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MediCinema presenta il Primo Convegno sulla cineterapia: “La cultura del benessere: cinema e arte al servizio della cura” 

MediCinema presenta il Primo Convegno sulla cineterapia: “La cultura del benessere: cinema e arte al servizio della cura”. Appuntamento martedì 18 ottobre, ore 10, presso la Sala MediCinema dell’Ospedale Niguarda di Milano: intervengono profili istituzionali, docenti universitari, esperti di cura e architettura sociale, associazioni e fondazioni di settore. MediCinema, l’organizzazione no-profit che utilizza il cinema come terapia e percorsi riabilitativi, presenta il primo convegno su “La cultura del benessere: cinema e arte al servizio della cura” organizzato per la giornata di martedì 18 ottobre, dalle ore 10 presso la Sala MediCinema all’Ospedale Niguarda a Milano (Piazza Ospedale Maggiore, 3 – Blocco Nord – A – piano 1). Sarà possibile seguire l’evento sia in presenza che online, previa prenotazione all’indirizzo mail: inviti@medicinema-italia.org. Con il convengo, MediCinema offre un momento di confronto tra professionisti e personale medico per condividere idee e prospettive che le attività di cura possono intraprendere nel prossimo futuro, per continuare e perfezionare l’attività di offerta per un sempre miglior servizio a pazienti e malati, grazie alle potenzialità dell’arte e del cinema. Nell’occasione saranno presentati i dettagli della prossima apertura, prevista a inizio 2023,  dell’Accademia di Formazione per addetti alla cura con cinema e arte. Parteciperanno  docenti universitari, esponenti delle istituzioni territoriali e professionisti di settore, per analizzare l’ambito di azione nella cura medica, dalle potenzialità del linguaggio usato dalle arti fino alle prospettive della struttura dell’ambiente sanitario. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione a cura di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, aprirà il tavolo di discussione Fulvia Salvi, Presidente di MediCinema Italia, con l’intervento di presentazione degli obiettivi e del futuro dell’associazione, “MediCinema nella cura e cultura del benessere”, sull’accoglienza dell’iniziativa nella struttura ospedaliera, mentre sull’impatto sociale sul territorio prenderà la parola Anita Pirovano, Presidente del Municipio 9, con “Il futuro del territorio e gli interventi di comunità”. Seguirà Simona Giroldi direttrice Socio Sanitaria dell’ASST Grande Ospedale Niguarda, sul tema della “Sanita’ territoriale e le Case della Salute”. Sui futuri piani per il coinvolgimento dei professionisti medici, interverrà la prof.ssa Gabriella Bottini dell’Università di Pavia e Responsabile del Centro di Neuropsicologia Cognitiva Asst Niguarda con “La futura Accademia di formazione per addetti alla cura”, mentre la dottoressa Teresa Melorio, psichiatra e Responsabile Centro MAPP, Museo d’Arte Paolo Pini, associazione per il recupero della creatività artistica e la riabilitazione psicosociale, parlerà su  “Il valore delle Arti terapie nella salute mentale”. Prosegue il prof. Andrea Chimento dell’Università Cattolica di Milano che spiegherà gli effetti benefici e positivi delle arti sui pazienti, nel momento “Il linguaggio del cinema nella cura”. Su come questo tema interviene nell’azione dell’organizzazione, Benedetta Comazzi, psicologa e docente dell’Università Cattolica di Milano, discuterà de “L’impatto sociale dei Laboratori Cinema Medicinema”. Per allargare gli orizzonti e le dinamiche di cura con l’arte, Renato Pocaterra, Direttore Generale di Dianova, realtà del terzo settore che organizza comunità terapeutiche per persone con dipendenze, presenterà l’attività con l’intervento “Il cinema nelle dipendenze”. Parteciperà poi Gerardo Salvato, Neuropsicologo e professore Assistente al Dipartimento di Neuroscienze dell’Università degli studi di Pavia, che illustrerà come  “Design e Neuroscienze interagiscono al servizio del benessere”. Infine, prenderà la parola anche Davide Ruzzon, architetto e docente presso l’Università IUAV di Venezia, fondatore di Tuned. Chiuderà la giornata  Elena Busetto, CRS & Philanthrophy Lead di Medtronic Foundation per l’Italia, che spiegherà la propria attività in “L’impegno Medtronic nel sostegno alla medicina complementare”. L’Associazione MediCinema Italia Onlus (www.medicinema-italia.org) opera dal 2013 in Italia come unica organizzazione riconosciuta per l’utilizzo del cinema e dell’arte a scopo di cura. Sono state realizzate ad oggi due sale cinema senza barriere all’interno del Policlinico A. Gemelli di Roma e al Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda a Milano, spazio inaugurato nel 2018 dal Sindaco della città Dott. G. Sala. MediCinema opera con il Patrocinio ANICA ed ha ottenuto nel 2017 il riconoscimento dal Ministero della cultura-Divisione Cinema- per la valorizzazione del cinema a scopo di cura, con l’attuazione di un DPCM dedicato alle sale cinema in Ospedale.  Dal 2017 MediCinema Italia applica la cineterapia come intervento scientifico di cura monitorando i benefici con protocolli di ricerca clinica.

