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PaP: Leonardo vittima del sistema

PaP: Leonardo vittima del sistema. Secondo Potere al Popolo la tragedia occorsa in una scuola di Niguarda ha dei colpevoli ben precisi: il sistema che impone taglia alla scuola pubblica per trovare fondi per le istituzioni scolastiche private. Una discussione aperta da tanto tempo, ma che secondo l’estrema sinistra milanese oggi ha un testimone (forse bisognerebbe definirlo martire) nel bambino precipitato dalla scale. Così mentre le indagini sembrano convergere sull’omesso controllo da parte delle insegnanti, secondo Pap Leonardo è vittima del sistema. “Leonardo, il bambino precipitato dalle scale della scuola che frequentava, è morto. Leonardo è vittima innocente di questo sistema sbagliato, sistema che nella scuola ha prodotto riforme, a partire da quella emanata dal Ministro Gelmini con la collaborazione dei ministri Tremonti e Brunetta, volte ad apportare tagli al personale (si sono persi 130.000 posti di lavoro ), tagli ai fondi destinati alle scuole pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici, manutenzione, didattica e rinnovi contrattuali. Al contrario sono aumentati i fondi destinati alle scuole paritarie, quasi tutte gestite a Milano dalla chiesa cattolica. Mancano docenti e collaboratori scolastici soprattutto nelle scuole primarie, in cui dovrebbero garantire la sorveglianza a 25/30 bambini per classe (le classi pollaio…). Leonardo è anche vittima dell’indifferenza di chi di fronte allo sfacelo della “Res publica” non oppone resistenza. Si privatizzato tutti i servizi, scuola, sanità, trasporti. Oggi ci indignamo di fronte alla morte di questo bambino, ma, come per tanti altri bambini vittime di sfruttamento, fame e guerre, verrà presto dimenticato. Per quanto tempo ancora i bambini dovranno pagare a caro prezzo, con il loro sangue, il prezzo più alto imposto da questo barbaro sistema?”.

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Contestazione di Pap contro Erdogan

Contestazione di PaP contro Erdogan. Un presidio di protesta si è tenuto ieri per le strade di Milano. A seguire le motivazioni della protesta spiegate dai responsabili del partito di estrema sinistra e il video del presidio: È di ieri la notizia del via libera di Trump a Erdogan per l’invasione del Nord della Siria. Una mossa sconsiderata, di cui faranno le spese i curdi, che hanno già lasciato sul campo un enorme tributo alla guerra contro l’ISIS. Non solo: l’invasione rischia di innescare una spirale di violenza che, tra gioco di potenze e un rilancio del terrorismo islamista, può arrivare a toccare il mondo intero. Per questo abbiamo scritto il testo che segue indirizzandolo al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. È impensabile che il nostro Paese rimanga silente, mentre il governo degli USA, che Di Maio ha incontrato proprio l’altro giorno nella persona di Pompeo, apre le porte al massacro e al caos. Il governo deve prendere parola, schierarsi dalla parte della pace, della giustizia e dei diritti dei popoli del mondo. Non solo a parole, ma coi fatti: per questo rivendichiamo l’immediata sospensione sia dell’esportazione di armi alla Turchia che del fondo che l’UE dal 2016 regala a Erdogan affinché tenga i migranti lontani dalle città europee. Non basta una lettera a smuovere un governo il cui indirizzo è chiaramente tutt’altro, in piena continuità con la storica subalternità del nostro Paese a Washington. Serve l’azione concreta, serve costruire mobilitazione. Serve la solidarietà dei popoli del mondo. Noi siamo pronti a scendere in piazza sin da subito e a fare la nostra parte: per salvaguardare l’esperienza del confederalismo democratico, difendere la vita dei popoli della regione, batterci perché sia garantito ad ogni comunità il diritto all’autodeterminazione e ad un futuro di pace e giustizia. https://poterealpopolo.org/lettera-a-di-maio-fermiamo-linv…/ Ringraziamo per l’immagine il Partito della Rifondazione Comunista

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