lombardia hanno controllato 90 ragazzi, di cui 17 fra i 16 e i 20 anni sono stati multati perché erano fuori dal loro Comune senza giustificato motivo. In serata invece hanno ricevuto molte segnalazioni dai residenti dell’area di piazzale Archinto, zona movida nel quartiere Isola, e quando sono arrivati i carabinieri hanno trovato 23 giovani, fra i 20 e i 28 anni, che stavano bevendo alcolici che il proprietario di un pub vendeva contravvenendo alle regole. Per questo sono stati identificati e segnalati. Nella notte  i militari hanno fatto tornare a casa 21 studenti fra i 20 e i 24 anni che stavano facendo una festa nell’appartamento in via Appiani, in centro, della madre di uno di loro che al momento era assente. Tutti multati, come sono state multate le sei persone che stavano facendo una cena rumorosa in corso Vercelli. Ma ancora più rumorosa una festa in via Melzi d’Eril, vicono all’Arco della Pace. Qui i militari hanno trovato la proprietaria e sei trentenni intenti a fare una gara di karaoke.

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Ghisa la centro del dibattito

Ghisa la centro del dibattito. In questi giorni i ghisa sono al centro del dibattito tra promesse politiche di assunzioni di massa, scandali su multe e traffico di droga, suicidi. Tutti fatti di cronaca che rimettono al centro della discussione una categoria di cui ci si ricorda solo quando si pensa alle multe delle auto in sosta, ma sono tante le loro attività. E alcune sono andate talmente oltre da causare l’apertura di un’inchiesta della procura perché un gruppo di vigili infedeli cancellava le multe agli amici, ma è solo un sintomo di quanto la situazione vada ripresa in mano: pochi giorni fa c’è stato un suicidio di una donna in divisa. Non il primo. Ora Riccardo De Corato ha annunciato una commissione d’inchiesta comunale per approfondire i temi sul tavolo per la Polizia Locale di Milano, mentre l’ancora sindaco Giuseppe Sala ha annunciato niente meno che 500 assunzioni. Su circa 3000 addetti non sarebbe niente male, anche se c’è chi ha ricordato che quando si è candidato la prima volta ne avevi promessi 300, ma non sono mai arrivati. Ma si sa: Sala ha sempre grandi obbiettivi, poi che si raggiungano è un altro conto. Lui è uomo di prospettive, meno di fatti. Sui ghisa infatti forse andrebbe anche capito come mai sono tra le categorie con percentuali di 104 più alta delle forze dell’ordine: sono centinaia quelli con limitazioni al servizio. Dunque forse il servizio in generale va ripensato: che senso ha ignorare un fatto come questo? E allo stesso tempo una riorganizzazione forse aiuterebbe a rimettere ordine anche in quelle parti della Polizia locale che sembrano aver perso il controllo.

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Multati negozi di via Padova e viale Monza

In seguito ai controlli svolti domenica dai Carabinieri, ieri, a un mini market in via Padova, a cui sono state elevate sanzioni per un ammontare complessivo di 7.600 euro e contestuale sospensione dell’attività per un giorno poiché ha impiegato due lavoratori extracomunitari in nero e non ha rispettato le misure di contenimento della diffusione del Covid-19. A un bar in via Padova, sono state invece elevate sanzioni per un ammontare di 1.000 euro e contestuale proposta di sospensione dell’attività poiché non ha applicato correttamente le previste procedure di igiene. A un ristorante in via Pieri in zona Gorla è stato multato per un ammontare di 2.000 euro poiché non ha messo in atto correttamente le previste procedure di igiene. Infine a un ristorante, in viale Monza, sono state riscontrate irregolarità con sanzioni per un ammontare di 400 euro per non aver rispettato le misure di contenimento della diffusione del Covid-19. Nella stessa giornata i carabinieri hanno sottoposto a controllo 45 persone e 10 autoveicoli, deferendo in stato di libertà un 26enne bangladese per inottemperanza all’ordine del questore di lasciare il territorio dello Stato.

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