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Uno sguardo sul mondo delle dipendenze attraverso il cinema

Uno sguardo sul mondo delle dipendenze attraverso il cinema. Quattro proiezioni totalmente gratuite per il pubblico (ogni mercoledì pomeriggio a partire dal 31 agosto fino al 21 settembre) che trattano le problematiche correlate alla dipendenza. MediCinema Italia e Dianova all’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda con il contribuito del Municipio 9 di Milano. Milano, 25 agosto – MediCinema Italia, dal 2013 in Italia come unica organizzazione riconosciuta per l’utilizzo del cinema e dell’arte a scopo di cura, e Dianova , realtà che da oltre trent’anni si occupa delle dipendenze da sostanze droghe e alcol, con il contributo del Municipio 9 del Comune di Milano, presentano “Uno sguardo sul mondo delle dipendenze attraverso il cinema”, una rassegna con film e incontri sulle problematiche correlate alla dipendenza: quattro proiezioni totalmente gratuite per il pubblico (ogni mercoledì pomeriggio a partire dal 31 agosto fino al 21 settembre) nella sala cinematografica dell’associazione Medicinema Italia Onlus presso l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda per avvicinare il pubblico a questo mondo, ancora poco conosciuto e troppo stigmatizzato.  In programma: A spasso con Bob di Roger Spottiswoode (31 agosto); I love shopping di P. J. Hogan (7/9); A star is born di Bradley Cooper (14/09) e Paradiso + inferno di Neil Armfield (21/09). I professionisti di MediCinema Italia apriranno le giornate di proiezione, presentando ogni film, mentre gli esperti di Dianova chiuderanno la giornata con un dibattito con il pubblico presente in sala. Inoltre, negli spazi del Blocco Nord dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, verranno esposte delle opere d’arte realizzate dai ragazzi e delle ragazze ospiti delle Comunità Terapeutiche di Dianova, grazie all’attività del laboratorio artistico-contemporaneo condotto dall’artista italo-svedese RoddAlt ideatore del movimento Cryptopop. L’evento si concluderà, con una tavola rotonda sul tema “delle dipendenze” che si terrà il 5 ottobre in occasione della presentazione di un nuovo servizio di Dianova che verrà realizzato nella città di Milano e vedrà la realizzazione del Centro Diametro per rispondere alle diverse forme di dipendenze. “Il periodo storico che stiamo vivendo – dicono gli organizzatori -, prima con la pandemia e il conseguente lockdown ed ora con il conflitto bellico in Europa, sta portando alla luce diverse forme di disagio che sempre più spesso sfociano in comportamenti devianti che possono trasformarsi indipendenze patologiche, portando a gravi conseguenze non solo a chi utilizza sostanze direttamente, ma anche alle famiglie e alla società in generale”. L’ultima Relazione al Parlamento sulle Tossicodipendenze 2022 fa emergere anche la sempre più ampia diffusione di comportamenti a rischio e di “nuove” dipendenze comportamentali, soprattutto tra i più giovani: gioco d’azzardo, uso compulsivo di Internet e dei social network, disturbi alimentari, shopping compulsivo e fenomeni di isolamento volontario. “Da qui emerge la necessità di affrontare e approfondire – si legge in una nota diffusa dagli organizzatori – questi fenomeni in ottica di prevenzione e sensibilizzazione per poter aprire il dialogo per rispondere ai dubbi e alle domande di tutte quelle persone che possono vivere direttamente o indirettamente problemi di dipendenza, che si tratti di una bottiglia, di una slot machine o di social network”. Dianova da anni utilizza l’arte in ogni sua espressione come strumento terapeutico nelle proprie strutture: arte-terapia, teatro, laboratori creativi di pittura, di artigianato in legno, cineforum, scrittura creativa e laboratori di poesia; infatti, non sarà solo l’arte cinematografica ad essere utilizzata in questa attività di sensibilizzazione. Ecco le giornate di programmazione cinematografica gratuite presso la Sala MediCinema al Blocco Nord all’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda: Mercoledì 31/8; 16,00: A spasso con Bob di Roger Spottiswoode Mercoledì 7/9; 16,00 I love shopping di P. J. Hogan, Mercoledì 14/9; 16,00 A star is born di Bradley Cooper Mercoledì 21/9; 16,00 Paradiso + inferno di Neil Armfield Per prenotare il proprio posto in sala: inviti@medicinema-italia.org (obbligo di mascherina FFP2) Per maggiori informazioni: 800.012729

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A Niguarda ucciso il cigno Brutus

La scorsa notte è stato brutalmente ucciso ‘Brutus’, il cigno che viveva al Lago Niguarda del Parco Nord Milano. Ne ha dato notizia in una nota il presidente Marzio Marzorati, spiegando che i resti dell’animale sono stati trovati ieri mattina dalle guardie del parco e dalle Guardie Ecologiche Volontarie. Grazie alle immagini registrate dalle telecamere presenti nell’area, le guardie – spiega la nota – stanno lavorando per l’identificazione della persona che ha ucciso il cigno, presente sin dalla creazione del lago nel 2015. Diventato negli anni il simbolo del Lago Niguarda, gli era anche stato dato un nome, Brutus, in riferimento al carattere poco amichevole tipico dei cigni. Quanto successo, “è una brutale violenza inammissibile che non possiamo assolutamente tollerare perché é un atto grave contro un essere vivente. In queste ore stiamo ricevendo moltissimi messaggi sui social da persone preoccupate, tristi e anche arrabbiate per quanto successo al nostro amato cigno, questo è un segnale di sensibilità e solidarietà da parte di tutta la comunità che apprezziamo” commenta Marzio Marzorati, presidente di Parco Nord Milano, che annuncia che verrà intensificato il lavoro di vigilanza. Secondo quanto riferito a MilanoToday dal personale del parco, le immagini delle telecamere mostrano l’uomo avvicinarsi all’animale per poi prenderlo per il collo, ucciderlo e infine scuoiarlo, portando via carne e viscere. Non è quindi escluso che il cigno sia stato soppresso per essere mangiato.  

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130 milioni per la rigenerazione di Lorenteggio-Giambellino, San Siro e Niguarda

Il Comune di Milano potrà accedere a finanziamenti fino a 130 milioni di euro nell’ambito del Bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQua) cui aveva partecipato con tre proposte per la rigenerazione dei quartieri Lorenteggio-Giambellino, San Siro e Niguarda. Tutti e tre progetti presentati sono infatti stati ammessi alla graduatoria del bando. “Sono risorse straordinarie che si concentrano in alcuni dei quartieri della città che più necessitano interventi – dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica), Gabriele Rabaiotti (Politiche sociali e abitative) e Marco Granelli (Mobilità) -. Possiamo potenziare l’offerta per le emergenze abitative, costruire ambienti più vivibili e con maggiori opportunità, ed anche incroci più sicuri, spazi per la pedonalità e la ciclabilità. Tutti gli interventi per i quali abbiamo ottenuto le coperture ministeriali, in sinergia con gli altri progetti già finanziati dall’Amministrazione, porteranno una rinnovata qualità dell’abitare a favore dei residenti, servizi e sostenibilità ambientale e sociale per tutta la comunità milanese”. Il progetto pilota riguarda un vasto ambito che va dal centro al quartiere Lorenteggio-Giambellino ricucendo i quartieri (valore complessivo 135 milioni di euro, di cui 100 finanziati tramite il Bando), si è classificato terzo nella graduatoria e riguarda la rigenerazione del tessuto abitativo di quartieri connotati da profili di disagio abitativo e socioeconomico, la riqualificazione e la riorganizzazione del patrimonio edilizio esistente destinato all’edilizia residenziale sociale, una capillare trasformazione della rete di spazi pubblici che muove dalla prossima entrata in esercizio della nuova linea della metropolitana M4 che attraversa ed innerva l’ambito interessato, l’incremento della qualità dell’ambiente naturale. Attraverso il bando si potrà accedere ai finanziamenti per la demolizione e ricostruzione integrale degli edifici di edilizia residenziale pubblica di via dei Giaggioli 7/9/11 (con la realizzazione di 210 nuove case più efficienti, sostenibili e senza barriere architettoniche). Sempre connesse ai quartieri Giambellino Lorenteggio, le sistemazioni superficiali della nuova linea M4 tratta Ovest e tratta Centro, zona San Cristoforo; la riqualificazione di via Olona e la sistemazione dell’ingresso pedonale al Museo della Scienza e della Tecnica e la ciclabile Olona-Modestino-Solari per il collegamento della ciclabilità Cerchia dei Navigli con Solari-Giambellino; la realizzazione della preferenziale per la linea filotramviaria della circolare 90-91 da piazza Zavattari a piazza Stuparich e la connessione ciclabile e la nuova Biblioteca Lorenteggio. I progetti si integrano con altri interventi già finanziati con risorse proprie o altre fonti statali o europee: la riqualificazione ambientale del quartiere Lorenteggio con nuovo verde attrezzato in via Giambellino 129, l’itinerario ciclabile piazza Napoli-Giambellino e la ricostruzione della scuola media di via Strozzi 11. Ad accedere alla graduatoria, che permetterà finanziamenti del valore di 15 milioni ciascuno, sono stati anche i progetti ‘Move in. Muovere gli immobili, integrare i servizi’ per Niguarda e San Siro: due progetti per due quartieri che guardano oltre il centro storico in cui sperimentare un unico modello integrato di servizi abitativi, servizi di prossimità e azioni a supporto all’abitare, valorizzando le reti territoriali già attive e introducendo spazi dove promuovere progetti innovativi per lo sviluppo della comunità locale. Uno insiste nella zona di Greco-Niguarda, a nord est, l’altro riguarda quella di San Siro, a ovest. Entrambi puntano alla rigenerazione di aree e spazi già definiti e costruiti, e individuano ciascuno un immobile di proprietà pubblica da recuperare e riprogettare – in via Pianell a Niguarda e un edificio Aler in via Newton a San Siro, cui si aggiungono alcune case popolari diffuse nei quartieri da ristrutturare – destinandolo all’abitazione transitoria a canone sostenibile come fulcro di un piano più ampio di potenziamento del sistema abitativo e dei servizi di welfare urbano, che comprende anche la sistemazione delle strade limitrofe e degli spazi pubblici, oltre alla dotazione di nuovi servizi di prossimità a disposizione degli abitanti del quartiere, in particolare giovani, come laboratori, spazi dedicati alla microimpresa, alle attività culturali, al co-working e allo stare insieme. L’obiettivo è quindi duplice: aumentare sia in quantità che in qualità le possibilità residenziali transitorie per le persone in difficoltà, come anche per giovani studenti e lavoratori, e nel contempo contribuire alla costruzione di quartieri più vivibili, meglio serviti e capaci di offrire maggiori opportunità a chi li abita. Il lotto di via Pianell, un’area complessiva di circa mille metri quadrati, comprenderà un articolato edificio di cinque piani fuori terra, con una superficie utile lorda di circa 2.900 mq che diventerà un hub per la residenza temporanea con varie tipologie di stanze/posti letto (90, oltre a 5 mini alloggi). Gli spazi al piano terra verranno riservati a servizi di prossimità aperti al quartiere. Il progetto prevede anche l’avvio di servizi di accompagnamento differenziati per gli ospiti dell’hub e la creazione di una realtà di micro-imprenditoria che possa offrire anche opportunità lavorative per gli stessi utenti dell’hub. A San Siro, lo stabile di via Newton (oggi adibito a uffici che verranno trasferiti nella limitrofa via Zamagna), con una superficie lorda di 1.965 mq, verrà dato in comodato d’uso gratuito per 25 anni all’Amministrazione che lo sistemerà, anche con l’ottimizzazione degli spazi, per trasformarlo in un hub per la residenza temporanea con stanze per le permanenze brevi e alcuni mini alloggi per la locazione più lunga, per un totale di 104 posti letto. I lavori prevedono anche il completamento del primo piano e la costruzione di un secondo, e la realizzazione di spazi destinati a servizi condivisi per gli abitanti, tra cui una portineria, sale comuni, una lavanderia e una cucina. Anche per questo intervento sono previste misure di accompagnamento sociale sia per supportare nuclei in difficoltà socio-economica in uscita dal servizio abitativo temporaneo verso altre soluzioni più stabili, sia per sostenere la fase di start-up microimprenditoriale attraverso cui creare opportunità di inserimento professionale e avvio di servizi aperti al quartiere.

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In ricordo di Don Antonio Anastasio

“In una piccola casa nel cuore della città, c’è un giardino nascosto che nessuno si può immaginare […] Devi dirmi dov’è questa casa dei fiori: è da sempre che cerco la casa dove posso tornare”. (Canzone del Melograno di Claudio Chieffo). Milano, Largo Rapallo n. 5, Parrocchia di San Carlo alla Cà Granda. Questo è l’indirizzo di “una piccola casa nel cuore della città” che ha portato una vera e propria esperienza di vita nuova all’interno del quartiere popolare di Niguarda. La Chiesa, circondata dalle case di edilizia residenziale pubblica, è stata letteralmente presa in mano dai missionari della Fraternità San Carlo. Sacerdoti missionari la cui vocazione è ispirata dal carisma di Don Luigi Giussani. A Milano sono arrivati nel 2013, dopo che la parrocchia era stata chiusa in via precauzionale a causa delle continue minacce da parte di chi svolgeva attività illegale e spaccio di droga nei giardini davanti alla chiesa. Una situazione molto difficile. I nuovi sacerdoti hanno riaperto tutto, accogliendo le famiglie e i bambini del quartiere anche tramite le tante attività proposte dall’oratorio, dall’aiuto allo studio, al catechismo, alla messa della domenica, all’aiuto alimentare per le tante persone anziane e bisognose. Spesse volte si pensa che i territori di missione siano luoghi lontani invece la nostra Italia, la nostra Milano, il mio quartiere sono terra di missione. Ma missione di cosa? Loro la riassumono così: “Passione per la gloria di Cristo”. La prova della malattia del Covid non li ha risparmiati. Tutti i sacerdoti si sono ammalati insieme e Don Antonio Anastasio (Anas per gli amici) il 9 marzo scorso ha salutato questa terra, dopo più di due mesi di lotta, ricoverato in terapia intensiva all’Ospedale di Niguarda. Don Antonio faceva il cappellano alla Bovisa nella sede distaccata del Politecnico di Milano. “I giovani sono stati la sua passione. Rivelare Cristo ai giovani è stato l’anelito continuo della sua vita” Queste sono le parole del Vescovo di Reggio Emilia Massimo Camisasca, fondatore della fraternità San Carlo, al funerale celebrato nella Basilica di Sant’Ambrogio. In questi mesi in cui abbiamo accompagnato Anas nella sua prova, dice Camisasca, “Abbiamo chiesto un miracolo e un miracolo c’è stato: quello di tante persone radunate via internet per pregare assieme ogni sera, segno di un affetto straordinario e della fede implorante di un popolo intero.” Infatti, ogni sera migliaia di persone collegate da tutto il mondo si trovavano alle 21 per la recita del Rosario. Don Jacques, parroco della Chiesa di San Carlo, scrive così sul loro bollettino parrocchiale “San Carlino”: “Cari amici, in queste poche righe voglio esprimere il mio ringraziamento – e di tutti noi preti della San Carlo – per questi mesi vissuti insieme con la recita quotidiana del Santo Rosario. La preghiera condivisa e la compagnia che ci avete fatto non si esaurisce, dura per l’eternità seppur in modalità differenti”. Ho incontrato una “casa dei fiori” che profuma di speranza, soprattutto in questo momento in cui la morte si è fatta compagna e il mondo tenta di negare il più grande annuncio della storia: quello cristiano dell’eternità. Un annuncio a cui ci si può non credere, ma che non può lasciare indifferenti, quindi vi invito a venire a conoscere questa casa nel quartiere a Niguarda, ne vale la pena.

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Bertolaso: una vergogna le code per colpa di Aria

“La coda degli anziani fuori dal centro vaccinale di Niguarda per gli errori di Aria che manda 900 convocazioni al posto delle 600 previste è una vergogna! Ho mandato la Protezione Civile ad assisterli, mi scuso con tutti loro!”: è quanto ha scritto su Facebook Guido Bertolaso, consulente del presidente Attilio Fontana per il piano vaccini anti Covid in Lombardia, attaccando Aria, la società della Regione che gestisce le prenotazioni per i vaccini. Il post di Bertolaso è accompagnato da una foto che ritrae numerose persone anziane all’aperto in attesa del vaccino. Sono state “prontamente vaccinate” le persone che si sono trovate all’ospedale Niguarda per la vaccinazione anticovid anche se ne erano state convocate 300 più di quelle programmate. Lo ha scritto su Facebook l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso, ora consulente della Lombardia per il piano vaccinale, dopo che era sbottato parlando di una “vergogna” colpa della società regionale Aria. Espressione che ha fatto alzare qualche sopracciglio anche in Regione. “La Protezione Civile – ha scritto – è intervenuta assistendo tutte le persone che si sono presentate al Niguarda per la somministrazione dei vaccini anti-covid. L’Ospedale ha risposto prontamente vaccinando sia i 600 cittadini ‘programmati’ che i 300 ‘in più’”. ANSA

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